mercoledì 22 dicembre 2010

Imbarazzi

Questa mattina Igor Iezzi, Segretario Provinciale della Lega Nord di Milano, che parla di parentopoli è imbarazzante almeno quanto Carmela Rozza che parla di Scilipoti e non di Calearo (...o degli altri 18 transfughi dal PD).
Ieri Rosy Mauro, la stampella vivente del Senatur, come sostituto presidente del senato, durante la votazione della riforma Gelmini, è stata così imbarazzante da far rimpiangere Veronica Pivetti.
Barbara, la figlia di Mister B., in un intervista su Vanity Fair, riferendosi a Mara Carfagna, parla dell'imbarazzante posizione delle ministre-show-girl.
Il sindaco di Firenze, il rottamatore Renzi, appalesa un certo imbarazzo per la cena con Mister B. ad Arcore, ma soprattutto per gli sperticati elogi del padrone di casa.
Con tutti questi imbarazzati, non è un caso che ci troviamo in un mare di letame.
Un buon lassativo a tutti?

lunedì 20 dicembre 2010

Aggredito De Corato

Continuano senza sosta le aggressioni da parte dei comuni cittadini agli esponenti politici del centro-destra.
E' toccato ieri al Vice Sindaco di Milano Riccardo De Corato.
A confermare la notizia è stato il comandante della polizia locale di Milano, Tullio Mastrangelo.
Ieri sera il vice sindaco si trovava in Piazza Sant’Alessandro, dopo aver inaugurato il mercatino di Natale, un 61enne venditore ambulante "tarchiato e ben piazzato", lo ha chiamato per nome. Quando però De Corato gli si sarebbe avvicinato per stringergli la mano, l’uomo avrebbe cominciato ad inveire contro di lui urlando “mafioso di m(erda) cinque anni fa sei venuto a promettere e a chiedere il voto ma non hai fatto niente!”.
Ad un certo punto l’uomo avrebbe estratto dalla tasca un fascio di multe e l’avrebbe messo davanti a De Corato dicendogli: “Queste ora le paghi tu, mafioso di m(erda)!". E lì avrebbe sferzato i quattro schiaffoni al vice sindaco.
"Poteva anche uccidermi, ma sono i rischi del mestiere" avrebbe commentato il vicesindaco al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli, con il naso dolorante, la testa che gira e il foglio con sette giorni di prognosi firmati dal medico di turno.
Questa mattina il Vice Sindaco è in trasmissione, regolarmente e non tradisce i postumi della violenza subita.
Personalmente sono più propenso a credere che l'aggressore gli ha reso quello che il vicesindaco di Milano fa tutti i giorni alla lingua italiana!

domenica 19 dicembre 2010

Emergenze

L'Italia è il paese in cui non ci si annoia mai.
Si passa da un'emergenza all'altra senza soluzione di continuità.
L'inverno c'è l'emergenza neve, ma eravamo appena usciti dall'emergenza pioggia e subito prima c'era stata l'emergenza caldo.
Nel frattempo abbiamo amche avuto l'emergenza politica, l'emergenza economica, l'emergenza inquinamento, l'emergenza spazzatura, l'emergenza traffico, l'emergenza lavoro, l'emergenza criminalità, l'emergenza frane, l'emergenza immigrati, l'emergenza mareggiate, l'emergenza terremoti, l'emergenza energia, l'emergenza università, l'emergenza terrorismo.
Se la mattina, al risveglio, non c'è una nuova emergenza ci sentiamo smarriti, persi, senza ragione di vita.
"Padre nostro che sei nei cieli dacci oggi la nostra emergenza quotidiana..."

sabato 18 dicembre 2010

Neve!

Ma questi responsabili della Protezione Civile dove li prendono?
Chi ne è il produttore? Dove li distribuiscono?
Di fronte a migliaia di persone intrappolate per ore in coda in macchina sulle autostrade, Franco Gabrielli, non ha esitato un istante a scaricare la colpa sugli automobilisti passibili di non essersi dotati delle catene o delle gomme termiche.
Perché poi 10 cm di neve siano riusciti a fermare anche i treni e gli aerei fiorentini, creando il peggiore caos dei trasporti, dalla nevicata dello scorso anno, Gabrielli non riesce a spiegarlo.
La neve ha ormai eguagliato il terrore ancestrale del fuoco. Chi dall'ufficio o dalla propria abitazione dovesse per necessità spostarsi in treno, in macchina, in aereo, in tram o anche a piedi, in presenza della neve sa di dover affrontare l'ignoto.

mercoledì 15 dicembre 2010

La nobile gazzarra

Finalmente, è finita.
Un grazie di cuore ai Calearo, agli agopuntori Scilipoti e al CEPU.
Appena Mister B. ha ottenuto la fiducia alla camera, son partiti i festeggiamenti.
Tricolori, grida di esultanza, "gimme five", addirittura la Santanchè abbracciava Ignazino "palle-di-velluto" La Russa 
Per fortuna in parlamento ieri non c'era Nino Strano, altrimenti avrebbe imbandito uno scranno a base di tortellini Fini.
La solita gazzarra al confronto della quale, gli scontri, fuori dal parlamento, sembravano un party di collegiali.
Il paese si fotte, ma l'importante è salvare, il culo, la "cadrega", la pensione, l'azienda di famiglia, l'estinzione del mutuo...
Tutti insieme.
Appassionatamente.

venerdì 10 dicembre 2010

Bossi - Fini

Nuova legge Bossi-Fini in commissione parlamentare.
Tranquilli, questa volta, gli extracomunitari non c'entrano.
La nuova Bossi-Fini riguarderà l'occupazione forzata dei posti di lavoro negli enti pubblici da parte di amici e parenti degli eletti alle amministrative.
Dalle indiscrezioni trapela che prossimamemnte potranno partecipare ai bandi di gara per stradino, pizzardone o spazzino solo i parenti dei politici eletti, fino al quarto grado, e gli amici degli stessi in possesso di regolare attestato.
Le regioni Piemonte e Friuli e i Comuni di Brescia e Roma sono già partiti con la fase sperimentale.
Decine di telefonate di disoccupati, ai candidati alle elezioni Comunali di Milano, millantando improbabili parentele e amicizie fin dai tempi dell'asilo.

giovedì 9 dicembre 2010

Marocch a cà tocch

Che rogna!
Eppure per Yara Gambirasio sembravamo essere lì lì.
Lo scenario era perfetto, degno del miglior romanzo verde-giallo: marocchino, stupro, omicidio, occultamento di cadavere, fuga, traghetto, Tangeri, arresto in alto mare...
Già, ma il marocchino non c'entra nulla, stava lavorando e c'è stato un errore di traduzione nell'intercettazione di una telefonata.
Anche la ricostruzione della mattanza di ciclisti a Lamezia Terme comincia a chiarirsi.
Il marocchino era in regolare possesso di patente, forse non era neanche drogato, probabilmente stava cercando di schivare un'altra auto.
I nostri accreditati amici leghisti avrebbero preferito ingollarsi un' intero stagno di rospi piuttosto che ammettere daver preso lucciole per lanterne.
Un po' quello che era successo ad Erba, la colpa è sempre di un marocch per poi scoprire che chi ammazza davvero è autoctono.

lunedì 6 dicembre 2010

Bassa pressione

Inevitabile anche questa mattina il vomito è tracimato dal mio televisore al ripiano della cucina.
Andrea Mascaretti, Assessore del Comune di Milano alle Aree Cittadine e Consigli di zona, in una botta sola riesce a mattere insieme: sinistra, centri sociali, immigrazione clandestina, drogati e delinquenza.
Peccato che quelli che urlano di più, come lui, sono quelli che ci governano da 10 anni!
Il famosissimo governo del fare (...in questo momento temporaneamente in vacanza fino al 14 prossimo venturo).
Personalmente sono d'accordo con gli svizzeri, se sbagli torni a casa tua! Questo dovrebbe valere anche per i politici, naturalmente...

venerdì 3 dicembre 2010

Elenchi

Contagiato dalla trasmissione di Fazio e Saviano, anch'io ho messo giù un mio piccolo elenco.


Elenco dei motivi per cui dopo aver aver risintonizzato 14 volte il digitale terrestre ho deciso di scagliarlo fuori dalla finestra del terzo piano


- ho duvuto comperare un digitale terrestre per ogni televisone che ho in casa (...per fortuna erano solo due)


- siccome non vedevo nulla ho dovuto comperare un amplificatore di segnale (...per fortuna solo uno)


- siccome non vedevo ancora nulla mi sono dotato anche di un antenna da interno ad alta ricezione


- il ragazzotto brufoloso del primo piano mi ha collegato tutto e ora tre dei quattro canali che sono solito vedere non esistono più


- i nove canali che invece non voglio vedere, non solo appaiono per primi nell'elenco ma si vedono con una definizione fantastica


- i canali che non vedrò mai sono passati da 30 a 122


- i telecomandi in casa mia sono diventati più numerosi delle mutande ma usarli non è altrettanto intuitivo


- il 15% dei canali è replicato anche 4 volte


- il 30% dei canali è codificato e di conseguenza inaccessibile


- ho visto tre canali dove si parla di calcio 24h su 24


- ho visto un canale che si chiama Medjugorje Italia TV ma trasmette solo in bosniaco


- ho visto un canale che si chiama TGPII (Tele Giovanni Paolo II) ma purtroppo non trasmette in polacco


- ho visto un canale non codificato dove la gente gioca a poker 24h su 24


- ho visto tre canali non codificati dedicati solo alle televendite


- ho visto almeno una decina di canali dedicati al sesso (...ma porcazozza sono tutti codificati!)

giovedì 2 dicembre 2010

I soliti idioti

Il suicidio di Mario Manicelli ha sollevato la solita "vexata questio" sull'eutanasia.
Ero pronto a tirarmi una martellata su un dito se così non fosse stato.
Da una parte i soliti sparuti fautori che si chiedono perchè un adulto nel pieno possesso delle sue facoltà non abbia il diritto di disporre della sua vita e, dall'altra, il movimento per la vita ad ogni costo.
E' interessante notare che gli esponenti del movimento antieutanasia siano gli stessi pii soggetti che difendono la sacralità della famiglia pur avendone almeno due, gli stessi che mentre imbullonano i crocefissi nelle aule scolastiche si fanno vanto di entrare, ubriachi, in chiesa bestemmiando, gli stessi che mentre predicano la sobrietà della copertina corta si fan beccare con le tangenti in mano.
Siamo sempre alla doppia morale: un conto è quello che fa la classe politica, un conto è quello che devono fare gli altri.
E se non sei d'accordo puoi sempre lanciarti dal quinto piano di un ospedale di Roma.

martedì 30 novembre 2010

Grazie Mario...

Ciao Mario.
Ieri sera quando ho saputo della tua scomparsa m'ha preso un groppo alla gola.
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi, per tutto quello che ci hai lasciato, per i sorrisi velati di tristezza, per aver messo a nudo le nostre debolezze.
Grazie per la tua vivida lucidità di 95enne in un paese di giovani cervelli buttati all'ammasso.
Grazie anche per la tua ultima testimonianza, per il coraggio dignitoso della tua morte: "Bisogna smetterla - avevi detto - quando la vita non merita più di essere vissuta".
Grazie Mario...

lunedì 29 novembre 2010

Sillogismo

Wikileaks: "La Russia à virtualmente uno stato della mafia"


Wikileaks: "Berlusconi e come se fosse il portavoce di Putin"


Che Berlusconi fosse il portavoce della mafia?

domenica 28 novembre 2010

Futurismi

Gli strascichi del centenario della nascita del futurismo, si riverberano ancora oggi.
Il 24 novembre scorso, il ministro della Difesa Ignazio la Russa, in onore al poeta vate Gabriele D'Annunzio e al suo volantinaggio nei cieli di Vienna, ha a sua volta volantinato dal cielo il villaggio di Bala Murghab, nel nordovest dell'Afghanistan, in prossimità nell'avamposto militare italiano guidato dall'8 reggimento alpino.
Località meno aulica certamente ma, che vuoi, è il gesto quel che conta.
«Così adesso - ha detto poi La Russa rivolgendosi agli immancabili giornalisti presenti - potrete dire che il ministro è come D'Annunzio...».
L'impresa di D'Annunzio mi fa tornare alla mente un altro intrepido aviatore e legionario Fiumano, il tenente Guido Keller, che nel 1920 Volò su Roma per lanciare in segno di dispregio un pitale di ferro su Montecitorio, accompagnati dalla scritta: "Al Parlamento e al Governo che si regge con la menzogna e la paura, la tangibilità allegorica del Loro valore"
Tra poco vedremo qualche leghista bombardare il parlamento a colpi di carta igienica tricolore?

venerdì 26 novembre 2010

Stelassa Gelmini

La riforma Gelmini ripristina il merito e difende l'università da ipocrisie, privilegi e baronie.
Almeno così dice lei, Mariastella.
Singolare sentir parlare di merito, ipocrisia e privilegi una che, nel 2001, per sua stessa ammissione, è "emigrata" a Reggio Calabria per sottoporsi all'esame di stato e diventare avvocato.
Nel capoluogo calabrese c'era stato il primato italiano di ammessi agli orali: 93,4%. Il triplo che nella Brescia della Gelmini (31,7) o a Milano (28,1), il quadruplo che ad Ancona. Idonei finali: 87% degli iscritti iniziali. Contro il 28% di Brescia, il 23,1% di Milano, il 17% di Firenze. Totale: 806 idonei. Cinque volte e mezzo quelli di Brescia: 144. Quanti Marche, Umbria, Basilicata, Trentino, Abruzzo, Sardegna e Friuli Venezia Giulia messi insieme.
In conclusione: affidare la riforma universitaria a Mariastella e un po' come affidare a Dracula il reparto di emodialisi dell'ospedale.

mercoledì 24 novembre 2010

Pirla!

Faccio una doverosa premessa: "Pirla" è un termine in uso in molti dialetti di area lombarda e in particolare nel dialetto milanese, significante trottola (da cui anche il verbo pirlare, cioè gironzolare senza scopo) successivamente è passato a indicare l'organo sessuale maschile.
L'appello di Simona e Roberto affinchè a telefonare non siano sempre gli stessi,  è assolutamente comprensibile e doveroso, ma incompleto, aggiungerei che non siano sempre gli stessi pirla.
Io, ad esempio, uno come Franco, il "federalista vero", non solo vorrei sentirlo tutti i giorni ma vorrei averlo anche come vicino di casa, confederato nello stesso condominio.
Purtroppo però, come sempre, quelli che dovrebbero pirlare di più, nella vostra trasmissione, sono i politici col sederone a ventosa.
Poveri loro, dev'essere un vero handicap, se non ci pensa la magistratura restano incollati a tutte le sedie, anche alle vostre.
Un ricambio genarazionale sarebbe d'uopo, per svecchiare e vincere la noia.
Potreste darci in pasto, chessò un Renzo Bossi per saggiarne le capacità di statista, oppure Nicole Minetti, l'igenista dentale di mister B. che, come riporta il Corriere della Sera circola indisturbata per Milano con la sua auto sottoposta a fermo amministrativo esibendo, sul cruscotto, il pass regionale, che l'autorizza a parcheggiare ovunque e gratuitamente a Milano.
'na roba da vero pirla.

martedì 23 novembre 2010

Via via, vieni via con me...

Ieri sera non ce l'ho fatta e mi sono ingollato il programma di Fazio nella speranza di vedere Bobo Maroni vestito da Sandokan, come aveva promesso.
Invece Maroni si è concesso solo l'immancabile montatura rossa alle lenti, ma il vestito era da "travet" del catasto, come sempre.
Saviano ha sbagliato a paragonare Maroni a "Sandokan" Fancesco Schi­avone.
Sandokan Schiavone fa paura, Bobo Maroni fa pena.
Con il suo consunto fogliettino, la metà di quello usato dagli altri, giù a sciorinare numeri e battaglie come tante medagliette da appuntarsi sul petto.
Immancabile un cenno anche al leitmotiv leghista: «Battere le mafie oggi in Italia passa anche dal federalismo».
Fosse stato il ministro della sanità avrebbe detto: «Battere il cancro oggi in Italia passa anche dal federalismo».
In chiusura, ad un Fazio che, gli rinfaccia la solita ingerenza della politica, in tutto, dicendogli: «se un giorno io non sarò d'accordo con qualcosa che dice lei, sarebbe bello se venissi per tre giorni al ministero dell'Interno a sostituirla» Maroni risponde: «Io ci sto lei viene a fare il ministro e io vado al mare».
Ma lo diceva ridendo.
Forte, da vero comico.

venerdì 19 novembre 2010

La mazzetta II°

Babbo Natale, per certe persone, arriva tutto l'anno, ma alla fine di novembre la base s'allarga.
Quest’anno a causa delle restrizioni dovute alla crisi, Tremonti aveva deciso di tagliare i fondi ai giornali.
Una sforbiciata generale, auspicabile ancor prima che doverosa.
Ma lo scorso venerdì sera, un maxiemendamento alla finanziaria, ha sparigliato nuovamente le carte.
I soldi per l’editoria, che erano stati ridotti a 60 milioni, passano a 100 a cui se ne aggiungono altri 80 che erano già previsti, in più ci sono 45 milioni per le radio e le televisioni locali, 5 per i giornali italiani all’estero.
L’emendamento trova la copertura finanziaria sforbiciando “mediante riduzione lineare delle dotazioni di parte corrente alle autorizzazioni di spese di cui alla tabella C
Cos'è tabella C?
I risarcimenti per le vittime dei terremoti, i finanziamenti all'autorità antitrust e gli stanziamenti per i primi soccorsi per gli alluvionati...
Beh, più che Babbo Natale, Diabolik!

giovedì 18 novembre 2010

La mazzetta

In un periodo di crisi le risorse sono poche, si sa.
Forse è per questo motivo che il Governo raddoppia, con il maxiemendamento alla legge di stabilità, i fondi per le scuole private portandoli a 245 milioni di euro.
L'ipotesi precedente stabiliva che questi fondi potessero arrivare al massimo a 150 milioni.
Nessuno sconto invece sui tagli alla scuola pubblica.
Bruno Simini, Assessore all'educazione e infanzia del Comune di Milano, giustamente, afferma che gli studenti che manifestano incappucciati, spaccando le vetrine non sono della sua area politica.
E' probabile, invece, che vicino alla sua area politica siano quei padri che mandano i figli alla scuola privata coi soldi pubblici.

mercoledì 17 novembre 2010

L'eden perduto

Una storiella nord americana racconta che Gesù fosse un italiano: è andato a lavorare nell’impresa di suo padre, ha vissuto in casa fino a 33 anni, era convinto che sua madre fosse vergine, ma soprattutto pensava di essere un Dio.
E' un po' quello che succede ai nostri amici della Lega.
Appena Saviano, lunedì sera, ha parlato di rapporti tra le mafie in lombardia ed alcuni esponenti politici tra cui la lega: apriti cielo! Anche il ministro dell'Inferno, sbraitando come un bullo di periferia, pretende a gran voce il diritto di replica: "Prova a dirmelo in faccia, guardandomi negli occhi, che mia madre è una puttana!"
Eppure Saviano ha riportato solo alcuni stralci di inchieste della magistratura.
Già, la solita magistratura eversiva, se prende i mafiosi in campania è efficente, se denuncia le pastette tra mafia e politica in Lombardia è comunista.

martedì 16 novembre 2010

Esonda il PD

Ricordate quei bambinetti ricchi e viziati che quando perdevano raccoglievano la palla dicendo: "La palla è mia e adesso vado a casa!" Noi, senza palla, ci facevamo intorno supplicanti: "No dai resta, ti prego, rifacciamo tutto da capo..."
Diventati grandi, quei bimbetti ricchi e viziati si sono iscritti tutti nel PD.
Primarie d'accordo, democrazia dal basso d'accordo, ma a tutto c'è un limite e se non vince il candidato proposto da me allora faccio saltare il banco!
Così il gruppo dirigente del PD milanese, dopo la trombata del favorito Boeri, contro Pisapia, per la corsa a Palazzo Marino, si è preso una settimana di tempo per decidere sul da farsi, rimettendo "temporaneamente" il mandato.
Anni fa, all'epoca dei girotondini un profetico Nanni Moretti sentenziò: "Con questa classe dirigente non vinceremo mai!"
Quanto avesse ragione non lo sospettava neanche lui!

lunedì 15 novembre 2010

Tutti in Gallera!

Sabato sera scorso ho visto Marco Travaglio in un teatro della provincia di Bergamo straboccante di persone.
Tre ore tirate di fatti di cronaca che ricostruiscono gli ultimi 30 anni di storia italiana da Bottino Craxi al Bunga Bunga.
C'è stato anche un accenno all'amico di Gallera, il bel Pennisi col suo pacchetto di sigarette truccato.
Aggiacciante!
Consigliato solo a chi ha tre ore di tempo, lo stomaco forte e la voglia di capire perchè siamo finiti così.
Mi scrive un'amica che da settembre è in India per motivi di lavoro:
"Perfino qui, giungono notizie del Bunga Bunga: e' molto imbarazzante essere italiani all'estero in questo momento - perfino i locali sembrano afferrare il significato del termine senza bisogno di speigazioni; forse e' onomatopeico.
...alcuni giornali esteri dicono che [Mr. B] si sta comprando la casa in Antigua per fare una fuga sullo stile del suo mentor, Bettino"

venerdì 12 novembre 2010

Pompei's List

Il crollo della schola armatorum a Pompei è una notizia che sta facendo il giro del mondo, come è successo negli ultimi mesi a Roma coi crolli della Domus Aurea e del Colosseo.
Questa settimana l'Espresso ha pubblicato il resoconto della contabilità del sito archeologico di Pompei.
Così sbirciando tra le righe si rilevano spese curiose:
60.000 euro per la visita di Mister B. al sito, di cui 11 mila euro per la "pulizia delle aree di visita del Presidente del Consiglio" e 9.600 euro per "l'accoglienza". Migliaia di euro sperperati, visto che il Cavaliere a Pompei non ci metterà mai piede.
Ma la lista comprende di tutto e di più: ci sono 12 mila euro pagati per rimuovere 19 pali della luce;
100 mila per il "potenziamento dell'illuminazione" delle strade esterne al sito;
99 mila finiti a una ditta che ha rifatto "le transenne";
91 mila euro andati a un Centro di ricerche musicali per l'installazione di altoparlanti:
665 euro sono serviti a cambiare le serrature di un punto di ristoro:
47 mila euro sono serviti per metter in piedi l'evento "Torna la vite";
185 mila per il progetto PompeiViva;
3,1 milioni di euro per la valorizzazione prestata da Wind;
547 mila euro sono stati spesi per un progetto intitolato "Archeologia e Sinestesia";
72 mila sono state dati all'associazione Mecenate 90 (presidente onorario il solito Gianni Letta, presidente Alain Elkann) per un'indagine conoscitiva sul pubblico;
724 mila all'Università di Tor Vergata "per lo sviluppo di tecnologie sostenibili".
Il meglio lo danno i dirigenti, tra loro Marcello Fiori, fedelissimo di Bertolaso:
1.668 euro per i nuovi arredi del suo ufficio;
1.700 euro per la divisa del suo autista:
4 mila euro per una "parete attrezzata";
10 mila per un altro ufficio presso l'Auditorium;
113 mila per lo spettacolo "Pompei in scena";
955 mila per il "progetto multimediale" alla casa di Polibio;
102 mila euro per "l'arresto dell'incremento" dei quadrupedi randagi.


Serve un commento?


Mando la mail in redazione e Roberto mi risponde che è troppo lunga per essere letta.
'A Robbe, questi magneno come indemoniati! Moh è colpa mia se la lista è lunga?

giovedì 11 novembre 2010

Maullu reloaded

Era ormai qualche tempo che Stefano Maullu non veniva in trasmissione.
Infatti questa mattina vedendolo mi domandavo perchè mi irritasse tanto in passato.
Appena ha aperto bocca ho ricordato tutto, nel dettaglio.
Maullu fa parte di quella genia politica, germogliata negli ultimi anni, per cui se un reato è fatto da destra, ma anche da sinistra, allora non è più reato.
Mister B. va a mignotte? Si, ma anche Marrazzo...
Il Comune di Milano ha le discariche illegali di rifiuti tossici? Si, ma anche il Comune di Pioltello...
Se c'è uno stronzo a destra e uno a sinistra la risultante è un intenso profumo di violette.
Per Maullu le porcate non si sommano, ma si eliminano vicendevolmente in una diabolica "par condicio".
Ci fosse lo stesso modo per eliminare la classe politica...

mercoledì 10 novembre 2010

Federalismo familiare

Questa mattina in studio, Angelo Ciocca, consigliere regionale e vicesegretario provinciale di Pavia della Lega Nord, spara una boiata antologica: "La lega non ruba ed è vicina ai cittadini".
Come nel caso Ballaman, o alla regione Piemonte, o al concorso truccato a Brescia.
Si, vicina ai cittadini, ma coi parenti lo è ancora di più.

martedì 9 novembre 2010

Veneti, secondo estratto

Oggi i due Mister B. e il presidente della regione Zaia saranno in pellegrinaggio nelle zone del Veneto alluvionate dopo tre giorni di pioggia.
Il verde Veneto è la patria della gente che si rimbocca le maniche, si spacca la schiena di lavoro e non piange mai.
Ma dov'erano i veneti mentre devastavano il loro territorio?
Ma dove guardavano i loro amministratori mentre firmavano le autorizzazioni alla cementificazione selvaggia?
L'Italia è il paese leader delle solidarietà, delle post-emergenze, delle Protezioni Civili ma anche la patria elettiva dell'halzheimer: passata la crisi si dimentica.
Così fino alla prossima volta e poi a quella ancora dopo e quella dopo ancora... in una spirale geriatrico-centrica senza fine.

lunedì 8 novembre 2010

Veneti

Ogni 50 anni il Veneto va sott'acqua.
Dev'essere per la simpatia con il capoluogo lagunare.
Nel 1951 toccò al Polesine la settimana scorsa a Vicenza.
Ma tra l'alluvione del Polesine e quella di Vicenza ci sono alcune importanti differenze. Nel 1951 piovve per due settimane, nel 2010 ha piovuto per tre giorni. Nel 1951 avvenne in gran parte per cause naturali, nel 2010 è stata frutto dell'abbandono e della cementificazione del territorio. Nel 1951 il Po non fu deviato, nel 2010 il Bacchiglione, che ha inondato Vicenza, è stato deviato dagli americani per la base militare Dal Molin.
Infine, nel 1951 i giornali e la politica si occuparono del disastro, nel 2010 i giornali sono più impegnati a conoscere il nome delle zoccole con cui vanno i politici.
Ma non può piovere per sempre.

venerdì 5 novembre 2010

Hostes

Nella giornata di ieri s'è tenuta la Direzione del PDL, la prima dopo sei mesi e dopo la "defenestrazione" di Fini.
L'ex finiano, Ignazio La Russa interviene con solito il piglio:
"Non preghiamo nessuno di rimanere. Stare nel Popolo Delle Libertà dev'essere un onore, chi non se la senta esca pure, le uscite di sicurezza sono ai lati"
...i sacchetti per il vomito invece sono sotto la poltrona!

giovedì 4 novembre 2010

Forum della famiglia

Fabrizio Giovanardi aveva invitato Mister B. a inaugurare la 2° Conferenza Nazionale sulla famiglia, che si terra' a Milano dall'8 al 10 novembre.
Mai personalità è stata più legata alla famiglia avendone due alle spalle e in trattativa con un numero indefinito di signorine in età da marito.
Sembra tuttavia, che il forum sulla famiglia non riscuoterà particolare successo, con la classe politica che abbiamo non c'è da stupirsi che anche il paese vada a puttane, non per vizio ma per distrarre un po' il cervello.
A proposito, novità sulla Minetti in trasmissione?

martedì 2 novembre 2010

Il maggiordomo 2

Finalmente Umberto Bossi ha gettato la maschera del politico ed ha assunto quella del maggiordomo a tempo pieno.
A proposito della minorenne marocchina Ruby ha affermato: "Berlusconi, la telefonata, poteva farla fare ad un altro, per esempio chiamava me o chiamava Maroni..."
Come Bertolaso si proccupa della mondezza dei napoletani, la Lega pensa a quella del capo.
Anche Noemi Letizia, dopo mesi di silenzio, ha rilasciato una dichiarazione: "E' ora di dire basta a queste extracomunitarie che ci portano via il lavoro!"

venerdì 29 ottobre 2010

Il povero Gallera

Ennesima storia di sesso e minoremmi / puttane / festini / ecc.
I nomi sono sempre gli stessi: Mister B., Emilio Fede, Lele Mora, Nicole Minetti, Fabrizio Corona...
Insomma i culi cambiano ma gli uccelli restano sempre gli stessi.
In trasmissione è un tiro a segno.
Gallera francamente mi fa tenerezza.
Lì, a difendere l'indifendibile, sembra un gatto lavato.
Per fortuna a dargli una mano è arrivato il prode Zanello, che stigmatizza la curiosità morbosa dei giornali sulle vicende di letto del presidente del consiglio.
Una domandina per entrambe.
Con chi mister B. scelga di andare a letto non è un problema.
Ma perchè il conto delle mignotte lo devo pagare io?

giovedì 28 ottobre 2010

Ancora Martirologio

Indentificati con incredibile rapidità i motivi e gli aggressori al portavoce del PDL, Capezzone.
E' lo stesso aggredito che ieri sera, alla trasmissione radiofonica "La Zanzara", svela il mistero: ''Di Pietro e Grillo sono seminatori di odio. Ecco il risultato. Ho il sospetto che sia stata un'aggressione politica".
E' normale. Quando si chiede uno stato più civile e politici onesti, si diventa immediatamente un pericoloso criminale.
Da domani chiamatemi Bin Laden!

mercoledì 27 ottobre 2010

Martirologio

Continua il martirologio del centro destra.
Dopo Borghezio quasi defenestrato da un treno in corsa, Berlusconi colpito colpito con la statuetta del Dôm de Milàn, Belpietro fatto a segno dal killer fantasma è il turno del portavoce del PDL Capezzone.
L'agressore dev'essere dotato di una prontezza di riflessi e velocità pazzesca, per colpire un soggetto che voltagabbana con la velocità di Capezzone, restando sempre sulla cresta dell'onda, ci vogliono doti davvero eccezionali.


La mail non piace a Davide Boni e alla conduttrice.
Il primo dice che bisognerebbe provare a prenderle, la seconda la bolla come incommentabile.
Mando una seconda mail di risposta.


Come una battuta diventi incommentabile e lo stillicidio quotidiano di cazzate, a cui la classe politica ci sottopone, abbia la dignità di un'opera di filosofia morale, non me lo spiego.
Passano appena 7 minuti e Boni afferma: "Io credo che la coerenza in politica paghi"
Sono d'accordo con lui.
A Capezzone non ha pagato.

martedì 26 ottobre 2010

Albània news

In Italia la tragedia e la commedia si fondono da sempre in modo inesorabile.
E' di ieri la notizia dell'incredibile sentenza del Tribunale civile di Torino che, a fronte della morte sul lavoro di un operaio albanese, ha stabilito un risarcimento di circa 32.000 euro, un decimo di quanto spetterebbe se fosse avvenuto ad un operaio italiano. Una cifra così bassa, giustifica il giudice, si rifà ad una sentenza della Cassazione di dieci anni fa, secondo la quale il risarcimento deve essere parametrato al costo della vita del luogo in cui risiede il danneggiato.
Comunque con buona pace degli Albanesi, con l'aria che tira e con il costo della vita italiano in picchiata, a breve, i risarcimenti saranno riallineati.

lunedì 25 ottobre 2010

Marchiano

Ieri sera, Marchionne, un'icona dei capitani coraggiosi del PD, affermava: «Senza l’Italia, Fiat farebbe meglio».
Sputazzare sul piatto su cui s'è mangiato è uno sport nazionale in crescita come il golf.
Tutti i governi italiani del secolo scorso, senza distinzione, hanno immolato l'intero paese agli Agnelli.
L'ultima guerra mondiale ci ha liberato dalla monarchia piemontese Savoiarda ma non dalla monarchia piemontese dell'auto Fiat.
Marchionne e la sua azienda se ne vadano pure da subito.
Anche l'Italia senza la Fiat starebbe meglio.

venerdì 22 ottobre 2010

Mammalucco

Oggi, venerdì una mail culturale per sollevare un po' il morale della trasmissione finito tra un sacco di monnezza e un lacrimogeno provenienti da Terzigno.
Oggi, al Palazzo delle Stelline di Milano, di proprietà del Comune, si terrà una conferenza del filisofo turco Adnan Oktar, meglio noto col nome di battaglia “Harun Yahya”.
Adnan Oktar è un sostenitore del creazionismo, afferma che il sionismo sia razzista e massone e che il darwinismo generi il terrorismo.
Secondo Oktar, il cosiddetto Olocausto è la morte di qualche ebreo dovuta ad un’epidemia di tifo verso la fine della II Guerra Mondiale.
In turchia Oktar ha ragranellato 19 mesi di carcere per minacce e ricatto.
Complimenti al Comune, siccome ultimamente mancavano un po' di stupidaggini autocnone, cominciamo ad importarne dall'estero.

giovedì 21 ottobre 2010

Ufficio disoccupazione

Il Italia la politica è la soluzione al problema del lavoro.
Proprio così, la politica non risolve il problema dei disoccupati, però se sei disoccupato ed entri in politica hai risolto i tuoi problemi.
Se non vuoi entrare direttamente in politica ti basta conoscerne uno.
Ieri Davide Boni, con una donna che lamentava la disoccupazione del figlio muratore, è stato abbastanza esplicito: "Mandi a me il curriculum!"
Quarant'anni fa per un lavoro ci si faceva raccomandare dal parroco oggi dall'assessore è il segnale della laicizzazione dello stato.

mercoledì 20 ottobre 2010

Piccolo mondo Antigua

Dopo i 10 giorni di stop ad Annozero, congelati dall'arbitrato e da 200 mila firme, ci aspettiamo almeno un mese di stop a Report.
Contemporaneamente esplode il caso ai compensi della trasmissione di Fazio e Saviano.
Compensi ampiamente coperti dalla pubblicità.
Ma forse, per il direttore RAI Mauro Masi, è meglio far perdere qualche milionata al servizio pubblico piuttosto della faccia alla politica.
Intanto la V sezione del Tribunale di Stato riunita ieri in camera di consiglio a Roma ha accolto il ricorso di Cota, che resta governatore del Piemonte, ma nonostante le pressioni, nessuno, si azzarda a parlare di magistratura che sovverte la volontà popolare.

giovedì 14 ottobre 2010

Boni-cotina

Voglio prendere le difese di Davide Boni.
E' normale essere tesi e nervosi quando si smette di fumare.
L'ho provato anch'io qualche anno fa. L'astinenza da nicotina è una brutta bestia: irritabilità, ansia, fame, scarsa concentrazione, stanchezza, aggressività, nervosismo, cattivo umore sono gli inconvenienti più frequenti.
Come recitava il carosello di un lassativo della mia generazione Boni non è cattivo è solo indisposto.

mercoledì 13 ottobre 2010

Taxi-tank

Dopo l'aggressione del taxista a Milano, la lega propone di armare i taxisti.
Marchionne propone 5 nuovi modelli FIAT tutti ricavati dal modello "Lince" in uso all'Esercito Italiano, armati con una mitragliatrice da 13,2 o da 20mm., oppure cannone da 47mm, trazione integrale 4x4, cellula di trasporto in kriptonite e kit aggiuntivi di corazzatura.
Unico dubbio è se la produzione inizierà a Mirafiori o in Polonia.

Italia - Serbia 3-0

Caos al Marassi di Genova durante la partita di calcio Italia-Serbia.
Un gruppo di ultras serbi cerca di mettere a ferro e fuoco lo stadio.
Partita sospesa e vittoria a tavolino per l'Italia!
Zanello invoca un nuovo bombardamento della NATO su Belgrado: "...tanto l'aveva fatto anche D'Alema..."
L'Italia calcistica esulta: "Avanti così non solo vinciamo gli Europei del 2012 ma anche i mondiali del 2014!"

martedì 12 ottobre 2010

Prove di federalismo criminale

Era la fine di agosto, meno di due mesi fa, al Corvetto, prima periferia a sud est di Milano, un gruppo di persone picchiava a sangue un magrebino, la polizia locale intervenne e venne picchiata a sua volta tra l'assoluta indifferenza degli abitanti.
Ieri, alla Stadera, un pugno di vie più a ovest, un tassista viene mezzo ammazzato, da un branco di delinquenti, perchè investe un cane.
E' la legge del taglione in questa Scampia nostrana.
Se provi a ribellarti o a testimoniare ti bruciano la macchina.
Per il governo della città casi di delinquenza isolata, meglio concentrarsi sulla stella a 5 punte apparsa in una scritta contro Marchionne e il sindacato, in viale Umbria.
Il vice sindaco De Corato corre in ospedale al capezzale del tassista.
Un 'po di solidarietà pelosa: almeno a lui la macchina mica l'hanno bruciata.

venerdì 8 ottobre 2010

Thè times

Leggera la trasmissione di questa mattina.
Sembra di essere in pasticceria alle 5 del pomeriggio: le amiche si trovano per il thè.
"Hai visto...?"
"Hai sentito...?"
"Che vergogna!"
Ragazze la prossima puntata la facciamo a casa mia.
Io ci metto la location e la nonna, la Censi porta i pasticcini, la Moioli il "Rosolio" e la Moratti, Simona vi accompagna tutte in macchina.
Un allegro gineceo di chiacchere e pettegolezzi.
Nell'attesa, buon fine settimana a tutte, e non dimenticate i cappellini con la veletta!!

Alla lettura della mail, la Censi s'incazza come una tarantolata, dicendo che se volevo sembrare ironico non ci sono riuscito: ok, ok se la Censi non vuole portare i pasticcini basta dirlo, metto io pure quelli, mica deve fare una filippica sulla donne che cambiano il mondo davanti al thè del pomeriggio.
Preciso, però, che io non voglio sembrarlo, io sono davvero ironico.
Quella che fa parte della categoria dei pagliacci è lei.

giovedì 7 ottobre 2010

Il "gatto" revolution

Con l'aria che tira dovviamo cominciare a tenerci caro il gatto Davide Boni.
Ieri sera l'ho visto a Exit ospite di Ilaria D'Amico.
La sua ascesa nell'olimpo della politica ha preso lo slancio dello Space Shuttle sulla rampa di lancio coi motori accesi.
Il solito piglio cabarettistico, battute a go-go.
Appena l'argomento scivola su "carrocciopoli" diventa improvvisamente serio e propone uno dei suoi migliori must: "Un esponente del carroccio disonesto prima che del giudice deve aver paura di Umberto Bossi!"
Da un lato dello studio lo guardava Antonio di Pietro con un malcelato sorriso.
Probabilmente anche lui, come me, pensava alla tangente Enimont da 200 milioni che il senatur si intascò nei primi anni novanta.
In effetti, con un segretario così c'è proprio da cacarsi addosso!

mercoledì 6 ottobre 2010

Il polso

Inizio di campagne elettorale: vorrei per una volta, se ci riesco, deporre il sarcasmo e fare un’analisi seriosa. Credo che Aria Pulita sia un buon polso dell’umore politico della gente. Nei precedenti appuntamenti elettorali è andata sempre così: dal tono delle telefonate, dei fax e delle mail è abbastanza facile capire l’aria che tira.
E la sensazione è che non stia tirando una granchè bell’aria per la credibilità della politica in genere e per il governo in particolare.
Ultima martellata sull’attendibilità dell’esecutivo arriva ieri da Tremonti: abolire le province non darebbe un risparmio evidente, meglio tenerle.
Anche gli ultimi stracci della scorsa campagna elettorale giocata sul sensazionalismo svolazzano come le cartacce al vento di questo grigio autunno.

martedì 5 ottobre 2010

Nobel

L'unico settore che in Italia tira sempre e non va mai in crisi è quello religioso.
Non è un caso quindi che, l'indignazione del porporato cattolico romano per il premio nobel per la medicina riconosciuto a Robert Edwards, il babbo della fecondazione in vitro, non abbia suscitato reazioni tra i nostri politici.
Con un parlamento completamente prono nei confronti del Vaticano a noi laici l'ultimo baluardo che resta sono le berzellette sacrileghe del primo ministro.

domenica 3 ottobre 2010

(...più che) Pulp (solo) Fiction

Non bisogna essere l'ispettore Derrik per capire che il presunto "attentato" al direttore di "Libero" Maurizio Belpietro puzzi di bufala come una banconota da 6 euro.
La serietà di alcuni giornalisti, infatti, è la stessa con cui uno di loro ha autoprodotto e fatto trovare il volantino, firmato BR,  nella sede del "il Giornale" di Genova meno di un anno fa.
Il fatto è questo: quando i nemici non esistono bisogna inventarli.
Regola vorrebbe però, che l'invenzione fosse almeno credibile. Altrimenti finisce che, dopo il lanciatore di statuette matto, arriva il killer fantasma.
Ad oggi, la totalità della ricostruzione del presunto attentato si basa solo sulle parole dell'agente coinvolto nel fattaccio, tale A.M., promosso agente scelto dopo aver sventato un altro possibile attentato.
Era il 1995, e la vittima designata era il procuratore Gerardo D'Ambrosio. La dinamica ricorda molto quella avvenuta nel palazzo di Belpietro: anche allora A.M. mise in fuga l'attentatore, ma non riuscì a catturarlo o a colpirlo, ed i responsabili del possibile omicidio non sono mai stati individuati. Lo stesso D'Ambrosio in questi giorni ha affermato: "Mi sembrò strano quell’attentato, in una terribile giornata di pioggia. Sinceramente non ci ho mai creduto molto".
Anche la Scientifica ha qualche perplessità, infatti non ha ancora trovato indizi tra scale e garage e sono state controllate le telecamere sino a quattro isolati di distanza. "È un rompicapo", dicono in Questura, dopo aver raddoppiato la scorta a Belpietro.

venerdì 1 ottobre 2010

Unità nazionale

E' sempre un piacere alzarsi la mattina e scoprire che esiste un politico ladro.
Questa mattina il piacere è doppio.
Ieri a San Michele al Tagliamento, un paesino sulla Laguna Veneta, l’assessore leghista David Codognotto, è stato arrestato in quanto colto in flagranza di reato mentre intascava una tangente da 15 mila euro.
A poca distanza, a Padova, un bancario, un perverso Robin Hood, Stefano Berton, ha preso quattro milioni di euro ai clienti ed è fuggito. In una lettera scrive di averli dati in beneficenza. Quando l'attività illecita stava per essere scoperta, Berton ha rassegnato le dimissioni sia dalla banca che da consigliere comunale del PD e si è reso irreperibile.
Un vero governo di unità nazionale fondato sulla mazzetta!

giovedì 30 settembre 2010

Home sweet home

Nei momenti di crisi il mattone è sempre il migliore investimento.
Ne sanno qualcosa i ROM del Triboniano, ma lo sa anche Silvio-milano2-Berlusconi, il ministro Claudio-vistacolosseo-Scaiola e il cognato di Fini, Giancarlo-grimaldi-Tulliani.
Ultimo di questa lista provvisoria è il ministro Renato-pubblicamministrazione-Brunetta, finito nelle intercettazioni dello scandalo Cinque Terre.
Il ministro tascabile avrebbe acquistato un rustico da ristrutturare nel comune di Rio Maggiore per 40.000 euro, la stessa cifra con cui un comune cittadino acquista metà di un box in periferia a Milano.
Renatino si affretta a smentire qualsiasi coinvolgimento nella riffa e non possiamo che credergli, tuttavia risulta singolare che quando i politici devono comperare casa i prezzi scendono vertiginosamente, mentre ai comuni mortali non basta un ergastolo di mutuo per un bilocale con cantina.

mercoledì 29 settembre 2010

Ticinesi

Nel Canton Ticino è in atto una campagna anti-italiani.
E' sempre abbastanza consolatorio scoprire che qualcuno è come te, ti fa sentire meno solo.
Ieri nella civilissima svizzera sono apparsi diversi cartelloni pubblicitari contro i frontalieri e i criminali stranieri.
I messaggi sono chiari e ben supportati graficamente: tre bei toponi si mangiano una forma di emmental.
"Stiamo arrivando a quota 45.000 frontalieri - si legge sul sito "Bala i ratt"- un quarto della forza lavoro in Ticino. Significa che tutti i ticinesi potrebbero lavorare, ma non possono farlo perché lavoratori dalla vicina Italia, sottopagati, gli portano via il posto da sotto il naso. E non veniteci a dire che gli svizzeri non vogliono fare più certi mestieri".
Mi chiedo dove mai ho già sentito queste parole...?
Cristo, penso, vuoi vedere che l'ex-presidente leghista del Friuli Venezia Giulia, lo svizzero Edouard-auto-blu-Ballaman, ha ricominciato a fare politica da casa sua?

martedì 28 settembre 2010

Chang Sing e Wing Kong

Nella verde brianza brucia un capannone industriale che produce mobili.
Niente di particolare se non chè nel rogo sono morti 2 cinesi e il capannone serviva come dimora per un'altra trentina di lavoratori.
"Sapevamo che erano cinesi, li vedevamo di giorno e di notte, alcuni dormivano lì ed erano nostri clienti - racconta il cameriere di un bar vicino - Ma non hanno mai dato fastidio. Erano grandi lavoratori".
Vero grandi lavoratori e nessun controllo.
Meglio focalizzare l'attenzione sulle battute di quarto livello del senatur piuttosto che affrontare i problemi del lavoro irregolare e della concorrenza sleale.