giovedì 28 gennaio 2010

Capitalismo in salsa rosa


L’italo-canadese Sergio Marchionne è sempre più “un americano a Roma” di cinematografica memoria.
Così come la fissazione di Nando Mericoni (Alberto Sordi) consisteva nell' "americanizzare" tutto ciò che lo circondava, anche il nostro Marchionne sta lanciando la via statunitense alla consunta imprenditorialità italica.
Marchionne è un uomo tutto d'un pezzo, un lavoratore che non ha tempo di indossare la giacca e la cravatta: casual style: pochi fronzoli e tanta sostanza.
Il frutto di tanto lavoro si vede: il rilancio della FIAT, l'accordo con Chrysler, la promessa chiusura di strutture economicamente improduttive come Termini Imerese e, prprio ieri, finalmente i dividendi per gli azionisti.
Appena il tempo di vuotare le coppe di champagne che arriva la richiesta di Cassa Integrazione per 15 giorni per tutti gli stabilimenti FIAT italiani.
Il nuovo corso del capitalismo italiano: privatizzare gli utili e socializzare le perdite.
Macarò… m'hai provocato e io me te magno!

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