Il veccho adagio dice: "Chi ben comincia è a metà dell'opera!"
I due verdi governatori della padania hanno cominciato subito benissimo.
A genuflettersi.
In ginocchio, davanti al sacro soglio, prendono posizione contro la distribuzione e l'uso della pillola abortiva RU486.
Questi "governatori" leghisti hanno dell'incredibile.
Passano la campagna elettorale a parlare di libertà e di autoderminazione; poi appena s'insediano la prima cosa che fanno è ostruzionismo alla libertà di autodeterminazione delle donne.
Ma le donne che li hanno votati lo sapevano o si sono recate ai seggi rapite, come i topi del Pifferaio Magico, dalle note del Nabucco?
Comunque è abbastanza comprensibile l'allergia dei presidenti delle regioni Piemonte e Veneto nei confronti della pillola antiabortiva.
Se ci fosse stata a suo tempo, probabilmente oggi non ci sarebbero stati loro.
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venerdì 2 aprile 2010
martedì 30 marzo 2010
E' finita!!
Finalmente!
Le amministrative sono state come un parto plurigemellare. Sembravano non finire mai!
Politici e media ci hanno tenuto con la testa sott'acqua per un mese ma da domani si tornerà a respirare. Beh respirare, si fa per dire... con la maschera antigas.
Il mio partito ha stravinto e si conferma il maggior partito d'Italia.
Siamo il partito del non voto, della scheda bianca e di quella nulla.
Siamo di quelli convinti che la matita elettorale sia degna di maggior rispetto e non vada sprecata per questa politica.
Siamo il partito dello scollamento tra la politica e i cittadini: loro sopra e noi sotto.
Loro puttane e champagne, noi gazzosa tiepida... ma mica tutti i giorni eh? Che potrebbe farci male
Complimenti a chi è arrivato secondo dopo di noi.
Speriamo solo che, dopo essersi fatto tutti gli affari suoi, se avanza un ritaglietto di tempo, si occupi un pochino anche dei problemi nostri.
Ma senza fretta, piano piano.
Le amministrative sono state come un parto plurigemellare. Sembravano non finire mai!
Politici e media ci hanno tenuto con la testa sott'acqua per un mese ma da domani si tornerà a respirare. Beh respirare, si fa per dire... con la maschera antigas.
Il mio partito ha stravinto e si conferma il maggior partito d'Italia.
Siamo il partito del non voto, della scheda bianca e di quella nulla.
Siamo di quelli convinti che la matita elettorale sia degna di maggior rispetto e non vada sprecata per questa politica.
Siamo il partito dello scollamento tra la politica e i cittadini: loro sopra e noi sotto.
Loro puttane e champagne, noi gazzosa tiepida... ma mica tutti i giorni eh? Che potrebbe farci male
Complimenti a chi è arrivato secondo dopo di noi.
Speriamo solo che, dopo essersi fatto tutti gli affari suoi, se avanza un ritaglietto di tempo, si occupi un pochino anche dei problemi nostri.
Ma senza fretta, piano piano.
venerdì 26 marzo 2010
Il canone RAI

Sempre a proposito di numeri, l'AGICOM ha comminato 100.000 euro di multa al TG5 e al TG1 a causa del "forte squilibrio informativo tra Pdl e Pd, e una marginale presenza di altre forze politiche".
Certo che lo sbilanciamento dev'essere stato ben evidente, visti i rapporti emersi tra il commissario all'autorità delle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi e il nostro primo ministro.
Ma guarda un po' come vanno spesi i danari del canone RAI, in multe!
Per questo i politicastri che si stracciavano le vesti per i compensi al conduttore di Annozero non se le stracciano più?
giovedì 25 marzo 2010
Manifesto selvaggio

Avevo letto del fenomeno del "Manifesto Selvaggio", ma vederlo in prima persona è sicuramente più impressionante.
Arredi pubblici, pali della luce, cassonetti per la raccolta degli indumenti, alberi, nulla è stato risparmiato.
Mi domando: ma questi politici, dalla faccia sorridente stampata sui cartelli, non sono quelli che dovrebbero legiferare per il bene comune e amministrare la cosa pubblica? Perchè dovremmo votare per coloro che così palesemente infrangono le regole minime di rispetto e il senso civico?
Io insegno a mia figlia che non è buona cosa buttare la carte della caramella per terra mentre questi sub-umani riducono le città come discariche.
martedì 23 marzo 2010
Lupi et agnus
In prossimità della scadenza elettorale arriva puntuale l'indicazione di voto targata Vaticano.
Ieri sera, il card. Angelo Bagnasco all'apertura dei lavori del Consiglio episcopale permanente, che quest’anno si è riunito - casualmente dicono gli organizzatori - alla vigilia della nuova tornata elettorale.
Temi all'ordine del giorno: difesa della vita contro l'aborto e il finevita, lavoro, casa, immigrati, politici ladri. Un cenno sfuggevole anche ai preti pedofili.
Insomma il solito ritrito sermone a cui sono seguite le solite genuflessioni dei chierichetti della politica.
Il capo delle guardie svizzere è Maurizio Gasparri. D'accordissimo sulla tutela della vita, non un commento però su politici lestofanti nè sull'accoglienza agli immigrati. Analogo tono per l'UDC Buttiglione Rocco che si spinge a filosofeggiare sulla moralità della politica.
Tiepidissima smarcatura di Pier Luigi Bersani: "I vescovi hanno ribadito le loro posizioni, che vanno rispettate, anche se non sono condivise".
In aiuto della Chiesa accorre prontissimo Maurizio Lupi, vice presidente Pdl della Camera: "Le parole del cardinale Bagnasco indicano l'unica strada possibile"
A differenza della favola di Esopo, spesso, non è facile distinguere i lupi dagli agnelli.
Ieri sera, il card. Angelo Bagnasco all'apertura dei lavori del Consiglio episcopale permanente, che quest’anno si è riunito - casualmente dicono gli organizzatori - alla vigilia della nuova tornata elettorale.
Temi all'ordine del giorno: difesa della vita contro l'aborto e il finevita, lavoro, casa, immigrati, politici ladri. Un cenno sfuggevole anche ai preti pedofili.
Insomma il solito ritrito sermone a cui sono seguite le solite genuflessioni dei chierichetti della politica.
Il capo delle guardie svizzere è Maurizio Gasparri. D'accordissimo sulla tutela della vita, non un commento però su politici lestofanti nè sull'accoglienza agli immigrati. Analogo tono per l'UDC Buttiglione Rocco che si spinge a filosofeggiare sulla moralità della politica.
Tiepidissima smarcatura di Pier Luigi Bersani: "I vescovi hanno ribadito le loro posizioni, che vanno rispettate, anche se non sono condivise".
In aiuto della Chiesa accorre prontissimo Maurizio Lupi, vice presidente Pdl della Camera: "Le parole del cardinale Bagnasco indicano l'unica strada possibile"
A differenza della favola di Esopo, spesso, non è facile distinguere i lupi dagli agnelli.
giovedì 18 marzo 2010
Il gatto 3 - Il ritorno
Davide Boni, come il gatto delle favole che racconta, ci tiene a marcare le distanze tra il suo partito e gli altri della coalizione di governo: "Noi non sbagliamo a comprare i pacchetti di sigarette, non siamo immischiati nel traffico d'armi, non abbiamo amici camorristi..."
Non mi trattengo e mando una mail di allegerimento:
"Caro Boni non comprare il pacchetto di sigarette sbagliato è un buon inizio ma sicuramente insufficiente per essere definito un buon politico.
Bisognerebbe anche capire che sigarette fuma il tuo compagno di coalizione, oppure dove ha comperato la pistola che porta nella fondina sotto la giacca. Servirebbe anche non prestargli la macchina quando va a fare da testimone di nozze, il sabato, a Caserta."
Al solito il nostro micione nicchia, fa finta di non capire, afferma che non è responsabile dei reati degli altri, che se lui l'avesse saputo sarebbe corso dai Carabinieri con tutti gli stivali.
Poi mi dà dell'ubriacone e ride felice...
Non mi trattengo e mando una mail di allegerimento:
"Caro Boni non comprare il pacchetto di sigarette sbagliato è un buon inizio ma sicuramente insufficiente per essere definito un buon politico.
Bisognerebbe anche capire che sigarette fuma il tuo compagno di coalizione, oppure dove ha comperato la pistola che porta nella fondina sotto la giacca. Servirebbe anche non prestargli la macchina quando va a fare da testimone di nozze, il sabato, a Caserta."
Al solito il nostro micione nicchia, fa finta di non capire, afferma che non è responsabile dei reati degli altri, che se lui l'avesse saputo sarebbe corso dai Carabinieri con tutti gli stivali.
Poi mi dà dell'ubriacone e ride felice...
domenica 14 marzo 2010
Ammucchiate
Sabato 13 marzo 2010.
A roma manifestazione di opposizione al governo per la difesa delle regole.
Luigi Bersani, Emma Bonino, Antonio Di Pietro, Nichi Vendola, Bobo Craxi, tutti insieme appassionatamente.
Almeno 200 mila persone, secondo gli organizzatori, 25 mila per la questura.
Berlusconi definisce la manifestazione un'ammucchiata stravagante e grottesca.
E se lo dice lui che di ammucchiate è un esperto ci sarà ben da credergli.
Anche Umberto Bossi, da Padova, ha commentato la manifestazione con cui oggi il centrosinistra ha protestato contro il dl salva-liste: "Duecentomila persone a Roma? Noi abbiamo fatto alcune manifestazioni con molta piu' gente".
Il senatur non riesce proprio a trattenersi oltre ad avercelo sempre più duro ce l'ha anche più lungo.
A roma manifestazione di opposizione al governo per la difesa delle regole.
Luigi Bersani, Emma Bonino, Antonio Di Pietro, Nichi Vendola, Bobo Craxi, tutti insieme appassionatamente.
Almeno 200 mila persone, secondo gli organizzatori, 25 mila per la questura.
Berlusconi definisce la manifestazione un'ammucchiata stravagante e grottesca.
E se lo dice lui che di ammucchiate è un esperto ci sarà ben da credergli.
Anche Umberto Bossi, da Padova, ha commentato la manifestazione con cui oggi il centrosinistra ha protestato contro il dl salva-liste: "Duecentomila persone a Roma? Noi abbiamo fatto alcune manifestazioni con molta piu' gente".
Il senatur non riesce proprio a trattenersi oltre ad avercelo sempre più duro ce l'ha anche più lungo.
giovedì 11 marzo 2010
Il "commissario" Berlusconi

Il "commissario" Bassettonberlusconi afferma: "Questa cronistoria è il risultato di indagini che ho compiuto personalmente e verificato con colloqui diretti".
Berlusconi scandisce una vera e propria cronistoria di quel sabato: «È la prima volta che faccio una conferenza stampa leggendo (sic!). Per ristabilire la verità dovrò essere pignolo (sic!), perché solo con una ricostruzione precisa si può arrivare all'accertamento della realtà, perché in quello che è accaduto - sostiene ancora - non vi è stata alcuna responsabilità riconducibile ai nostri dirigenti (sic!)».
E giù una grandinata di orari e commenti...
Potremmo anche crederci se non avessimo visto e sentito la registrazione di Alfredo Milioni raccolta da Laura Mari di "Repubblica"
Alfredo Milioni:"Siamo arrivati qui... me so messo a chiaccherà co un po' de persone...11 e meza, come tutti questi qua, 11 e meza..."
Laura Mari:"Siete usciti... e siete rientrati...?"
Alfredo Milioni. "eh... eh"
Laura Mari: "quando vi abbiamo visto a mezzogiorno e 45?"
Alfredo Milioni: "eh si, perchè, cioè, io l'ho chiamato, ho aprofittato per mangià quarcosa e visto che c'è... lui stava ancora in fila, son rimasto fuori, capito?... e ho mangiato... son tornato co' tutta tranquillità"
venerdì 5 marzo 2010
Shit cannot be polished
In questi giorni, sulla scena politica, imperversano le prove generali di vassallaggio spinto.
Il marchese del Grillo, del compianto Alberto Sordi, dopo l'ennesima angheria sentenziava:"Io so' io e voi nun siete un cazzo!"
I nostri regnanti l'hanno da subito adottato come motto della casata.
Voi servi della gleba, avete mai provato a pagare in ritardo una multa, il canone radiotelevisivo, le tasse, presentare i documenti per il nido del bambino o per l'ospizio del nonno?
Le regole, la legge il senso civico tutto concorre a giustificare multe, sanzioni o perdita dei diritti.
Regole legge e senso civico tuttavia non valgono per la casata regnante dei nostri politici.
Anche quando i loro errori sono così marchiani, nel cassetto c'è sempre pronto un decreto, una sanatoria, uno slittamento.
L'occhio spento e il viso di cemento, il politico è il mio piccione, io il suo monumento.
Il marchese del Grillo, del compianto Alberto Sordi, dopo l'ennesima angheria sentenziava:"Io so' io e voi nun siete un cazzo!"
I nostri regnanti l'hanno da subito adottato come motto della casata.
Voi servi della gleba, avete mai provato a pagare in ritardo una multa, il canone radiotelevisivo, le tasse, presentare i documenti per il nido del bambino o per l'ospizio del nonno?
Le regole, la legge il senso civico tutto concorre a giustificare multe, sanzioni o perdita dei diritti.
Regole legge e senso civico tuttavia non valgono per la casata regnante dei nostri politici.
Anche quando i loro errori sono così marchiani, nel cassetto c'è sempre pronto un decreto, una sanatoria, uno slittamento.
L'occhio spento e il viso di cemento, il politico è il mio piccione, io il suo monumento.
lunedì 1 marzo 2010
Polveroni
Comincia in salita la campagna elettorale di Renata Polverini, candidato PDL per la regione Lazio.
Alfredo Milioni responsabile PDL laziale, a ridosso dell'ora di scadenza della presentazione delle liste, si è allontanato dal tribunale di Roma per andare a mangiare un panino e poi rientrare con 45 minuti di ritardo sul termine ultimo.
Bagarre nel PDL: "Si credono professionisti della politica, ma sono solo dei dilettanti, avevo chiesto di migliorare la lista, non di boicottarla" avrebbe sbottato il premier Berlusconi.
Come non dargli ragione.
Questi non hanno ancora capito che PRIMA si viene eletti e POI si comincia a mangiare e non viceversa.
Alfredo Milioni responsabile PDL laziale, a ridosso dell'ora di scadenza della presentazione delle liste, si è allontanato dal tribunale di Roma per andare a mangiare un panino e poi rientrare con 45 minuti di ritardo sul termine ultimo.
Bagarre nel PDL: "Si credono professionisti della politica, ma sono solo dei dilettanti, avevo chiesto di migliorare la lista, non di boicottarla" avrebbe sbottato il premier Berlusconi.
Come non dargli ragione.
Questi non hanno ancora capito che PRIMA si viene eletti e POI si comincia a mangiare e non viceversa.
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