martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale da Lerici!

I portoni delle chiese, da tempo immemorabile, sono stati un "tatsebao" dove affiggere i propri pensieri. 
Il 31 ottobre 1517, sul portone della Chiesa di Wittenberg, Lutero vi affisse le 95 tesi che diedero inizio alla riforma protestante. 
La scorsa notte di Natale, 500 anni dopo, don Piero Corsi, parroco di San Terenzo, nel comune di Lerici (La Spezia), emulo del teologo tedesco, ha affisso un manifesto sul portone della sua chiesa. 
La tesi esposta dal novello agostiniano è interessante: "Femminicidio? È colpa delle donne. Le donne vanno in giro con abiti succinti, servono cibi freddi, abbandonano i bimbi e esasperano le tensioni. Gli uomini non sono impazziti, sono le donne che provocano''. 
Encomiabile la scelta di tempo e luogo. Se l'Italia è, infatti, il Paese con il maggior numero di femminicidi d’Europa e ha un altissimo numero di violenze consumate all’interno delle mura domestiche, adesso sappiamo il perché.
Non è la prima volta che il novello Savonarola, don Piero Corsi, usa la chiesa per le sue crociate: a inizio ottobre il ministro di Dio, aveva esposto, sempre nella bacheca della sua chiesa, le vignette anti-islamiche all'origine delle reazioni musulmane in tutto il mondo. 
Qualche mese prima, don Corsi si era poi reso protagonista di un furibondo corpo a corpo con un clochard che chiedeva l'elemosina, con tanto di candeliere brandito in sacrestia contro l'intruso. 
Buon Natale a tutti!

venerdì 21 dicembre 2012

Meduse

La fine dell'anno è tempo di consuntivi.
Tra le scoperte naturalistiche più interessanti del 2012 c'è una una piccola medusa che prolifica nei nostri mari: nome scientifico Turritopsis dohrnii.
L'animaletto è un idrozoo lungo circa un centimetro che in condizioni di disturbo, quando si presenta il rischio di non poter sopravvivere, riesce a invertire il suo ciclo vitale e ritornare a uno stadio primordiale di ammasso di cellule indifferenziate.
Lo stratagemma consente all'animale di evitare la morte e ricominciare l'intero ciclo vitale, rigenerandosi forse all'infinito.
Grande interesse intorno a questa scoperta.
Fino ad oggi l'unico animale che presentava analoghe caratteristiche era il politico italiano!

lunedì 17 dicembre 2012

Salviamo i nostri due marò (...ni)

Bruno Vespa continua con le presentazioni a raffica del suo ultimo libro.
Più che la presentazione di un'opera letteraria sembra uno spottone elettorale per il centro destra.
Alla tappa milanese, ospite il candidato verde alla Regione Lombardia, Bobo Maroni.
Sollecitato, relativamente al nuovo scandalo che sembra aver investito i consiglieri regionali lombardi, Maroni annuncia una nuova Festa delle Scope: "I consiglieri che hanno violato il nostro codice di comportamento non saranno ricandidati, fossero anche tutti".
Ieri mattina sono passato davanti ad un gazebo leghista in provincia di Bergamo: due militanti infreddoliti tra i cumuli di neve e nessun cittadino al banchetto.
Rallento con la macchina e calo il finestrino: "Secondo me le elezioni per la Lega saranno come il meteo... prenderete un gran freddo!"

venerdì 14 dicembre 2012

Rimborsi facili

In prossimità delle feste natalizie come potevamo farci mancare il politico in galera.
Ormai è un classico buono per tutte le stagioni, ma a Natale non può mancare come il panettone.
L'ipotesi avanzata dalla procura è quella di peculato che potrebbe presto essere contestata ai 40 consiglieri della maggioranza del Consiglio Regionale Lombardo, secondo quanto stabilito dai primi rilievi delle Fiamme gialle. 
Rimborsi per sigarette, cioccolatini, pranzi luculliani. Richieste fatte da quasi tutti i consiglieri della maggioranza guidata dal governatore Roberto Formigoni.
All'esame, dunque, tutti gli scontrini che Pdl e Lega hanno presentato con allegata l'autocertificazione.
Per il momento, le opposizioni lombarde non sarebbero ancora indagate, anche se non è escluso che presto i finanzieri bussino la porta anche ai consiglieri di Pd, Sel e Udc.
Ottima notizia per l'avv. Giulio Gallera, Consigliere Comunale milanese del PDL, nel caso decidesse di lasciare la carriera politica, avrebbe comunque una gran mole di lavoro assicurato con gli ex compagni di partito.

giovedì 13 dicembre 2012

Just married

E' sempre un piacere sentire "Lacarla" in occasione delle feste.
La vicenda della sua badante è appassionante come un romanzo d'appendice: siamo alla puntata sui controlli di regolarizzazione della badante. 
Davide Boni difende la normativa vigente che vuole arginare i matrimoni d'interesse tra vecchi facoltosi e giovani rapaci extracomunitarie. 
Ne sa qualcosa la giovane 26enne, di origini marocchine che lo scorso 3 dicembre appena arrivata a Palazzo Reale in abito da sposa, con fidanzato, amici e parenti, e' stata fermata, perquisita, interrogata per otto ore e denunciata per immigrazione clandestina. 
Peccato che la stessa Polizia fosse al corrente del fatto che la posizione della donna era tutt'altro che irregolare. 
I futuri sposi avevano formalizzato la loro richiesta di matrimonio presso il Comune di Milano con le pubblicazioni. 
La replica del Comune di Milano è la cosa più esilerante di tutta la vicenda: "In passato si sono verificate situazioni di matrimoni irregolari, stipulati anche tramite organizzazioni criminali per consentire a persone di origine straniera di ottenere la nazionalità italiana. Per questo la polizia locale effettua regolari controlli presso Palazzo Reale dove si svolgono i matrimoni civili
Di scuse neanche a parlarne...

lunedì 10 dicembre 2012

Il ticket

La nuova parola d'ordine del redivivo Berlusconi è ticket.
Noi che fino a ieri pensavamo che il ticket fosse quell'esosa quota di contribuzione a carico del cittadino per il Servizio Sanitario Nazionale, oggi, veniamo a conoscenza che il ticket è il ruolo di "vice" da assegnare a un dirigente di partito.
Per restare in ambito medico: un "tutore".
Alfano è un fuoriclasse solo se in ticket con Berlusconi.
Anche la Lega di Maroni avrebbe bisogno del tutore, e quale potrebbe essere migliore della "Signorina Rottweiler" ex ministro dell'Istruzione.
Di fatto, la nuova discesa in campo di Berlusconi, sarà un ticket, a pagarlo saranno sempre i soliti. 

venerdì 7 dicembre 2012

Il corvo Rockfeller

La saga di Berlusconi sembra quella di Rocky Balboa. 
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ieri ha finalmente sciolto la riserva: «Oggi Berlusconi mi ha espresso la volontà di tornare in campo da protagonista. È lui il detentore del titolo. Nel 2008 alzò lui la coppa. Ciò rende inutili le primarie del centrodestra». 
In serata lo stesso Berlusconi ha commentato quando detto da Alfano affermando: «Sono assediato dalle richieste dei miei affinché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo». 
Berlusconi assediato non è una gran novità, davvero nuovo sarebbe che i "suoi" non fossero maggiordomi prezzolati. 
In questo senso Angelino Alfano fa più pena che pietà, solo il 1° dicembre aveva detto: «Avremo primarie per il premier e primarie di programma anche in rete». Sembra uno sketch del ventriloquo J.Luis Moreno col corvo Rockfeller.
Berlusconi ci mette le battute, lui la faccia e il culo.
Capirne la differenza è l'unico problema.

mercoledì 5 dicembre 2012

I vecchi

Mi piace vedere i vecchi pensionati che s'incazzano come bufali con le vene sul collo turgide.
Mi piace quando affermano che non gli frega nulla della vicenda del coscritto Napolitano, ma vorrebbero si parlasse solo della miseria della loro pensione.
Adoro questo mondo geriatricocentrico.
Adoro la sala d'aspetto del "medico della mutua" e le gare alla patologia più letale o al sintomo più fastidioso.
Vorrei chiedere a questi vecchi leoni, cosa diavolo votassero negli anni 70 e 80 quando tutto andava bene madama la marchesa. 
Vorrei chiedere dov'erano 20 o solo 4 anni fa quando la promessa era che tutti saremmo diventati verdi di dollari e di camicia.
Un adagio afferma che i  vecchi amano dare buoni consigli per consolarsi di non poter più dare cattivi esempi.
Un altro dice che chi semina raccoglie.

martedì 4 dicembre 2012

La trattoria della politica

Le primarie in Italia sembrano essere diventate l'unico modo per cercare di riavvicinare i cittadini al buffet della politica.
Stili e modi diversi per ciascuno "chef ".
Alla Lega che preferisce l'acclamazione gazebo-popolare e il "piatto" unico in stile rumeno, si contrappone il PD: "piatto" unico e contorno a scelta.
Maggiore scelta sembra esserci alla tavola calda del Movimento 5 Stelle, ma qui si acquista solo on-line, i nomi delle portate sono da ristorante giapponese e al di là delle foto sul menù, non sai mai bene cosa ti metteranno sul piatto.
Situazione più complessa alla trattoria del PDL. Ancora oggi non si sa bene se si potrà scegliere tra diverse portate o mangiare la solita minestra.
Forse il nodo verrà sciolto domani da Silvio Berlusconi, all'ennesima presentazione dell'ennesimo libro di Bruno Vespa: i libri più presentati e meno letti nella storia della letteratura di sempre.
Si candiderà, non si candiderà.
Dentro, fuori, dentro...
Più che politica sembra il copione di un film porno: noioso e ripetitivo dove i buchi da riempire sono sempre i nostri.

domenica 2 dicembre 2012

Sallusti

Uno dei requisiti fondamentali per essere Direttore de "Il Giornale" è la propensione al martirio (...vero o verosimile).
Ci aveva già provato nel 2010 l'ex direttore Maurizio Belpietro quando denunciò un presunto attentato che presentava una dinamica quantomeno singolare.
Ultimamente ci prova Alessandro Sallusti.
La vicenda è nota: condannato definitivamente a 14 mesi di carcere per diffamazione e destinato a scontare la pena agli arresti domiciliari come disposto dal magistrato di sorveglianza, "nosferatu" Sallusti ha violato gli arresti domiciliari recandosi alla sede de "Il Giornale".
Sallusti, per farsi arrestare, le ha provate tutte. Nel dubbio che anche la polizia, come già i lettori, potessero dimenticarsi di lui.
"Dai domiciliari evaderò - aveva detto - dovranno venire a prendermi in redazione".
Sabato scorso, poco dopo la mezzanotte, aveva twittato: "Notte al giornale. Se vogliono mi arrestano qui. Grazie a tutti".
In mattinata aveva ancora qualche dubbio e ha chiamato l'ANSA: "La prossima riunione la farò da evaso".
E' stato accontentato, due funzionari della Polizia di Stato, poco dopo, gli hanno notificato il provvedimento di detenzione domiciliare davanti alle immancabili telecamere, ai fotografi e lo hanno portato via tra gli applausi dei colleghi.
All'uscita l'auto della polizia che traduce l'evaso Sallusti in galera è seguita dall'auto di scorta del criminale stesso.
Niente di male se fossimo a Scampia e non a Milano, almeno ai camorristi, la scorta non la pagano i contribuenti.
Qualcuno ha detto che in America il giornalismo è il cane da guardia del potere, in Italia è solo cane.