venerdì 30 aprile 2010

Società giusta

Giorgio Gaber era uno che aveva capito tutto, 30 anni fa in una sua canzone scriveva "...va bene i militari, e va bene i dottori, adesso abbiamo anche i farmacisti obiettori"
Il tema? Sempre lo stesso: la pillola.
Proprio ieri la senatrice Anna Spadoni Urbani ha presentato il disegno di legge "in materia di obiezioni di coscienza dei farmacisti nella vendita dei farmaci rientranti nella contraccezione di emergenza" come la pillola del giorno dopo.
"L'obiezione di coscienza - dice Ada Spadoni Urbani - deve essere ritenuta un diritto fondamentale e un'esigenza del bene comune: è proprio di una società giusta che non ci siano costrizioni di tale genere"
Mentre leggo la notizia mi vien voglia di saper qualcosa di più di questa paladina della società giusta.
Districandomi tra le varie benemerenze, da Socia del Rotary Club, ad appartenente all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, scopro che la senatrice Ada Spadoni Urbani è anche la felice moglie di Bruno Urbani il "re del tartufo".
Bruno Urbani con il fratello Paolo sono balzati agli onori della cronaca due volte, la prima nel marzo del 1998 quando in un magazzino del Gruppo Urbani Tartufi, i NAS trovarono qualcosa come 47 tonnellate di tartufo cinese acquistato a 18 euro al Kg e rivenduto, spacciandolo per tartufo nostrano, a 360 euro.
La seconda volta è nel marzo del 2001 quando i fratelli urbani sono stati arrestati per un giro di fatture false per decine di milioni di euro. Secondo gli investigatori, tra le ditte che avrebbero fornito ai «Re dei tartufi» fatture false, ce ne sarebbero alcune in odore di camorra.
Insomma quando una società è giusta, è giusta e sulla giustezza come sulla coscienza e sui tartufi non si fanno sconti.

giovedì 29 aprile 2010

Quanto mi ami? Ma quanto mi costi?

Se ascolti un leghista qualsiasi, il federalismo è la panacea di tutti i mali, dall'economia alla sicurezza, dall'immigrazione alla penuria di lavoro.
Berlusconi, a detta sua, nei prossimi tre anni, sconfiggerà il cancro, il federalismo probabilmente ci risolverà il problema delle emorroidi.
Ieri Bossi affermava che "Serve il federalismo fiscale altrimenti l'Italia fa la fine della Grecia" al solito dimentica di dirci quante palanche ci costerà la via per il paradiso.
Una cosa è certa i numeri greci e quelli italiani sono simili: il debito pubblico e il tasso di disoccupazione italiano sono comparabili a quelli greci.
In compenso le entrate fiscali italiane sono in diminuzione mese dopo mese mentre la spesa pubblica è in continuo aumento.
Due anni di governo Berlusconi non ci ha avvicinato di un pelo al federalismo, anzi ha alzato l'asticella del livello di sopravvivenza.
Saranno queste le riforme?

In studio Fabio Meroni (Assessore Provincia Monza e Brianza - Lega Nord) afferma che il federalismo non è la panacea di tutti i mali ma la soluzione di tutti i mali.
Oh, merda, vabbè "parla come mangi" ma se questi governano come parlano...

mercoledì 28 aprile 2010

T-red, ovvero il guerriero della strada

Una delle bandiere dei promotori del federalismo è la vicinanza della politica la territorio.
Il cittadinio controlla il politico e il politico controlla il cittadino.
E' proprio di ieri la notizia della fine delle indagini per i T-Red, i rilevatori di velocità e del passaggio col verde "truccati" piazzati sopra i semafori.
L'inchiesta era nata da un esposto dei cittadini di Segrate, Comune alle porte di Milano, dove sarebbero state incassate indebitamente multe per circa 2,4 milioni di euro.
I militari della Guardia di Finanza hanno notificato l'avviso di chiusura delle indagini a 38 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, truffa, abuso d'ufficio, turbativa d'asta, tra i quali alcuni sindaci e comandanti della polizia locale.
Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini (PDL) nel proprio programma elettorale aveva messo al primo posto la mobilità sostenibile.
Appunto, la mobilità sosteneva l'economia del Comune.

La repubblica - Elenco dei comuni coinvolti nell'inchiesta

lunedì 26 aprile 2010

XXV Aprile

Ieri XXV aprile.
Oggi in studio Massimiliano Romeo, il neo eletto, per la Lega Nord, al consiglio regionale della Lombardia, spara a zero sulle intemperanze durante le manifestazioni nella giornata che ricorda la Liberazione.
Il mio Sindaco, leghista, non ha partecipato ai festeggiamenti in paese impegnato com'è a togliere le panchine per prevenire la presenza gli extracomunitari.
Io in compenso mi sono consolato andando alla manifestazione di Milano, come tutti gli anni.
Appena arrivo a Milano in via Palestro vedo un abbronzatissimo Carlo Monguzzi (PD ex Verde) pubblicizzare, insieme ai verdi, la raccolta firme contro la privatizzazione dell'acqua. Gli chiedo cosa faccia ancora insieme ai Verdi, mi risponde che sta meditando... (boh?!)
Poco più avanti, in P.zza san Babila incrocio un defilatissimo Ettore Martinelli, eleganza "casual style", moglie e passeggino, non nella manifestazione ma in senso contrario, come due turisti qualunque, sotto i portici
Ancora più avanti, in piazza del duomo, Franco Grisolia, uscito direttamente dagli anni '70 con l'uniforme sindacale d'ordinanza: jeans, camicia e giacca spigata.
Questa sinistra - tre persone e quattro partiti - dovrebbe cominciare a pensare perchè continua a perdere.

PS
Caro Romeo, io in piazza c'ero come migliaia di altre persone, bambini e anziani e l'unica intemperanza che ho visto è quella del sole sui berretti dei celerini sudati. Tu invece dov'eri?

giovedì 22 aprile 2010

La mamma del cretino...

Questo giovedì mattina in studio Paolo Zani, ex Responsabile Territoriale dell'Istituto Patronato INAS-CISL Milano.
Zani porta in studio un documento comparativo tra il sistema pensionistico dei parlamentari italiani e quello dei cittadini comuni.
Leggerlo è come subire il trattamento delle oche da patè: ti viene un fegato così!

Solita bordata di telefonate sui più disparati problemi pensionistici, previdenziali, assistenziali.
Una su tutte, mi colpisce, è quella della telespettatrice "nonna Carla" che denuncia il problema della sopraggiunta maternità della propria badante.
La badante era "gravida" (così la definisce la dolce nonnina) fin dal momento della sua regolarizzazione nello scorso mese di settembre, e oggi è all'ottavo mese.
La nonnina afferma che se l'avesse saputo non l'avrebbe messa in regola.
Sarebbe stata meglio con un bel lavoretto in nero a termine.
Queste badanti immorali, potrei consigliarle di provare a farla abortire.

mercoledì 21 aprile 2010

Carote

La notizia del giorno è il concorso fotografico sponsorizzato da Strasburgo: a vincere saranno i luoghi di culto islamico più interessanti.
In studio Massimiliano Romeo, il neo eletto, per la Lega Nord, al consiglio regionale della Lombardia, spara a zero per i soldi che la Comunità Europea avrebbe speso, a suo dire, per un'iniziativa impropria ed inutile soprattutto perchè le moschee sono pericolosi covi di terroristi dove si fa più politica che religione.
Mando la solita mail di alleggerimento:

"Vorrei far due domande:
1. Mi sembra inutile stracciarsi le vesti per i soldi che la comunità europea ha devoluto per l'iniziativa fotografica dei migliori minareti del vecchio Continente. Piuttosto, cortese Sig. Romeo, è in grado di darmi una cifra, anche arrotondata per difetto, di quanti sono i danari che lo stato Italiano devolve annualmente alla Chiesa Cattolica (esenzione ICI, Concordato, insegnanti di religione, 8xmille, ecc)?
2. I luoghi di culto sono sempre stati zone dove si fa politica e mica solo per i musulmani. Caro Romeo come giudica le prediche nelle cattolicissime chiese degli anni '70, contro divorzio e aborto, o anche solo l'uscita del Card. Bertone sull'aborto la stessa settimana delle ultime elezioni amministrative?
"

Massimilano Romeo ascolta con assorta attenzione, poi parte la pubblicità, che gli da qualche mimuto per concentrarsi. Al ritorno in video, chiarisce il suo intervento: lui teneva a sottolineare come la Comunità Europea, dovrebbe occuparsi di cose più serie, ad esempio i problemi creati dall'entrata nella comunità dei paesi dell'est, della crisi economica della grecia, piuttosto che dei concorsi fotografici o della lunghezza delle carote.
Si, ok, d'accordo ma le mie domande...?
Oh, cristo, dev'essersi infilata una carota non regolamentare nelle orecchie...!

venerdì 16 aprile 2010

Il buono, il brutto e il cattivo

Capriccetti nel PDL con finta resa dei conti. Fini accusa Berlusconi di "deriva leghista" e minaccia la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare Berlusconi risponde minacciando a sua volta la scissione del partito. La politica già ingessata tra una puttana e un travestito, tra una mazzetta e un'elezione non vedeva l'ora di fare ancora un po' di melina invece di affrontare i problemi della gente che, concreti e reali come macigni, restano sul tappeto mentre Fini e Berlusconi litigano per il gelato.
Il rischio di elezioni anticipate con tutto quello che segue sembra concreto, ma ad Aria Pulita si chiacchera del Sindaco di Adro e di alunni interdetti dal servizio mensa.

Mando la solita mail di alleggerimento:
"La notizia del giorno riguarda la crisi interna del PDL che rischia la scissione. Aria Pulita continua a parlare di Adro, del suo sindaco lego-populista e dell'imprendi-benefattore. Sarete mica in registrata?"

Simona Arrigoni mi risponde dal video, dicendo che ai politici presenti in studio la cosa non interessa molto (sic!).
Bontà loro...!

giovedì 15 aprile 2010

Tutti in Gallera

Questa mattina in studio Giulio Gallera (quello in basso nella foto), assessore PDL al Comune di Milano e 1° dei non eletti nella propria circoscrizione alle ultime regionali.
Il Gallera appoggia la barbarie dei bambini di genitori morosi tenuti a digiuno dalle amministrazioni leghiste.

Mando una mail di alleggerimento:
"In merito a quello che sta accadendo tra giunte leghiste e morosi delle mense scolastiche sembra che ormai si stia perdendo il senso del valore delle cose.
Capisco che per Gallera, 1° dei trombati del PDL nella propria circoscrizione alle ultime regionali, la scuola pubblica sia un male necessario di cui è necessario contenere il danno. Ma vorrei porre una riflessione molto semplice.
I Comuni hanno decine di modi di "costringere" al pagamento i morosi, dai solleciti, alle cartelle esattoriali, dai pignoramenti fino alla revoca della patria potestà o all'affido.
Tutto questo senza toccare la dignità dei minori e l'art. 3 della costituzione.
Quanto è stato fatto è al solito strumentale e populista. E'la ritrita contrapposizione tra "poveri" che pagano e "poveri" che non pagano a cui si aggiungono i "poveri" che ne parlano.
"

Roberto Villani legge la mail, omettendo la parte relativa al "trombamento".
Mando una seconda mail chiarificante:

"Ciao Roberto, scusa son rimasto indietro ma "Roberto Villani" è diventato una marca di un edulcorante?
Credo che "trombato" si possa dire anche in TV.
Forse è il termine "trombante" ad essere meno fine.
Nel caso specifico, ad esempio:
Gallera è assessore cimiteriale al Comune di Milano amico della prima ora del povero Milko Pennisi morto (politicamente) per le sigarette.
In altre parole Gallera = Trombante con tendenze necrofile, amico di trombante trombato da un trombo di inchiesta.
Il nostro trombante con tendenze necrofile, amico di trombante trombato da un trombo di inchiesta, è stato trombato alle ultime elezioni amministrative.
Capisco che in mezzo a tutto queto trombare sembra di essere in un troiaio, ma consolati l'unica cosa che non cambia mai è il culo.
Il nostro, o almeno il mio.
...ma questo si che, secondo me, in TV non lo si può dire
"

mercoledì 14 aprile 2010

Lepus volant


Dopo il disastro aereo che ha decimato l'esecutivo polacco commentavo con amico che le fortune accadono sempre agli altri e che i piloti tifosi del Grande Torino ormai li troviamo solo all'estero.
Leggo della lepre che ieri a Linate, investita da una delle ruote dell’aereo e risucchiato nell’elica del motore destro, ha spavento a morte i parlamentari milanesi del Pdl e della Lega, diretti a Roma per i lavori a Montecitorio: Viviana Beccalossi, Riccardo De Corato, Giorgio Jannone, il sindaco di Brescia Adriano Paroli, il vicepresidente della Provincia di Brescia Giuseppe Romele.
Il sindaco di Brescia non la prende proprio bene e polemizza con Sergio Staino che nei giorni scorsi ha pubblicato sull'Unità una vignetta sul disastro che ha decimato il governo polacco: «Dopo certe cose - commenta Paroli - ci si rende conto che un certo tipo di umorismo deve anche porsi dei limiti».
Mi viene da pensare che, dopo 15 anni, probabilmente anche i conigli cominciano ad averne le scatole piene della classe politica che dirige la Lombarda.

martedì 13 aprile 2010

La meglio terza età

Ieri a Milano, in viale Lunigiana, è stata arrestata una coppia di anziani borseggiatori, rispettivamente di 72 e 80 anni.
I due avevano messo a punto una raffinata strategia: seguivano il "pollo", un coetaneo, che si recava a prelevare e quando quest'ultimo usciva con il portafoglio gonfio, uno dei due fingeva un malessere. Il "pollo" lo soccorreva e mentre tentava di farlo rialzare, il complice, accorso per aiutarlo, lo derubava.
I due sono stati sorpresi ieri dagli agenti della polizia, dopo che avevano messo in scena l’ennesimo finto malore per borseggiare un signore attempato, che aveva appena prelevato in banca.
La notizia, di per sè abbastanza secondaria, è tuttavia paradigmatica dei tempi che viviamo.
Purtroppo l'età media dei malviventi segue inesorabilmente la curva
dell'incremento di età media della popolazione. Via di questo passo dovremo prepararci a scippi con la sedia a rotelle e rivoltelle nascoste nei pannoloni. Al fine di ridurre questa piaga, potremmo proporre al ministro delle infrastrutture Altero Matteoli di valutare se far targare le carrozzine per i disabili e i girelli.
L'episodio, infine, è la cartina tornasole del fallimento del sistema previdenziale e della "Social Card".
Se due pensionati per tirare a campare devono darsi al borseggio, non vedo un grande futuro per le nuove generazioni.

venerdì 9 aprile 2010

Chiudi il gas e vieni via!

La Bialetti di Omegna, in Piemonte, la storica fabbrica delle caffettiere chiude i battenti. Lo ha annunciato lo stesso Omino coi Baffi senza precisare la data in cui cesserà la  produzione, comunicando tuttavia che alla cessazione delle attivita' di Crusinallo di Omegna seguirà il trasferimento delle produzioni in un Paese dell'Est europeo. Ad oggi gli stabilimenti Bialetti danno lavoro a 120 dipendenti, tutti attualmente in mobilità.
Nonostante i venti di crisi spirassero da un po' di tempo, i sindacati hanno vissuto l'annuncio di oggi come una doccia fredda.
Evitate di farvi dare i numeri del lotto da un sindacalista, la sua capacità di preveggenza è analoga a quella di una moka da 6.
L'amministrazione (PDL-Lega) del Verbano-Cusio-Ossola, invece ha richiesto l'intervento del neopresidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, che, da come sono andate le ultime amministrative, sembra avere più culo.
Intanto i 120 dipendenti della Bialetti ammazzavano il tempo bevendo caffe' nero bollente mentre gli altoparlanti della fabbrica mandavano un motivetto della Mannoia: "...io non ho bisogno di te, perchè io non ho bisogno di te..."

giovedì 8 aprile 2010

Pane al pane - II° estratto

Anche il Comune di Adro estromette i bambini, delle cui famiglie non pagano, dal servizio mensa.
Dopo quanto avvenuto in provincia di Vicenza, un'altra giunta leghista, agita la minaccia della fame per combattere i morosi.
Con la coda dell'orecchio sento la vostra telespettatrice Tiziana scrivere che il Comune fa bene, che quando lei va al ristorante deve pagare, che le regole son regole.
Sono d'accordo con lei, perchè, quindi, lo scorso anno si sollevò tanto clamore per la maestra che tagliò la lingua ad un bambino che parlava troppo? Le regole son regole.
Perchè stupirsi se un neonato viene seviziato e ucciso se piange troppo e disturba la madre troppo impegnata e sniffare coca? Le regole son regole, ma anche restare in santa pace è un diritto sacrosanto.
Perchè stupirsi dei preti pedofili? Un po' di sana ricreazione non la si nega a nessuno.
Cara Tiziana credo tu sia una cattolica, credente e particante conoscerai quindi  il passo del vangelo che dice: "Qualunque cosa farete a uno di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me".
A lui l'avete inchiodato ad una croce.
A ben guardare ai bambini è andata ancora bene.

sabato 3 aprile 2010

Papalino Alfano

Il ministro della Giustizia, Angelino "Papalino" Alfano, ha deciso di inviare gli ispettori a Milano dopo le dichiarazioni di Pietro Forno, capo del pool antimolestie e procuratore aggiunto di Milano, che ha accusato i vescovi di non denunciare mai gli abusi sessuali dei sacerdoti.
Papalino spiega che "considerato il carattere potenzialmente diffamatorio di tali dichiarazioni ha dato mandato al suo ufficio ispettivo di verificare se il dottor Forno con tale condotta abbia violato i doveri di correttezza equilibrio e riserbo che devono essere particolarmente osservati nella trattazione di procedimenti delicati come quelli per reati di pedofilia, reati che vanno perseguiti con estrema decisione ma evitando pericolose generalizzazioni".
Sono mesi che tutto il mondo parla dei preti pedofili e del coinvolgimento Vaticano eppure Papalino ancora parla di "correttezza, equilibrio e riserbo" quando sono coinvolte le gerarchie ecclesiastiche.

venerdì 2 aprile 2010

Governators

Il veccho adagio dice: "Chi ben comincia è a metà dell'opera!"
I due verdi governatori della padania hanno cominciato subito benissimo.
A genuflettersi.
In ginocchio, davanti al sacro soglio, prendono posizione contro la distribuzione e l'uso della pillola abortiva RU486.
Questi "governatori" leghisti hanno dell'incredibile.
Passano la campagna elettorale a parlare di libertà e di autoderminazione; poi appena s'insediano la prima cosa che fanno è ostruzionismo alla libertà di autodeterminazione delle donne.
Ma le donne che li hanno votati lo sapevano o si sono recate ai seggi rapite, come i topi del Pifferaio Magico, dalle note del Nabucco?
Comunque è abbastanza comprensibile l'allergia dei presidenti delle regioni Piemonte e Veneto nei confronti della pillola antiabortiva.
Se ci fosse stata a suo tempo, probabilmente oggi non ci sarebbero stati loro.