venerdì 11 ottobre 2013

La democrazia del cane in chiesa


Ad andare avanti così, Beppe Grillo sostituirà il famoso “cane in chiesa”.
I giornali di oggi si stracciano le vesti di fronte al reato di lesa maestà della democrazia compiuto dal “veggente” genovese nei confronti degli eletti del Movimento 5 Stelle.
Grillo nel suo blog, in pochissime righe, precisa che un eletto del movimento:
1. Ha come compito l'attuazione del Programma del M5S;
2. In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l'abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all'approvazione del M5S attraverso il blog;
3. In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale.
Questa è democrazia!
Quante leggi, provvedimenti e decreti ributtanti ci saremmo risparmiati in questi anni se i partiti avessero avuto la dignità o la cortesia di andare a consultare l’elettorato prima di esprimersi?
Al rappresentate politico ho dato il mio voto, non il mio cervello! 

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