giovedì 7 ottobre 2010

Il "gatto" revolution

Con l'aria che tira dovviamo cominciare a tenerci caro il gatto Davide Boni.
Ieri sera l'ho visto a Exit ospite di Ilaria D'Amico.
La sua ascesa nell'olimpo della politica ha preso lo slancio dello Space Shuttle sulla rampa di lancio coi motori accesi.
Il solito piglio cabarettistico, battute a go-go.
Appena l'argomento scivola su "carrocciopoli" diventa improvvisamente serio e propone uno dei suoi migliori must: "Un esponente del carroccio disonesto prima che del giudice deve aver paura di Umberto Bossi!"
Da un lato dello studio lo guardava Antonio di Pietro con un malcelato sorriso.
Probabilmente anche lui, come me, pensava alla tangente Enimont da 200 milioni che il senatur si intascò nei primi anni novanta.
In effetti, con un segretario così c'è proprio da cacarsi addosso!

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