giovedì 21 gennaio 2010

Un gladiatore nell'Arena

A Verona, mercoledì 20 gennaio 2010 alle 20.45, presso l'Auditorium della Gran Guardia, Curia veronese e Comune di Verona hanno organizzato l'incontro pubblico: "Dialogo su fede e scienza" tra il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti e l'astrofisica Margherita Hack.
Un incontro ad alto rischio fortissimamente voluto dal presule, che ama le grandi sfide ma, soprattutto, che ama vincere facile.
L'incontro è organizzato in un piccolo auditorium che contiene 700 persone, con un po' di buona volontà si arriva a mille, peccato che, tra posti riservati e ingressi "pilotati" dalla curia, di coloro che fanno la fila all'ingresso entrano solo 50 persone e circa un migliaio resta fuori o torna a casa.
La struttura dell'incontro è all'americana: un moderatore, venti minuti a testa per sintetizzare le proprie idee, quattro domande di esperti (un industriale biomedico, un docente universitario, un preside, un prete-giornalista), infine un dialogo diretto. Brevi intermezzi musicali. E niente applausi fino alla fine.
Il moderatore è cattolico e, per sua stessa ammissione, fa domande stupide.
Credenti sono pure 3 "esperti" su 4.
Insomma una vera fossa di leoni.
Ma Margherita è un lottatore.
L'ironia e il sarcasmo, che tradiscono le sue origini toscane, unite alla profonda intelligenza, alla cultura e all'attenzione per gli altri sono le sue armi migliori e l'esito della competizione non ha storia: anche se tutti rimangono con le proprie idee la vera dominatrice è lei.


Riporto i link per poter vedere l'incontro integrale su YouTube:


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Conferenza stampa tenuta dall'astrofisica Margherita Hack, presidente onorario dell'UAAR, prima del confronto pubblico con Giuseppe Zenti, vescovo di Verona in cui si svela come è stato organizzato l'incontro: video






P.S.


Quand’era vescovo di Vittorio Veneto, il Vescovo di Verona Giuseppe Zenti scrisse due lettere a Romano Prodi perorando la causa delle famiglie tartassate e dei precari. Oggi deve aver perso la penna.


 
I tempi sono bui ma le notti non possono essere eterne.

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