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venerdì 22 luglio 2011

L'odore dei soldi



La tragedia di un uomo ridicolo.
Così potremmo definire l'ennesimo caso di "klepto-dermatite-concussa" di cui è stato preda il Dr. Piergianni Prosperini.
Secondo i magistrati, che gli hanno recapitato l'ennesimo provvedimento di arresti domiciliari, Piergianni, 
due anni fà, avrebbe ricevuto 10 mila euro da un imprenditore valtellinese, anche lui ora ai domiciliari, per "truccarè una gara d'appalto".
Nell'inchiesta sono coinvolti perfino due dirigenti ancora in servizio, della direzione generale «giovani sport e turismo» di Regione Lombardia.
Come non bastasse, sono sotto inchiesta anche le due emittenti Telelombardia e Telecity che ieri si sono viste sequestrare complessivamente circa 250mila euro per aver ricevuto commesse regionali dal politico in seguito ad appalti manipolati.
In pochi anni siamo passati da: "Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita!" a "Piergianni, la politica è l'odore dei soldi!"

lunedì 7 marzo 2011

(Pier) Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita!

A volte ritornano.
Più spesso non se ne sono mai andati.
C'è anche Piergianni Prosperini nell'elenco degli affittuari degli alloggi del Policlinico reso noto dall'ente.
L'ex assessore regionale, finito in carcere per tangenti alla fine del 2009, con una pena poi patteggiata a tre anni e cinque mesi, risulta assegnatario di tre unità a Vernate: 352 metri quadri di abitazione di tipo rurale, 20 metri quadri di rimessa e 342 metri di magazzini e locali di deposito. L'importo del canone risulta di 11.512 euro all'anno.
Al vecchio lupo hanno allisciato il pelo ma, evidentemente, non ha perso il vizio.

mercoledì 17 febbraio 2010

Sorelle d'Italia

Le sorelle per eccellenza della della politica milanese sono le Maiolo. Antonella e Tiziana militano entrambe nel PDL, entrambe rappresentano l'ala "liberal" del partito. Tiziana "miss voltagabbana", è passata da rifondazione comunista ai radicali, addirittura a suo tempo si intitolò una lista antiproibizionista, fino a trovare la pace tra le braccia del PDL. Antonella, in corsa per la conferma alle prossime regionali, già nel 1990 fondava associazioni per i diritti civili.
Oggi Antonella in trasmissione racconta di essere andata a trovare in carcere  Pier Gianni Prosperini e Camillo Milko Pennisi.
Ci racconta del loro stato di prostrazione perchè non abituati, perchè il carcere non è la loro seconda casa, perchè i musulmani pregano ogni tre ore.
Perchè sono persone normali.
Normali?
Bisognerebbe far sapere ad Antonella Maiolo che normale è non fottere i soldi.
Normale è non prendere mazzette.
Normale è non predicare bene e razzolare male.
I cittadini che pagano le tasse e subiscono questa politica sono normali.
Tutti quelli in galera, al limite, sono normali come lei.

martedì 16 febbraio 2010

Sottoscrizione

La disavventura di Milko Pennisi mi ha davvero toccato il cuore.
Vorrei proporre a tutti i lombardi una raccolta di danaro, tipo protezione civile per grandi catastrofi (sic!), per pagare la difesa dei politici inquisiti che abbiamo eletto o fatto eleggere.
Una campagna chiamata... chessò: "DUE SOLDINI PER PROSPERINI".
Ricordo che le donazioni sono scaricabili dalla dichiarazione dei redditi, sono un aiuto concreto a questi nostri fratelli bisognosi e, con un po' di buona volontà potrebbero ottemperare alla sesta opera di misericordia corporale (VISITARE I CARCERATI),
La raccolta fondi è legata al voto espresso in occasione delle ultime amministrative: se hai votato centro-destra puoi versare direttamente, se hai votato centro-sinistra metti da parte i soldi perchè presto o poi verrà il turno tuo.

martedì 29 dicembre 2009

Edmond Dantes

Già la scorsa settimana il gip Andrea Ghinetti aveva deciso che Piergianni Prosperini avrebbe passato il Natale (e non solo) in carcere. Ora, col deposito delle motivazioni di quella decisione, si capisce anche perché. «Le spiegazioni di Prosperini? Non sono credibili». La versione dell’assessore, dunque, non ha convinto «Appare difficile - osserva Ghinetti - credere che per i 230 mila euro si sia trattato dell’esecuzione di una promessa di spontaneo riconoscimento a Prosperini», così come l’assessore aveva spiegato in occasione dell’interrogatorio di garanzia. Insomma, per il giudice si tratta di una vera e propria «mazzetta».
Tuttavia chi lo ha incontrato racconta di un Prosperini apparentemente sereno e convinto di uscire a testa alta da questa brutta storia. L’ex componente della giunta Formigoni è detenuto in una cella singola, dotata di un televisore che non guarda quasi mai, dedicandosi soprattutto alla lettura. Ieri stava ultimando «Il Conte di Montecristo» di Dumas e una grammatica russa. Prosperini gira in cella in tuta e non si lamenta del rancio del carcere che considera «decente e abbondante».

venerdì 25 dicembre 2009

La croce non gli dà fastidio


Entro a Milano, piovviggina, semaforo rosso. Mi volto e noto sul muro una serie di manifesti.
"La croce non mi dà fastidio".
Neanche a me - penso.
In realtà mi infastidisce di più un politico corrotto, corruttore e ladro. Uno di quelli che predica bene ma razzola malissimo. Uno che tiene i conti all'estero e contemporaneamente blatera sui paradisi fiscali. Uno che si scaglia contro l'immoralità della vita privata dei politici e poi si accompagna con amiche extracomunitarie [russe] a cui fa finta di far fare lavori da hostess retribuiti dalla collettività con 1.000 euro al giorno.
Si decisamente questo genere di cose mi fa incazzare parecchio di più.

sabato 19 dicembre 2009

Milano, salto indietro nel tempo... E’ una guerra d’affari...


Peter Gomez - Il Fatto Quotidiano - 18/12/2009

"Almeno per le carte che conosco, l'arresto di Pier Gianni Prosperini non mi pare sufficientemente motivato”. Dice proprio così il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, quando gli chiedono del suo assessore al Turismo Prosperini, un tempo leghista e da molti anni di An, che da 12 ore si rigira tra le mani un'ordinanza di custodia cautelare in cui lo si accusa di corruzione, truffa e turbativa d'asta. La lettura delle 49 pagine offre il ritratto -ovviamente ancora da verificare - di un politico corrotto fino al midollo. Ci sono 230 mila euro che arrivano sui suoi conti svizzeri. C'è il suo fiduciario nel Canton Ticino che descrive le operazioni per mascherare la presunta mazzetta. Ci sono gli appunti per effettuare il bonifico trovati a casa di Raimondo Lagostena, il proprietario di Odeon Tv, che si è appena aggiudicato un appalto da 7 milioni e 200 mila euro per la promozione delle località turistiche lombarde.Un brutto quadro, cui bisogna aggiungere sette diverse società off shore dove sarebbero girati almeno altri 800 mila euro provenienti da un' intermediazione (ma secondo i pm è corruzione internazionale) per vendita di pescherecci al sanguinario dittatore marxista Isaias Afewerki. E pacchi di intercettazioni e dichiarazioni: lunghe chiacchierate da cui emerge con chiarezza come le mazzette e i soldi dei contribuenti venissero utilizzate per condizionare il consenso elettorale tramite le una serie di tv private. Telecity e Telelombardia, che negli anni precedenti avevano venduto a Prosperini decine di spazi autogestiti per le sue comunicazioni politiche, erano in credito con lui per duecentomila euro.

Un bel problema che vien risolto a spese dei lombardi. Gli uomini di Prosperini, ma in qualche caso lui   stesso, autorizzano le emittenti a gonfiare le fatture della campagna pubblicitaria regionale per il Bit 2008 (la fiera del turismo) in modo da coprire i debiti privati con soldi pubblici. “Una vicenda provata e circostanziata” scrive il giudice che non calca nemmeno troppo la mano quando, candido candido, uno dei responsabili di Telecity, racconta come funzionasse la libera informazione da quelle parti. La sua emittente non solo aveva garantito al politico gli “spazi autogestiti” a pagamento. Si era pure resa disponibile a dargli visibilità: “sia in veste istituzionale nei vari tg o nelle varie trasmissioni da noi mandate in onda”. Anche nelle radio, come è accaduto per esempio a Radio Reporter, si faceva lo stesso: l'editore garantiva all'assessore un'intervista alla settimana e dalla regione piovevano altri appalti. E allora perché Formigoni si espone così tanto? Perché persino il ministro della Difesa, Ignazio Larussa, scende in campo per dire: "Io di Prosperini ho, ho sempre avuto e avrò sempre fiducia"?

La sensazione   è quella che all'ombra della Madoninna ci si senta davanti alla punta di iceberg.Il caso Prosperini potrebbe essere tutt'altro che isolato. In questi mesi si sono moltiplicati i segnali che dimostrano come la capitale morale d'Italia sia a un passo dal ritornare quella del   1992. Diciassette anni dopo torna ad aleggiare gelido lo spettro di Mani Pulite. Nelle stanze della Regione non è un mistero per nessuno che sia partita la caccia a fortunati possessori degli orologi (dal valore di molte decine di migliaia di euro ciascuno, per un totale di 6,5 milioni) che il re delle bonifiche, Giuseppe Grossi, ancora in carcere per lo scandalo Zunino-Santa Giulia, ha regalato ai politici a lui più vicini. In giunta si trema poi per la sorte di due assessori: il brianzolo Massimo Ponzoni (Ambiente) e il suo collega varesotto, Massimo Buscemi (Reti e servizi di pubblica utilità). Nessuno dei due risulta indagato (Ponzoni è stato sentito come teste per dieci ore), ma è certo sconcertate scoprire che i due politici pidiellini conducevano affari per molti milioni di euro in società con Rosanna Garibodi, la moglie del potentissimo deputato Pdl, Giancarlo Abelli, finita in manette perché titolare di un conto a Montecarlo sul quale piovevano i soldi di Grossi. Il fatto che i tre, più l'ex assessore regionale all' Innovazione e Artigianato, Giorgio Pozzi, si   fossero ritrovati nelle medesime società immobiliari che costruivano palazzi nei nell'hinterland milanese, fa intuire come ormai a Milano la politica sia sempre più una lotta tra comitati di affari.

Tutto però viene considerato normale, tutto (se non c'è reato) è regolare. Non per niente a Pavia, dove la Gariboldi era stata nominata assessore provinciale per motivi di famiglia, nessuno nella maggioranza di centro-destra si è stracciato le vesti quando sui giornali, prima dell'arresto,erano uscitele prime notizie sul conto estero, non dichiarato al fisco, di Lady Abelli. Come dire: ha solo evaso il fisco? E chi se ne frega. Adesso però tocca a Prosperini. "Il Baluardo della Cristianità, il Flagello dei Centri Sociali, il Condottiero del nord", come si definiva l'assessore, uomo simpatico e dalle maniere spicce, spesso chiamato   "boss" per telefono dai suoi più stretti collaboratori. Nei suoi interventi televisivi ad ogni ora del giorno e della notte,fino a un paio d'anni fa sempre in compagnia di Carla De Albertis (allora assessore a Milano e oggi finita sotto i riflettori dei pm per una consulenza da 240.000 euro), Prosperini chiedeva leggi durissime contro gli immigrati che vessavano "i poveri e onesti cittadini". E intanto si accompagnava con un'amica russa alla quale faceva avere lavori come hostess   nelle fiere della regione. Peccato che - almeno in un caso - la ragazza al lavoro non si presentasse. Tanto che la Guardia di Finanza la sente per telefono dire: "Come è andata al Bit?". "Bene", risponde lui ridendo, "dovresti saperlo no? Te lo avevo detto che non venivi". Il risultato è che la donna incassa mille euro alle spalle dei contribuenti ed è felice. Per Prosperini invece cominciano i problemi. Quando gli investigatori interrogano le sue amiche lui tenta d'incontrarle, un   po' per sapere che cosa hanno detto e un po', secondo i giudici, per inquinare le indagini. Ma in fondo per Prosperini queste sono bazzecole. I problemi veri sono altri. Il nodo di tutto è l' Eritrea. Gli italiani lì, a partire da una serie d'imprenditori amici di Paolo Berlusconi, hanno concluso molti affari. Spesso grazie a lui, i "baluardo della cristianità", considerato da regime marxista un vero e proprio ambasciatore. Per questo oggi a preoccuparsi sono in molti.
 

venerdì 18 dicembre 2009

Mi chiamo Evaristo, scusate se insisto...

L'arresto di Prosperini potrà pure essere doloroso, certo che se solo un parte delle accuse lette sul "Corriere della Sera" di ieri dovessero rivelarsi fondate, la "barcheta e il camel" dovrà prenderli lui per tornare a casa.
Fabio Meroni afferma di essere garantista, bontà sua.
Il suo partito un po' meno.
Meroni si rammarica per l'arresto la settimana prima di Natale.
Cosa davvero disdicevole!
Potremmo raccogliere delle firme per una legge d'iniziativa popolare: Legge Meroni, per la sospensione degli arresti in Lombardia. Vietato l'arresto da Santa Lucia all'Epifania. A Milan da Sant'Ambroes.

martedì 29 settembre 2009

Can(n)one RAI

Questa mattina, in trasmissione, Piergianni Prosperini (PDL - Regione lombardia) afferma che è giusto togliere il canone RAI in quanto esistono trasmissioni, sulla televisione pubblica, che "sputano addosso" alla sua fazione politica
La polemica della destra sul canone RAI è al solito strumentale.
La trasmissione "Annozero" di Michele Santoro, oltre a registrare ascolti record (più di 5,5 milioni di telespettatori), è l'unica che si mantiene completamente attraverso gli introiti pubblicitari.
In altre parole, caro Prosperini quelli che ti sputano addosso non ti costano nulla, al contrario quelli che sputano su di noi li paghiamo salatamente.

martedì 9 dicembre 2008

Difensore della Fede, Eradicatore dei No Global, Protettore del nord

Consiglierei di tagliare l'albero di natale da dietro ai politici.
Non verrei che fosse di cattivo auspicio e Babbo Natale ci portasse, ancora nel nuovo anno, questi fuguranti.
So che fa freddo e un cicchetto corrobora, tuttavia bisognerebbe fare l'etilometro al Dr. Pier Gianni Prosperini (Assessore Regione Lomabrdia ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza - AN) prima di mandarlo in video. Benchè autoproclamatosi difensore della fede il dottore ha un'idea personale dell'apostolato della chiesa. Per lui, infatti, la chiesa è buona o cattiva a seconda che parli bene o male dei musulmani., se favorelove o contraria alla costruzione di nuove moschee.
A questo proposito rinnovo la mia proposta: avendo, le grandi religioni monoteiste, scelto giorni diversi per la celebrazione rituale, diamo le chiese, il venerdì ai musulmani, il sabato agli ebrei e la domenica ai cattolici.
Tutti felici, nessuna moschea e gran risparmio di chiacchere.

lunedì 22 settembre 2008

Il dermatologo delle libertà

Questa mattina ho inviato la seguente mail alla redazione di Aria Pulita - 7 Gold:


Pier Gianni Prosperini (Assessore Regione Lomabrdia ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza - AN) insieme a Matteo Salvini (Parlamentare e Capogruppo della Lega al Consiglio Comunale di Milano) dovrebbero essere ospiti fissi della trasmissione.
Probabilmente è la diminutiva desinenza del cognome a renderli così capaci e perspicaci.
Il nostro dottore in un unico commento è riuscito a descrivere il ragazzo accoppato a bastonate stigmatizzandolo con tutte le peggio paure della destra: negro, delinquente, comunista (credo abbia pensato anche frocio, ma omosessuale è una parola "politically incorrect" almeno alle 8.00 del mattino).
Se non ci fosse Fini (eh, le desinenze...) avremmo rischiato di vederlo appellare anche come ebreo.
Ma con un originale così, gli autori di Quelli del calcio, come fanno a pensare di affidarne le parodia a Max Giusti.
Potrebbero mandare direttamente gli spezzoni della vostra trasmissione.