Un fenomeno senza dubbio interessante è quello scoperto dall’equipe del prof. Luca Bernardo, direttore del reparto di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Otto ragazzine, adolescenti di età compresa tra i 14 e 16 anni, figlie di famiglie benestanti, si prostituiscono a scuola in cambio di oggetti.
Secondo il dossier le ragazzine vengono perlopiù da scuole private. «Abbiamo individuato per ora otto ragazze ma ci risulta che il fenomeno sia molto più esteso – spiega il prof. Luca Bernardo – Le chiamano ragazze-doccia perché così come ci si fa la doccia tutti i giorni, loro quotidianamente fanno sesso. I maschietti–clienti vengono scelti in base a ciò che possono dare in cambio alle ragazze. Durante le lezioni delle prime ore sui telefonini gira il menù con prestazioni, richieste e orari per gli appuntamenti nei bagni, dove avvengono i rapporti sessuali. Le ragazze offrono le loro prestazioni anche a più persone. Finora abbiamo accertato otto casi, sette di ragazze di “famiglia bene” del centro di Milano e una invece proveniente dalla periferia. Le scuole coinvolte nel “giro” sono prevalentemente istituti privati. Non posso pensare che in questi ambienti non girino anche soldi. Inoltre sembra che ora ci siano dei ragazzi, dai diciassette anni in su che fanno da procacciatori di clienti e il timore è che nel giro, già molto preoccupante, stiano entrando anche dei clienti adulti».
Singolare come questo fenomeno colpisca prevalentemente le scuole private, quelle in cui, secondo l'ex Presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esiste maggiore libertà d'insegnamento, più etica e rettitudine morale.
Nota a margine, dal 2000, grazie al Governo D’Alema bis, con la legge 62/2000 i finanziamenti agli istituti paritari ammontano a circa 500 milioni di euro all'anno.
I governi successivi, si son ben guardati da modificare la norma, non solo in odore di anticostituzionalità, ma soprattutto assolutamente inadeguata sotto il profilo qualitativo. Secondo l'OSCE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), infatti, le performances della scuola italiana "pendono, in grado statisticamente significativo, a favore delle scuole pubbliche", e - sempre per l'OSCE - anche il clima disciplinare nelle scuole pubbliche italiane è migliore.
Insomma mai come ora possiamo affermare, senza paura di smentite, che i soldi alle scuole private, vanno letteralmente a puttane!
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venerdì 8 novembre 2013
martedì 27 agosto 2013
Blue banana
Lo scorso 24 agosto, la Commissione Europea, nella sua ricognizione triennale, escludeva l'Italia dalla mappa delle Regioni più competitive d’Europa.
La cosiddetta “blue banana”, la dorsale economica che collegava Londra alla Lombardia (unica regione italiana a rientrarvi), via Benelux e Baviera, ha cambiato forma. Tra i 262 territori dell'Unione presi in esame, rispetto al 2010, la Lombardia passa dal 95° al 128° posto.
L'analisi si basa su tre principali gruppi di indagine, e vanno da ciò che viene considerato "basilare" per il funzionamento di un'economia (qualità delle istituzioni; stabilità macroeconomica; infrastrutture; sistema sanitario; qualità dell'istruzione), "efficienza" (qualità delle università e dell'apprendimento permanente; efficienza del mercato del lavoro; dimensioni di mercato) e "innovazione" (livello tecnologico).
Le fonti europee fanno rilevare che: "Si tratta di una fotografia impietosa dello stato delle regioni italiane. Di come il centro-nord abbia perso competitività e si trovi in difficoltà".
Mentre i politici italiani son tutti presi con la grazia a Berlusconi, indovina dove la Comunità Europea ci ha infilato la banana blu?!
La cosiddetta “blue banana”, la dorsale economica che collegava Londra alla Lombardia (unica regione italiana a rientrarvi), via Benelux e Baviera, ha cambiato forma. Tra i 262 territori dell'Unione presi in esame, rispetto al 2010, la Lombardia passa dal 95° al 128° posto.
L'analisi si basa su tre principali gruppi di indagine, e vanno da ciò che viene considerato "basilare" per il funzionamento di un'economia (qualità delle istituzioni; stabilità macroeconomica; infrastrutture; sistema sanitario; qualità dell'istruzione), "efficienza" (qualità delle università e dell'apprendimento permanente; efficienza del mercato del lavoro; dimensioni di mercato) e "innovazione" (livello tecnologico).
Le fonti europee fanno rilevare che: "Si tratta di una fotografia impietosa dello stato delle regioni italiane. Di come il centro-nord abbia perso competitività e si trovi in difficoltà".
Mentre i politici italiani son tutti presi con la grazia a Berlusconi, indovina dove la Comunità Europea ci ha infilato la banana blu?!
giovedì 25 luglio 2013
La notizia che non c'è
Il Consiglio Regionale Lombardo ha bocciato, con voto bipartisan
di Pdl, Pd, Lega, Lista Ambrosoli e Lista Maroni, la proposta di Movimento 5
Stelle di istituire un fondo per il microcredito.
Il Movimento, in accordo con gli uffici della Giunta,
avrebbe così destinato le risorse decurtate dallo stipendio dei consiglieri del
gruppo.
Il fondo, avrebbe consentito l'accesso trasparente a
piccole e medie imprese al microcredito.
I Consiglieri del Movimento 5 Stelle, riducendosi lo
stipendio, hanno già accantonato più di 200 mila
euro.
PD e PDL a chiacchiere divisi su tutto appaiono uniti ed
allineati quando si parla di soldi.
Nel corso della discussione i consiglieri di maggioranza
e opposizione hanno parlato di “elemosina” alle imprese.
Carità per carità, meglio è che il danaro è pubblico,
sottratto alle casse regionali, continui ad affluire nel fondo di sostentamento
dei partiti piuttosto che in quello delle aziende.
mercoledì 10 luglio 2013
Inceneriteli!
Vi prego, parliamo di cose serie, una volta ogni
tanto.
Il Movimento 5 Stelle, quello che litiga sul rimborso
degli scontrini fiscali, ha finito di litigare e in Regione ha fatto passare una
mozione che blocca ampliamento degli inceneritori in
Lombardia.
Coinvolti dal procedimento gli inceneritori di Desio,
Cremona, Trezzo sull'Adda, Corteolona e Dalmine.
Il provvedimento prevede che il Piano Regionale di
Gestione dei Rifiuti dia priorità alle politiche di riduzione, riuso e riciclo
dei rifiuti, con incentivi ai Comuni che si distinguono per virtuosità nella
raccolta differenziata.
Nota a margine per i politicastri abituati ai soliti
neologismi truffaldini: la comunità europea sconsiglia l’utilizzo del termine
“termovalorizzatore” perché il temine non solo non esiste ma sottintende una
pratica virtuosa che non ha nulla di virtuoso. Inoltre dal 2020 all’interno
della comunità europea non si potrà più ricorrere a questa tecnologia per lo
smaltimento dei rifiuti.
Come abitante di Trezzo sull’Adda, i miei polmoni e
quelli dei miei concittadini, ringraziano
sentitamente.
domenica 7 aprile 2013
Mangiare le idee

A poche ore dalla morte, il sindaco milanese Pisapia affermava che, al più presto, sarà dedicata non solo una via o una piazza a Enzo Janacci, ma soprattutto una scuola.
Giovedì scorso il neo "governatur" di Regione Lombardia, in chiusura del suo discorso programmatico, ha citato Giorgio Gaber: "Un grande lombardo - ha sottolineato - che ci ammoniva che le buone intenzioni da sole non bastano. Se potessi mangiare un'idea, cantava il poeta, avrei fatto la mia rivoluzione".
Ci sono voluti 10 anni perché la Lega scoprisse Giorgio Gaber, probabilmente la dirigenza verde stava valutando che fosse davvero morto e che non potesse replicare.
Singolare è anche la citazione: "mangiare" è ormai l'ossessione della politica.
Di concreto, da mangiare, c'è rimasto ben poco, cominciare con le idee potrebbe essere una valida alternativa.
mercoledì 27 febbraio 2013
Maroni al nord!
Com'è giusto che sia Maroni, appena eletto presidente della Regione Lombardia, dedica la propria vittoria a Capo della Polizia Antonio Manganelli.
E' passato giusto un anno da quando il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ci ha fatto sapere che lo stipendio più alto tra i dirigenti della Pubblica Amministrazione era proprio quello di Manganelli, che ammonta a 621.253,75 euro, annui.
Il neo governatore di una regione, come la Lombardia, che si distingue per la qualità della propria sanità, oltre che per gli incredibili stipendi dei propri amministratori, in un momento così tragico per la vita del Capo della Polizia, non poteva non dedicare un ricordo all'amministratore che più si distinse in entrambe i sensi.
Le elezioni sono dietro l'angolo ma continua inarrestabile la distanza siderale tra i politici tradizionali e la vita della gente.
Qualcuno afferma di non avere avuto abbastanza occhi e orecchie per comprendere l'indignazione popolare che ha portato lo storico risultato del movimento di Grillo.
Gli elettori hanno smesso di parlare e hanno cominciato a scriverlo.
Sulla scheda elettorale.
Cominceranno a capirlo ora?
E' passato giusto un anno da quando il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ci ha fatto sapere che lo stipendio più alto tra i dirigenti della Pubblica Amministrazione era proprio quello di Manganelli, che ammonta a 621.253,75 euro, annui.
Il neo governatore di una regione, come la Lombardia, che si distingue per la qualità della propria sanità, oltre che per gli incredibili stipendi dei propri amministratori, in un momento così tragico per la vita del Capo della Polizia, non poteva non dedicare un ricordo all'amministratore che più si distinse in entrambe i sensi.
Le elezioni sono dietro l'angolo ma continua inarrestabile la distanza siderale tra i politici tradizionali e la vita della gente.
Qualcuno afferma di non avere avuto abbastanza occhi e orecchie per comprendere l'indignazione popolare che ha portato lo storico risultato del movimento di Grillo.
Gli elettori hanno smesso di parlare e hanno cominciato a scriverlo.
Sulla scheda elettorale.
Cominceranno a capirlo ora?
lunedì 17 dicembre 2012
Salviamo i nostri due marò (...ni)
Bruno Vespa continua con le presentazioni a raffica del suo ultimo libro.
Più che la presentazione di un'opera letteraria sembra uno spottone elettorale per il centro destra.
Alla tappa milanese, ospite il candidato verde alla Regione Lombardia, Bobo Maroni.
Sollecitato, relativamente al nuovo scandalo che sembra aver investito i consiglieri regionali lombardi, Maroni annuncia una nuova Festa delle Scope: "I consiglieri che hanno violato il nostro codice di comportamento non saranno ricandidati, fossero anche tutti".
Ieri mattina sono passato davanti ad un gazebo leghista in provincia di Bergamo: due militanti infreddoliti tra i cumuli di neve e nessun cittadino al banchetto.
Rallento con la macchina e calo il finestrino: "Secondo me le elezioni per la Lega saranno come il meteo... prenderete un gran freddo!"
Più che la presentazione di un'opera letteraria sembra uno spottone elettorale per il centro destra.
Alla tappa milanese, ospite il candidato verde alla Regione Lombardia, Bobo Maroni.
Sollecitato, relativamente al nuovo scandalo che sembra aver investito i consiglieri regionali lombardi, Maroni annuncia una nuova Festa delle Scope: "I consiglieri che hanno violato il nostro codice di comportamento non saranno ricandidati, fossero anche tutti".
Ieri mattina sono passato davanti ad un gazebo leghista in provincia di Bergamo: due militanti infreddoliti tra i cumuli di neve e nessun cittadino al banchetto.
Rallento con la macchina e calo il finestrino: "Secondo me le elezioni per la Lega saranno come il meteo... prenderete un gran freddo!"
venerdì 14 dicembre 2012
Rimborsi facili
In prossimità delle feste natalizie come potevamo farci mancare il politico in galera.
Ormai è un classico buono per tutte le stagioni, ma a Natale non può mancare come il panettone.
L'ipotesi avanzata dalla procura è quella di peculato che potrebbe presto essere contestata ai 40 consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale Lombardo, secondo quanto stabilito dai primi rilievi delle Fiamme gialle.
Rimborsi per sigarette, cioccolatini, pranzi luculliani. Richieste fatte da quasi tutti i consiglieri della maggioranza guidata dal governatore Roberto Formigoni.
All'esame, dunque, tutti gli scontrini che Pdl e Lega hanno presentato con allegata l'autocertificazione.
Per il momento, le opposizioni lombarde non sarebbero ancora indagate, anche se non è escluso che presto i finanzieri bussino la porta anche ai consiglieri di Pd, Sel e Udc.
Ottima notizia per l'avv. Giulio Gallera, Consigliere Comunale milanese del PDL, nel caso decidesse di lasciare la carriera politica, avrebbe comunque una gran mole di lavoro assicurato con gli ex compagni di partito.
Ormai è un classico buono per tutte le stagioni, ma a Natale non può mancare come il panettone.
L'ipotesi avanzata dalla procura è quella di peculato che potrebbe presto essere contestata ai 40 consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale Lombardo, secondo quanto stabilito dai primi rilievi delle Fiamme gialle.
Rimborsi per sigarette, cioccolatini, pranzi luculliani. Richieste fatte da quasi tutti i consiglieri della maggioranza guidata dal governatore Roberto Formigoni.
All'esame, dunque, tutti gli scontrini che Pdl e Lega hanno presentato con allegata l'autocertificazione.
Per il momento, le opposizioni lombarde non sarebbero ancora indagate, anche se non è escluso che presto i finanzieri bussino la porta anche ai consiglieri di Pd, Sel e Udc.
Ottima notizia per l'avv. Giulio Gallera, Consigliere Comunale milanese del PDL, nel caso decidesse di lasciare la carriera politica, avrebbe comunque una gran mole di lavoro assicurato con gli ex compagni di partito.
lunedì 5 novembre 2012
Memores Domini
La trasmissione "Report" di Milena
Gabbanelli, in onda la domenica sera su Rai3, sembra "la zitella": il
soprannome con cui i parigini chiamavano la ghigliottina.
La settimana scorsa ha decapitato il
partito di Antonio Di Pietro, qualche ora fa é stato il turno del già decollato
Formigoni.
Interessante l'approfondimento sulla
"setta" dei Memores Domini l'associazione laicale catto-talebana i cui
membri vivrebbero i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l'egida di
Comunione e Liberazione.
Povertà, castità e obbedienza sono
grandi "must" della cultura cattolica, molto predicati, ma non granchè
rispettati, dall'establishment gerarchico.
Il voto di povertà degli alti notabili
della Compagnia delle Opere, sembra avere lo stesso rispetto che Berlusconi ha
per quello di castità.
Qualche successo in più sembra avere il
voto di obbedienza.
Ovviamente sono loro a decidere, a noi
tocca obbedire.
mercoledì 10 ottobre 2012
Si è cagato sotto...

"Però, adesso ti faccio un esempio...se Zambetti ci dà un lavoro, o noi gli diciamo: Mimmo, guarda che c'è quel lavoro, c'è che ce lo devi far dare, adesso tu sai che c'è l'Expo, lui ci può aiutare, e lì guadagniamo tutti noi...Noi dobbiamo dirgli: 'Mimmo noi sappiamo che c'è il bando di questa cosa, lui me l'ha detto chiaro, noi sappiamo che li' si può prendere...lui farà di tutto per farcelo avere...lui ci aiuta non è una persona cattiva a me risponde sempre al telefono quando lo chiamo....Glielo diciamo, ci devi fare prendere questo lavoro e lui vedrai ce lo farà prendere...e vedi che guadagniamo anche noi anche perché noi le imprese ce le abbiamo, le cooperative ci sono, però lui ha detto anche una cosa, se voi trovate un lavoro segnalatemelo... quindi noi dobbiamo trovare dei lavori e lui ce li fa fare in qualche modo..."
"...s'è messo a piangere, e piangeva per la miseria, si è cagato sotto, cagato completo, totale, ogni tanto solo così possiamo prenderci qualche soddisfazione. Il potere lo hanno i politici e la legge, però ogni tanto, vaff..., con l'aiuto degli amici, ogni tanto una soddisfazione ce la prendiamo..."
intercettazioni tra Eugenio Costantino e Alessandro Gugliotta
giovedì 4 ottobre 2012
L'Asilo Mariuccia
Quando ero bambino io, l'Asilo Mariuccia era lo spauracchio della nostra generazione.
"Se non smetti di fare lo scemo ti mando all'Asilo Mariuccia...".
Con questa oscura minaccia le nostre maestre sedavano ogni infantile stupidaggine.
L'Asilo Mariuccia, nell'immaginario fanciullesco di noi bambini milanesi, era un luogo inventato, qualcosa tra il fiabesco e l'orrido: temuto per la separazione dagli affetti, ma agognato come un paese dei balocchi in cui tutto è permesso.
Dell'Asilo Mariuccia, m'ero completamente dimenticato, almeno fino a ieri, come dell'orsetto di pezza.
La storica fondazione milanese dedita all'assistenza sociale e socio-sanitaria dei minori, è finita sotto la lente dei magistrati milanesi. La Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo un decreto di sequestro per 600mila euro nei confronti di Valter Espedito Izzo, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia ed ex vicepresidente della "formigoniana" Compagnia delle Opere.
Scrive il Gip: «La Fondazione Asilo Mariuccia al 31 dicembre 2008 (un mese prima di inoltrare richiesta di contributo) constava di risorse ammontanti a 2.150.569 euro, nonché di 1 milione di euro investiti in titoli di Stato (Bot), oltre che di un patrimonio netto di dotazione avente il valore di 11.174.789 euro, sostituito in buona parte dalla cospicua dote immobiliare, la cui parte strumentale ammontava a 1.314.897,80 euro. Tale situazione economica non giustifica la richiesta del contributo regionale di 600mila euro, in quanto il deficit della Fondazione avrebbe praticamente potuto essere appianato anche attingendo alle proprie dotazioni».
Questi figli di buona donna riescono a rubarci e ad infangare tutto, anche i ricordi.
"Se non smetti di fare lo scemo ti mando all'Asilo Mariuccia...".
Con questa oscura minaccia le nostre maestre sedavano ogni infantile stupidaggine.
L'Asilo Mariuccia, nell'immaginario fanciullesco di noi bambini milanesi, era un luogo inventato, qualcosa tra il fiabesco e l'orrido: temuto per la separazione dagli affetti, ma agognato come un paese dei balocchi in cui tutto è permesso.
Dell'Asilo Mariuccia, m'ero completamente dimenticato, almeno fino a ieri, come dell'orsetto di pezza.
La storica fondazione milanese dedita all'assistenza sociale e socio-sanitaria dei minori, è finita sotto la lente dei magistrati milanesi. La Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo un decreto di sequestro per 600mila euro nei confronti di Valter Espedito Izzo, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia ed ex vicepresidente della "formigoniana" Compagnia delle Opere.
Scrive il Gip: «La Fondazione Asilo Mariuccia al 31 dicembre 2008 (un mese prima di inoltrare richiesta di contributo) constava di risorse ammontanti a 2.150.569 euro, nonché di 1 milione di euro investiti in titoli di Stato (Bot), oltre che di un patrimonio netto di dotazione avente il valore di 11.174.789 euro, sostituito in buona parte dalla cospicua dote immobiliare, la cui parte strumentale ammontava a 1.314.897,80 euro. Tale situazione economica non giustifica la richiesta del contributo regionale di 600mila euro, in quanto il deficit della Fondazione avrebbe praticamente potuto essere appianato anche attingendo alle proprie dotazioni».
Questi figli di buona donna riescono a rubarci e ad infangare tutto, anche i ricordi.
venerdì 13 luglio 2012
E-book(o)
Meno di un mese fa è stato pubblicato
dalla Regione Lombardia il bando "Generazione Web Lombardia".
4.5 milioni di euro stanziati dalla
Regione a cui si sommano i 4 milioni di euro del Ministero della Pubblica
Istruzione per informatizzare circa 25.000 studenti delle scuole
superiori lombarde.
I libri di testo del prossimo anno scolastico, per loro,
saranno sostituiti da e-book, i-pad,
tablet, note-book e net-book.
La Lombardia, come al solito, diventa l'apripista, anche dell'istruzione digitale.
Il bando di gara è aperto a tutte le
scuole pubbliche ma anche a quelle private: l'ennesimo modo, insomma, di finanziare le scuole
confessionali con i soldi pubblici.
Perché la scuola privata debba essere
finanziata a spese della collettività continua a restare uno dei tre misteri di
Fatima.
Gli alunni delle scuole
paritarie studieranno sugli e-book, pagati coll'anal_ogico book(o) dei
contribuenti.
venerdì 2 dicembre 2011
Semo tutti dei boni cristiani...
Molti telespettatori evidenziano che il problema coi politici in video, è il contraddittorio.
Chi sta dentro la scatola magica, ha sempre l'ultima parola, qualsiasi scempiaggine dica.
L'interlocutore a casa no.
Nella mia mail di ieri mattina ho definito Franco Nicoli Cristiani "un tipo in deciso sovrappeso".
Quell'anima candida e pia del presidente Davide Boni, come una suorina novizia, mi ha rimbrottato sul fatto che non è bello prendersela con le persone.
Non amo il populismo, il problema non sono i 100.000 euro di tangente. Troppo facile.
Il problema è l'amianto depositato sotto ai cantieri della Brebemi di Cassano d'Adda e Fara Olivana.
Il problema sarà il cancro degli ignari cantonieri.
Il problema sono i rifiuti chimici, le scorie tossiche sparse sul territorio, quello che respiriamo, quello che mangiamo, la qualità della vita di tutti noi.
Avrei chiesto volentieri a Boni, se avesse mai invitato il suo "vice" all'attenzione verso le persone, come ha fatto con me.
Avrei chiesto volentieri a Boni, se avesse mai invitato il suo "vice" all'attenzione verso le persone, come ha fatto con me.
Singolare paese questa Padania in cui bisogna avere rispetto per un ladro, mentre un'obesa palla di lardo può mettere impunemente a repentaglio la salute di migliaia di persone.
E adesso via libera al pippotto sui tre gradi di giudizio e sulla "sentenza passata in giudicato" con tempi analoghi a quelli di una diagnosi di pleuro sarcoma polmonare.
E adesso via libera al pippotto sui tre gradi di giudizio e sulla "sentenza passata in giudicato" con tempi analoghi a quelli di una diagnosi di pleuro sarcoma polmonare.
giovedì 11 febbraio 2010
Geremiadi II° estratto
Questa mattina Ad Ariapulita puntata tipo Happy Hour al Bar. Aperitivo verde, salame piacentino e chiacchere a ruota libera. Una domanda e un'affermazione.
De Martini - "Il costo della politica regionale grava per 1,7 euro mese per ogni contribuente lombardo." La lombardia cuba circa 10 milioni di abitanti,è normale che la pressione del costo della politica si inferiore a quella della sardegna che di abitanti ne cuba 1.5 milioni. Meno spot e più concretezza ci permetterebbero di capire meglio.
Porcari - Ieri Monguzzi non celava il suo dispiacere per la mancata quinta ricandidatura alla regione e per dover tornare a fare l'insegnate a tempo pieno dopo vent'anni. Siccome non ne siamo venuti a capo, possiamo sapere a quanto ammonta la liquidazione che un cosigliere comunale percepisce al termine del suo mandato? Inoltre a quanto ammonta il vitalizio?
Questi parlano, ma non capisco cosa dicono.
Sarà un attacco di alzaimer?
De Martini - "Il costo della politica regionale grava per 1,7 euro mese per ogni contribuente lombardo." La lombardia cuba circa 10 milioni di abitanti,è normale che la pressione del costo della politica si inferiore a quella della sardegna che di abitanti ne cuba 1.5 milioni. Meno spot e più concretezza ci permetterebbero di capire meglio.
Porcari - Ieri Monguzzi non celava il suo dispiacere per la mancata quinta ricandidatura alla regione e per dover tornare a fare l'insegnate a tempo pieno dopo vent'anni. Siccome non ne siamo venuti a capo, possiamo sapere a quanto ammonta la liquidazione che un cosigliere comunale percepisce al termine del suo mandato? Inoltre a quanto ammonta il vitalizio?
Questi parlano, ma non capisco cosa dicono.
Sarà un attacco di alzaimer?
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