27 gennaio 2014: giornata della memoria.
Niente di meglio, per commemorare la ricorrenza, che un bello scandalo all'Ospedale Israelitico di Roma.
Secondo 'La Repubblica', il presidente INPS, Antonio Mastrapasqua, sarebbe indagato dai pm di Roma per truffa ai danni dello Stato.
Migliaia di cartelle cliniche taroccate e fatture gonfiate all'Ospedale Israelitico, di cui è direttore generale.
Semplici interventi svolti negli ambulatori del reparto di odontoiatria dell'Ospedale Israelitico tra il 2006 e il 2009 si sono trasformati in "operazioni invasive e con notevole carico assistenziale effettuate in ortopedia".
In totale sono state contate 12.164 schede di dimissione falsificate.
In tutto 85 milioni di euro: 14 milioni sarebbero rimborsi "non dovuti" ma richiesti lo stesso alla Regione Lazio. Gli altri 71 sono un presunto "ingiusto vantaggio" conseguito dalla clinica romana dal 2011 al 2013. E al vaglio dei magistrati c'è pure la cessione all'Inps di una parte di questo credito "non esigibile", servita a sanare i conti della struttura romana.
Manovra, questa, pensata, avviata e autorizzata da Mastrapasqua, nella doppia veste di debitore e creditore.
Se esiste il conflitto d'interessi Mastrapasqua ne è uno dei maggiori profeti.
Alla poltrona di presidente dell'Inps, ne aggiunge altre venticinque: tra cui la vicepresidenza di Equitalia, la presidenza della società di fondi di investimenti immobiliari Idea Fimit Sgr e i posti nei collegi sindacali di Eur spa, Coni Servizi spa e Autostrade per l'Italia.
Mi sarebbe piaciuto fare qualche battuta sull'avidità ebraica di questo boiardo di stato ma il vero problema è se questa piaga biblica sia imputabile al singolo o alla solita cancrenosa classe politica d'incapaci.
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lunedì 27 gennaio 2014
lunedì 2 gennaio 2012
Lo Sceriffo di Nottingham
Beppe Grillo, nel suo blog afferma: "Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze".
Apriti cielo!
Immediato s'è levato il coro unanime della "politica ufficiale" contro il metodo delle pallottole e delle intimidazioni violente nei confronti di Equitalia.
Manca tuttavia un'analoga levata di scudi a difesa dei cittadini che si suicidano strangolati dai debiti: sessanta solo lo scorso anno.
A legittimare l'azione repressiva dell'italico Sceriffo di Nottingham è bastato il blitz di Capodanno dei verificatori del Fisco a Cortina.
Che l'evasione fiscale sia un reato è indubbio, almeno quanto il recupero del debito con tassi da strozzinaggio.
A Ottobre 2011 il governo Berlusconi, quello che aveva moralmente giustificato, ripetutamente, l'evasione fiscale, ha persino aumentato i poteri di Equitalia, che adesso può pignorare e svendere una casa all'asta a distanza di appena 2 mesi dal procendimento.
PDL e Lega hanno fornito nuove armi ad Equitalia, in barba alle promesse fatte agli elettori.
A giugno 2011, tre mesi prima dell'approvazione di questa legge, in occasione del "Raduno di Pontida" i dirigenti leghisti avevano promesso di porre un freno ad equitalia ai militanti leghisti che lo chiedevano a gran voce.
Matteo Salvini, in un'intervista del 20 Giugno, parlava di strozzinaggio, in questi giorni, alla luce degli attentati e delle intimidazioni c'ha un po' ripensato.
E' la solita Italietta a doppia velocità: debole coi forti e forte coi deboli.
domenica 11 dicembre 2011
È finita la Cuccagna
Venerdì a Roma, al direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, è stato recapitato un pacco natalizio esplosivo.
A Cuccagna, ricovertao in ospedale, è arrivata immediata la solidarietà del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti, per il quale «Equitalia svolge un ruolo essenziale per il funzionamento dello Stato» (...sic)
Agli attentatori invece è arrivata immediata la solidarietà di migliaia di famiglie vessate.
Dallo scorso primo ottobre, infatti, gli avvisi di accertamento, diventano esecutivi dopo 60 giorni dalla notifica. Nei 30 giorni successivi all’esecutività l’atto passa in carico a Equitalia per l’esecuzione forzata, ossia pignoramenti mobiliari, immobiliari e presso terzi e successive vendite. Trascorsi 270 giorni complessivi scatta l’esproprio forzoso.
«Facciamo un lavoro ingrato, ma le imposte vanno pagate» afferma Attilio Befera presidente di Equitalia «Lo facciamo per chi paga le tasse regolarmente» (...sic).
Non sono, però, previste sanzioni a carico degli Agenti del Fisco che, in modo autonomo ed interpretativo, determinano conflittualità fiscali prive di fondamento.
Il primato della riscossione forzata, neanche a dirlo spetta alla Lombardia.
Per Befera: non è vessazione è virtù.
Una virtù singolare. Equitalia crea una plusvalenza con l’aggravio continuativo di ogni genere di addebito ulteriore su importi già raddoppiati dalla sanzione originaria con un Taeg del 35%. Ogni biennio di arretrati, raddoppia i raddoppi continuativamente, fino all’impossibile.
Fino a quando qualcuno poi, perde la testa e trasforma Babbo Natale in un bombarolo.
A Cuccagna, ricovertao in ospedale, è arrivata immediata la solidarietà del Capo dello Stato Giorgio Napolitano e del premier Mario Monti, per il quale «Equitalia svolge un ruolo essenziale per il funzionamento dello Stato» (...sic)
Agli attentatori invece è arrivata immediata la solidarietà di migliaia di famiglie vessate.
Dallo scorso primo ottobre, infatti, gli avvisi di accertamento, diventano esecutivi dopo 60 giorni dalla notifica. Nei 30 giorni successivi all’esecutività l’atto passa in carico a Equitalia per l’esecuzione forzata, ossia pignoramenti mobiliari, immobiliari e presso terzi e successive vendite. Trascorsi 270 giorni complessivi scatta l’esproprio forzoso.
«Facciamo un lavoro ingrato, ma le imposte vanno pagate» afferma Attilio Befera presidente di Equitalia «Lo facciamo per chi paga le tasse regolarmente» (...sic).
Non sono, però, previste sanzioni a carico degli Agenti del Fisco che, in modo autonomo ed interpretativo, determinano conflittualità fiscali prive di fondamento.
Il primato della riscossione forzata, neanche a dirlo spetta alla Lombardia.
Per Befera: non è vessazione è virtù.
Una virtù singolare. Equitalia crea una plusvalenza con l’aggravio continuativo di ogni genere di addebito ulteriore su importi già raddoppiati dalla sanzione originaria con un Taeg del 35%. Ogni biennio di arretrati, raddoppia i raddoppi continuativamente, fino all’impossibile.
Fino a quando qualcuno poi, perde la testa e trasforma Babbo Natale in un bombarolo.
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