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lunedì 16 maggio 2011

Svizzera da morire


Nel cantone di Zurigo l’eutanasia è consentita dal 1941, e da allora circa 200 svizzeri all'anno, che decidono di rinunciare a vivere, si recano in zona.
Ma la svolta che cambierà la vita di ogni europeo è che il diritto continuerà legittimamente ad esser esteso, da ora in avanti, anche ai non residenti.
E' quanto emerso dal referendum avvenuto ieri nel cantone di cui fa parte Zurigo.
Il referendum indetto dai partiti di ispirazione cristiana della destra svizzera si proponeva di mettere confini al suicidio legalizzato.
Circa l’80%, secondo i primi dati provvisori degli spogli, ha votato no.
Zurigo, da casa mia, dista circa 300 km. Tutto sommato una distanza relativamente breve per avere una differenza sul fine vita così radicalmente diversa.
In Italia dove è utopica anche la terapia del dolore, l'eutanasia è vera fantascienza.
C'avesse ragione Pagliarini??

giovedì 2 dicembre 2010

I soliti idioti

Il suicidio di Mario Manicelli ha sollevato la solita "vexata questio" sull'eutanasia.
Ero pronto a tirarmi una martellata su un dito se così non fosse stato.
Da una parte i soliti sparuti fautori che si chiedono perchè un adulto nel pieno possesso delle sue facoltà non abbia il diritto di disporre della sua vita e, dall'altra, il movimento per la vita ad ogni costo.
E' interessante notare che gli esponenti del movimento antieutanasia siano gli stessi pii soggetti che difendono la sacralità della famiglia pur avendone almeno due, gli stessi che mentre imbullonano i crocefissi nelle aule scolastiche si fanno vanto di entrare, ubriachi, in chiesa bestemmiando, gli stessi che mentre predicano la sobrietà della copertina corta si fan beccare con le tangenti in mano.
Siamo sempre alla doppia morale: un conto è quello che fa la classe politica, un conto è quello che devono fare gli altri.
E se non sei d'accordo puoi sempre lanciarti dal quinto piano di un ospedale di Roma.