Visualizzazione post con etichetta movimento 5 stelle. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta movimento 5 stelle. Mostra tutti i post

venerdì 31 gennaio 2014

Le parole sono importanti

Nanni Moretti nell'indimenticabile film "Palombella Rossa", ammolla un paio di pizze alla malcapitata giornalista di turno urlando: "Ma come parlaaa? Le parole sono importantiiii!!".
Le parole sono importanti, è innegabile, ma forse più importanti sono i fatti, quelli con cui ci confrontiamo tutti i giorni.
La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ieri, ha applicato la "tagliola" o la "ghigliottina" o l'affettatrice? 
Poco importa come vogliamo chiamarla, il risultato è evidente e chiaro come in una giornata d'estate sotto al sole: 7,5 miliardi di euro regalati alle banche, nascosti dentro un decreto che abolisce il pagamento dell'IMU.
Regalare 7,5 miliardi di euro alle banche è antipopolare, come donare un'emoteca a Dracula, meglio quindi edulcorare le parole. 
Meglio dire "ricapitalizzare".
Ma quel che è peggio è cercare di nascondere una norma mascherandola con un altra.
Era già successo qualche tempo fa quando si cercò di impedire l'abolizione delle provincie dentro al decreto contro la violenza sulle donne.
Sotto l'impedimento della violenza fisica alle donne, violentano il portafoglio di tutti.
Mi vien da sorridere se penso a come, negli ultimi anni, i nostri politici abbiamo inventato neologismi, come "termovalorizzatori".
L'avessero pensato i nazisti, oggi i forni crematori, nei campi di sterminio, avrebbero bruciato lo stesso numero di cadaveri ma ci farebbero, sicuramente, meno impressione.

lunedì 23 dicembre 2013

Buon Natale!

Mattia Calise, consigliere comunale di Milano dal 2011 per il Movimento 5 Stelle, con il suo telefono filma e posta sul web cos'è accaduto il 20 dicembre scorso durante la votazione degli aggiustamenti di bilancio.
Grazie Mattia, molto istruttivo...



lunedì 9 dicembre 2013

Renzi

Dopo Matteo Salvini, un altro Matteo è diventato segretario del proprio partito.
Ieri sera Matteo Renzi è stato eletto segretario del PD.
Appena eletto ieri sera, Renzi, da Firenze, ha tenuto un discorso all'americana.
Grazie a tutti, agli sfidanti, alla famiglia, allo staff, ai due milioni e mezzo di simpatizzanti che sono andati a votare. Grazie anche a Nelson Mandela.
Maurizio Crozza mi fa incazzare, mi ha "imprintato" come le paperelle di Lorenz: non riesco più a prendere sul serio un politico che parla, mi scappa sempre da ridere.
Renzi, nel discorso di incoronazione a nuovo segretario del PD, le uniche due citazioni che ha fatto ad un altra forza politica sono state per il Movimento 5 Stelle.
Ha ricordato che domenica scorsa qualche decina di migliaia di italiani stremati e nauseati dalla politica si sono riuniti insieme per fare il giorno dell'insulto: il vaffaday. Complimenti se non ce l'avesse ricordato lui, dai giornali non ce ne saremmo accorti.
Renzi ha anche ricordato che se la legge elettorale è incostituzionale e il parlamento è costituito da nominati, nominati sono anche quelli del Movimento. Un brivido, per un attimo avevo creduto che i parlamentari illegittimi fossero solo quelli del Movimento.
Proprio per questo, Renzi ha teso la mano ai "grillini" per la riforma elettorale.
Come si dice chi ben comincia è a metà dell'opera.
Grazie di tutto Renzi e buon lavoro!

giovedì 7 novembre 2013

Indennizzati

Che sfiga!
Erano appena entrati nella stanza dei bottoni e subito sono inciampati nello scalino.
I sei senatori a vita, attualmente in forza a Palazzo Madama (Claudio Abbado, Renzo Piano, Elena Cattaneo, Carlo Rubbia, Mario Monti, e Carlo Azeglio Ciampi) si sono visti tagliare la diaria.
I senatori a vita, infatti, sono stati finora esentati dal rilevamento relativo alle presenze in aula ai fini della corresponsione della parte variabile della diaria.
Con l'ordine del giorno presentato dal MoVimento Cinque Stelle al bilancio di Palazzo Madama e fatto proprio anche dalla Lega e da alcuni senatori Pdl, il Senato si impegna a introdurre la decurtazione prevista nei casi di assenza a più del 30% delle votazioni di ciascuna seduta. Le proposte all'ordine del giorno prevedono la riduzione dell'indennità dei senatori a 5.000 euro e la diaria a 3.500, sulla base esclusiva delle presenze in Aula.
Secondo il senatore Vincenzo Maurizio Santangelo, portavoce al Senato per il MoVimento Cinque Stelle: "Una piccola vittoria verso la Riduzione dei privilegi!"
Piccola davvero, se la notizia s'è meritata solo un dispaccio d'agenzia e qualche trafiletto sui giornali.

giovedì 31 ottobre 2013

Tesoro di papà (...e di mammà)

Tutta la vicenda legata alla famiglia Ligresti e alla Compagnia Assicuratrice Fondiaria-SAI, inizia nella scorsa estate.
Un'inchiesta, avviata dalla Procura di Torino, sulla base di due segnalazioni ricevute, una dalla Consob e dall'ISVAP (oggi IVASS), sulla sottovalutazione dei sinistri e la seconda dal socio Amber, che denunciava l'inopportunità di alcune operazioni volte a drenare risorse dalla società, portava tutta la famiglia Ligresti in carcere preventivo per evitare il rischio di fuga degli indagati.
Il patriarca Salvatore finisce ai domiciliari per raggiunti limiti di età, le figlie Jonella e Giulia Maria in galera, rispettivamente a Cagliari e a Vercelli.
L'ordinanza di arresto a carico di Paolo Gioacchino Ligresti, non è stata eseguita perché il figlio di don Salvatore, diventato cittadino svizzero da soli 21 giorni (!), trovandosi nella sua abitazione sul lago di Lugano evita l'arresto.
Storie quasi "normali" nel paese dei capitani coraggiosi, ma come nella migliore tradizione nostrana, non è un caso se un po' di malaffare si mescola con un po' di malapolitica.
Piergiorgio Peluso, figlio dell'ex Ministro dell'Interno del governo Monti e attuale ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per un anno, è stato Direttore Generale della compagnia assicurativa Fon-SAI di proprietà dei Ligresti.
Approdato da pochi giorni sulla poltrona di Direttore Finanziario di Telecom Italia, dopo la fusione di Fon-SAI con Unipol, è stato liquidato dall'ex Compagnia Assicurativa con una buonuscita di 3,6 milioni di euro, tutti da pagare il prossimo novembre.
Il contratto con l'ex Direttore Generale era stato firmato nel maggio 2011 dal Presidente di Fon-SAI, Jonella Ligresti.
Tutti voi – scrive il Guardasigilli in una lettera inviata ai Presidenti ci Camera e Senato – conoscete l’attenzione e l’impegno che fin dal primo giorno del mio mandato ministeriale ho riservato alle condizioni in cui versano i detenuti; condizioni che, troppo spesso, hanno portato, specialmente le persone più vulnerabili, a compiere scelte estreme”.
Dev'essere senz'altro questa la motivazione per cui il ministro Cancellieri, non appena avuta conoscenza, attraverso le telefonate dell'attuale compagna di don Salvatore, delle condizioni psicofisiche della figlia Giulia Maria, s'è sentita in dovere di far sapere agli organi competenti dell’Amministrazione Penitenziaria, che la donna soffriva di anoressia ed era quindi a rischio ed ad invitarli a porre in essere tutti gli interventi tesi ad impedire eventuali gesti autolesivi, senza alcun riferimento a possibili iniziative finalizzate alla eventuale scarcerazione della Ligresti.
L'amicizia con la famiglia Ligresti e la faraonica liquidazione del figlio sono solo illazioni senza fondamento ad uso dei malpensanti.
A quel punto succede che i medici mandano un documento ai pubblici ministeri per segnalare lo stato di depressione della figlia di Salvatore. 
Il medico legale certifica lo stato di difficoltà, e a Giulia Maria, dopo 11 giorni di carcere, vengono concessi i domiciliari.
Il Movimento 5 stelle è pronto a presentare una mozione di sfiducia nei confronti della Cancellieri, se non ci sarà un chiarimento sulla vicenda, mentre il ministro dell'Interno Angelino Alfano la difende: "Solidarietà alla Cancellieri, la vicenda è stata strumentalizzata".

venerdì 11 ottobre 2013

La democrazia del cane in chiesa


Ad andare avanti così, Beppe Grillo sostituirà il famoso “cane in chiesa”.
I giornali di oggi si stracciano le vesti di fronte al reato di lesa maestà della democrazia compiuto dal “veggente” genovese nei confronti degli eletti del Movimento 5 Stelle.
Grillo nel suo blog, in pochissime righe, precisa che un eletto del movimento:
1. Ha come compito l'attuazione del Programma del M5S;
2. In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l'abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all'approvazione del M5S attraverso il blog;
3. In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale.
Questa è democrazia!
Quante leggi, provvedimenti e decreti ributtanti ci saremmo risparmiati in questi anni se i partiti avessero avuto la dignità o la cortesia di andare a consultare l’elettorato prima di esprimersi?
Al rappresentate politico ho dato il mio voto, non il mio cervello! 

martedì 8 ottobre 2013

Il sonnambulo

Ieri il Presidente della Repubblica Giorgio “Tavor” Napolitano, parlando nel sonno, ha ribadito la necessità del provvedimento per l’amnistia.
Il Movimento 5 Stelle, ha risposto in modo deciso opponendosi a “qualsiasi provvedimento che renda liberi criminali e delinquenti”.
Sappiamo tutti che risvegliare bruscamente un sonnambulo è pericoloso, infatti, il dormiente ha replicato che i parlamentari del Movimento 5 Stelle: “hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese”.
Lo sanno tutti che i veri problemi della gente sono amnistia e indulto, morire di fame è solo un dettaglio.

giovedì 25 luglio 2013

La notizia che non c'è

Il Consiglio Regionale Lombardo ha bocciato, con voto bipartisan di Pdl, Pd, Lega, Lista Ambrosoli e Lista Maroni, la proposta di Movimento 5 Stelle di istituire un fondo per il microcredito.
Il Movimento, in accordo con gli uffici della Giunta, avrebbe così destinato le risorse decurtate dallo stipendio dei consiglieri del gruppo.
Il fondo, avrebbe consentito l'accesso trasparente a piccole e medie imprese al microcredito.
I Consiglieri del Movimento 5 Stelle, riducendosi lo stipendio, hanno già accantonato più di 200 mila euro.
PD e PDL a chiacchiere divisi su tutto appaiono uniti ed allineati quando si parla di soldi.
Nel corso della discussione i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno parlato di “elemosina” alle imprese.
Carità per carità, meglio è che il danaro è pubblico, sottratto alle casse regionali, continui ad affluire nel fondo di sostentamento dei partiti piuttosto che in quello delle aziende.

venerdì 19 luglio 2013

F-35, spreco criminale: è un insulto all’Italia che agonizza

Ogni famiglia, soprattutto in questo momento di grave crisi economica, sa benissimo che per far quadrare il bilancio familiare si deve dare spazio alle priorità e tagliare le cose superflue e non necessarie. Se una cosa superflua una famiglia non può permettersela, la si elimina, perché le priorità sono altre. È uno dei principi basilari che ogni genitore conosce benissimo. Principio che governo ed esponenti della maggioranza trasversale, sotto l’egida del presidente della Repubblica, sembrano non conoscere. In questo momento di gravissima crisi economica, mentre moltissimi piccoli artigiani e piccoli commercianti sono sommersi di tasse e non riescono a far fronte alle pretese dello Stato, il governo e la maggioranza Pd, Pdl e “Scelta Civica” pensano di usare decine di miliardi di euro di soldi pubblici per acquistare inutili, difettosi e superflui aerei da guerra. Ma le priorità, come tutti sanno, sono altre. Qualsiasi buon padre di famiglia, trovandosi al governo del paese, avrebbe applicato il principio delle priorità e lo avrebbe fatto perché ama la sua famiglia.
Qualsiasi madre, dovendo governare il paese, avrebbe capito subito che le priorità sono bene altre. Lo avrebbero fatto non per fare un dispetto al figlio Il controverso cacciabombardiere F-35 che pretende il giocattolo difettoso e inutile, ma perché sanno benissimo che mangiare, garantirgli un’istruzione e delle cure mediche, in una sanità sempre più privata, sono le priorità. Ogni buon genitore che amministra una famiglia sa che comprare un giocattolo costoso e difettoso solo per far arricchire un venditore straniero di armi, non è la priorità. Ogni buon padre avrebbe messo al centro il bene della famiglia; ogni madre avrebbe avuto a cuore il futuro del figlio. Ogni persona di buon senso e in buona fede avrebbe optato per la salvaguardia della famiglia e non del venditore estero. Questo non sembra farlo il governo. Spendere 13 miliardi di euro (ma la cifra è destinata a salire sino a 15/20 miliardi) frutto delle tasse dei cittadini, del sacrificio di milioni di pensionati e lavoratori, frutto dell’asfissiante pressione fiscali su piccole e medie imprese è semplicemente folle. Significa non avere a cuore il bene della famiglia, significa non rispettare la nazione nel nome della quale si dice di governare.
Stiamo parlando di uno dei più grandi sprechi di soldi pubblici della storia repubblicana. Con quei soldi si può detassare il lavoro, dare respiro alle piccole e medie imprese, far sentire ai piccoli commercianti che lo Stato è con loro. Non regalare quei soldi alle multinazionali delle armi, tra le quali anche la Finmeccanica (partner di Lockheed-Martin attraverso la controllata Alenia Aermacchi) significherebbe avere risorse per creare 150.000 posti di lavoro per giovani, diminuire le tasse, migliorare il servizio sanitario nazionale e aumentare le pensioni. Ci dicono che si creeranno posti di lavoro. Pensare di investire 15/20 miliardi di euro per 2.000 posti di lavoro è semplicemente una presa in giro. Con gli stessi soldi, infatti, si possono aprire 3.000 asili nido: pensate a quanti posti di lavoro si creerebbero e all’utilità che ogni asilo avrebbe. Una madre o un padre di famiglia non avrebbe dubbi su cosa scegliere. Ma un padre e una madre di Napolitanofamiglia non hanno interessi celati, se non quello di amare e proteggere la famiglia e dare un futuro ai propri bambini.
Con gli stessi soldi si potrebbero costruire 10 milioni di pannelli solari: pensate a quanti posti di lavoro si potrebbero creare nell’energia pulita, oltre a dare un futuro meno inquinato alle future generazioni. Ogni buon genitore non avrebbe dubbi, ma il suo agire sarebbe dettato solo dall’amore per la famiglia e non da altri oscuri motivi. Con gli stessi soldi si potrebbe dare un assegno di disoccupazione a tutti i precari che hanno perso il lavoro. Anche in questo caso: chi avrebbe dubbi su come gestire i soldi pubblici? Chi, tra quelli che sono motivati da genuini e sani principi, avrebbe dubbi su quali siano le priorità del nostro paese ora? È criminale, chiedo scusa per la durezza ma nessun altro aggettivo rende meglio l’idea, regalare i nostri soldi per comprare aerei da guerra (difettosi). Ci sono priorità. E la disoccupazione, che ha raggiunto il picco massimo dal 1977, da quando la rilevazione statistica è stata inserita, è una di queste.
Tutti gli altri paesi, viste le difficoltà economiche, hanno pensato di rivedere il programma: l’Olanda ha avviato un’inchiesta parlamentare; la Danimarca e la Gran Bretagna decideranno solo dopo il 2015; la Turchia ha rinviato l’acquisto. Tutti ci ripensano, tranne l’Italia. Napolitano che presiede il Consiglio supremo di Difesa ha preteso che fosse il governo (dove c’è unanimità di vedute) a decidere sui caccia F-35, e non il Parlamento. Una decisione molto discutibile. Stefano Rodotà nutre fortissimi dubbi, Costituzione alla mano, sul tentativo di Napolitano di bloccare la discussione parlamentare, dove Sel, M5S e alcuni esponenti del Pd si dicono contrari all’acquisto, ricordando che siamo in una Repubblica parlamentare. Ma, ahimè, non è Rodotà il nostro presidente della Repubblica.

Massimo Ragnedda

mercoledì 10 luglio 2013

Inceneriteli!

Comincio ad averne le tasche piene di Mr. Banana e dei suoi problemi giudiziari da barzelletta.
Vi prego, parliamo di cose serie, una volta ogni tanto.
Il Movimento 5 Stelle, quello che litiga sul rimborso degli scontrini fiscali, ha finito di litigare e in Regione ha fatto passare una mozione che blocca ampliamento degli inceneritori in Lombardia.
Coinvolti dal procedimento gli inceneritori di Desio, Cremona, Trezzo sull'Adda, Corteolona e Dalmine.
Il provvedimento prevede che il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti dia priorità alle politiche di riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti, con incentivi ai Comuni che si distinguono per virtuosità nella raccolta differenziata.
Nota a margine per i politicastri abituati ai soliti neologismi truffaldini: la comunità europea sconsiglia l’utilizzo del termine “termovalorizzatore” perché il temine non solo non esiste ma sottintende una pratica virtuosa che non ha nulla di virtuoso. Inoltre dal 2020 all’interno della comunità europea non si potrà più ricorrere a questa tecnologia per lo smaltimento dei rifiuti.
Come abitante di Trezzo sull’Adda, i miei polmoni e quelli dei miei concittadini, ringraziano sentitamente.

giovedì 4 luglio 2013

Ma anche, no!

Ricordate Walter Veltroni il candidato premier di qualche anno fa, quello comunista ma anche non comunista?
Il maanchismo è il pensiero che caratterizza la collezione politica primavera-estate 2013.
Il PD è partito di governo ma anche con il PDL.
La lega ha il nuovo segretario in Roberto Maroni, ma anche Umberto Bossi.
Gli F35 sono uno spreco di danaro pubblico inaccettabile in questo periodo di crisi, ma anche un necessario ammodernamento delle forze armate.
Berlusconi è il leader del PDL, ma anche di Forza Italia.
Le Province dovranno essere abolite antro la fine dell'anno, ma anche mantenute,  secondo la Consulta.
L'Europa concede più flessibilità ai conti italiani, ma anche se non sfondiamo la regola del 3% sul debito, che abbiamo già sfondato. 
Papa Francesco è un santo, ma anche un demonio che va a Lampedusa ad abbracciare i clandestini sui gommoni.
Un atteggiamento schizoide più degno di un reparto psichiatrico che di un sistema di governo.
In questo inferno "freudiano", coloro che mantengono le promesse sembrano essere diversi almeno quanto gli alieni di Star Trek.
I parlamentari del Movimento 5 Stelle, in questi giorni hanno cominciato a pubblicare sul web i bonifici della restituzione della diaria parlamentare: un milione e mezzo di euro in due mesi!
Ieri sul sito della camera ho letto le proposte di legge, le interrogazioni e le interpellanze dei grillini.
Mi sembrano tante e concrete per un movimento che la stampa continua a descrivere come tutto preso a litigare sul rimborso degli scontrini fiscali.
Chiacchere? Ma anche no!

mercoledì 29 maggio 2013

Tutti al mare!

Lunedì sera, alla fine degli spogli elettorali, s'è sentito un sospiro di sollievo fuoriuscire, come un tifone, dalle gole dei nostri politici. Lo stesso pensiero è quello che appare sui giornali di ieri:
Pallone sgonfiato; Crolla Grillo; Grillo arretra; Lo tsunami travolge Grillo; Grillo non salta più
Ragazzi, ce l'eravamo davvero vista brutta, un Movimento a 5 stelle era davvero troppo pericoloso: questi, balle a parte, i compensi se li erano abbassati davvero e avevano addirittura restituito 42 milioni di rimborsi elettorali!
Dai e dai, il governo Letta (zio & nipote), incassa il premio per la fede profusa contro ogni speranza, come a Lourdes.
Il movimento di Grillo fuori da tutti i ballottaggi e l'asfittica conferma del governo delle larghissime intese, fanno anche dimenticare il crollo dell'affluenza elettorale.
Quasi un cittadino su due preferisce disertare le urne e andare al mare anche con la pioggia.
Allarme in Libia e Tunisia per la segnalazione di decine di gommoni e pescherecci carichi di italiani che abbandonano il suolo patrio e chiedono asilo politico in Africa.

martedì 21 maggio 2013

El can de Trieste

Sabato scorso ne ha parlato Massimo Gramellini nella trasmissione "Che tempo che fa", riprendendo una notizia del "Piccolo".
Una pensionata di Trieste, taccheggia, in un piccolo market cittadino, tre cosce di pollo e un pezzo di parmigiano.
Scoperta alla cassa e denunciata per furto aggravato, cerca di patteggiare chiedendo di poter pagare dopo il 15 del mese all'arrivo della faraonica pensione di ben 350 euro mensili.
Ma mentre il Direttore sembra irremovibile, la direzione del supermercato, afferma che non è stata sporta nessuna querela anche in virtù della modesta entità della rapina, ma che sarebbero solo state chiamate le forze dell'ordine, perché in quel market c'è la più alta percentuale di furti.
Visto i tempi che corrono, la notizia non meriterebbe neanche un trafiletto di cronaca, se proprio ieri i senatori: Luigi "coma profondo" Zanda e Anna "Ikea" Finocchiaro non avessero proposto un disegno di legge tendente a limitare la presenza politica istituzionale ai movimenti.
Il pensiero corre veloce al Movimento 5 stelle.
Quando qualcuno accende la luce sui problemi reali è meglio farlo tacere.
Per legge ancora meglio.

mercoledì 24 aprile 2013

Marcia su Roma e dintorni

I dirigenti leghisti, in linea con l'età media del proprio elettorato, denunciano problemi di alzheimer.
Davide Boni, questa mattina si straccia le vesti di fronte alle parole "golpe" e "marcia su Roma" espresse nei giorni scorsi dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Mi sembra corretto, domani è il 25 aprile.
Peccato che solo nello scorso mese di ottobre le stesse parole furono usate da Roberto porcellum Calderoli quando Monti progettava di togliere poteri alle Regioni, cambiando il Titolo V della Costituzione.
Oltre alla dignità, a questa gente qui, manca anche la memoria.

mercoledì 20 febbraio 2013

Arrendetevi!

Ieri sera non ho resistito e insieme ad altri 80 mila (...così almeno dicono gli organizzatori) sono andato in P.zza Duomo a Milano per sentire Beppe Grillo.
Tanta curiosità, la mia, per un personaggio che vedi e senti solo attraverso la rete.
Il colpo d'occhio era davvero impressionante per un "politico-noncandidato" che volutamente boicotta tutte le piazze televisive e si affida unicamente alla piazza.
Caustico, graffiante, a tratti irriverente, Grillo non perdona niente a nessuno, parla chiaro e restituisce una politica facile e non "facilona" come appare nei felpati talk show televisivi.
Grillo viene accusato di non avere programmi, dalla piazza e dai banchetti appare esattamente il contrario.
Le televisioni presenti sono quasi tutte straniere: greche, danesi, tedesche.
Sul palco appare anche il premio Nobel Dario Fo che raccoglie un'ovazione quando afferma: "Ribaltate tutto!"
Un bagno di folla rigenerante in questo periodo di torpore mentale assoluto.
I politici tradizionali sono angosciati.
Dal palco arriva un'appello: "Arrendetevi! Non vi faremo del male, vi faremo una carezza come ad un vecchio demente, ma portate i coglioni fuori da qui!

martedì 4 dicembre 2012

La trattoria della politica

Le primarie in Italia sembrano essere diventate l'unico modo per cercare di riavvicinare i cittadini al buffet della politica.
Stili e modi diversi per ciascuno "chef ".
Alla Lega che preferisce l'acclamazione gazebo-popolare e il "piatto" unico in stile rumeno, si contrappone il PD: "piatto" unico e contorno a scelta.
Maggiore scelta sembra esserci alla tavola calda del Movimento 5 Stelle, ma qui si acquista solo on-line, i nomi delle portate sono da ristorante giapponese e al di là delle foto sul menù, non sai mai bene cosa ti metteranno sul piatto.
Situazione più complessa alla trattoria del PDL. Ancora oggi non si sa bene se si potrà scegliere tra diverse portate o mangiare la solita minestra.
Forse il nodo verrà sciolto domani da Silvio Berlusconi, all'ennesima presentazione dell'ennesimo libro di Bruno Vespa: i libri più presentati e meno letti nella storia della letteratura di sempre.
Si candiderà, non si candiderà.
Dentro, fuori, dentro...
Più che politica sembra il copione di un film porno: noioso e ripetitivo dove i buchi da riempire sono sempre i nostri.