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mercoledì 9 dicembre 2009

Viola del pensiero


Un argomento che i politici non commentano allegramente è il popolo viola che sabato 5 dicembre è sceso in piazza.
Una manifestazione non organizzata dai partiti o dai sindacati, senza viaggi gratuiti, senza cestino con il panino.
Migliaia di persone, in prevelenza giovani, che s'è pagata il biglietto del treno ed è andata a Roma, senza sfasciare vetrine, senza incendiare auto o imbrattare i monumenti.
E' andata a Roma per dire BASTA!
Basta a questa politica e a come questi politici stanno devastando il nostro paese.
Intanto nostri eroi nicchiano.
Parlano di crocefissi sulle bandiere, di cardinali, di minareti.
Visti da lontano assomigliano sempre più all'orchestrina del Titanic che suonava mentre la nave affondava.
 
Personalemente sono molto fiero della mia sciarpa viola

mercoledì 18 novembre 2009

Sbruffoni divisi ma unitissimi

E' interessante notare come i nostri politici, divisi su tutto, siano sempre unitissimi contro quello che definiscono l' ANTIPOLITICA.
Maullu dovrebbe risparmiarsi lo show incalzante contro lo spettatore che lo invita un giorno in fonderia.
Propongo io uno scambio: un giorno lui in fonderia e un giorno lo spettatore con Maullu.
Però perchè lo scambio sia davvero completo potremmo proporre anche lo scambio di emonumenti: un mese Maullu prende lo stipendio del fonditore il fonditore percepisce lo stipendio di Maullu.
Mi sembra una buona proposta.
Se la cosa ha successo potremmo fare lo stesso scambio con un pensionato, un precario, un cassaintegrato, ecc.
Potremmo provare anche con lo scambio di abitazione: un mese Maullu in una casa dell'ALER, poi un una casa in via Padova, in Viale Jenner e così via.
Un Reality Politico che protremo chiamare: "Un mesetto con Maullu"
Se lo sbruffocello ci sta, gli organizzo tutto io.
Insieme a Michele Avola, naturalmente...

mercoledì 4 marzo 2009

Pasticcio di maccheroni...

La "buvette" del senato italiano è l' elegante e spaziosa sala Marucelliana, con la volta a figurine e fregi in stucco chiaro, eseguiti nel 1931. Nella "buvette" si trova il bar: una grande boiserie scolpita con putti da un lato e un pregiato arazzo dei Medici dall'altro. La "buvette" è posta al piano nobile di palazzo Madama dov'è l'Aula. Il bar dei senatori ottenne gli onori della cronaca nel caldo 8 giugno 2007, quando il senatore Rocco Buttiglione, filosofo dell'Udc, e la senatrice Albertina Soliani, prodiana emiliana, anche a nome di un nutrito gruppo di parlamentari, scrivendo ai questori di Palazzo Madama, lamentavano l'assenza di gelati, invitandoli a provvedere in tal senso, al fine di "adeguare i servizi del Senato alle esigenze della normale vita quotidiana delle persone".

Ancora la "buvette", questa volta però quella della Camera, torna alla ribalta lo scorso mese di febbraio quando, dopo la segnalazione della Lega, è stato estromesso il burro francese, a favore di quello più autarchico "made in Italy".
Dopo questa importante vittoria, il leghista Maurizio Fugatti, affermava che così facendo s'è ristabilito un principio di reciprocità: "Per quanto riguarda le auto il governo di Sarkozy non si fa tanti problemi a finanziare esclusivamente le case automobilistiche francesi, in barba a quelle italiane".

E' di ieri la notizia che alla buvette del senato il listino prezzi, da lunedì, è stato ridotto del 20%.
Una porzione di pasticcio di maccheroni costa un euro e mezzo e un caffè 42 cent. Un pasto completo passa da poco più di 6 euro a 5,06 euro.
Neanche a dirlo, appena gli "stalinisti" del quotidiano "La repubblica" hanno pubblicato la notizia s'è scatenato il solito ignobile vespaio demagogico degli antipolitici.
A dirimere la questione, forte del suo ruolo istituzionale, ci pensa, meno di 24 ore dopo, il presidente del Senato Renato Schifani. "Alla buvette di Palazzo Madama tornano i vecchi prezzi" afferma il questore Benedetto Adragna, senatore del Pd "in risposta alle proteste che erano venute dopo la notizia del calo del 20% del listino prezzi delle consumazioni, diffusa da Repubblica. La differenza del 20% tra il prezzo stabilito dal nuovo gestore e il vecchio prezzo andrà in beneficenza. Il presidente Schifani, che non poteva rimanere assolutamente indifferente su tutto quello che stava accadendo rispetto alla questione dei costi alla buvette e al nuovo prezzario che, anche se calato di pochi centesimi, ha avuto un forte impatto all'esterno".

lunedì 2 marzo 2009

Gaspare Baldassarre e ...Melchiorre

Questa mattina nello studio di "Aria Pulita" è presente l'Onorevole Daniela Melchiorre. L'onorevole è deputato della XVI Legislatura - eletta il 22/04/2008 nella lista del Popolo della Libertà, salvo poi, a poche settimane dall'avvenuta elezione, cambiare nuovamente collocazione politica per lasciare il centrodestra ed aderire al gruppo misto. Il 17 novembre scorso annuncia ufficialmente il passaggio all'opposizione e di fatto il ritorno nel centro-sinistra. L'onorevole Melchiorre dice dev'essere venuta dall'"antipolitica". Una domanda per lei:

Onorevole poco fa lei ha detto di non essere un politico di professione ma di venire dall' "antipolitica".
Le dispiace cercare di spiegarci meglio questo concetto?
Personalmente credo che l'antipolitica (definita così dai politici) sia solo l'umile richiesta della gente comune a fare politica in modo diverso. Forse più serio.
Una di queste inversioni di tendenza è, ad esempio, evitare di saltare da una parte all'altro degli schieramenti politici a seconda della convenienza del momento.
Lei che ne pensa?

mercoledì 3 dicembre 2008

Antipolitica

L'antipolitica che "vedono" i politici non esiste.
C'è, al contrario chi crede fermamente che esista un altro modo di fare politica.
Quella che viene definita antipolitica raccoglie ampi consensi e quindi non è un caso che tutte le grandi battaglie che i politici definiscono dell'antipolitica (scelta del candidato, parlamento pulito, limite massimo di legislature, abolizione delle province) siano più o meno state sposate da tutti i partiti quasi all'unanimità.
Oggi, però, a qualche mese di distanza dalle elezioni nessuno ne parla più in perfetta "par condicio".
Sono rimaste solo chiacchere per sordi, e volatili per diabetici.