martedì 28 febbraio 2012

Libera nos a malo

Una della notizie più ghiotte dello scorso fine settimana riguardava il caso della chiesa di Santo Spirito in Campobasso, dove agli ignari fedeli sarebbero state propinate particole all'LSD con singolari effetti allucinogeni: alcune vecchie fedeli sballate avrebbero "visto" santi e madonne creando caos durante la funzione religiosa, altri fedeli in preda al delirio avrebbero cercato di picchiare il prete.
Scene esileranti per un vecchio mangiapreti come me! Molti giornali, tra cui “il Mattino“, “Libero” e “il Sole 24 ore“, descrivevano scene d'estasi, tra “crocifissi abbracciati”, “aggressioni al prelato”, “vino rubato” e altro ancora.
Peccato che che non esista alcuna chiesa di Santo Spirito nel capoluogo molisano e tutta la vicenda sia frutto di fantasia: l’ennesima bufala, sparsa sulla rete tramite una pagina Facebook, presa per autentica da quella "genia" di professionisti che chiamiamo "seri giornalisti".
I divulgatori di questo pesce d'aprile anzitempo sono gli stessi serissimi personaggi di cui leggiamo le notizie quotidianamente.
Affidabili quanto un'auto usata di quarta mano, pontificano e blaterano e sproloquiano con lo stesso piglio clericale.
Entrambe parlano di cose più grandi di loro, possiedono il vero e millantano miracoli.

giovedì 23 febbraio 2012

Bened..IMU

Da più di una settimana, nella bozza di decreto fiscale allo studio del Consiglio dei Ministri, indiscrezioni parlavano dell'introduzione dell'IMU sulle proprietà immobiliari di proprietà della Chiesa Cattolica.
Sembra che l'inchiostro, con cui è stata scritta la bozza di questo provvedimento, si sia prodigiosamente liquefatto, come il sangue di San Gennaro.
Altro che Lourdes, questo si ch'è un vero miracolo per chi possiede più del 20% del patrimonio immobiliare italiano!
La politica nazionale s'accapiglia sulle cazzabubbole dell'articolo 18 ma resta stranamente silentemente appena si parla dei privilegi delle tonache e dei pastorali.
Per questa politica morente, tanti fiori ma nessuna opera di bene.

mercoledì 22 febbraio 2012

Il bue che dà del cornuto all'asino

Che i sindacati non siano più quelli di Giovanni Di Vittorio è un fatto.
La scandalosa clausola che consente la licenziabilità della lavoratrice RAI precaria in gravidanza, se non ha avuto l'asseso diretto del sindacato ha ottenuto almeno il suo colpevole silenzio.
Il sindacato in questi anni s'è piegato alla firma di contratti di lavoro che definire indegni di un paese civile è un eufemismo.
Come non bastasse i sindacati non pagano l'ICI, come le tonache Vaticane.
Nessuno conosce il patrimonio delle organizzazioni sindacali perchè, a differenza di tutti gli altri, i loro bilanci non sono soggetti al controllo della Corte dei Conti.
Insomma dopo la politica, un'altra casta.
Tuttavia che Emma Marcegaglia, attacchi il sindacato che "protegge assenteisti cronici, ladri e fannulloni" mi sembra quantomeno singolare.
Non tanto perchè non sia vero, ma perchè solo 4 anni fa la Marcegaglia Spa ha patteggiato una sanzione di 500 000 euro più 250 000 euro di confisca per una  tangente di 1.158.000 euro pagata nel 2003 a Lorenzo Marzocchi di EniPower.
Come non bastasse nell’agosto 2009, Antonio Marcegaglia, fratello di Emma, in qualità di amministratore delegato della “Marcegaglia Building spa”, è stato indagato per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta.
Per non parlare quando nel luglio del 2009 la magistratura ha individuato, e congelato ben 17 conti correnti svizzeri intestati ai Marcegaglia.
Dei conti svizzeri dei Marcegaglia si occupa il pubblico ministero Antonino Condorelli della Procura di Mantova. L’ipotesi di reato è "falso in bilancio". Il classico metodo per creare contabilità occulte che, secondo fonti svizzere sarebbero sui 400 milioni di Euro!
Siamo alle solite: il bue che dà del cornuto all'asino.

martedì 21 febbraio 2012

Pillole blu


Qualche giorno fa l'indimenticato Piercamillo Davigo diceva che: "l'indignazione è come l'eccitazione sessuale, non si riesce a tenerla alta a lungo".
In questo paese geriatrico l'indignazione è come il sesso, nell'improbabile caso in cui ci fosse è insoddisfacente ancorchè precoce.
Lorenza Lei, il presidente della RAI, quella del "contributo per unire gli taliani", davanti allo scandalo della clausola di gravidanza nei contratti "ultraleggeri" candidamente afferma che la clusola c'è, ma non è mai stata applicata (!).
Nello stesso istante al Policlinico Umberto I di Roma, due senatori hanno scoperto il caso di una donna, malata di Alzheimer, in coma, legata a una barella, “in attesa”, da quattro giorni, di un posto in corsia.
Claudio Modini, il direttore del dipartimento di emergenza e accettazione del Policlinico, non solo afferma che la cosa capita spesso ma che inevitabilmente capiterà di nuovo (!!).
Nessuno dei due pensa neanche per attimo di cambiare lo "status quo", men che meno di dimettersi.
La disfunzione erettile c'è, quel che manca è la miracolosa pillolina blu.

venerdì 17 febbraio 2012

Buon compleanno "Mani pulite"

Era il 17 febbraio 1992 quando ebbe inizio la stagione che ha cambiato la storia del nostro paese dopo il secondo dopo guerra. Proprio quel giorno, alle ore 17, veniva arrestato Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio, che aveva appena intascato una tangente di 7 milioni di vecchie lire, una miseria. Nei due anni che seguirono, i leader e gli esponenti dei partiti furono chiamati nelle aule giudiziarie di Milano a svelare quel sistema di potere fatto di commistioni tra affari e politica, che aveva portato l'Italia sull'orlo della bancarotta. Ormai tutto questo è storia ma, a tanti anni di distanza, poco o niente è cambiato. Il sistema tangentizio si è migliorato, affinato. La politica ha depenalizzato reati, come il falso in bilancio, in modo da poter agire indisturbata.
La politica ha demonizzato la Magistratura, in un'azione sistematica e continua con la denigrazione e la dei giudici che venti anni fa individuarono il ladrocinio dei partiti.
Oggi i media hanno smesso di raccontare i fatti e la gente ha smesso di indignarsi.
Piercamillo Davigo, che vent'anni fa faceva parte del pool della Procura della Repubblica di Milano che iniziò le indagini, in una recente intervista affermava: "L'indignazione popolare è come l'eccitazione sessuale, difficile tenerla alta a lungo."
Difficile per tutti ma certo non per i sodomiti della politica.

mercoledì 15 febbraio 2012

Il sol de "l'Avvenire"


Sui portoni delle chiese cattoliche in Italia sarebbe opportuno appendere gli stessi cartelli che troviamo sui tralicci dell'alta tensione: "CHI TOCCA MUORE" col teschietto e le tibie incrociate.
Al Celentano predicatore ho sempre preferito il cantante, ma il fatto che venga crocefisso da tutto l'arco costituzionale e fin anche dall'estrema sinistra, mi porta a ricredermi.
Personalmente non ho nulla contro la libertà di stampa, tuttavia mi danno parecchio fastidio i 6.175.000 euro di danaro nostro con cui viene foraggiato l'house organ della CEI oppure il 1.656.000 euro finiti nelle tasche di Famiglia Cristiana.
La Chiesa Cattolica, per secoli, ha bollato il danaro come "lo sterco del demonio", in realtà si riferiva al denaro degli altri. 

martedì 14 febbraio 2012

La fiera delle banalità

Un pregiudicato clandestino cileno di 29 anni, Marcello Valentino Gomez Cortes, è morto a Milano dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola esploso da un agente 36enne della polizia locale.
L'ex vicesindaco di Milano Riccardo De Corato si iscrive di diritto alla pagina dell'ovvio: "La vigilanza urbana di Milano è sotto attacco da parte della malavita predatoria e di strada".
Se uno fa la guardia cosa dovrebbe aspettarsi?
Pronta la replica della Banda Bassotti: "La criminalità di Milano è sotto attacco da parte della vigilanza urbana".
E' la fiera della banalità.
Il cittadino, un po' in imbarazzo in questo mezzogiorno e mezzo di fuoco, non sa più a che santo votarsi.
Per la classe politica su ogni scusa è buona per sollevare un po' di polvere.
A seconda dello schieramento politico e della convenienza del momento Milano diventa il paradiso terreste o la Chicago di Al Capone.
Elmetto e foglia di fico.

lunedì 13 febbraio 2012

Beneficenze

Ognuno di noi ha un'idea propria della beneficenza.
Nell'immaginario collettivo beneficenza significa tirare fuori di tasca propria del danaro per opere socialmente utili.
Per i politici, naturalmente, ha il significato inverso.
Invitata ad “un torneo di beneficenza a Catania”, la Nazionale di Calcio Parlamentari, si sarebbe concessa, ma tenendo bene a precisare che doveva essere ‘totalmente spesata’ ".
I giocatori, del Pdl, della Lega, ma anche del Pd e di Futuro e Libertà per statuto dovrebberio giocare per hobby e per beneficenza.
Secondo quanto riportato dal Corriere, i parlamentari si sarebbero anche rifiutati di versare un contributo finalizzato all’acquisto di tre carrozzine per i bambini disabili assistiti dalle Sorelle della Carità dal costo di 700 euro.
L’unico a sborsare un contributo è stato Giuseppe Beretta, deputato catanese del Pd, che ha offerto 100 euro.
Lo stesso che al ristorante per evitare ulteriori imbarazzi, mentre i colleghi aspettavano l’arrivo di sindaco e assessore per saldare il conto, ha deciso di pagare tutto di tasca sua.
Gli altri niente.
D’altronde lo avevano chiesto: la trasferta doveva essere pagata.
Si sono pagati solo il biglietto aereo (poi rimborsato d’ufficio).
La beneficenza a calcio... in culo!

domenica 5 febbraio 2012

il Palo della banda



Sembra di essere tornati nel 1980: sono sempre un numero maggiore i politici dissociati.
Allora i dissociati erano gli ex terroristi che si adoperavano per evitare che l'attività delittuosa fosse portata a conseguenze ulteriori.
Oggi la dissociazione è: "...non ne so niente, non c'ero e se c'ero dormivo".
Un numero sempre maggiore di politici, nazionali e locali prende le distanze dai provvedimenti iniqui, da loro, o dai loro compagni di partito, condivisi e votati.
Quando sono in evidente difficoltà si trincerano dietro il classico: "...parlo a titolo personale" oppure "è stato fatto ma non lo condivido".
Mi chiedo, se smentiscono quasi sempre ciò che fanno, cosa ci stanno a fare?
Percepiscono uno stipendio non guadagnato e si arricchiscono alle nostre spalle dei cittadini con la scusa che siamo in democrazia e sono stati eletti.
Durante una rapina, il responsabile non è soltanto chi la commette materialmente, ma anche il "palo" che assiste.

venerdì 3 febbraio 2012

Il Generale Custer

Appena ti azzardi ad affermare che tra la sinistra e la destra italiane non ci sono differenze l'appellativo minimo con cui ti senti apostrofare è qualunquista.
Poi vengono alla luce vicende come quella di Luigi Lusi (pd) e di Riccardo Conti (pdl) e anche i meno qualunquisti cominciano a ripensarci.
La politica italiana sembra Scampia e dietro ad ogni politico potrebbe nascondersi Totò "u curtu" o "Sandokan" Schiavone o più facilmente entrambe. 
Non fai a tempo ad accendere un televisore, a sfogliare un giornale o ad aprire un sito internet che spunta uno scandalo.
La politica intesa come servizo alla gente, s'è trasformata nella politica del "Pacco, doppio pacco e contropaccotto".
I più vecchi e saggi ci ricorderanno che è così, probabilmente, sin dai tempi di Cicerone e Catilina.
Può essere, ma la sensazione è che oggi il ladrocinio sia la regola non l'eccezione.
Come per le piaghe d'Egitto non si salva nulla e nessuno.
Altro che gli indiani delle riserve dei ridicoli manifesti elettorali della Lega, il cittadino somiglia sempre di più al Generale Custer e al settimo cavalleggeri accerchiati e steminati da Cavallo Pazzo e dai Sioux della politica.