sabato 16 gennaio 2010

Taglio delle tasse: vorrei ma non posso

Continua la transumanza delle bufale.
Dopo l'annunciato taglio delle tasse, dovuto probabilmente ancora ai postumi dell'agressione milanese e dopo un vertice con Tremonti, arriva puntuale la smentita: "L’attuale situazione di crisi non permette nessuna possibilità di riduzione delle imposte".  :-P
Silvio Berlusconi fa cadere il velo su quello che a questo punto è possibile catalogare come un grande bluff: non ci sarà nessuna riduzione delle imposte, fa sapere. "E’ possibile lavorare intorno all’ipotesi di introdurre il quoziente famigliare”, ma dichiarando nel contempo che in questo momento c’è poco da fare: “Ribadisco che il quoziente familiare resta un nostro impegno, ma purtroppo non c’è nessuna possibilità che questo possa avvenire in questa situazione di bilancio“. :-P
La situazione attuale del debito pubblico comporterà, solo di interessi, una spesa di 8 miliardi di euro all’anno. In questa situazione - sottolinea - è fuori discussione poter pensare a un taglio delle imposte“. D’altro canto, continua non abbiamo introdotto nessuna tassa nuova, non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani, nemmeno nell’ultima Finanziaria". :-P
Allo studio c’è una semplificazione del sistema tributario: “Sarà un lavoro lungo, duro. Spero che possa essere sufficiente un anno, ma è un lavoro davvero improbo. Siamo di fronte a un caso che ci impone una semplificazione. Anche i commercialisti si mettono le mani nei capelli quando devono interpretare queste norme“. Ma semplificare, ribadisce il premier, non vuol dire tagliare.

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