martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale da Lerici!

I portoni delle chiese, da tempo immemorabile, sono stati un "tatsebao" dove affiggere i propri pensieri. 
Il 31 ottobre 1517, sul portone della Chiesa di Wittenberg, Lutero vi affisse le 95 tesi che diedero inizio alla riforma protestante. 
La scorsa notte di Natale, 500 anni dopo, don Piero Corsi, parroco di San Terenzo, nel comune di Lerici (La Spezia), emulo del teologo tedesco, ha affisso un manifesto sul portone della sua chiesa. 
La tesi esposta dal novello agostiniano è interessante: "Femminicidio? È colpa delle donne. Le donne vanno in giro con abiti succinti, servono cibi freddi, abbandonano i bimbi e esasperano le tensioni. Gli uomini non sono impazziti, sono le donne che provocano''. 
Encomiabile la scelta di tempo e luogo. Se l'Italia è, infatti, il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche, adesso sappiamo il perché.
Non è la prima volta che il novello Savonarola, don Piero Corsi, usa la chiesa per le sue crociate: a inizio ottobre il ministro di Dio, aveva esposto, sempre nella bacheca della sua chiesa, le vignette anti-islamiche all'origine delle reazioni musulmane in tutto il mondo. 
Qualche mese prima, don Corsi si era poi reso protagonista di un furibondo corpo a corpo con un clochard che chiedeva l'elemosina, con tanto di candeliere brandito in sacrestia contro l'intruso. 
Buon Natale a tutti!

venerdì 21 dicembre 2012

Meduse

La fine dell'anno è tempo di consuntivi.
Tra le scoperte naturalistiche più interessanti del 2012 c'è una una piccola medusa che prolifica nei nostri mari: nome scientifico Turritopsis dohrnii.
L'animaletto è un idrozoo lungo circa un centimetro che in condizioni di disturbo, quando si presenta il rischio di non poter sopravvivere, riesce a invertire il suo ciclo vitale e ritornare a uno stadio primordiale di ammasso di cellule indifferenziate.
Lo stratagemma consente all'animale di evitare la morte e ricominciare l'intero ciclo vitale, rigenerandosi forse all'infinito.
Grande interesse intorno a questa scoperta.
Fino ad oggi l'unico animale che presentava analoghe caratteristiche era il politico italiano!

lunedì 17 dicembre 2012

Salviamo i nostri due marò (...ni)

Bruno Vespa continua con le presentazioni a raffica del suo ultimo libro.
Più che la presentazione di un'opera letteraria sembra uno spottone elettorale per il centro destra.
Alla tappa milanese, ospite il candidato verde alla Regione Lombardia, Bobo Maroni.
Sollecitato, relativamente al nuovo scandalo che sembra aver investito i consiglieri regionali lombardi, Maroni annuncia una nuova Festa delle Scope: "I consiglieri che hanno violato il nostro codice di comportamento non saranno ricandidati, fossero anche tutti".
Ieri mattina sono passato davanti ad un gazebo leghista in provincia di Bergamo: due militanti infreddoliti tra i cumuli di neve e nessun cittadino al banchetto.
Rallento con la macchina e calo il finestrino: "Secondo me le elezioni per la Lega saranno come il meteo... prenderete un gran freddo!"

venerdì 14 dicembre 2012

Rimborsi facili

In prossimità delle feste natalizie come potevamo farci mancare il politico in galera.
Ormai è un classico buono per tutte le stagioni, ma a Natale non può mancare come il panettone.
L'ipotesi avanzata dalla procura è quella di peculato che potrebbe presto essere contestata ai 40 consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale Lombardo, secondo quanto stabilito dai primi rilievi delle Fiamme gialle. 
Rimborsi per sigarette, cioccolatini, pranzi luculliani. Richieste fatte da quasi tutti i consiglieri della maggioranza guidata dal governatore Roberto Formigoni.
All'esame, dunque, tutti gli scontrini che Pdl e Lega hanno presentato con allegata l'autocertificazione.
Per il momento, le opposizioni lombarde non sarebbero ancora indagate, anche se non è escluso che presto i finanzieri bussino la porta anche ai consiglieri di Pd, Sel e Udc.
Ottima notizia per l'avv. Giulio Gallera, Consigliere Comunale milanese del PDL, nel caso decidesse di lasciare la carriera politica, avrebbe comunque una gran mole di lavoro assicurato con gli ex compagni di partito.

giovedì 13 dicembre 2012

Just married

E' sempre un piacere sentire "Lacarla" in occasione delle feste.
La vicenda della sua badante è appassionante come un romanzo d'appendice: siamo alla puntata sui controlli di regolarizzazione della badante. 
Davide Boni difende la normativa vigente che vuole arginare i matrimoni d'interesse tra vecchi facoltosi e giovani rapaci extracomunitarie. 
Ne sa qualcosa la giovane 26enne, di origini marocchine che lo scorso 3 dicembre appena arrivata a Palazzo Reale in abito da sposa, con fidanzato, amici e parenti, e' stata fermata, perquisita, interrogata per otto ore e denunciata per immigrazione clandestina. 
Peccato che la stessa Polizia fosse al corrente del fatto che la posizione della donna era tutt'altro che irregolare. 
I futuri sposi avevano formalizzato la loro richiesta di matrimonio presso il Comune di Milano con le pubblicazioni. 
La replica del Comune di Milano è la cosa più esilerante di tutta la vicenda: "In passato si sono verificate situazioni di matrimoni irregolari, stipulati anche tramite organizzazioni criminali per consentire a persone di origine straniera di ottenere la nazionalità italiana. Per questo la polizia locale effettua regolari controlli presso Palazzo Reale dove si svolgono i matrimoni civili
Di scuse neanche a parlarne...

lunedì 10 dicembre 2012

Il ticket

La nuova parola d'ordine del redivivo Berlusconi è ticket.
Noi che fino a ieri pensavamo che il ticket fosse quell'esosa quota di contribuzione a carico del cittadino per il Servizio Sanitario Nazionale, oggi, veniamo a conoscenza che il ticket è il ruolo di "vice" da assegnare a un dirigente di partito.
Per restare in ambito medico: un "tutore".
Alfano è un fuoriclasse solo se in ticket con Berlusconi.
Anche la Lega di Maroni avrebbe bisogno del tutore, e quale potrebbe essere migliore della "Signorina Rottweiler" ex ministro dell'Istruzione.
Di fatto, la nuova discesa in campo di Berlusconi, sarà un ticket, a pagarlo saranno sempre i soliti. 

venerdì 7 dicembre 2012

Il corvo Rockfeller

La saga di Berlusconi sembra quella di Rocky Balboa. 
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ieri ha finalmente sciolto la riserva: «Oggi Berlusconi mi ha espresso la volontà di tornare in campo da protagonista. È lui il detentore del titolo. Nel 2008 alzò lui la coppa. Ciò rende inutili le primarie del centrodestra». 
In serata lo stesso Berlusconi ha commentato quando detto da Alfano affermando: «Sono assediato dalle richieste dei miei affinché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo». 
Berlusconi assediato non è una gran novità, davvero nuovo sarebbe che i "suoi" non fossero maggiordomi prezzolati. 
In questo senso Angelino Alfano fa più pena che pietà, solo il 1° dicembre aveva detto: «Avremo primarie per il premier e primarie di programma anche in rete». Sembra uno sketch del ventriloquo J.Luis Moreno col corvo Rockfeller.
Berlusconi ci mette le battute, lui la faccia e il culo.
Capirne la differenza è l'unico problema.

mercoledì 5 dicembre 2012

I vecchi

Mi piace vedere i vecchi pensionati che s'incazzano come bufali con le vene sul collo turgide.
Mi piace quando affermano che non gli frega nulla della vicenda del coscritto Napolitano, ma vorrebbero si parlasse solo della miseria della loro pensione.
Adoro questo mondo geriatricocentrico.
Adoro la sala d'aspetto del "medico della mutua" e le gare alla patologia più letale o al sintomo più fastidioso.
Vorrei chiedere a questi vecchi leoni, cosa diavolo votassero negli anni 70 e 80 quando tutto andava bene madama la marchesa. 
Vorrei chiedere dov'erano 20 o solo 4 anni fa quando la promessa era che tutti saremmo diventati verdi di dollari e di camicia.
Un adagio afferma che i  vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi.
Un altro dice che chi semina raccoglie.

martedì 4 dicembre 2012

La trattoria della politica

Le primarie in Italia sembrano essere diventate l'unico modo per cercare di riavvicinare i cittadini al buffet della politica.
Stili e modi diversi per ciascuno "chef ".
Alla Lega che preferisce l'acclamazione gazebo-popolare e il "piatto" unico in stile rumeno, si contrappone il PD: "piatto" unico e contorno a scelta.
Maggiore scelta sembra esserci alla tavola calda del Movimento 5 Stelle, ma qui si acquista solo on-line, i nomi delle portate sono da ristorante giapponese e al di là delle foto sul menù, non sai mai bene cosa ti metteranno sul piatto.
Situazione più complessa alla trattoria del PDL. Ancora oggi non si sa bene se si potrà scegliere tra diverse portate o mangiare la solita minestra.
Forse il nodo verrà sciolto domani da Silvio Berlusconi, all'ennesima presentazione dell'ennesimo libro di Bruno Vespa: i libri più presentati e meno letti nella storia della letteratura di sempre.
Si candiderà, non si candiderà.
Dentro, fuori, dentro...
Più che politica sembra il copione di un film porno: noioso e ripetitivo dove i buchi da riempire sono sempre i nostri.

domenica 2 dicembre 2012

Sallusti

Uno dei requisiti fondamentali per essere Direttore de "Il Giornale" è la propensione al martirio (...vero o verosimile).
Ci aveva già provato nel 2010 l'ex direttore Maurizio Belpietro quando denunciò un presunto attentato che presentava una dinamica quantomeno singolare.
Ultimamente ci prova Alessandro Sallusti.
La vicenda è nota: condannato definitivamente a 14 mesi di carcere per diffamazione e destinato a scontare la pena agli arresti domiciliari come disposto dal magistrato di sorveglianza, "nosferatu" Sallusti ha violato gli arresti domiciliari recandosi alla sede de "Il Giornale".
Sallusti, per farsi arrestare, le ha provate tutte. Nel dubbio che anche la polizia, come già i lettori, potessero dimenticarsi di lui.
"Dai domiciliari evaderò - aveva detto - dovranno venire a prendermi in redazione".
Sabato scorso, poco dopo la mezzanotte, aveva twittato: "Notte al giornale. Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti".
In mattinata aveva ancora qualche dubbio e ha chiamato l'ANSA: "La prossima riunione la farò da evaso".
E' stato accontentato, due funzionari della Polizia di Stato, poco dopo, gli hanno notificato il provvedimento di detenzione domiciliare davanti alle immancabili telecamere, ai fotografi e lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi.
All'uscita l'auto della polizia che traduce l'evaso Sallusti in galera è seguita dall'auto di scorta del criminale stesso.
Niente di male se fossimo a Scampia e non a Milano, almeno ai camorristi, la scorta non la pagano i contribuenti.
Qualcuno ha detto che in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è solo cane.

venerdì 16 novembre 2012

I sogni son desideri...

Non ci sono ancora le candidature ufficiali dei diversi schieramenti, ma il clima della campagna elettorale per le elezioni regionali in Lombardia è già caldissimo.
Il centro sinistra sembra coagularsi intorno alla candidatura di Umberto Ambrosoli.
Mi sono sempre chiesto quali siano i meriti per cui l'avv. Umberto Ambrosoli sia stato scelto a governare la Regione Lombardia, se non per essere il figlio di Giorgio, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana, assassinato dalla mafia criminalfinanziaria nel 1979.
Forse sarà perché l'avv. Umberto Ambrosoli è componente del Comitato Antimafia istituito dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia e con l'aria 'ndranghetista che ultimamente tira in Regione sembra una garanzia.
Continuo a pensare che, così come le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli, allo stesso modo neanche i meriti.
Un po' più confusa appare la situazione del centro destra.
All'ex Ministro dell'interno Bobo Maroni acclamato vox populi dalle farsesche primarie leghiste, si contrappone l'ex Sindaco milanese Albertini.
Albertini minaccia di stracciare la tessera del PDL se il partito si allea con Maroni, ma in politica si sa che, come cantava Cenerentola: "I sogni son desideri che nel sonno ci sembran veri..."

mercoledì 14 novembre 2012

Utilitarie

Questa mattina ero molto indeciso sul tema da affrontare.
Sarebbe stato interessante scrivere delle inondazioni in Liguria e Toscana.
E' un grande must stagionale, ma sull'argomento ne avevo già scritto l'anno scorso e anche due anni fa.
I politici se ne fottono, i cittadini anche, quindi è inutile tornare sull'argomento.
In alternativa avrei voluto scrivere sulla proposta di rinnovo della legge elettorale, ma vivere in una democrazia sospesa sembra più un inutile esercizio fonetico che un problema reale.
Ieri mattina sono uscito di casa molto presto.
Fermata d'obblico al bar per il caffè.
Nel parcheggio, defilata, un'utilitaria trasformata in un miniappartamento.
E' la seconda che vedo, qui a Trezzo sull'Adda, in un paio di giorni.
T-shirts sui finestrini, qualche coperta sui sedili reclinati, valigie e sacchetti di plastica per gli effetti personali nel baule, l'immondizia fuori.
La crisi morde e le auto si trasformano in roulotte.
Il segreto per sognare in grande è nei piccoli dettagli. 

lunedì 12 novembre 2012

Il buco della serratura

Sono finite da meno di una settimana le elezioni americane e il neo rieletto presidente Obama deve risolvere il problema dell'affaire Petraeus: il direttore dell CIA implicato in un intricato quadrilatero sessuale. 
L'intreccio tra sesso e politica è una piacevole costante anche nella politica di casa nostra.
Silurare un esponente politico, frugando tra le lenzuola del suo letto, è molto più semplice che cercare mandarlo a casa cercando di provare la sua incapacità politica.
Nell'Italia repubblicana gli esempi si sprecano: vallette, peripatiche vere o presunte, omosessuessuali, transessuali, onanisti, ce n'è per tutti i gusti.
Più che Boccaccio, sembrano i sonetti proibiti di Marziale.
Il popolino si scandalizza, si compiace, si da di gomito e mentre, prono, spia dal buco della serratura non si accorge di chi gli passa dietro.

mercoledì 7 novembre 2012

Non siamo mica gli americani

"Non siamo mica gli americani", è il titolo del secondo album di Vasco Rossi di quasi venticinque anni fa. 
Non siamo mica gli americani è anche il pensiero che mi ricorreva alla mente, questa notte, mentre seguivo i risultati dell'Election Day statunitense. Il candidato repubblicano Romney, nel suo discorso di commiato al proprio elettorato, ammettendo la sconfitta, ha ringraziato augurando ogni bene al rieletto presidente democratico Obama e ha invitato il paese all'unità intorno al capo dello stato. 
Nella vecchia europa, la crisi ha spazzato via tutti i governi ritenuti, a torto o a ragione, responsabili dell'impoverimento generalizzato. 
Negli USA la crisi non sembra aver intaccato più di tanto il sogno del presidente di colore. 
La distanza che ci separa degli americani è ben maggiore dell'oceano che ci divide. 
Nel paese del campanile questo tipo di atteggiamento non solo è impensabile ma anche improponibile. 
Divisi da più di un millennio tra guelfi e ghibellini, impegnati in continue guerre di pollaio, restiamo quel che siamo: un paese vecchio e moribondo, un satrapato bizantino e decadente, ai confini di un impero. Specchiato nella classe politica che, tutti i giorni, vediamo da dietro gli schermi televisivi.

lunedì 5 novembre 2012

Memores Domini

La trasmissione "Report" di Milena Gabbanelli, in onda la domenica sera su Rai3, sembra "la zitella": il soprannome con cui i parigini chiamavano la ghigliottina. 
La settimana scorsa ha decapitato il partito di Antonio Di Pietro, qualche ora fa é stato il turno del già decollato Formigoni.
Interessante l'approfondimento sulla "setta" dei Memores Domini l'associazione laicale catto-talebana i cui membri vivrebbero i precetti di povertà, castità e obbedienza sotto l'egida di Comunione e Liberazione.
Povertà, castità e obbedienza sono grandi "must" della cultura cattolica, molto predicati, ma non granchè rispettati, dall'establishment gerarchico.
Il voto di povertà degli alti notabili della Compagnia delle Opere, sembra avere lo stesso rispetto che Berlusconi ha per quello di castità.
Qualche successo in più sembra avere il voto di obbedienza.
Ovviamente sono loro a decidere, a noi tocca obbedire. 

mercoledì 31 ottobre 2012

Squali

L'uragano Sandy, ieri, ha sconvolto gli stati della costa orientale degli Stati Uniti.
Abbastanza incredibili le fotografie che ritraggono gli squali che nuotano nella metropolitana di New York.
Per una volta ogni tanto gli squali a Wall Street nuotano nell'acqua e non nella finanza.
Tutte le volte che si scatena una tempesta gli squali fanno capolino.
E' quello che sta succedendo anche in questi giorni in Italia: i politici per un momento smettono di azzannare i cittadini cominciano ad azzannarsi tra loro.
Col tempo che tira meglio smettere di correre ed imparare a nuotare.
Velocemente.

martedì 30 ottobre 2012

Minchia...

Per dirlo alla siciliana: "...Minchia che botta!"
Per la prima volta dal dopo guerra, il partito più votato dell'isola non ha più come garante la mafia ma un comico, un segno dei tempi per una politica di buffoni.
I politici, anche quelli in studio, ricordano Robert De Niro in "Toro scatenato": suonati ed annichiliti, si agrappano alla persunta "diversità" dei siciliani rispetto al continentali.
Dimenticano che la liberazione dell'Italia, durante la II Guerra Modiale, cominciò proprio dalla Sicilia e da lì cominciò a salire.
Tra pochi mesi arriverà il Molise, il Lazio e la Lombardia.
Viviamo in un paese allo sbando, governato da ciechi, terrorizzati, arroccati sulle proprie poltrone, timorosi di perdere solo i propri privilegi.
Più che la guerra di liberazione sembra la rivoluzione francese.
Meglio cercare di tenere la testa ben salda sul collo!

sabato 27 ottobre 2012

Resurrexit

Berlusconi è come Gesù.
Muore e risorge dopo tre giorni.
Mercoledì aveva annunciato il proprio ritiro dichiarando che non si sarebbe ricandidato alle prossime elezioni politiche e sabato, nel corso della conferenza stampa tenuta dopo la sentenza che lo condanna a 4 anni per frode fiscale, si scaglia contro l'attuale governo e rilancia il proprio impegno in politica: "Devo aiutare questo Paese ad evitare che la Terza Repubblica nasca come repubblica giudiziaria".
Spiazzato non solo l'attuale segretario politico del PDL Alfano, ma anche tutti quei moderati che preparano una "Lista per l'Italia" ispirata al governo Monti.
Il vicepresidente alla Camera Osvaldo Napoli, in un'intervista a Libero, ha detto: "Berlusconi si è fatto del male con le sue parole perchè dopo quello che ha detto i moderati non verranno più con noi e così non vinceremo mai più le elezioni".
Chi gongola invece è Roberto Maroni. L'attacco di Berlusconi a Monti è stato commentato così: "Mi compiaccio, è venuto sulle nostre posizioni". Si vocifera di un incontro avvenuto negli ultimi giorni tra il Cavaliere e l'ex ministro dell'Interno, in cui sarebbe stata siglata l'intesa: Maroni candidato unico per il Pirellone, e alleanza politica tra il Carroccio e i berlusconiani alle prossime politiche.

lunedì 15 ottobre 2012

Uno su mille poi le dà


Dopo una settimana catastrofica,  l'inizio della nuova sembra aver portato finalmente un po' di buone notizie.
Il ministro dell'Interno Severino, bontà sua, ha finalmente scoperto che siamo in una nuova tangentopoli, anzi, che il nuovo stato di cose, forse è peggio di quello del 1992.
Benvenuta al nord, ministro!
Ieri sera, Walter Veltroni ha annunciato che non si ricandiderà più al parlamento.
Dopo 25 anni getterà la spugna ma questo non gli impedirà di andare avanti a fare politica. Insomma: "Me ne vado, ma anche, no!"
Ma la vera notizia di ieri sono sicuramente le dimissioni da Presidente della Regione Lombardia di Roberto "Celeste" Formigoni.
Il consiglio regionale lombardo non è neanche spirato che, come nei migliori western, nel cielo sono apparsi i voli concentrici dei condor.
Gelmini, Albertini e Maroni si dichiarano disponibili per candidarsi a succedere alla poltrona di Presidente.
E' come sull'autobus: c'è chi scende, chi sale, chi si prenota per la prossima fermata.
"I signori passeggeri sono pregati di fare attenzione: sono segnalati borseggiatori sul mezzo!"

giovedì 11 ottobre 2012

Il buon ladrone

Le rapaci attenzioni per l'economia e la finanza dei nostri politici locali hanno fatto passare in secondo piano la bocciatura del Consiglio di Stato, relativamente al pagamento dell'IMU sugli enti non commerciali, primo tra tutti sulle proprietà della Chiesa Cattolica.
Per il Consiglio di Stato, il ministero dell'Economia, con il decreto sull'Imu per la Chiesa, è praticamente andato oltre i poteri regolamentari che gli erano conferiti espressamente dalla legge.
E' bene ricordare che l'obbligatorietà dell'imposta locale sui beni degli enti non commerciali ci è stata imposta dalla Comunità Europea, che vedendo nel regime di esenzione una distorsione della concorrenza, ha inviato una procedura di infrazione.
E' un classico italiano, appena cerchi di toccare i beni dello Stato Pontificio pronti si levano gli scudi dei difensor fidei.
Tra Roma e Gerusalemme la distanza è parecchia, forse è per questo che sul Golgota non si capisce bene chi dei tre crocefissi è il buon ladrone.

mercoledì 10 ottobre 2012

Si è cagato sotto...


"Però, adesso ti faccio un esempio...se Zambetti ci dà un lavoro, o noi gli diciamo: Mimmo, guarda che c'è quel lavoro, c'è che ce lo devi far dare, adesso tu sai che c'è l'Expo, lui ci può aiutare, e lì guadagniamo tutti noi...Noi dobbiamo dirgli: 'Mimmo noi sappiamo che c'è il bando di questa cosa, lui me l'ha detto chiaro, noi sappiamo che li' si può prendere...lui farà di tutto per farcelo avere...lui ci aiuta non è una persona cattiva a me risponde sempre al telefono quando lo chiamo....Glielo diciamo, ci devi fare prendere questo lavoro e lui vedrai ce lo farà prendere...e vedi che guadagniamo anche noi anche perché noi le imprese ce le abbiamo, le cooperative ci sono, però lui ha detto anche una cosa, se voi trovate un lavoro segnalatemelo... quindi noi dobbiamo trovare dei lavori e lui ce li fa fare in qualche modo..."

"...s'è messo a piangere, e piangeva per la miseria, si è cagato sotto, cagato completo, totale, ogni tanto solo così possiamo prenderci qualche soddisfazione. Il potere lo hanno i politici e la legge, però ogni tanto, vaff..., con l'aiuto degli amici, ogni tanto una soddisfazione ce la prendiamo..."

intercettazioni tra Eugenio Costantino e Alessandro Gugliotta

martedì 9 ottobre 2012

I ragazzi della "colonia"

Alcuni telespettatori hanno rare doti di preveggenza come la Sibilla Cumana.
Ricordo che all'inizio di agosto ridevamo parecchio sui "Ragazzi della Colonia", non s'è neanche conclusa l'estate che la farsa è finita e sono scattate le manette.
I fatti, manco a dirlo, riguardano un giro di mazzette, per 38 milioni di euro,  per le case vacanze di bambini e anziani del comune di Milano.
Al centro dell'inchiesta: Patrizio Mercadante, funzionario dell'assessorato Famiglia del Comune di Milano e stretto collaboratore di Mariolina Moioli, l’assessore alle Politiche sociali della giunta Moratti.
Ieri, "suor" Mariolina, afferma di non aver "mai sospettato nulla".
Singolare affermazione, chiunque abbia bazzicato la politica bergamasca conosce le "chiacchere" che girano su Mercadante e sugli appoggi che gode e che dispensa.
Alla fine dello scorso aprile, in una conversazione telefonica, con il segretario generale dell'Istituto ciechi Antonio Picheca, anche lui coinvolto nell'inchiesta, Mercadante parla di come la Moioli - dopo le notizie uscite sull’inchiesta - stia prendendo le distanze da lui: «Magari sabato la vado a trovare a casa e glielo ribadisco: invece di difenderci te ne lavi le mani?».
In quell'occasione, forse ha anche ricordato a Mariolina il contratto d'affitto sottoscritto dalla "Fondazione Pini" con la figlia minore della stessa Moioli. 

venerdì 5 ottobre 2012

La "piazzata"

Antonio Piazza fino a qualche giorno fa era presidente dell'ALER di Lecco ed esponente di spicco del PDL.
Nei giorni scorsi ha dato le dimissioni sia dalla presidenza dell'Azienda Lombarda di Edilizia Residenziale che dal partito.
Le motivazioni che hanno portato alle dimissioni hanno dell'incredibile e si riconducono ad un episodio accaduto nel pomeriggio dello scorso 28 agosto.
Piazza parcheggia la propria Jaguar  fuori dalla sede dell'ALER, in via Caduti lecchesi a Fossoli, a cavallo di due posti riservati ai disabili.
Giuseppe Scuderi, disabile di Lecco, arriva con la propria autovettura e non potendo parcheggiare fa intervenire i vigili urbani che elevano al Piazza una multa di 80 euro e gli intimano di spostare l'auto.
Il Piazza prima sposta la Jaguar poi, una volta che gli agenti si erano allontanati, convinto di non essere visto, taglia due gomme all'auto dello Scuderi, ripreso dalle telecamere di video sorveglianza.
Antonio Piazza s'è dimesso due giorni fa scusandosi ma facendo comunque notare che: «C'è gente che ha fatto cose peggio di me ed è ancora lì. Non è nella mia indole offendere queste persone, venerdì scorso ero a pranzo con 36 disabili».
Il pranzo era stato gentilmente offerto dall'Associazione Gommisti Lariani!

Antonio Piazza è impiegato delle Poste Italiane di Valmadrera, in aspettativa, sindacalista dell'UGL, percepisce, in qualità di Presidente dell'ALER un'indennità di 46.000 euro lordi l'anno.

giovedì 4 ottobre 2012

L'Asilo Mariuccia

Quando ero bambino io, l'Asilo Mariuccia era lo spauracchio della nostra generazione.
"Se non smetti di fare lo scemo ti mando all'Asilo Mariuccia...".
Con questa oscura minaccia le nostre maestre sedavano ogni infantile stupidaggine.
L'Asilo Mariuccia, nell'immaginario fanciullesco di noi bambini milanesi, era un luogo inventato, qualcosa tra il fiabesco e l'orrido: temuto per la separazione dagli affetti, ma agognato come un paese dei balocchi in cui tutto è permesso.
Dell'Asilo Mariuccia, m'ero completamente dimenticato, almeno fino a ieri, come dell'orsetto di pezza.
La storica fondazione milanese dedita all'assistenza sociale e socio-sanitaria dei minori, è finita sotto la lente dei magistrati milanesi. La Guardia di Finanza di Milano sta eseguendo un decreto di sequestro per 600mila euro nei confronti di Valter Espedito Izzo, presidente della Fondazione Asilo Mariuccia ed ex vicepresidente della "formigoniana" Compagnia delle Opere.
Scrive il Gip: «La Fondazione Asilo Mariuccia al 31 dicembre 2008 (un mese prima di inoltrare richiesta di contributo) constava di risorse ammontanti a 2.150.569 euro, nonché di 1 milione di euro investiti in titoli di Stato (Bot), oltre che di un patrimonio netto di dotazione avente il valore di 11.174.789 euro, sostituito in buona parte dalla cospicua dote immobiliare, la cui parte strumentale ammontava a 1.314.897,80 euro. Tale situazione economica non giustifica la richiesta del contributo regionale di 600mila euro, in quanto il deficit della Fondazione avrebbe praticamente potuto essere appianato anche attingendo alle proprie dotazioni».
Questi figli di buona donna riescono a rubarci e ad infangare tutto, anche i ricordi.

martedì 2 ottobre 2012

Teste di porco

Di fronte allo scandalo della regione Lazio, i politici della lega lanciavano "alte strida" come i tiranni bolliti nel XII canto dell'Inferno dantesco.
Le immagini del toga party di De Romanis, che hanno riempito le pagine dei giornali nel mese scorso, ricordano troppo da vicino il rito celtico delle nozze padane, celebrate nel settembre del 1998, nozze che hanno congiunto in matrimonio Roberto Calderoli, allora segretario Lumbard della Lega Nord e la sceneggiatrice Sabina Negri.
Poche le foto dell'epoca, ma interessante la ricostruzione che il Corriere della Sera offre del matrimonio.
Corsi e ricorsi: dal "Porcellum" agli eroi greci trasformati in maiali e viceversa... 

martedì 25 settembre 2012

Negro!

Chi non avesse ancora ben chiaro cosa significa la riforma delle pensioni del Ministro Fornero, potrà farsene un'idea abbastanza precisa visitando l'IKEA di Carugate in questi giorni.
Potrete incontrare l'uomo ritratto nella fotografia intento a riordinare uno dei "food" del negozio.
Un attempato ultrasessantenne insaccato in una ridicola divisa da ragazzino pulisce distrattamente i tavolini.
Indiscutibilmente un precursore, tra qualche anno di persone come lui ne troveremo migliaia, sempre che di lavoro ce ne sia rimasto ancora...

martedì 18 settembre 2012

Te l'avevo detto!


Te l'avevo detto!
Il senso di fastidio nel dire queste tre parole è superato di gran lunga solo dall'imbarazzo di sentirsele rivolgere.
Te l'avevo detto: non sono passati neanche due anni dal referendum con cui la FIAT aveva ricattato i propri dipendenti con la chimera dei 20 miliardi d'investimenti del piano "Fabbrica Italia", che il piano non esiste più.
Sergio Marchionne l'ha annunciato, ufficialmente, due giorni fa.
Questa mattina, dalle pagine di Repubblica l'AD del gruppo torinese risponde alle critiche che Diego Della Valle aveva portato nei confronti della scarsa capacità imprenditoriale del gruppo torinese, informandoci che non compererà più le scarpe della Tod's.

mercoledì 12 settembre 2012

Milano calibro 9

Emergenza sicurezza a Milano.
Emergenza? Bah, può essere...
Lunedì sera vicino a Porta Romana hanno accoppato un paio di soggetti singolari.
Lui, la stampa lo definisce un "imprenditore" ma l'azienda a conduzione familiare di cui era socio è stata chiusa lo scorso anno.
Gli piacevano la Juventus e i Caraibi e le immersioni subacquee, la destra nel senso della politica e Tony Montana, l’Al Pacino di "Scarface" e mica solo per gli Oscar. 
La moglie, 21enne caraibica, almeno dalle foto non sembra proprio una "mariagoretti".
A casa dei due, mezz'etto di coca e tante domande su come sbarcassero il lunario...
Ieri in via Giacosa, da un'Audi A2 sono partiti alcuni colpi verso una Ford Focus. 
Le auto, poi, si sono allontanate in due direzioni opposte e sembra che non ci sia stato alcun ferito.
Le due sparatorie hanno riacceso la polemica politica sulla questione sicurezza. 
"Da subito tornino i militari per le strade" è la richiesta dei consiglieri Alessandro Morelli (lega) e Giulio Gallera (pdl).
Carlo Masseroli, capogruppo pdl in Comune chiede che si svolga una seduta d'aula dedicata alla sicurezza, "è ormai improrogabile che anche il Comune faccia la sua parte a cominciare dal ruolo e dagli strumenti della polizia locale fino al ritorno dei militari per le strade della città".
Non poteva mancare la voce dell'ex vice sindaco meneghino, lo sceriffo Riccardo De Corato, attualmente vicepresidente del Consiglio Comunale e parlamentare del Pdl, gli episodi di ieri e oggi dimostrano che "a Milano siamo al Far West".

lunedì 10 settembre 2012

Ricco coglione!

«Vattene, ricco coglione» è il titolo a tutta pagina, sfoderato dal quotidiano progressista francese "Liberation" per prendere di mira Bernard Arnault, uomo più ricco di Francia e quarto più ricco del mondo, proprietario del gruppo del lusso Lvmh.
Bernard Arnault, come svelato sabato dal giornale belga "La libre belgique", avrebbe avviato le procedure per aggiungere alla cittadinanza francese quella belga. «Ragioni personali», ha fatto sapere il patron del doppio impero Vuitton-Dior, tentando di sfuggire al sospetto di molti, convinti che si tratti solo di una fuga dalla «tassa Paperoni», la stangata del 75% voluta dal presidente François Hollande sulla parte di reddito che oltrepassa il milione di euro. 
Tutto il mondo è paese, i vecchi ricchi che vivono le tasse e le imposte come Dracula l'aglio e il paletto di frassino sono ovunque. 
Solo in Italia comunque riusciamo a mandarli al parlamento. 
Qualcuno lo facciamo eleggere anche a primo ministro...

sabato 8 settembre 2012

8 settembre

L'otto settembre 1943 fu una data storica per le nostra nazione.
Mirabile sintesi dell'italian style e paradigma del futuro.
L'Italia dopo 3 anni di guerra a fianco dell'alleato tedesco, cambia casacca: i vecchi nemici ora sono amici e viceversa.
La resa fu firmata dal Generale Castellano a Cassibile, in Sicilia, il 3 settembre 1943.
Eisenhower ne diede notizia da radio Algeri nel pomeriggio dell'8 settembre e un'ora dopo Badoglio lesse a radio Roma un suo comunicato.
I militari italiani restarono privi di ordini. Alcuni intrapresero azioni armate contro i tedeschi. Oltre mezzo milione di loro furono internati in Germania.
Il re Vittorio Emanuele con la famiglia e Badoglio fuggì in auto il 9 settembre e si imbarcò a Pescara sulla corvetta Baionetta: giunto a Brindisi, lesse alla radio un suo comunicato, in cui disse che parlava "da questo libero lembo di patria"
Il 9 settembre 1943 fu costituito il CLN, Comitato di Liberazione Nazionale.
Poco è cambiato: il "voltagabbana", la codardia dei nostri governanti come la loro atavica incapacità a gestire il bene comune, sono intrinseca parte della nostra italianità.
Nel giugno del 1946 il referendum destituì la monarchia, sembrava il preludio alla nascita di una nuova Repubblica di idea mazziniana.
A 69 anni di distanza,  all'alba della terza virtuale repubblica, ci accorgiamo che poco nulla è cambiato: sotto le bombe dei tedeschi e degli alleati, ci son sempre gli stessi.

mercoledì 5 settembre 2012

La fortuna è cieca...

Mi piacerebbe avere un dizionario etimologico dei cognomi, perchè se, come dicevano i latini "omen nomen", Minetti è un nome denso di interessanti prospettive.
Se ti chiami Minetti il mondo ti sorride!
Dalla carriera odontoiatrica a quella politica il passo è brevissimo, da quella artistica a quella sportiva ancora meno.
Ci sono persone a cui, indipendentemente da quello che fanno, va sempre tutto male.
Le Minetti invece, come il mitico re Mida, tramutano in oro qualunque cosa tocchino.
Di Nicole sappiamo tutti tutto, anche troppo.
Di Annalisa, un po' meno: dopo Miss Italia, il Festival di San Remo e una comparsata in un reality, ne avevamo perso un po' le tracce, almeno fino a ieri, quando è resuscitata alle Paralimpiadi londinesi arrivando terza nei 1500 mt e stabilendo il record del mondo nella sua categoria.
Le due Minetti sembrano il diavolo e l'acqua santa.
Tanto procamente perversa la prima, quanto in odore di santità, la seconda.
Entrambe campionesse.
Ognuna nella propria specialità.
Mai come ora sembra centrato il proverbio in cui la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo!

martedì 4 settembre 2012

Carla, Clara e le altre...



Nel corso della trasmissione Aria Pulita in onda su 7 Gold in onda quest'oggi, arriva la telefonata in diretta di Clara, una donna di 50 anni, in mobilità da tre anni percepisce 600 euro al mese. 
Dice che il danaro della mobilità non le basta neppure per fare la spesa, per questo è costretta a rubare nei supermercati generi di prima necessità.
Una telefonata talmente perfetta da sembrare "finta".
Aria Pulita ha trovato il suo nuovo martire.
Perché Clara sia arrivata dov'è arrivata, non importa a nessuno, quanto gravi la sua depressione, la sindrome da menopausa o il fallimento del suo matrimonio sono "dettagli".
Basta prendere la linea e dichiarare tra le lacrime: "Rubo per fame...!", per meritarsi gli onori degli altari televisivi.
Clara ha la mia età.
Clara ha l'età di mia madre, quando morì mio padre e io, ancora bambino, l'accompagnavo, dopo cena, a fare le pulizie negli uffici, per sbarcare il lunario di una pensione di reversibilità che non bastava mai.
Mia madre non aveva il tempo di guardare Aria Pulita, men che meno di consumarsi le dita sulla testiera del telefono: all'ora in cui va in onda la trasmissione era già in giro a far la serva.
Chi ruba per fame davvero, non telefona, prima della dignità, è la bolletta del telefono, che glielo impedisce.
I pensionati a 500 euro, gli invalidi senza pensione di invalidità, e i giovani precari senza futuro sono messi ben peggio della peggior Clara.
Comunque si tranquillizzi la biondina, fino a quando condurrà "Aria Pulita", come cantava il bardo, troverà sempre: "un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

sabato 1 settembre 2012

Addio Carlo Maria Martini

Con Carlo Maria Martini se ne va anche un pezzetto dei ricordi della mia giovinezza.
L'ex arcivescovo, gesuita è stato un esempio di quella chiesa aperta alle innovazioni del mondo moderno che oggi sembra definitivamente estinta.
Fu lui per primo a cominciare il dialogo con le maggiori confessioni non cristiane e ad istituire la Cattedra dei non credenti.
Martini espresse più volte una posizione di apertura anche verso il riconoscimento delle coppie omosessuali, criticando la posizione ufficiale espressa dalla Chiesa in merito alle unioni gay che le condanna in maniera categorica.
E' morto com'è vissuto: fedele fino in fondo alle cose in cui credeva.
Era nota da tempo, la sua posizione sull'accanimento terapeutico, ne era così convinto che questa è la strada che ha seguito.
Niente accanimento, dunque niente sondino, niente peg o alimentazione forzata, anche se da quindici giorni non poteva più deglutire per l'evoluzione terminale del morbo di Parkinson.
Non è un caso che queste posizioni abbiano incontrato le maggiori resistenze e i peggiori veleni proprio all'interno della fazione cattolica più intransigente culminata con la lettera riservata, del marzo 2011, di don Julián Carrón, attuale Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, a mons. Giuseppe Bertello, nell’ambito delle consultazioni della Santa Sede che proponevano Angelo Scola quale nuovo vescovo della diocesi di Milano.
Le esequie saranno celebrate proprio da Angelo Scola, successivamente Carlo Maria Martini, sarà tumulato in Duomo sotto il Crocifisso di san Carlo Borromeo.
Gli ultimi scherzi beffardi del destino.
Dopo tanti anni, passerò in Duomo uno di questi giorni...

martedì 28 agosto 2012

La mamma del decretino è sempre incinta


Dovrebbe arrivare il prossimo 31 agosto in Consiglio dei ministri, un nuovo Decreto sanità, predisposto dal ministro della Salute Renato Balduzzi.
Finalmente qualcosa di nuovo: tasse e limitazioni per fumo, alcol e gioco d’azzardo.
Nel provvedimento sarebbe stata inserita anche una norma atta ad arginare il fenomeno del gioco d’azzardo: questa imporrebbe che slot machine e videopoker siano posizionati a una distanza di almeno 500 metri dalle scuole, dai centri giovanili ma anche dagli ospedali e dai luoghi di culto.
Insomma basta con le tombolate in parrocchia!
Non un cenno invece per Umberto Rapetto, ex colonnello della Guardia di Finanza, fondatore del Gat (Gruppo anti-crimine telematico).
Per cinque anni, Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte. 
Chiuso il dossier, Rapetto si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato di 98 miliardi, 456 milioni, 756 mila euro.
La Corte dei Conti, preso atto della condanna penale della Cassazione, ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro: uno sconto del 96,5%.
Per il colonnello Umberto Rapetto invece nessuna promozione. 
Costretto a dimettersi dalla Guardia di Finanza, perché faceva fin troppo bene il proprio mestiere, oggi è consulente strategico dell’amministratore delegato di Telecom Italia, Franco Bernabè.

lunedì 27 agosto 2012

Infortuni sul lavoro


Aveva suscitato una notevole indignazione il risarcimento di 1.936,80 euro riconosciuto alla famiglia di Matteo Armellini, l'operaio 31enne spiccicato dal crollo di un'infrastruttura, il 5 marzo scorso, mentre montava il palco per il concerto di Laura Pausini.
Meno indignazione ha sollevato, nei giorni scorsi la notizia del rimborso di 500.000 euro erogato da Fondiaria-SAI, a "parziale" compensazione del danno occorso al vicedirettore della RAI Gianfranco Comanducci, fratturatosi la clavicola dopo esser caduto dalla bicicletta.
Avvocato, 63 anni, tra i manager RAI più vicini al Cavaliere, Comanducci, nel maggio 2009, diventava vice direttore generale della televisione di Stato, con deleghe ai servizi di approvvigionamento, tra cui quelli assicurativi.
Quasi contemporanemente al premio bonificato, Fondiaria-SAI disdice unilateralmente il contratto con viale Mazzini. E il vicedirettore generale Comanducci, deve trovare una nuova assicurazione per garantire le dovute coperture ai dirigenti Rai.
Il giochino costa a viale Mazzini il 30% in più, perchè, visti i precedenti casi in stile Comanducci, la nuova compagnia aumenta il premio.
Aumento del costo che neanche a dirlo paghiamo noi.
Al solito: premiati coi soldi degli altri. 

domenica 26 agosto 2012

Roberto Vacca - Senza ricerca e sviluppo: crescita non credibile

Sembrano vecchie di cent’anni le decisioni raggiunte dal Consiglio dei Ministri del 24 agosto 2012. L’obiettivo principale era la crescita economica, però, i documenti finali non menzionano nemmeno ricerca scientifica e sviluppo tecnologico, sebbene le statistiche degli ultimi decenni mostrino che cresce di più il Prodotto Interno Lordo dei paesi più innovativi.
Questa dipendenza è confermata dalla tabella seguente che riporta per il 2011 la crescita % del prodotto interno per l’Italia (che sta al 15° posto) e per i 5 Paesi europei in testa alla classifica dell’innovazione in termini di lauree, ricerca scientifica, investimenti pubblici e privati in ricerca e sviluppo, brevetti, percentuale di piccole e medie imprese innovative, bilancia tecnologica, etc.

Paese
Svezia
Germania
Finlandia
Francia
Danimarca
Italia
Crescita % PIL 2011
3,9
3,0
2,7
1,7
0,8
0,4

Crescita % PIL 2011 per i 5 Paesi europei più innovatori e per Italia Fonte: Eurostat

Le antiquate strategie annunciate dal Consiglio dei Ministri riguardano interventi in: opere pubbliche, semplificazioni per la creazione di nuove aziende, valorizzazione di siti archeologici, protezione dalle frane, rispetto delle regole, lotta contro corruzione ed evasione fiscale, miglioramento dei rapporti fra pubblico e privato, nuove regole per la valutazione dei docenti, assunzione di 12.000 docenti per le scuole medie e superiori. Anche questi sono obiettivi meritevoli di attenzione, anche se alcuni sono un po’ vaghi. Ad essi è stata  rivolta in passato qualche attenzione che manca, invece, alla scienza e alla tecnologia.
Propongo al Governo la lettura di quanto scrivevo su queste pagine virtuali il 9 Maggio u.s.
In Italia gli investimenti pubblici in ricerca e sviluppo sono lo 0,54 % del PIL (nel 2010 era 0,58 %) che corrisponde allo 0,71 della media europea; quelli privati sono lo 0,71 % del PIL (nel 2010 erano 0,65 %) che corrisponde allo 0,57 della media europea. Questo divario dura da 30 anni. Non è solo questione di investimenti, ma di cultura media. La percentuale della popolazione che ha completato l’educazione terziaria è in Italia il 20%. La media europea è 33 %, Danimarca e Norvegia 47%, Svezia e Finlandia 45%, Francia e UK 43 %, Irlanda 49 %. A livello più basso dell’Italia sono solo: Macedonia, Malta, Romania e Turchia. 
L’Italia è, dunque, carente nei livelli di istruzione. Negli investimenti in ricerca scientifica e sviluppo tecnologico sta poco sopra la metà della media europea - particolarmente nel settore privato.
Attendiamo che il Consiglio dei Ministri rimedi all’omissione e definisca strategie urgenti ed efficaci. Agli industriali italiani poco innovativi, diciamo: “Senza innovazione energica e sapiente – non sopravviverete.” 

giovedì 23 agosto 2012

Meeting di Rimini


La Regione Lombardia negli ultimi dodici anni ha erogato 1.922.898,79 euro al Meeting di Comunione e Liberazione che, da 33 anni, si ripete, ogni fine agosto, a Rimini.
L'illustre rappresentante politico elargisce puntualmente fiumi di soldi pubblici per finanziare l’allestimento di costosissimi stand in rappresentanza dei vari assessorati regionali. 
Per l’edizione 2012, che si terrà tra il 19 e 25 agosto, la Regione ha deliberato proprio pochi giorni fa di stanziare 70mila euro per “promuovere l’immagine turistica della Lombardia nei diversi segmenti, con particolare riferimento al turismo religioso e culturale”.
Al danaro erogato direttamente dalla regione, vanno aggiunti ancora i finanziamenti stanziati dalle società regionali partecipate, prime tra tutte Trenord e SEMS società del gruppo FNM.
Indipendentemente dalla cifra e dal momento contingente economicamente sfavorevole, appare quantomeno singolare il motivo per cui i cittadini lombardi dovrebbero sponsorizzare una kermesse politico religiosa.
All'obiezione risponde l’assessore alla Famiglia di Regione Lombardia Giulio Boscagli, che di famiglia deve saperne ben qualcosa in quanto cognato di Formigoni: "È una polemica piccina e pretestuosa. Si dovrebbe guardare alla sostanza dell’evento, a cui assistono migliaia di persone e intellettuali di rilievo. Senza contare che la Lombardia non è l’unica Regione a intervenire: quasi tutte partecipano, in primis l’Emilia Romagna, guidata da una giunta di centrosinistra".
Ineccepibile: se lo fanno i "cubani" emilio-romagnoli possiamo farlo pure noi!
In fondo, come diceva Joe E. Brown, in un famoso film del 1959: "...nessuno è perfetto!

lunedì 13 agosto 2012

Alessandro Manzoni


Diciamocelo con sincerità: la cultura non è mai stato un punto forte della Lega Nord.
Non sorprende quindi che, soprattutto nell'ultimo periodo, il senatur Bossi, nell'attacco indiscriminato contro qualsiasi aspetto riguardante l'unità nazionale se la prenda anche con Alessandro Manzoni.
Lo scorso 5 agosto, alla festa della Lega di Corgeno, frazione di Vergiate (VA), l'Umbertone ha dedicato quasi tutto il discorso a parlare della storia italiana, partendo da Annibale per arrivare a Cavour, ma gli accenni più velenosi sono stati tutti dedicati al poeta milanese: "Siccome per fare una nazione serviva una lingua il Re trovò un grande traditore, una canaglia, cioè Alessandro Manzoni [...] Per questo motivo si studia a scuola non perché è una grande opera, visto che è un mattone, ma perché era scritto nella lingua italiana".
Una recente e innovativa interpretazione storico letteraria, senza dubbio.
Anche noi dobbiamo pensare al futuro, e guardare lungo” ha continuato il Senatur spiegando lo spirito che anima la prossima pubblicazione del “Dizionario della lingua Padana” presto disponibile in edicola allegato a “La Padania”. 
La kermesse si chiude sull'aria del "Va pensiero". Storpiato e stonato come di rito.

Spigolature:
Il 22 maggio 1874, nel primo anniversario della morte della "canaglia" Manzoni, Giuseppe Verdi, il compositore del "Va pensiero", diresse personalmente nella chiesa di San Marco di Milano la Messa di requiem, composta per onorarne la memoria.