mercoledì 30 giugno 2010

O'guerriero vero

Non poteva mancare anche ad Aria Pulita il ricordo di Pietro "o'guerriero" Taricone.
Ieri mattina grandi strilli dei media sulla morte dell'attore.
Attore?
Due giorni fa (il 27 giugno) è morto Aldo Giuffrè. Attore vero.
Pochi passaggi della notizia in TV, qualcuno in più sui giornali, ma i giornali chi li legge?
E' la sorte infame delle cose vere in questo mondo malato.

martedì 29 giugno 2010

Il re è nudo

La favoletta del re che si pavoneggiava in mutande credendo di essere vestito di tutto punto è lo specchio dell'Italia attuale.
Furbacchioni nominati ministri nel tentativo di sfuggire alla giustizia, reintroduzione della tanto vituperarta ICI, mani nelle tasche degli italiani certificate dall'ISTAT.
Mentre il PDL tace, la Lega balbetta.
L'opposizione intanto è attestata sulla linea del Piave dopo Caporetto.
Il cittadino è solo e deve difendersi da solo.
"Il Re è nudo!"
Riuscite a vederlo anche voi o lo vedo solo io?

lunedì 28 giugno 2010

La corazzata Potëmkin

Le luttuose ricorrenze di questi giorni sono, doverosamente, concentrate sulla strage di Ustica.
Pochissimi ricordano che il 27 giugno è anche l'anniversario della rivolta dei marinai della corazzata Potëmkin che diede inizio ai moti russi del 1905.
La rivolta, immortalata anche nell'epico film di Sergej M. Ejzenstejn, ebbe inizio perchè alcuni marinai trovarono vermi nella carne del rancio.
Il motivo per cui la rivolta da noi non è ancora esplosa non è certo la mancanza di vermi, di cui abbondiamo, probabilmente sono i soporiferi che sciolgono negli acquedotti o che passano in TV.
Onore ai valorosi marinai della Potëmkin e un po' anche a noi che ci ricordiamo di loro.

venerdì 25 giugno 2010

Cita(zioni) e Tarzan(ello)

Massimo Zanello (Lega) è l'assessore alla cultura della Regione Lombardia
E' normale aspettarsi da lui citazioni colte cone quella di questa mattina: "Pane e circenses" ovvero, traduce, date alla gente i giochi e anche se non mangiano va bene lo stesso.
Giovenale s'è rivoltato nella tomba almeno un paio di volte, mentre il mio professore di Latino avrebbe bacchettato sulle dita lo zanello-cisalpino per una settimana intera.
Caro Zanello la citazione corretta è: "PANEM ET CIRCENCES" e il suo significato è: governare assicurandosi il consenso popolare con elargizioni economiche e con gli svaghi delle attività circensi.
Ti consiglio di andare a ripetizione.
Chessò, da Mariastella Gelmini.

giovedì 24 giugno 2010

La notte di San Giovanni

Nella tradizione popolare la notte di appena passata, il solstizio d'estate è una notte magica.
E' la notte del sabba, della raccolta delle erbe per le preparare le pozioni magiche.
Mi sembra quindi corretto che questa mattina in video abbiamo un bel po' di streghe e un mago.
Massimiliano Romeo è esponente di un partito di maghi della politica.
Maghi (?!), ...beh prestigiatori.
Guarda bene le mani... l'ICI non c'è più... et voilà: è riapparsa!
Guarda il portafoglio... et voilà: è sparita anche la fodera della tasca!
Romeo come mago non sei proprio Silvan.
Come diceva Prosperini: "Bacheta (magica) e capel (a cono) e a ca' tua"

mercoledì 23 giugno 2010

Spigolature

1. Il padano Umberto Bossi, spara sull'ambulanza della Nazionale di Calcio, affermando che si compreranno la prossima partita per passare il turno.
Bel coraggio! Lo stesso che hanno i picadores a tagliare le orecchie al toro morto.

2. Devo ricredermi. Ascoltando le telefonate di questa mattina, concordo con Davide Boni: parecchie persone cominciano a bere la mattina presto. Proporrei di inserire un etilometro nella cornetta del telefono che interrompe la comunicazione se i valori sono troppo elevati.

3. Alla domanda della conduttrice sulla reintroduzione dell'ICI Davide Boni è in seria difficolta. Frafuglia. Lo aiuto io rispondendo per lui: rimetteranno l'ICI, per tutti. Le cambieranno nome la chiameranno: imposta municipale unica IMU. Personalmente ne godo. Vedere e sentire i leghisti filogovernativi incazzarsi a morte contro gli amministratori eletti da loro stessi vale i quattro euro dell'IMU.

lunedì 21 giugno 2010

Buona pasqua

L'andamento della nazionale ai mondiali di calcio è speculare all'andamento generale dell'Italia.
Barcolla, sull'orlo del precipizio.
Anche la chiesa, uno degli ultimi capisaldi virtuali della morale, dopo la pedofilia prende una altro ceffone con il coinvolgimento di "Propaganda Fide" nella cricca.
Perfino il meteo sembra cospirare contro. A dire il vero, più contro il popolo leghista, che ieri a Pontida sembrava impegnato in una prova di sopravvivenza tra pioggia e fango.
Frank Fenner è l'uomo che nel 1980 annunciò al mondo intero la sconfitta del vaiolo, in un'intervista esclusiva al quotidiano The Australian spiega: «Siamo entrati nell'Antropocene, l'uomo come lo conosciamo oggi si estinguerà entro cento anni, insieme a tante altre specie animali. Faremo la stessa fine degli abitanti dell'Isola di Pasqua»
Un pochino di pazienza e avremo risolto i problemi delle case popolari, delle badanti e anche dell'immigrazione clandestina.
L'unico mio rammarico sarà non esserci e perdermi il meglio.

venerdì 18 giugno 2010

Munnezza o munnizza?


Puntuale come le rose a maggio, con l'arrivo della bella stagione, è rispuntata la monnezza a Napoli.
A Palermo, invece, la munnizza è un sempreverde e, anche grazie alla mitezza del clima, ha passato l'inverno senza grossi problemi.
Finalmente è tornata l'emergenza.
Ci era così mancata!
I più faziosi dicono che a Napoli, dopo le tornate elettorali elezioni che hanno spazzato via il trio Prodi, Bassolino e Jervolino, di monnezza non si parla più.
A palermo di munnizza non si è mai parlato perchè non c'era nessun comunista da crocifiggere, una vera disdetta.
Di ritorno dall'Aquila il sottosegretario Guido "non-sto-fermo-un-momento" Bertolaso ha il tempo di dire che l'emergenza rifiuti a Napoli non è risolta.
La sensazione è che stia mettendo le mani avanti con i prossimi governi.
Per solidarietà nazionale anch'io ho cominciato a stivare la mia immondizia sul balcone di casa.
Ogni tanto gli do fuoco così me la termovalorizzo.

giovedì 17 giugno 2010

Ma quando è cominciato tutto questo?

Sto tenendo un dettagliato diario, pieno di ritagli di giornale.
Sono preoccupato che mia figlia tra qualche anno mi chieda: "Babbo ma quando è cominciato tutto questo? "
"Questo cosa, tesoro?"
"Babbo quando hanno cominciato ad impedire lo sciopero?"
"Babbo quando hanno cominciato a smettere di prendere i delinquenti intercettando i telefoni?"
"Babbo quando hanno cominciato ad abolire le pensioni?"
Non voglio che l'alzaimer mi trovi impreparato.

mercoledì 16 giugno 2010

Più belli che intellgenti

Anch'io come la telespettatrice napoletana trapiantata a Milano, con il maestro di musica milanese trapiantato a Napoli, ieri sera ho visto Roberto Cota (Lega) e Rosy Bindi (PD) ospiti della trasmissione Otto e Mezzo.
Posso esser stato distratto oppure essere arrivato tardi ma la "pippa" sull'inno me la sono risparmiata.
Non mi sono risparmiato invece il commento alla firma di tutte le sigle sindacali, meno la FIOM, all'accordo con la FIAT su Pomigliano d'Arco.
Ad un Cota entusiasta si associava una Bindi più freddina ma non negativa.
Leggendo il testo dell'accordo sembra di essere ripiombati dritti dritti, nel mercato del lavoro degli anni '50.
Questa mattina un ridanciano Davide Boni (Lega), in trasmissione, afferma che quando si parla di facezie lui ride e scherza ma è serissimo quando si parla di cose importanti.
A ben guardarlo sembra che di cose serie ce ne siano rimasta davvero poche...

martedì 15 giugno 2010

Stalking

Questa mattina in studio Carmela Rozza (PD) e Stefano Maullu (PDL).
A proposito dell'assessore col cognome insulano, sono stati resi noti i risultati dei ballottaggi alle amministrative in Sardegna: il 70% degli aventi diritto non va a votare, marcando ancora di più la distanza tra una politica sorda e improduttiva e i cittadini sacrificati costantemente sull'altare dell'economia reale.
Cara Carmela Rozza, senza niente togliere al dramma della violenza sulle donne, il vero stalking è quello che quotidianamente perpetrano i politici nei confronti dei cittadini.
Ma per questo reato non c'è legge.
Poi arriva Tremonti e lì son vere e proprie molestie.

lunedì 14 giugno 2010

Le mucche di Goffredo

La notizia del giorno è riportata dalla Tribuna di Treviso: durante l'inaugurazione della nuova scuola di Fanzolo di Vedelago  in provincia di Treviso, cerimonia a cui ha partecipato anche il nuovo governatore del Veneto, Luca Zaia (Lega), avrebbero sostituito l'inno di Mameli con il "Và pensiero" di Verdi.

Solito polverone che si alza sull'inutile e impedisce di vedere le cose importanti.
Ma chissenefrega di cosa suonanano in Veneto all'inaugurazione delle scuole.
La cosa che mi lascia più perplesso sono i risultati, riportati da REPORT della scorsa settimana, avuti da Luca Zaia in qualità di ministro dell'agricoltura, con gli allevatori che stramaledicono questo governo.

venerdì 11 giugno 2010

Parlare a Vanvera

L'ex comunista Giorgio Napolitano ha rispolverato un'antica circolocuzione molto cara alla mia maestra: "Parlare a Vanvera".
In omaggio alla più alta carica dello stato Aria Pulita invita Matteo Salvini, grand'esperto di arieggiamenti del cavo orale.
Le intercettazioni costano, motivo per cui intercettiamo meno per ridurre i costi.
Salvini dimentica che è lo stato da in appalto ai privati i servizi telefonici.
Basterebbe chiedere i vari gestori dei servizi di fornire i dati per le intercettazioni all'autorità di Pubblica Sicurezza a titolo gratuito.
Far pagare per le intercettazioni è assurdo come se si chiedesse alla Polizia Stradale di pagare il pedaggio in autostrada.
Più che la bocca bisognerebbe arieggiare il cervello o ancora meglio i locali.

giovedì 10 giugno 2010

Lavati cotti e "gelati"

Il Consiglio di Amministrazione di Indesit si è riunito ieri per discutere il piano per il consolidamento della presenza industriale in Italia.
Al termine dell'incontro il Consiglio ha approvato il piano che prevede investimenti in Italia per 120 milioni di Euro e la chiusura di due stabilimenti: uno in provincia di Bergamo e l'altro in provincia di Treviso.
500 persone a casa.
Per fortuna che si parlava di consolidamento della presenza in Italia.
Il Consiglio di Amministrazione di Indesit precisa che ma si potenzieranno gli stabilimenti di Fabriano e Caserta, senza delocalizzazione della produzione negli 8 stabilimenti all'estero e ha dato mandato per avviare, con le parti sociali, la procedura di licenziamento delle maestranze.
Cassa integrazione e ammortizzatori sociali, a spese nostre.
Ovvio.
Troppo buoni.

mercoledì 9 giugno 2010

Viaggi nel tempo

La tecnologia ormai avanza ad una velocità incredibile.
Spesso neanche i più attenti riescono a stare al passo coi tempi.
E' il momento dei viaggi nel tempo.
Ieri sera rientrando dal lavoro intercetto al radiogiornale la notizia dell'accordo proposto dalla FIAT ai lavoratori di Pomigliano d'Arco per spostare la produzione della PANDA dalla Polonia all'Italia.
Si apre un varco temporale e piombo diretto negli anni '50!
In sintesi: i turni giornalieri passano da due a tre, licenziamento in caso di lunga malattia, interruzione della retribuzione oltre il terzo giorno di malattia, permessi di lavoro solo in caso di elezioni delle rappresentanze sindacali,  pause pranzo di 30 minuti solo alla fine del turno di lavoro, deroga alla legge che prevede 11 ore di riposo tra un turno e l'altro.
I sindacati trattano.
Il viaggio nel tempo ha ancora necessità di qualche messa a punto: sembrano gli anni '50 in Italia, ma in realtà sono gli stati americani de "La capanna dello zio Tom".

martedì 8 giugno 2010

La testa nel pallone

Si avvicina la data di inzio dei mondiali di calcio e la febbre del pallone comincia a contagiare tutti, con temperature diverse.
Uno che deve averla presa brutta è il ministro Roberto "Nerone" Calderoli.
Il taglio agli stipendi dei giocatori di club è la solita stupidaggine populista sparata in faccia ad un elettorato col cervello all'ammasso.
Sarà stata la febbre ma il ministro semplificatore ha dimenticato di parlare dei finanziamenti statali alla Federazione, dei costi del calcio legati alla sicurezza e all'ordine pubblico che paghiamo tutti noi.
Cominciasse a tagliare lì piuttosto che sparare "pallonate".

domenica 6 giugno 2010

As[sesso]re


Per la serie non facciamoci mai mancare niente: il nuovo sex-gate politico.
Ad essere trovato con le mani non nei proprio pantaloni è l'assessore all’Ambiente Paolo Massari: un raffinato dandy della politica comunale milanese.
Questa volta però, la cosa sembra, essere un po' più seria del solito.
Dimentichiamo per un attimo escort-puttane e travestiti, questa sarebbe una storia, anzi due, di molestie.
La prima segnalazione arriverebbe alla fine dello scorso mese al Sindaco di Milano dal Console Norvegese, Einar Bull, su indicazione di una dirigente dell’ufficio norvegese per il Commercio e il turismo a cui il Massari avrebbe rivolto pesanti apprezzamenti.
Conoscendo l'apertura mentale dei nordici in materia di sesso, sono curiosissimo di sapere che cosa il nostro Paolone nazionale possa mai averle fatto o detto.
La seconda segnalazione sarebbe arrivata da una dipendente a tempo determinato dell’ufficio Relazioni internazionali del Comune che denuncerebbe le molestie dell’assessore e un ricatto sessuale legato al suo contratto in scadenza.
Insomma in un distorto rapporto pseudo-mignottesco, in cui noi paghiamo e lui scopa.
Non c'è pace per il sindaco Moratti, ormai costretta a cambiare assessori con la stessa frequenza con cui cambia le mutande.

sabato 5 giugno 2010

Comunist forever

Ai tradizionali compagni di sinistra oggi si associano i compagni di destra.
Ai primi che tutelerebbero gli stipendi si associano i secondi che tutelerebbero i tagli.
Entambe eguali, comunisticamente camaleonti.
Il merito è un optional.
Un dipendente pubblico capace e produttivo deve guadagnare quanto un lavativo.
Non di più nè di meno.
L'importante è avere attenzione a non tagliare i compensi degli amici della cricca.

Pennette tricolori

Ieri 2 giugno festa della Repubblica, polemica sull'assenza dei ministri leghisti alle celebrazioni ufficiali.
Che la Lega e i suoi esponenti siano un po' refrattari al tricolore è cosa nota.
Dal senatur che invitava una gentile signora ad utilizzare la bandiera italiana come carta igienica, ai ministri leghisti che sotto la casa di Carlo Cattaneo, nel 2005, in Svizzera, cantavano "Abbiamo un sogno nel cuore, bruciare il tricolore".
Quel tricolore che nello stesso giorno avvolgeva la bara di Nicola Calipari che rientrava dall'Iraq.
Tempismo pressochè perfetto.
Anche il mio Sindaco leghista, il trezzese Danilo Villa, è prudentissimo nell'utilizzo della fascia tricolore durante le manifestazioni pubbliche.
Dove invece è particolarmente sicuro di sè è nell'invitare i propri concittadini a finanziare le scuole private cattoliche attraverso la donazione del 5xmille al Comune.
Dopo aver dato una sforbiciatina ai servizi della scuola pubblica, naturalmente.
Ça va sans dire!

martedì 1 giugno 2010

Il boccone del prete - Il boccone del prete reloaded

Domenica 30 maggio alle 21.30 REPORT di RAI3 manda in onda "IL BOCCONE DEL PRETE" un inchiesta di Paolo Mondani sul potere temporale del Vaticano e altre amenità pecuniarie della chiesa romana.
Il video integrale della puntata sul sito della RAI è disponibile qui. Su YouTube comincia qui.

Il sunto ve lo dò io.
Lo stato Italiano passa al Vaticano un obolo di circa 8 miliardi di euro all'anno suddiviso tra l'8x1000 della dichiarazione dei redditi, il mancato pagamento dell'ICI sugli immobili di propriotà della chiesa, l'esenzione delle imposte delle attività commerciali legate alla chiesa cattolica romana, il pagamento degli stipendi degli insegnanti di religione, la sovvenzione pubblica alle scuole confessionali, ecc.
A queste regalie "legali" si aggiungono le operazioni spensierate con cui la banca vaticana, lo IOR, gestisce il proprio danaro, in barba alle più elementari norme comportamentali di trasparenza bancaria.
Vado a letto con un certo disgusto e mattina successiva a fronte del solito inutile chiacchericcio di Carlo Monguzzi (PD) e di Massimiano Romeo (Lega Nord) sulla necessità della nuova manovra economica mando una mail di alleggerimento:


"Gli ospiti politici legati ai partiti che sono al governo cominciano a mostrare un certo palese disagio.
"Non mettere le mani nelle tasche degli italiani" è una palla a cui non credono più neanche loro.
Si preparano sforbiciate feroci e balzelli ovunque.
Intanto, ieri sera,  REPORT ci raccontava quanto lo stato Stato Italiano sovvenzione quello Vaticano.
8 Miliardi di euro sono i danari che annualmente passiamo al nostroingombrante vicino romano.
Abolire il concordato e smettere di sovvenzionare i porporati extracomunitari ci farebbe recuperare due terzi della manovra finanziaria.
Non per i prossimi tre anni, ma per sempre.
Chi dei nostri due ospiti è d'accordo?
"

Mentre Roberto legge la mail in diretta un impietosa regia mostra lo sguardo terrorizzato di Massimiliano Romeo che non sa più a che santo votarsi di fronte ad una probabile imbarazzante risposta.
Alla fine della lettura nello studio rimbomba una sonora soffiata di naso di Carlo Monguzzi.
La risposta passa in secondo piano di fronte alla preoccupazione per lo stato di salute del povero Carlo.
Due battute di circostanza sul rafreddore allergico e la risposta finisce in fanteria.

Non demordo, e questa mattina ripropongo lo stesso quesito ai due nuovi politici in studio: Carmela Rozza (PD) e Massimo Zanello (Lega Nord).
Dopo un po' di "melina" Zanello prende coraggio e boccia la mia proposta come inaccettabile: "Lasciamo stare la chiesa... Francamente è troppo..."
Concordo, 8 miliardi di euro erogati annualmente alla Chiesa cattolica francamente sono un po' troppini!