martedì 23 dicembre 2008

Contr'ordine compagni!

Questo governo è come la RAI: di tutto e di più.
Dopo il "comunistissimo" l'intervento pubblico per salvare le banche, arriva la proposta della settimana corta di bertinottiana memoria.
PRC e sindacati applaudono.
Mi chiedo che senso ha avuto continuare a raccontarci dei miracoli economici derivanti dell'incentivazione degli straordinari, per proporre ora la settimana corta.
Ma probabilmente quello degli incentivi è un refuso giornalistico.
Sono arcistufo di questo governo approssimativo ed inconcludente.
Al posto del canone RAI propongo una petizione per domandare di essere invasi dai lanzichenecchi tedeschi, dai francesi, o dagli spagnoli.
Anche dai turchi se servisse a liberarci da questi politici incapaci.

giovedì 18 dicembre 2008

Moioli poche idee ma confuse...

Mariolina Moioli (Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano) è uno di quei singolari casi di assenza/presenza o presenza incoscente. Siccome i "giovani" entrano tardi nel mondo del lavoro, giustamente devono rimanerci di più per maturare la pensione [perchè poi si entri stabilmente nel mondo del lavoro solo a trenta e rotti anni è sicuramente imputabile all'ignobile indolenza dei bamboccioni di "padoana" memoria]. In pura linea di principio, credo, che sia giusto che l'Italia si "normalizzi" all'Europa, spostando in avanti l'età pensionabile. Ma perchè, Sig.ra Moioli dobbiamo normalizzarci solo al peggio? Le agevolazioni per donne, giovani e disoccupati over 40 in europa ci sono. In Italia le agevolazioni sono quasi esclusivamente per un unica professione: il politico di lungocorso.

martedì 16 dicembre 2008

Zzzz...

Giovanni De Nicola (Consigliere Provincia Milano - AN) è la personificazione della noia!!!
E' soporifero come un Tavor.
Incantato come in disco rotto di Luciano Tajoli
Bisognerebbe ricordargli che la campagna elettorale è finita.
No, non quella per la regione Abruzzo, quella del 1946 tra repubblica a monarchia.

PS
Ha vinto la repubblica...

martedì 9 dicembre 2008

Difensore della Fede, Eradicatore dei No Global, Protettore del nord

Consiglierei di tagliare l'albero di natale da dietro ai politici.
Non verrei che fosse di cattivo auspicio e Babbo Natale ci portasse, ancora nel nuovo anno, questi fuguranti.
So che fa freddo e un cicchetto corrobora, tuttavia bisognerebbe fare l'etilometro al Dr. Pier Gianni Prosperini (Assessore Regione Lomabrdia ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza - AN) prima di mandarlo in video. Benchè autoproclamatosi difensore della fede il dottore ha un'idea personale dell'apostolato della chiesa. Per lui, infatti, la chiesa è buona o cattiva a seconda che parli bene o male dei musulmani., se favorelove o contraria alla costruzione di nuove moschee.
A questo proposito rinnovo la mia proposta: avendo, le grandi religioni monoteiste, scelto giorni diversi per la celebrazione rituale, diamo le chiese, il venerdì ai musulmani, il sabato agli ebrei e la domenica ai cattolici.
Tutti felici, nessuna moschea e gran risparmio di chiacchere.

mercoledì 3 dicembre 2008

Antipolitica

L'antipolitica che "vedono" i politici non esiste.
C'è, al contrario chi crede fermamente che esista un altro modo di fare politica.
Quella che viene definita antipolitica raccoglie ampi consensi e quindi non è un caso che tutte le grandi battaglie che i politici definiscono dell'antipolitica (scelta del candidato, parlamento pulito, limite massimo di legislature, abolizione delle province) siano più o meno state sposate da tutti i partiti quasi all'unanimità.
Oggi, però, a qualche mese di distanza dalle elezioni nessuno ne parla più in perfetta "par condicio".
Sono rimaste solo chiacchere per sordi, e volatili per diabetici.

martedì 2 dicembre 2008

La Befana del Vigile

Negli anni del boom economico, ricordo che ricopriva un particolare folclore, nel periodo natalizio, "La Befana del Vigile".
La manifestazione era patrocinata dall' A.C.I. e si svolgeva in tutte le città italiane.
I cittadini e le aziende dimostravano riconoscenza ai vigili portando loro dei doni (panettoni, bottiglie di vino).
A Milano, Piazza Duomo era letteralmente ricoperta di doni che, in seguito, venivano suddivisi tra i vigili o donati alle persone bisognose della città.
Sarà un caso singolare, ma quando si parla di vigili, l'immaginario popolare li associa quasi sempre il verbo mangiare.
Oggi la festa non c'è più.
Forse perchè la gente ha meno da festeggiare, o forse perchè nelle strade non esistono più le altane dove mettere i doni.
Anche i vigli hanno cambiato ruolo: da festeggiati a festeggianti, ora la befana la fanno loro a noi.