E' meraviglioso osservare come il leghista Zanello si scagli sempre contro il fondamentalismo religioso.
Degli altri.
Sarebbe interessante ricordare che il Vaticano costa al contribuente italiano circa 8 miliardi di euro all'anno.
La chiesa, in questo paese per vecchi drogati, continua ad esercitare un ascendente scaramentico: parlarne male porta sfiga ma soprattutto toglie voti.
Quindi meglio scherzare coi fanti che toccare i santi.
Il solito buon esempio di schiena dritta all'italiana.
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mercoledì 2 febbraio 2011
venerdì 29 ottobre 2010
Il povero Gallera
I nomi sono sempre gli stessi: Mister B., Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti, Fabrizio Corona...
Insomma i culi cambiano ma gli uccelli restano sempre gli stessi.
In trasmissione è un tiro a segno.
Gallera francamente mi fa tenerezza.
Lì, a difendere l'indifendibile, sembra un gatto lavato.
Per fortuna a dargli una mano è arrivato il prode Zanello, che stigmatizza la curiosità morbosa dei giornali sulle vicende di letto del presidente del consiglio.
Una domandina per entrambe.
Con chi mister B. scelga di andare a letto non è un problema.
Ma perchè il conto delle mignotte lo devo pagare io?
venerdì 25 giugno 2010
Cita(zioni) e Tarzan(ello)
Massimo Zanello (Lega) è l'assessore alla cultura della Regione Lombardia
E' normale aspettarsi da lui citazioni colte cone quella di questa mattina: "Pane e circenses" ovvero, traduce, date alla gente i giochi e anche se non mangiano va bene lo stesso.
Giovenale s'è rivoltato nella tomba almeno un paio di volte, mentre il mio professore di Latino avrebbe bacchettato sulle dita lo zanello-cisalpino per una settimana intera.
Caro Zanello la citazione corretta è: "PANEM ET CIRCENCES" e il suo significato è: governare assicurandosi il consenso popolare con elargizioni economiche e con gli svaghi delle attività circensi.
Ti consiglio di andare a ripetizione.
Chessò, da Mariastella Gelmini.
E' normale aspettarsi da lui citazioni colte cone quella di questa mattina: "Pane e circenses" ovvero, traduce, date alla gente i giochi e anche se non mangiano va bene lo stesso.
Giovenale s'è rivoltato nella tomba almeno un paio di volte, mentre il mio professore di Latino avrebbe bacchettato sulle dita lo zanello-cisalpino per una settimana intera.
Caro Zanello la citazione corretta è: "PANEM ET CIRCENCES" e il suo significato è: governare assicurandosi il consenso popolare con elargizioni economiche e con gli svaghi delle attività circensi.
Ti consiglio di andare a ripetizione.
Chessò, da Mariastella Gelmini.
martedì 1 giugno 2010
Il boccone del prete - Il boccone del prete reloaded
Domenica 30 maggio alle 21.30 REPORT di RAI3 manda in onda "IL BOCCONE DEL PRETE" un inchiesta di Paolo Mondani sul potere temporale del Vaticano e altre amenità pecuniarie della chiesa romana.
Il video integrale della puntata sul sito della RAI è disponibile qui. Su YouTube comincia qui.
Il sunto ve lo dò io.
Lo stato Italiano passa al Vaticano un obolo di circa 8 miliardi di euro all'anno suddiviso tra l'8x1000 della dichiarazione dei redditi, il mancato pagamento dell'ICI sugli immobili di propriotà della chiesa, l'esenzione delle imposte delle attività commerciali legate alla chiesa cattolica romana, il pagamento degli stipendi degli insegnanti di religione, la sovvenzione pubblica alle scuole confessionali, ecc.
A queste regalie "legali" si aggiungono le operazioni spensierate con cui la banca vaticana, lo IOR, gestisce il proprio danaro, in barba alle più elementari norme comportamentali di trasparenza bancaria.
Vado a letto con un certo disgusto e mattina successiva a fronte del solito inutile chiacchericcio di Carlo Monguzzi (PD) e di Massimiano Romeo (Lega Nord) sulla necessità della nuova manovra economica mando una mail di alleggerimento:
"Gli ospiti politici legati ai partiti che sono al governo cominciano a mostrare un certo palese disagio.
"Non mettere le mani nelle tasche degli italiani" è una palla a cui non credono più neanche loro.
Si preparano sforbiciate feroci e balzelli ovunque.
Intanto, ieri sera, REPORT ci raccontava quanto lo stato Stato Italiano sovvenzione quello Vaticano.
8 Miliardi di euro sono i danari che annualmente passiamo al nostroingombrante vicino romano.
Abolire il concordato e smettere di sovvenzionare i porporati extracomunitari ci farebbe recuperare due terzi della manovra finanziaria.
Non per i prossimi tre anni, ma per sempre.
Chi dei nostri due ospiti è d'accordo? "
Mentre Roberto legge la mail in diretta un impietosa regia mostra lo sguardo terrorizzato di Massimiliano Romeo che non sa più a che santo votarsi di fronte ad una probabile imbarazzante risposta.
Alla fine della lettura nello studio rimbomba una sonora soffiata di naso di Carlo Monguzzi.
La risposta passa in secondo piano di fronte alla preoccupazione per lo stato di salute del povero Carlo.
Due battute di circostanza sul rafreddore allergico e la risposta finisce in fanteria.
Non demordo, e questa mattina ripropongo lo stesso quesito ai due nuovi politici in studio: Carmela Rozza (PD) e Massimo Zanello (Lega Nord).
Dopo un po' di "melina" Zanello prende coraggio e boccia la mia proposta come inaccettabile: "Lasciamo stare la chiesa... Francamente è troppo..."
Concordo, 8 miliardi di euro erogati annualmente alla Chiesa cattolica francamente sono un po' troppini!
Il video integrale della puntata sul sito della RAI è disponibile qui. Su YouTube comincia qui.
Il sunto ve lo dò io.
Lo stato Italiano passa al Vaticano un obolo di circa 8 miliardi di euro all'anno suddiviso tra l'8x1000 della dichiarazione dei redditi, il mancato pagamento dell'ICI sugli immobili di propriotà della chiesa, l'esenzione delle imposte delle attività commerciali legate alla chiesa cattolica romana, il pagamento degli stipendi degli insegnanti di religione, la sovvenzione pubblica alle scuole confessionali, ecc.
A queste regalie "legali" si aggiungono le operazioni spensierate con cui la banca vaticana, lo IOR, gestisce il proprio danaro, in barba alle più elementari norme comportamentali di trasparenza bancaria.
Vado a letto con un certo disgusto e mattina successiva a fronte del solito inutile chiacchericcio di Carlo Monguzzi (PD) e di Massimiano Romeo (Lega Nord) sulla necessità della nuova manovra economica mando una mail di alleggerimento:
"Gli ospiti politici legati ai partiti che sono al governo cominciano a mostrare un certo palese disagio.
"Non mettere le mani nelle tasche degli italiani" è una palla a cui non credono più neanche loro.
Si preparano sforbiciate feroci e balzelli ovunque.
Intanto, ieri sera, REPORT ci raccontava quanto lo stato Stato Italiano sovvenzione quello Vaticano.
8 Miliardi di euro sono i danari che annualmente passiamo al nostroingombrante vicino romano.
Abolire il concordato e smettere di sovvenzionare i porporati extracomunitari ci farebbe recuperare due terzi della manovra finanziaria.
Non per i prossimi tre anni, ma per sempre.
Chi dei nostri due ospiti è d'accordo? "
Mentre Roberto legge la mail in diretta un impietosa regia mostra lo sguardo terrorizzato di Massimiliano Romeo che non sa più a che santo votarsi di fronte ad una probabile imbarazzante risposta.
Alla fine della lettura nello studio rimbomba una sonora soffiata di naso di Carlo Monguzzi.
La risposta passa in secondo piano di fronte alla preoccupazione per lo stato di salute del povero Carlo.
Due battute di circostanza sul rafreddore allergico e la risposta finisce in fanteria.
Non demordo, e questa mattina ripropongo lo stesso quesito ai due nuovi politici in studio: Carmela Rozza (PD) e Massimo Zanello (Lega Nord).
Dopo un po' di "melina" Zanello prende coraggio e boccia la mia proposta come inaccettabile: "Lasciamo stare la chiesa... Francamente è troppo..."
Concordo, 8 miliardi di euro erogati annualmente alla Chiesa cattolica francamente sono un po' troppini!
mercoledì 17 marzo 2010
San Ello - protettore del sughero
Questa mattina ad Aria Pulita, Massimo Zanello (Assessore alla Cultura [sic!] della Regione Lombardia). Giù secchiate di merda su Santoro e Annozero che fa informazione sediziosa, anche se lui, per scelta, non lo vede.
Mail con due domande secche a Zanello:
1. Se lei, come dichiara, non ha mai visto Annozero come può affermare che questa trasmissione non fa informazione corretta?
2. Sbaglio o lei, anche in un recente passato, era tra quelli che affermava che Santoro e la sua trasmissione portava voti alla destra tutte le volte che andava in video. Se Annozero ha questo aspetto benefico per il governo perchè tentare di chiudere la trasmissione?
Nessuna risposta.
Mail con due domande secche a Zanello:
1. Se lei, come dichiara, non ha mai visto Annozero come può affermare che questa trasmissione non fa informazione corretta?
2. Sbaglio o lei, anche in un recente passato, era tra quelli che affermava che Santoro e la sua trasmissione portava voti alla destra tutte le volte che andava in video. Se Annozero ha questo aspetto benefico per il governo perchè tentare di chiudere la trasmissione?
Nessuna risposta.
martedì 23 febbraio 2010
Onda alta
Confesso che è sempre più difficile scrivere alla vostra trasmissione non perchè non ci siano notizie degne di essere commentate, ma perchè non ci sono politici degni di commentare.
Ieri ennesima retata bipartisan, per mazzette, a Trezzano un comune dell'hinterland milanese, ma tranquilli non è una nuova tangentopoli, sono solo singoli che sbagliano.
Sempre ieri Marcello Veneziani dalle pagine de "il Giornale" sentenzia che "non esplode la rivolta solo perché la nausea ora prevale sul dissenso, il disgusto frena la ribellione."
La rivolta c'è già chi non la vede è solo perchè non vuole: è quella dei cittadini stanchi della politica.
Stanchi di questa politica che non vanno più a votare.
La Lega, prontissima, attraverso Cota, candidato alla Regione Piemonte dice “stop ai condannati!”.
Se dicesse davvero “stop ai condannati” perderebbe contemporaneamente il Ministro delle riforme istituzionali, Bossi per la tangente Enimont e il Ministro dell’Interno, Maroni, per resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio.
Quasi quasi ci sarebbe da dargli fiducia.
Dallo studio, dopo la lettuta della mail, interviene Massimo Zanello (Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - Lega): "Non è vero!"
Una volta tanto mi sento di dargli ragione, dare fiducia a Cota non è una buona idea.
Ieri ennesima retata bipartisan, per mazzette, a Trezzano un comune dell'hinterland milanese, ma tranquilli non è una nuova tangentopoli, sono solo singoli che sbagliano.
Sempre ieri Marcello Veneziani dalle pagine de "il Giornale" sentenzia che "non esplode la rivolta solo perché la nausea ora prevale sul dissenso, il disgusto frena la ribellione."
La rivolta c'è già chi non la vede è solo perchè non vuole: è quella dei cittadini stanchi della politica.
Stanchi di questa politica che non vanno più a votare.
La Lega, prontissima, attraverso Cota, candidato alla Regione Piemonte dice “stop ai condannati!”.
Se dicesse davvero “stop ai condannati” perderebbe contemporaneamente il Ministro delle riforme istituzionali, Bossi per la tangente Enimont e il Ministro dell’Interno, Maroni, per resistenza a pubblico ufficiale e oltraggio.
Quasi quasi ci sarebbe da dargli fiducia.
Dallo studio, dopo la lettuta della mail, interviene Massimo Zanello (Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia - Lega): "Non è vero!"
Una volta tanto mi sento di dargli ragione, dare fiducia a Cota non è una buona idea.
giovedì 22 ottobre 2009
Ol gioedè l'è ol dé di macc'
A Bergamo dicono che il giovedì è il giorno dei matti, e forse hanno ragione.
Davvero non credo alle mia orecchie questa mattina.
La Sig.ra Carmela Rozza (pd) e Massimo Zanello (lega) che si scagliano contro un poverocristo che è uscito di galera grazie all'indulto.
Il poverocristo s'è trovato un posto di lavoro ma ora è a casa, insiene ad altri 83.000 lombardi, grazie alla crisi.
Per Zanello non doveva uscire di galera, per la Sig.ra Rozza il posto di lavoro doveva cercarso prima così in galera non ci sarebbe andato proprio.
"Oh, perdio, un delinquente deve fare il delinquente come si permette di reinserirsi e portare via il lavoro agli onesti?"
Per chi sia stato fatto il previti-indulto lo sanno anche i sassi ma per i nostri politici è sempre meglio alzare un po' di polverone nella speranza che ce ne dimentichiamo.
Venendo al caso del giorno la saga della famiglia Mastella è un nervo scoperto di sinistra e destra.
Il segno evidente che tra destra e sinistra non c'è differenza: mangiano nella stessa mangiatoia, si abbeverano allo stesso letamaio e trattano i cittadini con la stessa rivoltante supponenza.
Al posto di pontificare provate a chiedere scusa e andate a lavorare voi.
Se ci riuscite!
Davvero non credo alle mia orecchie questa mattina.
La Sig.ra Carmela Rozza (pd) e Massimo Zanello (lega) che si scagliano contro un poverocristo che è uscito di galera grazie all'indulto.
Il poverocristo s'è trovato un posto di lavoro ma ora è a casa, insiene ad altri 83.000 lombardi, grazie alla crisi.
Per Zanello non doveva uscire di galera, per la Sig.ra Rozza il posto di lavoro doveva cercarso prima così in galera non ci sarebbe andato proprio.
"Oh, perdio, un delinquente deve fare il delinquente come si permette di reinserirsi e portare via il lavoro agli onesti?"
Per chi sia stato fatto il previti-indulto lo sanno anche i sassi ma per i nostri politici è sempre meglio alzare un po' di polverone nella speranza che ce ne dimentichiamo.
Venendo al caso del giorno la saga della famiglia Mastella è un nervo scoperto di sinistra e destra.
Il segno evidente che tra destra e sinistra non c'è differenza: mangiano nella stessa mangiatoia, si abbeverano allo stesso letamaio e trattano i cittadini con la stessa rivoltante supponenza.
Al posto di pontificare provate a chiedere scusa e andate a lavorare voi.
Se ci riuscite!
giovedì 15 ottobre 2009
Massimo il bello
La notizia del giorne sono le intemperanze Matteo Mezzadri, 22 anni, di Savignano sul Panaro, coordinatore a Vignola ed membro della segreteria provinciale dei giovani democratici, che su Facebook ha scritto: "Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi!"
Massimo Zanello (assessore alle Culture, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia - Lega) si straccia le vesti nei confronti delle inaccettabili violenze verbali, proferite nei confronti del primo ministro, da un "dirigente" di quella fazione politica che in passato ha sostenuto il terrorismo in Italia.
Zanello forse dimentica che il suo partito, la Lega, è in finale per il campionato mondiale di violenza e sopraffazione verbale.
Personaggi come Bossi, Borghezio, Salvini, Gentilini, Gobbo, un giorno sì e l'altro pure, vomitano improperi ed interperanze.
Con una sola differenza Matteo Mezzadri, s'è dimesso, l'allagra brigata della dirigenza leghista ha il culo ben ancorato alla poltrona
Massimo Zanello (assessore alle Culture, Identita' e Autonomie della Regione Lombardia - Lega) si straccia le vesti nei confronti delle inaccettabili violenze verbali, proferite nei confronti del primo ministro, da un "dirigente" di quella fazione politica che in passato ha sostenuto il terrorismo in Italia.
Zanello forse dimentica che il suo partito, la Lega, è in finale per il campionato mondiale di violenza e sopraffazione verbale.
Personaggi come Bossi, Borghezio, Salvini, Gentilini, Gobbo, un giorno sì e l'altro pure, vomitano improperi ed interperanze.
Con una sola differenza Matteo Mezzadri, s'è dimesso, l'allagra brigata della dirigenza leghista ha il culo ben ancorato alla poltrona
venerdì 30 gennaio 2009
Battisti chii...??
Bisogna, a mio avviso, mettersi d'accordo se il carcere dev'essere considerato come vorrebbe la
Lega Nord, cioè come la vendetta della società nei confronti del singolo, oppure il carcere dovrebbe essere uno strumento di riabilitazione come vorrebbe il nostro ordinamento giuridico. Ora Se il carcere è vendetta, come dice Massimo Zanello (Assessore alle Culture, Identità e autonomie della Regione Lombardia - Lega) è corretto che Battisti venga estradato e vada in galera. Se il carcere è riabilitazione, a me sembra che Battisti non necessiti di alcuna riabilitazione. Dopo la sua fuga all'estero ha sempre lavorato, è diventato uno scrittore di successo e non è più stato incriminato per alcunchè. La galera, neanche quella italiana, lo potrà certo migliorare.

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