venerdì 30 luglio 2010

L'è burlà giò dal predellino dell' auto in corsa

La notizia del giorno sulla separazione tra Berlusconi e Fini non merità granchè commento, sembra il romanzo di Gabriel García Márquez: "Cronaca di una morte annunciata".
Così, mentre i vicini del piano di sopra litigano e si spaccano il servizio buono sulla testa, noi attendiamo pazientemente che finiscano per poter andare a dormire.

Intanto, in studio, Mariolina Moioli (Assessore al Comune di Milano del PDL con deleghe alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali ) e Stefano Bolognini (Assessore alla provincia di Milano della Lega Nord con deleghe a Sicurezza - Polizia provinciale - Protezione civile - Prevenzione - Turismo) disquisiscono sul doppio incarico dei politici. Con i compagni di partito che hanno non solo si guardano bene dallo stigmatizzare l'iniziativa ma, prendendone le dovute distanze personali, la difendono
Mariolina afferma che lei, con tutto il lavoro che ha, non ce la farebbe ma che se i suoi compagni di partito ce la fanno, perchè no? L'astuto Bolognini la butta in economia affermando che doppio incarico non significa doppio emonumento.
Cara suor Mariolina e caro padano il problema non sta nella capacità o meno di svolgere un secondo o un terzo lavoro o nell'emonumento ma nella limitazione dell'apporto democratico.
Meno teste, meno partecipazione, meno pensiero.

Per fortuna oggi è la penultima puntata e da sabato si va in ferie.

Buone vacanze.

mercoledì 28 luglio 2010

Parallelismi

Singolare come le vicende di questi giorni mostrino paralleli così marcati:

1. La badante italiana e il senatore della repubblica, entrambe indagati, s'avvalgono della facoltà di non rispondere.
La prima malmenava una vecchia malata, il secondo malmenava sani e malati senza distinzione.

2. Il "vicesceriffo" trevigiano Gobbo solo qualche mese fa proponeva Saviano come candidato della Lega Nord in Campania.
Anche Castelli, dopo le uscite di Saviano sulla poca attenzione leghista in merito all'infiltrazione camorrista al nord, propone di mettere una croce sullo scrittore campano.

3. Omsa e FIAT decolacalizzano la produzione in Serbia.
Che gambe (levate)!

martedì 27 luglio 2010

La pista

A cocaina,  belle donne e locali alla moda a Milano si aggiungono anche le mazzette che i gestori elargivano per corrompere i funzionari pubblici ed evitare i controlli.
Risultato: due discoteche chiuse e sequestrate.
Si fa il nome anche di un politico, presenza costante ad Aria Pulita durante il periodo pre-elettoral-amministrativo, che smentisce seccamente.
La città simbolo dell'efficenza del nord, mette a segno un altro punto: la Milano da bere s'è trasformata in quella da sniffare.
La polizia locale e i funzionari preposti che fanno?
Stanno seguendo una pista...

lunedì 26 luglio 2010

Giorno di ordinaria follia

La scorsa settimana è stata funestata da due fatti drammaticamente analoghi.
Due lavoratori con l'angoscia del licenziamento massacrano i propri datorin di lavoro.
E' singolare apprendere che i due episodi sono accomunati dal fatto che i due assassini fan parte di quel popolo senza diritti che viene definito "delle partite IVA".
La crisi azzanna ferocemente ai polpacci e i più labili fan gesti sconsiderati.
Per gli imprenditori, dopo l'ecatombe dei suicidi è cominciata la mattanza degli assassinii da parte degli ex dipendenti.
E' la selezione naturale, la legge della savana nel giorno di ordinaria follia.

giovedì 22 luglio 2010

Roma ladrona la lega ti perdona

«Roma ladrona la Lega non perdona». Saranno passati vent'anni da quando il popolo padano urlava questo slogan, forse qualcosa in più.
Oggi la Lega non solo perdona ma diventa il salvagente degli onorevoli che hanno sulle spalle avvisi di garanzie e reati.
È il caso del senatore Vincenzo Nespoli, campano di Afragola, ex missino, ex An, e oggi eletto nelle fila del partito di Berlusconi.
Per lui la Procura di Napoli aveva chiesto di procedere, in quanto indagato per concorso in bancarotta fraudolenta e concorso in riciclaggio.
Più "presunto" ladrone di così.
Eppure il Senato ha respinto la richiesta dei magistrati con 146 voti a  favore, 99 contrari e dieci astenuti, ipotizzando la mancanza di sussistenza delle esigenze di custodia cautelare.
Come era avvenuto per Cosentino, tutti salvi. Grazie soprattutto a quei senatori padani, che per tenere stretta la propria poltrona non hanno scrupoli a fare comunella con la "Roma Ladrona" tanto odiata.
Più che l'amor poté la greppia!

In studio Fabio Meroni, assessore della Lega Nord per la provincia di Monza e Brianza. Ipergarantista afferma che innanzitutto bisogna guardare le "carte" e poi che la Lega è a Roma per fare altro mica per salvare dal carcere un senatore.
Si, vabbè, ma intanto che c'è...

venerdì 16 luglio 2010

Donne con le gonne

Davide Boni (Lega Nord) è risentito fino all'orchite (parole sue...) delle punzecchiature che i telespettatori portano alla Lega a causa della moralità, non proprio ineccepibile, del suo alleato di governo.
In altre parole è come se io avessi sposato una donna di facili costumi e qualcuno mi facesse notare non solo di averla incontrata sulla provinciale, ma ne decantasse anche le capacità amatorie e la disibinizione.
Di cosa dovrei lamentarmi?
Lo sapevo anche prima!
D'altra parte il federalismo val bene un'orchite.
O era Parigi che val bene una messa?

Dopo la lettura della mail Davide Boni prende la palla al balzo e afferma che tra le due puttane forse la meno peggio è proprio il PDL.
Uscite da vero uomo, molto macho in puro berlusca-style.
Mi permetto di contraddirlo e parafrasando un noto poeta gli faccio notare che non tutte le donne sono puttane, lo sono solo le sue.
Politicamente parlando, ça va sans dire...

giovedì 15 luglio 2010

Stress...

Il governo italiano assomiglia sempre di più ad un albero in autunno.
Ogni giorno perde una foglia.
Berlusconi è terrorizzato da una possibile crisi e piuttosto di mollare il colpo è disposto a tutto.
Solo l'idea di perdere il potere faticosamente acquisito e di finire sotto processo gli fa perdere il sonno.
Ne consegue che se c'è una patata calda? Ghe pensi mì.
C'è un rospo da ingollare? Ghe pensi mì.
C'è un prproblema da risolvere? Ghe pensi mì.
Usasse lo stesso impegno per uscire dalla crisi oggi saremmo più competitivi della Cina.

mercoledì 14 luglio 2010

'Ndrangheta padana

In studio questa mattina l'accoppiata Carlo Monguzzi (PD), Giovanni De Nicola (PDL). Cazzeggio.
Mando la solita mail di alleggerimento:

Il paese in cui vivo è stordito dal caldo o sedato dai farmaci.
Ieri s'è  svolta la più grande azione di polizia contro l'Ndrangheta, che ha portato all'arresto almeno 300 persone, prevalentemente in padania.
I media italiani ne parlano a fatica. Qualcuno non ne parla affatto, potrebbe turbare l'iter legislativo sulle intercettazioni.
L'italiano ha perso anche la forza di indignarsi, non si scandalizza più.
Sembra un elefante in agonia.
Abbattetelo!


Immediata la reazione di Giovanni De Nicola, della retata ne hanno parlato tutti i giornali. Devo mandare un'ulteriore mail di precisazione:

La notizia della retata dei Casalesi è di IERI non di oggi!
Oggi s'è accodata la stampa nazionale dopo che ne avevano parlato tutti i giornali del pianeta.
Ieri era riportata con una certa importanza solo da La Repubblica.
Il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi, mettava in prima pagina il faccione del polpo Vespa.
Libero la faccina della Carfregna.
L'afa tira di più dell 'Ndrangheta, ma la gnocca tira più di tutto.


Roberto legge anche questa mia seconda mail e a questo punto Giovanni De Nicola modifica la sua strategia: diventa untuoso e compiacente.
"Perchè pensare che tutti i politici sono disonesti?"
Già chissà perchè...?!

martedì 13 luglio 2010

Polpo di scena!

Grande stupore hanno destato, durante i mondiali di calcio, le azzeccatissime previsioni del polpo Paul.
Dopo che l'istruttrice dell'acquario di Oberhausen ha rivelato che il cefalopode è italiano, e più precisamente dell'Elba, si aprono nuovi scenari.
Credo, in tutta onestà che potremmo candidarlo alle nuove elezioni.
Sarebbe sicuramente più preveggente di un qualsiasi leader politico e molto probabilmente anche molto meno tentacolare.
Mangerebbe solo se ha fame, si accontenterebbe di residenze modeste.
Per evidenti ragioni morfologiche non "pipperebbe" cocaina e, vista la non facile  identificazione sessuale anche se andasse a trans non scandalizzerebbe nessuno.
In buona sostanza per gli italiani sarebbe in cambio più che vantaggioso.

giovedì 8 luglio 2010

Luttazzi Lelio

La notte scorsa è morto Lelio Luttazzi.
Se n'è andato come un pezzo di Swing, discreto ed elegante che resta nel cuore.
Vero genio dello spettacolo, nel 1970 fu infangato e ostracizzato, per una vicenda di droga dalla quale ne uscì completamente estraneo.
Riscoperto dal grande pubblico trent'anni dopo, hanno cercato, in extremis, di rendergli l'onore perso
Personalmente, di Lelio oltre all'Hit Parade ricordo: "El can de Trieste".
A questo proposito, il nostro presidente del consiglio si dimostra devvero un "fiol de can": all'Aquila i meriti della ricostruzione li prende il governo, la colpa della mancata ricostruzione, gli enti locali.
Ciao Lelio, spero che dove stai ora, stia meglio di dove stiamo noi.

Fine delle trasmissioni

Andrea Fanzago esponente del PD al Comune di Milano si dissocia da un telespettatore che definisce il premier un "puttanone".
Singolare, il puttaniere se ne fa un vanto, ma il garantista Fanzago, pudicamente, volta la testa dall'altra parte e si fa anche il segno della croce.
Fanzago, le faccio una confessione personale: non so lei ma io mi sono rotto le scatole di questo governo d'incapaci.
Non so le è anche la sua sensazione, ma io appuro quotidianamente che, in Italia, tutto sta colando a picco.
Se lei e i suoi non siete in grado di fare un minimo di opposizione alternativa, tornatevene pure a casa e liberate il posto.
Non ci mancherete e probabilmente ci guadagneremo in due.

venerdì 2 luglio 2010

Balconi

La destra italiana ha sempre avuto un debole per i balconi romani.
Da Piazza Venezia in avanti arringare la folla dai balconi della capitale è normale.
E' successo anche due notti fa a Pier Paolo Zaccai presidente (ex M.S.I. , ex A.N. e ora anche ex P.D.L.), di un Consiglio Municipale romano.
Durante un festino a base di trans e coca ha cominciato a sbraitare alla finestra e i vicini hanno chiamato i carabinieri per rumori molesti.
Ricoverato in ospedale un po' ipereccitato il nostro eroe ha rifiutato il test antidroga.
Mentre il ricordo del caso Marrazzo aleggia ancora, un altro politico è beccato in fragrante, svincolando il concetto che colle trans ci vanno solo quelli di sinistra come Sircana. 
Comunque sia i politici vanno a travestiti ma poi il culo che brucia davvero è il nostro.

giovedì 1 luglio 2010

Propaganda fide

A distanza di otto mesi dalla sentenza della Corte Europea che ha stabilito che l'esposizione del crocefisso nelle scuole violava il diritto alla libertà di istruzione, è in corso a Strasburgo l'udienza dedicata al ricorso dello Stato italiano contro tale decisione.
Siccome l'economia è in forte ripresa, è fondamentale investire un po' di danaro in questioni di principio.
Altre 10 nazioni, insieme all'Italia, hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte Europea.
Tutte super potenze del calibro di: Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, San Marino, Monaco e Romania.
C'è da scommettere che se la Padania fosse stata nazione, avrebbe ricorso anche lei.
Mentre ci dibattiamo in fondamentali questioni di valore religioso, il Vaticano percepisce dallo stato Italiano circa 8 miliardi di euro all'anno, ma non attraverso "Propaganda Fide".
Qualcuno in studio crede possibile avanzare la proposta per l'abolizione dei Patti Lateranensi?
Passi lo Berlusconi che mi mette le mani in tasca ma adirittura Ratzinger, è un po' eccessivo.