Che sfiga!
Erano appena entrati nella stanza dei bottoni e subito sono inciampati nello scalino.
I sei senatori a vita, attualmente in forza a Palazzo Madama (Claudio Abbado, Renzo Piano, Elena Cattaneo, Carlo Rubbia, Mario Monti, e Carlo Azeglio Ciampi) si sono visti tagliare la diaria.
I senatori a vita, infatti, sono stati finora esentati dal rilevamento relativo alle presenze in aula ai fini della corresponsione della parte variabile della diaria.
Con l'ordine del giorno presentato dal MoVimento Cinque Stelle al bilancio di Palazzo Madama e fatto proprio anche dalla Lega e da alcuni senatori Pdl, il Senato si impegna a introdurre la decurtazione prevista nei casi di assenza a più del 30% delle votazioni di ciascuna seduta. Le proposte all'ordine del giorno prevedono la riduzione dell'indennità dei senatori a 5.000 euro e la diaria a 3.500, sulla base esclusiva delle presenze in Aula.
Secondo il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, portavoce al Senato per il MoVimento Cinque Stelle: "Una piccola vittoria verso la Riduzione dei privilegi!"
Piccola davvero, se la notizia s'è meritata solo un dispaccio d'agenzia e qualche trafiletto sui giornali.
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giovedì 7 novembre 2013
venerdì 18 ottobre 2013
Tengo famiglia
Un vecchio adagio dice: “Italiani, tre persone, quattro
partiti…”
Ieri l’ex premier Mario Monti ci ha dimostrato che, con
un po’ d’impegno, si riesce a fare anche meglio.
Contrario con la linea favorevole alla legge di
stabilità del partito da lui fondato, il “professore” s’è
dimesso.
Dimesso da presidente di Scelta Civica, naturalmente,
non da senatore a vita, “finché morte non ci
separi”.
Son passati quasi settant’anni da quando Leo Longanesi
scriveva: “La nostra bandiera nazionale
dovrebbe recare una grande scritta: Tengo
famiglia”.
Sulle questioni di principio, i nostri politici sono
quasi sempre divisi, ma, uniti come un sol uomo, quando si tratta di
stipendio.
Il loro naturalmente…
giovedì 21 febbraio 2013
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio
Ultimi scampoli di campagna elettorale: la
paura fa 90!
Appena accendi un televisore dall'altra
parte del video c'è qualcuno che vomita un insulto, una bestemmia o un ingiuria
contro Beppe Grillo.
L'ansia dei politici, più delle proiezioni
dei sondaggi, fanno capire quanto il Movimento 5 Stelle stia
raccogliendo.
Il clima generale è quello della svendita
per cessata attività.
Berlusconi non solo promette di restituire
l'IMU ma, da bravo scolaretto, si porta avanti coi compiti, ed invia ai cittadini
il modulo per il rimborso. Bossi, che in famiglia ne annovera parecchi, parla di colpo di
genio.
La sinistra, come sempre, strizza un po' l'occhio
alla "sfiga" e Bersani, per non sentirsi da meno, promette l'abolizione del ticket
per le visite medico specialistiche.
Rigor Montis s'inventa di sana pianta, che il cancelliere tedesco
non gradirebbe un governo di sinistra e Standard & Poor’s minaccia l'Italia
con oscuri presagi di recessione.
Domenica andrò al seggio con una collana d'aglio, un ferro di cavallo in
tasca, titillandomi selvaggiamente gli zebedei!
martedì 19 febbraio 2013
Galline vecchie
Come giusto che sia, gli ultimi
scampoli di campagna elettorale alzano il livello dello scontro.
Tutti contro tutti: Berlusconi minaccia Maroni che lo abbraccia, Renzi sfotte Berlusconi e Rigor Montis, da bravo professore, bacchetta tutti.
Unico punto d'accordo è la santa
alleanza contro Grillo, che questa
sera sarà in P.zza Duomo a Milano.
Il Movimento a 5 Stelle fa paura
davvero, altro che Giannino o Ingroia!
Per i gladiatori mediatici di
professione, chi sceglie di stare fuori dal pollaio televisivo e non risponde
alle domande dei giornalisti è una vera jattura.
Difficile combattere con chi si sottrae
alla disfida e, per vincere, si affida direttamente ai cittadini, senza
mediazioni escatologiche.
Disfida avvincente, anche per chi come
me, da anni ha deciso di stare fuori dall'agone politico, guardando con
disincantata ironia il trambusto della capponaia.
lunedì 18 febbraio 2013
L'ombra del campanile
Ieri mattina qui, a Trezzo sull'Adda, gli immancabili banchetti dei partiti nelle adiacenze della Chiesa.
Sono uscito per verificare di persona, chi fosse più vicino all'ombra del campanile: poca gente e sostanziale parità.
Sempre ieri, Mario Monti, invitava Bersani e Berlusconi ad un confrontro televisivo, per cercare d'arginare la diffusione furiosa dell'antipolitica.
Mario Monti non è neanche sfiorato dal fatto che chi è furiosamente incazzato non è contro la politica, ma contro "questa" politica.
Mentre i salotti televisivi si svuotano nella narcolessi imperante, le piazze tornano a riempirsi nel fragoroso silenzio generale.
I candidati politici non hanno ancora
la precisa percezione della tempesta che si sta abbattendo sulle loro
teste.
O forse si...
martedì 8 gennaio 2013
Saldi
Subito dopo le feste iniziano i saldi.
Anche in politica.
Dopo mesi di rigore siberiano scopriamo
che la crisi é quasi passata, che le tasse si possono tagliare e che l'IMU
resterà ai Comuni.
Tutte cose impensabili meno di un mese
fà.
Un anno al governo del paese e la
campagna elettorale bastano a trasformare anche un riconosciuto e serissimo
docente universitario in un ammiccante politico con tanto di piume sul cappello
e benda sull'occhio.
Offerte speciali anche in casa
Lega-PDL.
Maroni svende quel che resta dell'anima
verde padana al ruffiano di Arcore e promette che se sarà eletto Presidente
della Regione tratterrà il 75% delle tasse in Lombardia.
Il bello è che hanno il coraggio di
definire Beppe Grillo un comico!
lunedì 23 luglio 2012
Orto-dossi
Il legame tra la politica italica e
gerarchie ecclesiastiche ci contraddistingue fin dal medioevo.
Per i nostri politici, sostenere la
chiesa e sostenere lo stato, di fatto, è la stessa cosa.
Il motto di Cavour: "Libera chiesa
in libero stato" è un oscuro concetto, privo di senso logico.
Neanche il super governo dei tecnici si
sottrae a questa continua genuflessione.
Ieri, il primo incontro ufficiale, nel
corso della sua prima visita ufficiale in Russia, Mario Monti l'ha avuto con il
Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo I°, nel monastero Danilovski.
Così abituato a consumarsi la rotule
sugli inginocchiatoi nostrani il premier italiano non s'è fatto sfuggire
l'opportunità di farlo anche in trasferta.
Dopo le chiacchere di rito sulle cause
della crisi economica in Europa, il Patriarca ha evidenziato il
''significativo miglioramento'' delle relazioni della Chiesa Ortodossa
russa con la Chiesa Cattolica romana e l'opportunità che chiesa ortodossa russa,
in Italia, venga equiparata a quella delle altre organizzazioni religiose che
hanno rapporti con lo stato italiano anche alla luce dell'elevato numero di
immigrati provenienti dai paesi ortodossi e delle 55 parrocchie ortodosse oramai
aperte in tutto il paese. Nell'attuale prospera congiuntura economica come
potremmo farci mancare un altro concordatino
confessionale?
lunedì 9 luglio 2012
Bosoni
Gli enti scientifici hanno dovuto
attendere la pubblicazione del decreto spending review in Gazzetta Ufficiale per
fare i conti con la cura dimagrante imposta dall'esecutivo di Mario Monti.
La sforbiciata punta a un risparmio
complessivo di 26 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
Venerdì scorso il Presidente della Repubblica, Giorgio "tavor" Napolitano, si congratulava con i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la scoperta della particella di Higgs, i cui successi “danno lustro all’Italia” e proprio nello stesso istante il governo Monti tagliava 9 milioni alla ricerca allo stesso Istituto.
Insomma, mentre i ricercatori trovano il bosone, Monti gli fa il "busone".
Venerdì scorso il Presidente della Repubblica, Giorgio "tavor" Napolitano, si congratulava con i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per la scoperta della particella di Higgs, i cui successi “danno lustro all’Italia” e proprio nello stesso istante il governo Monti tagliava 9 milioni alla ricerca allo stesso Istituto.
Insomma, mentre i ricercatori trovano il bosone, Monti gli fa il "busone".
lunedì 2 luglio 2012
Ucraina - Italia: 4 - 0
L'Italia calcistica s'é svegliata dal
sogno in una partita che sembra più un paradigma storico, che un'incontro
calcistico.
Supermario Monti, quello che un mese e
mezzo fa, di fronte all'ennesimo scandalo scommesse, ipotizzava la
sospensione per tre anni del campionato di calcio, ai microfoni di Amedeo Goria,
il giornalista RAI indagato per presunte molestie sessuali e atti osceni in
luogo pubblico, si spertica in elogi per questa splendida squadra: "Coraggiosa e
leale..."
Degna di nota è anche l'accorata
lettera con cui il nostro primo ministro, insieme al collega spagnolo
Supermariano Rajoy, hanno rivolto al al presidente ucraino, Ianukovich, nella
quale auspicano il rispetto dello stato di diritto e la soluzione positiva del
caso giudiziario dell’ex premier Yulia Timoshenko condannata a sette anni e
incarcerata per abuso di potere e corruzione.
Certamente la piccola Ucraina non sarà
una potenza calcistica, ma nell'uso della giustizia contro la
malapolitica sembra il Brasile di Pelè.
venerdì 29 giugno 2012
Le Iene
In questi giorni ricorre il ventesimo anniversario dell'uscita nelle sale del primo film di Quentin Tarantino: "Le Iene"
La concomitanza con partita della Nazionale di calcio italiana mi sembrava un'ottima ragione per tornare al cinema a rivederlo.
All'uscita dalla sala, grazie ai clacson delle macchine, ho scoperto che esiste ancora uno straccio d'unità nazionale: due goal di Balotelli hanno fatto scomparire, come d'incanto, calcio scommesse, razzismo e violenza negli stadi.
Ma sembra che l'orgoglio italico contro l'alemanno invasore, ieri, non si sia limitato ai calciatori: anche Mario Monti pare abbia pestato i piedi all'Eurogruppo.
Vince la linea italiana: c'è accordo sullo scudo anti-spread.
Giorgio Napolitano non perde occasione per complimentarsi con tutti.
Oggi è il suo compleanno...
A ben guardare preferisco ancora il compleanno de "Le Iene".
Almeno quello resta un film.
La concomitanza con partita della Nazionale di calcio italiana mi sembrava un'ottima ragione per tornare al cinema a rivederlo.
All'uscita dalla sala, grazie ai clacson delle macchine, ho scoperto che esiste ancora uno straccio d'unità nazionale: due goal di Balotelli hanno fatto scomparire, come d'incanto, calcio scommesse, razzismo e violenza negli stadi.
Ma sembra che l'orgoglio italico contro l'alemanno invasore, ieri, non si sia limitato ai calciatori: anche Mario Monti pare abbia pestato i piedi all'Eurogruppo.
Vince la linea italiana: c'è accordo sullo scudo anti-spread.
Giorgio Napolitano non perde occasione per complimentarsi con tutti.
Oggi è il suo compleanno...
A ben guardare preferisco ancora il compleanno de "Le Iene".
Almeno quello resta un film.
martedì 6 marzo 2012
Teste di legno
L'umbertone ieri ha espettorato di nuovo.
Ormai, è a cadenza trimestrale, come il pagamento dell'IVA.
La nuova tornata di muco travolge l'attuale premier: "Monti rischia la vita, il Nord lo farà fuori", ma non risparmia neanche quello precedente: "Uno gratta e l'altro tiene il palo".
L'imbarazzo nella dirigenza leghista è palpabile, sembra quello che coinvolgeva l'entourage di Berlusconi dell'ultimo periodo.
Immancabile la smentita: la colpa sarebbe sempre di quelle "teste di legno" dei giornalisti che travisano.
Per dirla alla padana, quando il tacon è pezo del buso.
Più che il cerchio magico servirebbe la camicia di contenzione.
Ormai, è a cadenza trimestrale, come il pagamento dell'IVA.
La nuova tornata di muco travolge l'attuale premier: "Monti rischia la vita, il Nord lo farà fuori", ma non risparmia neanche quello precedente: "Uno gratta e l'altro tiene il palo".
L'imbarazzo nella dirigenza leghista è palpabile, sembra quello che coinvolgeva l'entourage di Berlusconi dell'ultimo periodo.
Immancabile la smentita: la colpa sarebbe sempre di quelle "teste di legno" dei giornalisti che travisano.
Per dirla alla padana, quando il tacon è pezo del buso.
Più che il cerchio magico servirebbe la camicia di contenzione.
mercoledì 7 dicembre 2011
Menenio Agrippa
I segni di discontinuità del nuovo supergoverno non sembrano un granchè.
L'impressione che la Merkel provava solo due settimane fa ora cominciamo a provarla pure noi.
SuperMario, ieri sera ospite dell'immracescibile Bruno Vespa, ricordava troppo da vicino il suo predecessore mentre propova un nuovo patto con gli italiani.
Un patto lacrime e sangue.
Le lacrime erano quelle del ministro Fornero, il sangue, manco a dirlo, il nostro.
Supermario afferma di essere stato frainteso, i giornali avevano scritto "rigore ed equità" ma lui aveva detto "rigore ed Equitalia".
Menenio Napolitano Agrippa dichiara che, per evitare la catasfrofe ognuno deve fare la propria parte, e, come l'antico romano paragona l'ordinamento sociale al corpo umano: "Se le braccia si rifiutassero di lavorare, lo stomaco non riceverebbe cibo. Se lo stomaco non ricevesse cibo, non lavorerebbe e non lavorando tutto il corpo, braccia comprese, deperirebbe per mancanza di nutrimento".
Paragone impeccabile, peccato che l'antico console e il vecchio presidente dimentichino che, nel corpo umano, il culo ha un ruolo determinante, ma non per questo meno doloroso.
L'impressione che la Merkel provava solo due settimane fa ora cominciamo a provarla pure noi.
SuperMario, ieri sera ospite dell'immracescibile Bruno Vespa, ricordava troppo da vicino il suo predecessore mentre propova un nuovo patto con gli italiani.
Un patto lacrime e sangue.
Le lacrime erano quelle del ministro Fornero, il sangue, manco a dirlo, il nostro.
Supermario afferma di essere stato frainteso, i giornali avevano scritto "rigore ed equità" ma lui aveva detto "rigore ed Equitalia".
Menenio Napolitano Agrippa dichiara che, per evitare la catasfrofe ognuno deve fare la propria parte, e, come l'antico romano paragona l'ordinamento sociale al corpo umano: "Se le braccia si rifiutassero di lavorare, lo stomaco non riceverebbe cibo. Se lo stomaco non ricevesse cibo, non lavorerebbe e non lavorando tutto il corpo, braccia comprese, deperirebbe per mancanza di nutrimento".
Paragone impeccabile, peccato che l'antico console e il vecchio presidente dimentichino che, nel corpo umano, il culo ha un ruolo determinante, ma non per questo meno doloroso.
venerdì 25 novembre 2011
Impressionismo
Com'è giusto che sia per un paese commissiariato, le proposte di riforma, il premier Monti, prima di esporle agli italiani le ha presentate ieri Strasburgo ai colleghi franco-tedeschi.
Angela Merkel definisce: impressionanti le misure presentate da superMario.
Sarebbe interessante capire se l'impressione della cancelliera tedesca è dovuta al prodigio o al raccapriccio.
Speriamo nel primo, ma temiamo notevolmente il secondo.
E un brivido gelato ci corre lungo la schiena.
L'ultima volta che ho sentito usare il termine impressionanti è quando un'amico mi descriveva la dimensione delle mani dell'urologo che stava per effettuargli la visita specialistica alla "prostata".
Per sua fortuna tutto bene, per noi speriamo altrettanto.
giovedì 17 novembre 2011
L'imbarazzo della politica
La politica è imbarazzante, quella italiana un po' di più.
Se Dante fosse un contemporaneo non avrebbe difficoltà a riempire l'"Inferno" della sua Commedia di politici viziati e viziosi.
La colpa della crisi è la colpa della politica.
Tra qualche giorno, il Belgio festeggerà il secondo anno senza governo.
La crisi c'è anche in Belgio ma il suo spread è la metà del nostro e il suo debito pubblico un quarto di quello italiano.
Un paradiso senza politici al governo.
martedì 15 novembre 2011
Il governo tecnico
Viene tragicamente da sorridere.
Quando l'Italia entra in zona "pericolo", viene rispolverato il governo tecnico.
Un governo fatto da persone capaci, fuori dai partiti.
Tecnici in grado di prendere le soluzioni giuste per il bene comune.
Esperti, professionisti nei settori chiave.
Sorge spontanea una domanda: ma questi capaci competenti, dove diavolo li tengono in tempi normali?
Non sarebbe forse meglio avere degli esperti ai capi dei dicasteri proprio per evitare di rischiare il tracollo?
Appena tornerà il sereno, i tecnici, saranno rimessi in frigorifero e ricomincerà la baldoria degli incapaci fino alla prossima emergenza.
"Pronto dottore...?"
"Come si sente?"
"Mah.. bene..."
"Allora passo a trovarla. Se si sentisse male, le consiglio di chiamare un medico..."
sabato 12 novembre 2011
L'uomo del destino
D'Azeglio disse, lo sappiamo tutti: “Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani”.
E l'italiano crede nel destino, o meglio crede nell'uomo del "destino", l'unto del Signore, quello che potrà cambiare la sorte avversa del paese solo grazie a carisma, fortuna e capacità ultraterrene.
Spirito di squadra, duro lavoro e rispetto delle regole sono metodi superati, meglio affidarsi a Superman.
In epoca digitale a Supermario Bros.
La nazionale di calcio stenta? Supermario Balotelli cambierà le sorti degli azzurri.
Le banche ci strangolano? Supermario Draghi ci salverà dai cravattai coi colletti bianchi.
L'Italia ha perso credibilità? Supermario Monti ci ridarà la stima internazionale venuta meno.
Mario è un nome che tira, come la patatina "Amica Chips".
Scommetterei in un'impennata di questo nominativo in occasione dei prossimi battesimi. Ondata di richieste per il cambio del nome agli uffici anagrafe regionali: Supermario Maullu, Supermario Biscardini...
Scommetterei in un'impennata di questo nominativo in occasione dei prossimi battesimi. Ondata di richieste per il cambio del nome agli uffici anagrafe regionali: Supermario Maullu, Supermario Biscardini...
E pensare che mio cugino Mario son quasi venta'anni che votava Silvio...
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