lunedì 30 novembre 2009

Dolce refrain

Il dolcissmo refrain leghista: copertina cortaghè nò de danèputost de nient, l'è mej putost... è diventato stucchevole.
Oggi finalmente, attraverso Massimo Garavaglia (Lega Nord) veniamo a conoscenza con chiarezza che tutta l'economia italiano del prossimo anno si baserà esclusivamente sullo scudo fiscale.
C'è da toccarsi gli zebedei fino alla consunzione.
In compenso Garavaglia dopo aver ammesso che lo stato non fa nulla per i cittadino continua a sollazzarci con l'immigrato bau-bau
Garavaglia, ti prego, cerca in fondo alla tua coscienza un ultimo granello di dignità, dimettiti e tornatene a casa.

domenica 29 novembre 2009

Se questo è un uomo

Vittorione Feltri, cane da guardia, sempre prontissimo a difendere l'editor-padrone, se ne esce bello bello questa mattina con la prima pagina del "Il Giornale" facendo il verso all'opera di Primo Levi.
La foto è quella di un pacioso Berlusconi con rassicurante sfondo azzurro. Cambio la foto e ripropongo la prima pagina.

Visto che le disgrazie non vengono mai da sole, sempre oggi, all'aeroporto di Olbia, a margine di un convegno dell'ENAC, ad alcuni ragazzi del Pdl che lo attendono il nostro primo ministro se ne esce così: "Se trovo, però quelli che hanno fatto le nove punt..., nove serie de "La Piovra" e quelli che  scrivono i libri sulla mafia, che vanno in giro in tutto il mondo, a farci fare così bella figura, giuro li strozzo!"



Chiosa finale: 
La lotta alla mafia non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità. (Paolo Borsellino)

venerdì 27 novembre 2009

Piovono pietre


Si dice che lo stupore sia tipico dei bambini e mantenga giovani.
Io allora resterò un giovane a vita.
In parlamento si dibatte da settimane nel taglio di code e orecchie ai cani, ieri c'è stata un interrogazione di un esponente del PD sui cori razzisti o presunti tali a Balotelli.
Tutte cose importantissime e non prorogabili!
Intanto la polizia a Roma, dopo aver manifestato per i tagli alla sicurezza, riprende vecchi e mai desueti costumi e manganella un po' di operai dell'ALCOA che manifestano per il posto di lavoro.
La sicurezza innanzi tutto!

Sempre a Roma, Marrazzo, in compenso, chiede scusa.
No non ai suoi concittadini, ma al Papa...
L'anima innanzi tutto!
L'anima de li mort...

giovedì 26 novembre 2009

Hanno ucciso Robin Hood

In Germania condannata a ventidue mesi con la condizionale, Erika B., 62enne tedesca,direttrice della filiale della VR Bank a Bornheim, per illeciti finanziari. Dal 2003 al 2005 Erika ha segretamente trasferito piccole somme  da conti correnti "pesanti" a conti "leggeri" era evitare la chiusura di alcuni conti in rosso pignoramenti, cessioni del quinto e quant'altro. Non appena i clienti "poveri" diventavano nuovamente solventi, ritrasferiva il denaro sui conti "tassati". Alla fine però, 1,1 milioni sono risultati mancanti. Quel che è certo è che la Robin Hood tedesca non ha mai intascato un euro per se e adesso ha perso tutto: licenziata in tronco, vive con i 1000 euro al mese della pensione minima, non possiede più immobili né assicurazioni sulla vita.

(La Repubblica)

martedì 24 novembre 2009

Uguale, uguale

Con la presenza di Massimo Zanello (Lega Nord) la prima parte della mattinata si trascina con le solite ritrite polemiche su sicurezza-immigrazione-chissenefregassai...
Mando la mia mail di alleggerimento:

Zanello è il paradigma dell'evidente populismo di quell'ignobile classe politica al governo.
Dopo 14 anni di governo continuo della regione Lombardia e 7 anni su 9 al governo del paese se i problemi dell'immigrazione e della sicurezza non sono ancora risolti i problemi sono due: o non sono capaci o conviene che la situazione resti così.
Per molto tempo ho pensato che tutto fosse architettato per aiutare il peloso populismo del centro destra.
Oggi sono più propenso a pensare che siano soltanto degli incapaci, spaventati che la vostra gente possa accorgersene.

Nessuna lettura, nessuna risposta.

Via Zanello arriva Riccardo De Corato (Vicesindaco di Milano) uno per cui la lingua italiana ha ancora molti segreti. Riparte la manfrina sicurezza-immigrazione-puttane-trans-chissenefregassai... Riccardino si diverte anche a prendere per il culo un telespettatore che protesta per gli interminabili lavori della metropolitana in zona Via Sarca.
Mando una seconda mail di alleggerimento:

De Corato è il paradigma dell'evidente populismo di quell'ignobile classe politica al governo.
Dopo 14 anni di governo continuo della regione Lombardia e 7 anni su 9 al governo del paese se i problemi dell'immigrazione e della sicurezza non sono ancora risolti i problemi sono due: o non sono capaci o conviene che la situazione resti così.
Per molto tempo ho pensato che tutto fosse architettato per aiutare il peloso populismo del centro destra.
Oggi sono più propenso a pensare che siano soltanto degli incapaci, spaventati che la vostra gente possa accorgersene.

Me mail sono identiche cambiano i soggetti ma lo sfondo resta sempre identico e mono - tono.

Nessuna lettura, nessuna risposta.

venerdì 20 novembre 2009

Cavare il sangue

Iniziativa della trasmissione Aria Pulita in favore della donazione del sangue all'AVIS. Diversi politici lombardi il 19/11 durante la trasmissione "L'Equilibrista" fanno la coda per donare in diretta...

Invio la solita mail d'alleggerimento:

L'idea che accosta i politici al sangue è paradigmatica di come concepiamo la nostra classe dirigente.
In verità potremmo pensare che stanno solo restituendo qualche goccia di quel sangue che, da vampiri, ci succhiano quotidianamente.
Auguro eccellente salute a tutti per molti mesi.
Non voglio immaginarmi la sfortuna di quel povero cristo che oltre ad avere bisogno di sangue si trova trasfuso con una sacca di sangue di Boni o di Monguzzi.
Battute a parte l'idea non sarebbe così barbina se non fosse immersa nel solito becero populismo.
Io dono il sangue da più di un decennio al Policlinico di Milano, me non mi sono mai permesso di farne motivo di particolare vanto, anzi.
Donare il sangue è normale, come respirare.
Solo la nostra classe politica fa diventare quest'evento eccezionale. 

Roberto, in diretta, mi spiega che non sono stati i politici ad organizzare l'evento, ma la redazione.
Grazie Roberto non avevo granchè dubbio che, per restare in tema, si riuscisse a cavare sangue dalle rape...

mercoledì 18 novembre 2009

Sbruffoni divisi ma unitissimi

E' interessante notare come i nostri politici, divisi su tutto, siano sempre unitissimi contro quello che definiscono l' ANTIPOLITICA.
Maullu dovrebbe risparmiarsi lo show incalzante contro lo spettatore che lo invita un giorno in fonderia.
Propongo io uno scambio: un giorno lui in fonderia e un giorno lo spettatore con Maullu.
Però perchè lo scambio sia davvero completo potremmo proporre anche lo scambio di emonumenti: un mese Maullu prende lo stipendio del fonditore il fonditore percepisce lo stipendio di Maullu.
Mi sembra una buona proposta.
Se la cosa ha successo potremmo fare lo stesso scambio con un pensionato, un precario, un cassaintegrato, ecc.
Potremmo provare anche con lo scambio di abitazione: un mese Maullu in una casa dell'ALER, poi un una casa in via Padova, in Viale Jenner e così via.
Un Reality Politico che protremo chiamare: "Un mesetto con Maullu"
Se lo sbruffocello ci sta, gli organizzo tutto io.
Insieme a Michele Avola, naturalmente...

lunedì 16 novembre 2009

Figliuòli state boniii ch'è arrivata la Moiòli circondata da angiòli e discepòli

Cara Simona hai dimenticato che un tema che ha tenuto banco negli ultimi giorni è stato il crocefisso nelle aule.
A proposito di crocefisso sfrutto la presenza di Suor Mariolina per fare alcune domande:
Cortese Sig.ra Moioli,
tempo fa leggevo sul sito della Diocesi di Milano che "Dal 17 settembre 2008 in tutte le scuole dell’infanzia comunali c’è un’incaricata per l’ insegnamento della religione cattolica ai bambini dai 3 ai 5 anni."
Per questo altissima e improrogabile finalità sono state assunte a tempo determinato 46 educatrici con contratto annuale: maestre segnalate dalla Curia che dovrebbero pagare i contribuenti.
Insegnanti di religione che non hanno dovuto superare alcun concorso pubblico, ma avrebbero stipendio comunale, come il resto del corpo docente nelle materne.
E' vero tutto questo?
L'organizzazione della madrassa quanto è costata alla collettività?
Questo scandalo continua anche in quest'anno scolastico?

Nessuna domanda
Nessuna risposta...

sabato 14 novembre 2009

Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi

"Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi". Ditelo in pubblico, al bar, al ristorante. Gridatelo in radio, ai semafori, scrivetelo ai giornali, inviate mail ai siti italiani e internazionali, alle caselle di posta dei deputati, dei senatori. "Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi". Non voglio passare la mia vita a inseguire l'ultimo Lodo Alfano, l'ultima ghedinata, l'ultima assoluzione per legge di un corruttore. Non voglio mettermi a discutere sull'ennesima legge ad personam, sulla presa per il culo della democrazia a ripetizione. Non sopporto più i servi che blaterano di riforma della giustizia nei programmi televisivi. Che difendono l'indifendibile, pagati per mentire, coprire, ululare.
E' mai possibile che gli italiani, anche quelli rincoglioniti dalle televisioni, non abbiano un moto di rigetto, un conato di vomito a vedere la Repubblica Italiana trattata come una zoccola? Il Grande Corruttore ha corrotto forse ogni coscienza? Tutto ciò che ha toccato nella sua vita si è corrotto, decomposto. E' lui l'H1N1 della nostra democrazia. Un campione del falso perbenismo che ha trasformato ogni persona in un Capezzone: da Ratzinger a Bossi, da Fini a Bertone. Fa eccezione D'Alema che è un capezzone naturale.
Lo psiconano è un uomo in fuga, una vita in fuga dai processi, uno che ha sempre pronto un piano B per sfuggire alla Giustizia, e poi un altro piano B e un altro ancora. Milioni di piani B, fino alla consunzione del Paese. Un signore che ha permesso che Veronica Lario, madre di tre dei suoi figli, venisse messa con le tette al vento su Libero per averlo criticato. Che usa l'informazione come un ventilatore sparamerda su chiunque gli sia d'ostacolo. L'Italia merita di meglio, siamo diventati lo zimbello del mondo.
Questo vecchio di settantaquattro anni ha fatto il suo tempo come la compagnia di giro che ha messo insieme per proteggersi e che ammorba l'informazione e il Parlamento. Arroganti e ridicoli. Finito Berlusconi (perchè finirà), dovremo pulire dalla sua merda le stalle d'Italia. Ci vorranno anni.

www.beppegrillo.it

Peli sulla lingua...

venerdì 13 novembre 2009

Deriva culturale

Mi piace la deriva culturale che sta prendendo la trasmissione di questa mattina.
Platone ipotizzava anche una società armonica governata dai filosofi.
Uno stato che assegni ai suoi cittadini funzioni compatibili col livello di sapienza da essi raggiunto.
Posto principe nella visone armonica dello stato, secondo Platone, è il ruolo dell'istruzione.
L'educazione dei giovani cittadini consente così di costruire una civiltà armonica in grado di prevenire le forme degenerative della democrazia, che sfocia inevitabilmente nel peggiore dei governi: la tirannide.
Chiacchere!
Son passati 2300 anni e siamo ancora a parlare del nulla.
Alla faccia di Platone.
Ma guardate i nostri politici, cos'hanno del filosofo?
L'eloquio fluente, la retorica instancabile, il sofismo impenitente...
Come diceva Fedro: "O quanta species, cerebrum non habet!"

giovedì 12 novembre 2009

All'armi, all'armi, all'armi siam socialisti!

Nonostante un ascesso che mi provoca un mal di denti insopporabile non riesco ad esimermi dal commentare la proposta della Sig.ra Margherita Boniver in merito al ripristino dell'immunità parlamentare.
A 16 anni dall'abolizione di una delle più odiose discriminazioni sociali ritorna la proposta d'immunità per la nostra classe politica.
A 17 anni da Tangentopoli i residuati politici di quegli anni sono più forti e agguerriti che mai.
Spazzato via il Partito Socialista gli "onorevoli socialisti" oggi sono ancora tra noi (quasi tutti esponenti del "Popolo delle Libertà") da Brunetta a Cicchitto da De Michelis a Stefania Craxi alla stessa Boniver.
 "L'immunità - afferma Margherita - rappresentava uno dei pilastri della Costituzione italiana. Un Istituto volto a tutelate l'interesse della collettività".
Si, della comunità ex-socialista!
Io ricomincio a mettere da parte le monetine...

martedì 10 novembre 2009

Che c'azzecca??

Ieri ricorreva l'anniversario della caduta del muro di Berlino.
Mi sono addormentato con negli occhi qualche boccata di libertà e di europeismo.
Questa mattina mi sveglio con Boni che, in merito alla candidatura di Antonio di Pietro alla presidenza della  Regione Lombardia si chiede "...che c'azzecca Di Pietro con la Lombardia?"
Boni dimenta quel tempo, dopo la caduta del muro di Berlino, quando, all'inizio degli anni novanta, Di Pietro era l'eroe della Lega. Dimentica le fiaccolate leghiste intorno al Palazzo di Giustizia di Milano inneggianti agli eroi di Tangentopoli.
Probabilmente il principio di quest'amnesia si manifestò quando Di Pietro scoprì che il Senatur, paradigma del politico nuovo, pigliava le tangenti come i politici vecchi.L'idillio tra il magistrato-poliziotto e il partito duro e puro si ruppe allora, per sempre.

domenica 8 novembre 2009

Ipocrita incoerenza

La reale iattura della casta politica, non è tanto la loro incapacità di governare quanto la loro sfacciata incoerenza.
Prendiamo Marrazzo, il fatto del mese.
Leggo sul suo sito internet: "Mi chiamo Piero Marrazzo e vorrei raccontarvi due o tre cose che so di me (...che sa? ...ci sono cose di se, che non sa??)[...]. La famiglia è la mia vera grande passione. Ho tre figlie: Giulia che ha 14 anni, Diletta che ne ha 11 e la più piccolina, Chiara, che da poco ha compiuto tre anni. Con loro e con Roberta, la donna della mia vita, passo tutto il mio tempo libero(!!). [...] Sono cattolico, cresciuto, come molti ragazzi della mia generazione, frequentando l'oratorio e la parrocchia di Santa Chiara."
Sembra il necrologio pubblicato sul giornale: "...marito fedele, padre esemplare, benefattore della parrocchia...". Leggere queste parole oggi, sembra siano state scritte da un umorista. Marrazzo ha messo il suo sito in aggiornamento. Chi glielo aggiornerà, Pino Campagna, il comico foggiano autore del tormentone "Papi, ci sei? Ce la fai? Sei connesso?"
A proposito di papi, come dimenticare il Papi nazionale, Berlusconi, i ripetuti giuramenti sulla testa dei figliuoi, l'elogio sperticato del valore della famiglia culminato con la visita a sua santità il pontefice e con il Family Day del 2007. Scoprirlo dopo due anni un incallito puttaniere non è proprio quello che tutti ci saremmo aspettati.
I più picareschi della tribù, però al solito, sono i dirigenti leghisti.
Dopo divorzi, separazioni, nuovi matrimoni con rito celtico, vomiti ed intemperanze non proprio evengelici riscoprono, grazie all'incontro con il Santo Padre che "la matrice della Lega è cristiana e cattolica", e in questi giorni la difesa del crocefisso nelle pareti delle aule scolastiche è assunta a battaglia federale.
Stenderei un pietoso velo sul problema della droga.
Un servizio del programma:"Le Iene" di un paio d'anni fa evidenziava che come su un campione di 50 parlamentari un terzo faceva uso di droga. Il servizio venne censurato e la trasmissione diffidata. Stupefacente vero? Mai avverbio fu più azzeccato.
Penso: ma non sarebbe tutto più facile se al posto di rompere tanto gli zebedei sul valore della famiglia approvessaro una legge sui DICO e ognuno facesse quel che gli pare? Non sarebbe più facile se approvassero una legge antiproibizionista sulle droghe e non si ammazzasse, in galera, un trentenne beccato con 20 grammi di hascish?

venerdì 6 novembre 2009

Cruci-indefessi

Devo davvero ammettere che faccio un po' fatica a capire i politici vostri ospiti.
Quelli di sinistra dovrebbero avere un retroterra culturale agnostico, ateo quando non anticlericale.
Quelli di destra hanno sempre malsopportato le ingerenze ecclesiastiche nella loro politica.
La lega poi è la più bizzarra. I dirigenti leghisti, come Roberto Castelli o "Ollio" Calderoli (ridi qui!), si sposano nei boschi davanti ai druidi e adorando le divinità pagane come in un fumetto di Asterix.
Eppure tutti, nessuno escluso, difendono il crocefisso nelle scuole.
Tutti convertiti?
No solo a caccia del voto cattolico ma soprattutto della benedizione vaticana.
Questo è il paese di Peppone e Don Camillo.
Tanto latrare ma nessuna coerenza.
Forse i preti vi assolveranno, quel dio che tanto difendete no di certo!

giovedì 5 novembre 2009

Croce-fessi

Ieri la giornata politica è stata caratterizzata dalla questione crocefisso.
Toccare il potere temporale della chiesa è sempre pericolosissimo.
Contro la sentenza della Corte Europea ieri è sceso in campo anche il malocchio.
Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, in questo caso il Ministro dell'Offesa, ha perso il controllo dei nervi durante la trasmissione televisiva “La vita in diretta” dedicata alla festa del 4 novembre e s'è scagliato contro chi pensa che la corte europea abbia ragione lanciando anatemi come una vecchia fattucchiera: «Non lo leveremo il crocifisso. Possono morire, ma il crocifisso resterà in tutte le aule delle scuole. Possono morire, loro e quei finti organismi internazionali»
Il senso della giustizia è così indigesto per il centro-dx che ormai mette in campo tutto il possibile anche la sfiga.

mercoledì 4 novembre 2009

Crucifige Crucifige! (alias "Il ritorno di suor Padania")

Tema del giorno: la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo sentenzia che: "Il crocefisso appeso nelle aule scolastiche è una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni".

La bagarre è nell'aria.
Presenti in studio Suor Padania, al secolo Davide Boni (Lega), Carlo Monguzzi (Verde-PD) e Antonello Patta (P.R.C.).
Suor Padania per togliere ogni dubbio sul suo pensiero estrae il rosario dalla tasca e lo mette sul tavolo, come in un film western il biscazziere avrebbe fatto con la pistola. Simona Arrigoni agita il rosario sotto il naso di Patta come si fa con l'aglio e il vampiro, chiedendo: "Il crocefisso la infastidisce?"
Simona, cristo, è un comunista mica un posseduto...

Monguzzi non è ne carne ne pesce. Sembra un cane in chiesa, chiede scusa: "La sentenza è giusta, ma Gesù è buono..." penoso quanto un catechista che confessa il peccato di Onan.

Patta si astiene. Sembra le tre scimmiette (non vedo, non parlo e non sento) riunite in un corpo solo. Non commenta la sentenza ma precisa che al Nord si bestemmia parecchio e al sud molto meno... (Patta!? PatTA?!! PATTA!!! c'è nessuno in casa??...)

Mando una mail d'"alleggerimento":

Ieri mattina sentenza storica per la civiltà.
Davvero non trovo parole per esprimere la mia incontenibile gioia.
La corte europea ha segnato per noi uomini un punto a favore.
Le scuole, come gli uffici pubblici, non sono luoghi di culto, di conseguenza, la simbologia religiosa deve sparire.
Appena ieri s'è sparsa la notizia è cominciata la processione dei "penitenziagite" politici nazionali che, con poche distinzioni, si sono erti a difensori della fede e dell'integrità cristiana, cattolica e romana, opponendo ricorso alla corte europea.
Anche i politici nostrani vedo che non si tirano indietro.
Monguzzi, da bravo chierichetto, ci ricorda che Gesù per primo disse che tutti gli uomini sono uguali.
Peccato che così non sia, molto prima di lui Zaratustra e anche il dio Mitra.
Boni rispolvera addirittura l'amore per la patria e i suoi simboli.
Entrambe dimenticano i milioni di morti provocati dal cristianesimo.
Proporrei di crocefiggere loro nelle piazze, visto che tengono tanto alla simbologia.
Quando la corte si esprimerà sull'imbecillità e la malafede?


La mail deve colpire la suscettibilità di Suor Padania che afferma che qualora la corte si esprimesse su quest'ultimo aspetto dovrei cominciare a preoccuparmi.
Infine ipotizza che io faccia colazione col Lambrusco...
Io? ...e lui??

martedì 3 novembre 2009

Indultiamo Biagi


Il suicidio in carcere di Diana Blefari Melazzi mi riporta alla mante due dolorosi momenti molto distanti tra loro: l'omicidio Bagi e l'indulto del 2006.
L'indulto, benedetto da Giovanni Paolo II e dal parlamento tutto, avrebbe dovuto alleggerire il sovraffollamento carcerario, in realtà servì solo a scarcerare Previti ed a evitare la galera a Consorte.

La situazione carceraria a due anni dall'indulto, infatti, tornò esattamente come prima: carceri sovraffollate, polizia penitenziaria insufficiente e un centinaio di suicidi ogni anno.
L'altro pensiero riguarda Marco Biagi.
Definire la legge Biagi una vera porcheria mette nella scomoda posizione di essere immediatamente bollato come fiancheggiatore delle neo-Brigate Rosse. Quello che non perdono a questi brigatisti è proprio questo: mi hanno tolto il gusto di essere incazzato.
Ogni volta che manifesto la mia rabbia qualcuno pensa che voglia difendere queste bravate.
Quello che non perdono a questi brigatisti è che hanno fatto di un juslavorista qualunque il maggior teorico del lavoro di sempre.
Precari e disoccupoati ringraziano sentitissimamente.

lunedì 2 novembre 2009

La police... la police!!

Roberto Maroni indubbiamente è un ottimista quando invita ad aver fiducia nelle forze dell'ordine.
Ottimista soprattutto nella settimana in cui abbiamo saputo di 5 carabinieri che probabilmente ricattavano il governatore del Lazio.
Nella settimana in cui un giovane di 30 anni muore massacrato di botte tra la caserma e il carcere.
Nel mese in cui si scopre la trattativa del '94 tra la mafia e le Istituzioni dello Stato.
Maroni, giustamente, si preoccupa dell'immagine del nostro paese quando commenta il video diffuso dalla procura di Napoli.
Come dargli torto, in "videocracy" l'immagine prima di tutto.
Non parliamo dunque dei 35mila poliziotti che hanno manifestato contro i tagli alla sicurezza.
Scopiamo pure la polvere sotto il tappeto.