Non abbiamo neanche cominciato a festeggiare l'anniversario per l'unità d'Italia e la fine dell'odioso potere temporale della chiesa che un altro sacco di letame viene lanciato contro il principio di laicità della nostra nazione.
Lo scorso 18 marzo, la Grande Chambre dell'Unione Europea, cioè il secondo grado dell'organo giurisdizionale, ha ribaltato, con un’ampia maggioranza di 15 a 2, la precedente decisione del 2009, riconoscendo, che l’esposizione del Crocifisso nelle aule scolastiche non è di per sé lesiva dei diritti dei cittadini.
Come se non bastasse le sentenze della Grande Chambre, in base all'art. 44 della CEDU (Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo), sono definitive e dunque inappellabili.
Non si sono fatti attendere i soddisfatti commenti della nostra classe politica.
Divisi praticamente su tutto, destra e sinistra ritrovano unità e coesione solo sotto la bandiera vaticana baciando il bordo di una tonaca.
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sabato 19 marzo 2011
giovedì 1 luglio 2010
Propaganda fide
A distanza di otto mesi dalla sentenza della Corte Europea che ha stabilito che l'esposizione del crocefisso nelle scuole violava il diritto alla libertà di istruzione, è in corso a Strasburgo l'udienza dedicata al ricorso dello Stato italiano contro tale decisione.
Siccome l'economia è in forte ripresa, è fondamentale investire un po' di danaro in questioni di principio.
Altre 10 nazioni, insieme all'Italia, hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
Tutte super potenze del calibro di: Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, San Marino, Monaco e Romania.
C'è da scommettere che se la Padania fosse stata nazione, avrebbe ricorso anche lei.
Mentre ci dibattiamo in fondamentali questioni di valore religioso, il Vaticano percepisce dallo stato Italiano circa 8 miliardi di euro all'anno, ma non attraverso "Propaganda Fide".
Qualcuno in studio crede possibile avanzare la proposta per l'abolizione dei Patti Lateranensi?
Passi lo Berlusconi che mi mette le mani in tasca ma adirittura Ratzinger, è un po' eccessivo.
Siccome l'economia è in forte ripresa, è fondamentale investire un po' di danaro in questioni di principio.
Altre 10 nazioni, insieme all'Italia, hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
Tutte super potenze del calibro di: Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, San Marino, Monaco e Romania.
C'è da scommettere che se la Padania fosse stata nazione, avrebbe ricorso anche lei.
Mentre ci dibattiamo in fondamentali questioni di valore religioso, il Vaticano percepisce dallo stato Italiano circa 8 miliardi di euro all'anno, ma non attraverso "Propaganda Fide".
Qualcuno in studio crede possibile avanzare la proposta per l'abolizione dei Patti Lateranensi?
Passi lo Berlusconi che mi mette le mani in tasca ma adirittura Ratzinger, è un po' eccessivo.
venerdì 6 novembre 2009
Cruci-indefessi

Quelli di sinistra dovrebbero avere un retroterra culturale agnostico, ateo quando non anticlericale.
Quelli di destra hanno sempre malsopportato le ingerenze ecclesiastiche nella loro politica.
La lega poi è la più bizzarra. I dirigenti leghisti, come Roberto Castelli o "Ollio" Calderoli (ridi qui!), si sposano nei boschi davanti ai druidi e adorando le divinità pagane come in un fumetto di Asterix.
Eppure tutti, nessuno escluso, difendono il crocefisso nelle scuole.
Tutti convertiti?
No solo a caccia del voto cattolico ma soprattutto della benedizione vaticana.
Questo è il paese di Peppone e Don Camillo.
Tanto latrare ma nessuna coerenza.
Forse i preti vi assolveranno, quel dio che tanto difendete no di certo!
giovedì 5 novembre 2009
Croce-fessi
Ieri la giornata politica è stata caratterizzata dalla questione crocefisso.
Toccare il potere temporale della chiesa è sempre pericolosissimo.
Contro la sentenza della Corte Europea ieri è sceso in campo anche il malocchio.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, in questo caso il Ministro dell'Offesa, ha perso il controllo dei nervi durante la trasmissione televisiva “La vita in diretta” dedicata alla festa del 4 novembre e s'è scagliato contro chi pensa che la corte europea abbia ragione lanciando anatemi come una vecchia fattucchiera: «Non lo leveremo il crocifisso. Possono morire, ma il crocifisso resterà in tutte le aule delle scuole. Possono morire, loro e quei finti organismi internazionali»
Il senso della giustizia è così indigesto per il centro-dx che ormai mette in campo tutto il possibile anche la sfiga.
Toccare il potere temporale della chiesa è sempre pericolosissimo.
Contro la sentenza della Corte Europea ieri è sceso in campo anche il malocchio.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, in questo caso il Ministro dell'Offesa, ha perso il controllo dei nervi durante la trasmissione televisiva “La vita in diretta” dedicata alla festa del 4 novembre e s'è scagliato contro chi pensa che la corte europea abbia ragione lanciando anatemi come una vecchia fattucchiera: «Non lo leveremo il crocifisso. Possono morire, ma il crocifisso resterà in tutte le aule delle scuole. Possono morire, loro e quei finti organismi internazionali»
Il senso della giustizia è così indigesto per il centro-dx che ormai mette in campo tutto il possibile anche la sfiga.
mercoledì 4 novembre 2009
Crucifige Crucifige! (alias "Il ritorno di suor Padania")

La bagarre è nell'aria.
Presenti in studio Suor Padania, al secolo Davide Boni (Lega), Carlo Monguzzi (Verde-PD) e Antonello Patta (P.R.C.).
Suor Padania per togliere ogni dubbio sul suo pensiero estrae il rosario dalla tasca e lo mette sul tavolo, come in un film western il biscazziere avrebbe fatto con la pistola. Simona Arrigoni agita il rosario sotto il naso di Patta come si fa con l'aglio e il vampiro, chiedendo: "Il crocefisso la infastidisce?"
Simona, cristo, è un comunista mica un posseduto...
Monguzzi non è ne carne ne pesce. Sembra un cane in chiesa, chiede scusa: "La sentenza è giusta, ma Gesù è buono..." penoso quanto un catechista che confessa il peccato di Onan.
Patta si astiene. Sembra le tre scimmiette (non vedo, non parlo e non sento) riunite in un corpo solo. Non commenta la sentenza ma precisa che al Nord si bestemmia parecchio e al sud molto meno... (Patta!? PatTA?!! PATTA!!! c'è nessuno in casa??...)
Mando una mail d'"alleggerimento":
Ieri mattina sentenza storica per la civiltà.
Davvero non trovo parole per esprimere la mia incontenibile gioia.
La corte europea ha segnato per noi uomini un punto a favore.
Le scuole, come gli uffici pubblici, non sono luoghi di culto, di conseguenza, la simbologia religiosa deve sparire.
Appena ieri s'è sparsa la notizia è cominciata la processione dei "penitenziagite" politici nazionali che, con poche distinzioni, si sono erti a difensori della fede e dell'integrità cristiana, cattolica e romana, opponendo ricorso alla corte europea.
Anche i politici nostrani vedo che non si tirano indietro.
Monguzzi, da bravo chierichetto, ci ricorda che Gesù per primo disse che tutti gli uomini sono uguali.
Peccato che così non sia, molto prima di lui Zaratustra e anche il dio Mitra.
Boni rispolvera addirittura l'amore per la patria e i suoi simboli.
Entrambe dimenticano i milioni di morti provocati dal cristianesimo.
Proporrei di crocefiggere loro nelle piazze, visto che tengono tanto alla simbologia.
Quando la corte si esprimerà sull'imbecillità e la malafede?
La mail deve colpire la suscettibilità di Suor Padania che afferma che qualora la corte si esprimesse su quest'ultimo aspetto dovrei cominciare a preoccuparmi.
Infine ipotizza che io faccia colazione col Lambrusco...
Io? ...e lui??
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