venerdì 3 febbraio 2012

Il Generale Custer

Appena ti azzardi ad affermare che tra la sinistra e la destra italiane non ci sono differenze l'appellativo minimo con cui ti senti apostrofare è qualunquista.
Poi vengono alla luce vicende come quella di Luigi Lusi (pd) e di Riccardo Conti (pdl) e anche i meno qualunquisti cominciano a ripensarci.
La politica italiana sembra Scampia e dietro ad ogni politico potrebbe nascondersi Totò "u curtu" o "Sandokan" Schiavone o più facilmente entrambe. 
Non fai a tempo ad accendere un televisore, a sfogliare un giornale o ad aprire un sito internet che spunta uno scandalo.
La politica intesa come servizo alla gente, s'è trasformata nella politica del "Pacco, doppio pacco e contropaccotto".
I più vecchi e saggi ci ricorderanno che è così, probabilmente, sin dai tempi di Cicerone e Catilina.
Può essere, ma la sensazione è che oggi il ladrocinio sia la regola non l'eccezione.
Come per le piaghe d'Egitto non si salva nulla e nessuno.
Altro che gli indiani delle riserve dei ridicoli manifesti elettorali della Lega, il cittadino somiglia sempre di più al Generale Custer e al settimo cavalleggeri accerchiati e steminati da Cavallo Pazzo e dai Sioux della politica. 

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