martedì 25 settembre 2012

Negro!

Chi non avesse ancora ben chiaro cosa significa la riforma delle pensioni del Ministro Fornero, potrà farsene un'idea abbastanza precisa visitando l'IKEA di Carugate in questi giorni.
Potrete incontrare l'uomo ritratto nella fotografia intento a riordinare uno dei "food" del negozio.
Un attempato ultrasessantenne insaccato in una ridicola divisa da ragazzino pulisce distrattamente i tavolini.
Indiscutibilmente un precursore, tra qualche anno di persone come lui ne troveremo migliaia, sempre che di lavoro ce ne sia rimasto ancora...

martedì 18 settembre 2012

Te l'avevo detto!


Te l'avevo detto!
Il senso di fastidio nel dire queste tre parole è superato di gran lunga solo dall'imbarazzo di sentirsele rivolgere.
Te l'avevo detto: non sono passati neanche due anni dal referendum con cui la FIAT aveva ricattato i propri dipendenti con la chimera dei 20 miliardi d'investimenti del piano "Fabbrica Italia", che il piano non esiste più.
Sergio Marchionne l'ha annunciato, ufficialmente, due giorni fa.
Questa mattina, dalle pagine di Repubblica l'AD del gruppo torinese risponde alle critiche che Diego Della Valle aveva portato nei confronti della scarsa capacità imprenditoriale del gruppo torinese, informandoci che non compererà più le scarpe della Tod's.

mercoledì 12 settembre 2012

Milano calibro 9

Emergenza sicurezza a Milano.
Emergenza? Bah, può essere...
Lunedì sera vicino a Porta Romana hanno accoppato un paio di soggetti singolari.
Lui, la stampa lo definisce un "imprenditore" ma l'azienda a conduzione familiare di cui era socio è stata chiusa lo scorso anno.
Gli piacevano la Juventus e i Caraibi e le immersioni subacquee, la destra nel senso della politica e Tony Montana, l’Al Pacino di "Scarface" e mica solo per gli Oscar. 
La moglie, 21enne caraibica, almeno dalle foto non sembra proprio una "mariagoretti".
A casa dei due, mezz'etto di coca e tante domande su come sbarcassero il lunario...
Ieri in via Giacosa, da un'Audi A2 sono partiti alcuni colpi verso una Ford Focus. 
Le auto, poi, si sono allontanate in due direzioni opposte e sembra che non ci sia stato alcun ferito.
Le due sparatorie hanno riacceso la polemica politica sulla questione sicurezza. 
"Da subito tornino i militari per le strade" è la richiesta dei consiglieri Alessandro Morelli (lega) e Giulio Gallera (pdl).
Carlo Masseroli, capogruppo pdl in Comune chiede che si svolga una seduta d'aula dedicata alla sicurezza, "è ormai improrogabile che anche il Comune faccia la sua parte a cominciare dal ruolo e dagli strumenti della polizia locale fino al ritorno dei militari per le strade della città".
Non poteva mancare la voce dell'ex vice sindaco meneghino, lo sceriffo Riccardo De Corato, attualmente vicepresidente del Consiglio Comunale e parlamentare del Pdl, gli episodi di ieri e oggi dimostrano che "a Milano siamo al Far West".

lunedì 10 settembre 2012

Ricco coglione!

«Vattene, ricco coglione» è il titolo a tutta pagina, sfoderato dal quotidiano progressista francese "Liberation" per prendere di mira Bernard Arnault, uomo più ricco di Francia e quarto più ricco del mondo, proprietario del gruppo del lusso Lvmh.
Bernard Arnault, come svelato sabato dal giornale belga "La libre belgique", avrebbe avviato le procedure per aggiungere alla cittadinanza francese quella belga. «Ragioni personali», ha fatto sapere il patron del doppio impero Vuitton-Dior, tentando di sfuggire al sospetto di molti, convinti che si tratti solo di una fuga dalla «tassa Paperoni», la stangata del 75% voluta dal presidente François Hollande sulla parte di reddito che oltrepassa il milione di euro. 
Tutto il mondo è paese, i vecchi ricchi che vivono le tasse e le imposte come Dracula l'aglio e il paletto di frassino sono ovunque. 
Solo in Italia comunque riusciamo a mandarli al parlamento. 
Qualcuno lo facciamo eleggere anche a primo ministro...

sabato 8 settembre 2012

8 settembre

L'otto settembre 1943 fu una data storica per le nostra nazione.
Mirabile sintesi dell'italian style e paradigma del futuro.
L'Italia dopo 3 anni di guerra a fianco dell'alleato tedesco, cambia casacca: i vecchi nemici ora sono amici e viceversa.
La resa fu firmata dal Generale Castellano a Cassibile, in Sicilia, il 3 settembre 1943.
Eisenhower ne diede notizia da radio Algeri nel pomeriggio dell'8 settembre e un'ora dopo Badoglio lesse a radio Roma un suo comunicato.
I militari italiani restarono privi di ordini. Alcuni intrapresero azioni armate contro i tedeschi. Oltre mezzo milione di loro furono internati in Germania.
Il re Vittorio Emanuele con la famiglia e Badoglio fuggì in auto il 9 settembre e si imbarcò a Pescara sulla corvetta Baionetta: giunto a Brindisi, lesse alla radio un suo comunicato, in cui disse che parlava "da questo libero lembo di patria"
Il 9 settembre 1943 fu costituito il CLN, Comitato di Liberazione Nazionale.
Poco è cambiato: il "voltagabbana", la codardia dei nostri governanti come la loro atavica incapacità a gestire il bene comune, sono intrinseca parte della nostra italianità.
Nel giugno del 1946 il referendum destituì la monarchia, sembrava il preludio alla nascita di una nuova Repubblica di idea mazziniana.
A 69 anni di distanza,  all'alba della terza virtuale repubblica, ci accorgiamo che poco nulla è cambiato: sotto le bombe dei tedeschi e degli alleati, ci son sempre gli stessi.

mercoledì 5 settembre 2012

La fortuna è cieca...

Mi piacerebbe avere un dizionario etimologico dei cognomi, perchè se, come dicevano i latini "omen nomen", Minetti è un nome denso di interessanti prospettive.
Se ti chiami Minetti il mondo ti sorride!
Dalla carriera odontoiatrica a quella politica il passo è brevissimo, da quella artistica a quella sportiva ancora meno.
Ci sono persone a cui, indipendentemente da quello che fanno, va sempre tutto male.
Le Minetti invece, come il mitico re Mida, tramutano in oro qualunque cosa tocchino.
Di Nicole sappiamo tutti tutto, anche troppo.
Di Annalisa, un po' meno: dopo Miss Italia, il Festival di San Remo e una comparsata in un reality, ne avevamo perso un po' le tracce, almeno fino a ieri, quando è resuscitata alle Paralimpiadi londinesi arrivando terza nei 1500 mt e stabilendo il record del mondo nella sua categoria.
Le due Minetti sembrano il diavolo e l'acqua santa.
Tanto procamente perversa la prima, quanto in odore di santità, la seconda.
Entrambe campionesse.
Ognuna nella propria specialità.
Mai come ora sembra centrato il proverbio in cui la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!

martedì 4 settembre 2012

Carla, Clara e le altre...



Nel corso della trasmissione Aria Pulita in onda su 7 Gold in onda quest'oggi, arriva la telefonata in diretta di Clara, una donna di 50 anni, in mobilità da tre anni percepisce 600 euro al mese. 
Dice che il danaro della mobilità non le basta neppure per fare la spesa, per questo è costretta a rubare nei supermercati generi di prima necessità.
Una telefonata talmente perfetta da sembrare "finta".
Aria Pulita ha trovato il suo nuovo martire.
Perché Clara sia arrivata dov'è arrivata, non importa a nessuno, quanto gravi la sua depressione, la sindrome da menopausa o il fallimento del suo matrimonio sono "dettagli".
Basta prendere la linea e dichiarare tra le lacrime: "Rubo per fame...!", per meritarsi gli onori degli altari televisivi.
Clara ha la mia età.
Clara ha l'età di mia madre, quando morì mio padre e io, ancora bambino, l'accompagnavo, dopo cena, a fare le pulizie negli uffici, per sbarcare il lunario di una pensione di reversibilità che non bastava mai.
Mia madre non aveva il tempo di guardare Aria Pulita, men che meno di consumarsi le dita sulla testiera del telefono: all'ora in cui va in onda la trasmissione era già in giro a far la serva.
Chi ruba per fame davvero, non telefona, prima della dignità, è la bolletta del telefono, che glielo impedisce.
I pensionati a 500 euro, gli invalidi senza pensione di invalidità, e i giovani precari senza futuro sono messi ben peggio della peggior Clara.
Comunque si tranquillizzi la biondina, fino a quando condurrà "Aria Pulita", come cantava il bardo, troverà sempre: "un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

sabato 1 settembre 2012

Addio Carlo Maria Martini

Con Carlo Maria Martini se ne va anche un pezzetto dei ricordi della mia giovinezza.
L'ex arcivescovo, gesuita è stato un esempio di quella chiesa aperta alle innovazioni del mondo moderno che oggi sembra definitivamente estinta.
Fu lui per primo a cominciare il dialogo con le maggiori confessioni non cristiane e ad istituire la Cattedra dei non credenti.
Martini espresse più volte una posizione di apertura anche verso il riconoscimento delle coppie omosessuali, criticando la posizione ufficiale espressa dalla Chiesa in merito alle unioni gay che le condanna in maniera categorica.
E' morto com'è vissuto: fedele fino in fondo alle cose in cui credeva.
Era nota da tempo, la sua posizione sull'accanimento terapeutico, ne era così convinto che questa è la strada che ha seguito.
Niente accanimento, dunque niente sondino, niente peg o alimentazione forzata, anche se da quindici giorni non poteva più deglutire per l'evoluzione terminale del morbo di Parkinson.
Non è un caso che queste posizioni abbiano incontrato le maggiori resistenze e i peggiori veleni proprio all'interno della fazione cattolica più intransigente culminata con la lettera riservata, del marzo 2011, di don Julián Carrón, attuale Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, a mons. Giuseppe Bertello, nell’ambito delle consultazioni della Santa Sede che proponevano Angelo Scola quale nuovo vescovo della diocesi di Milano.
Le esequie saranno celebrate proprio da Angelo Scola, successivamente Carlo Maria Martini, sarà tumulato in Duomo sotto il Crocifisso di san Carlo Borromeo.
Gli ultimi scherzi beffardi del destino.
Dopo tanti anni, passerò in Duomo uno di questi giorni...