martedì 4 settembre 2012

Carla, Clara e le altre...



Nel corso della trasmissione Aria Pulita in onda su 7 Gold in onda quest'oggi, arriva la telefonata in diretta di Clara, una donna di 50 anni, in mobilità da tre anni percepisce 600 euro al mese. 
Dice che il danaro della mobilità non le basta neppure per fare la spesa, per questo è costretta a rubare nei supermercati generi di prima necessità.
Una telefonata talmente perfetta da sembrare "finta".
Aria Pulita ha trovato il suo nuovo martire.
Perché Clara sia arrivata dov'è arrivata, non importa a nessuno, quanto gravi la sua depressione, la sindrome da menopausa o il fallimento del suo matrimonio sono "dettagli".
Basta prendere la linea e dichiarare tra le lacrime: "Rubo per fame...!", per meritarsi gli onori degli altari televisivi.
Clara ha la mia età.
Clara ha l'età di mia madre, quando morì mio padre e io, ancora bambino, l'accompagnavo, dopo cena, a fare le pulizie negli uffici, per sbarcare il lunario di una pensione di reversibilità che non bastava mai.
Mia madre non aveva il tempo di guardare Aria Pulita, men che meno di consumarsi le dita sulla testiera del telefono: all'ora in cui va in onda la trasmissione era già in giro a far la serva.
Chi ruba per fame davvero, non telefona, prima della dignità, è la bolletta del telefono, che glielo impedisce.
I pensionati a 500 euro, gli invalidi senza pensione di invalidità, e i giovani precari senza futuro sono messi ben peggio della peggior Clara.
Comunque si tranquillizzi la biondina, fino a quando condurrà "Aria Pulita", come cantava il bardo, troverà sempre: "un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

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