domenica 29 settembre 2013

C'a ricetta di Cicirinella...

La televisione riprende il Presidente Napolitano, in visita alcarcere di Poggioreale a Napoli, mentre sorseggia un caffè, offerto da un detenuto, nel bicchierino di plastica.
Mi torna alla mente l'indimenticabile canzone di Fabrizio De Andrè.
Ma qui, al contrario della canzone, Cicirinella e Don Raffaè stanno dall'altra parte delle sbarre.
Napolitano parla di indulto, addirittura di amnistia e a Poggioreale scoppia l'applauso, come per un goal di Hamšík.
Poggioreale è un po' troppo distante da Rebibbia e lontanissimo da San Vittore.
Dev'essere questo il motivo per cui Silvio Berlusconi non l'ha sentito e ha intimato ai suoi ministri di abbandonare il governo, silurando l'esecutivo.

venerdì 27 settembre 2013

Un politico coi baffoni

Enio Moretti, l’amministratore unico di Chiari Servizi, ex consigliere regionale della Lega Nord fra il 2005 e il 2010, e già nello staff tecnico del sindaco di Chiari, dalle prime ore di martedì è agli arresti domiciliari.
Insieme a lui il fratello Renato Moretti e due fratelli calabresi soci in affari e i fratelli calabresi Rocco e Vincenzo Natale.
Secondo la Procura, che ha contestato anche i reati di associazione per frode fiscale in concorso, fatture false, distruzione di scritture contabili, indebite compensazioni e caporalato. Moretti sarebbe al centro di un sistema illegale basato su fatture gonfiate e crediti d'imposta fittizi utilizzati da una galassia di società di suo riferimento per pagare illecitamente i contributi dei dipendenti con il meccanismo della compensazione.
Questa è solo l'ultima delle "beghe" che hanno coinvolto il Moretti politico.
Il 14 dicembre 2012 Moretti risulta tra i 40 consiglieri regionali lombardi indagati per peculato dalla procura di Milano, per utilizzo illecito dei rimborsi spese dei gruppi consiliari, spese che ammontano a circa un milione e trecento mila euro, effettuate fuori dall’attività politica con soldi pubblici. L’indagine, condotta dalla Gdf  milanese, vedeva indagati i consiglieri del Pdl e della Lega Nord.
Qualche mese dopo, l' 11 luglio 2013, La Corte dei Conti della Regione Lombardia vuole chiarimenti sui rimborsi di sette ex consiglieri regionali della Lombardia e ha emesso inviti a dedurre nei loro confronti. Si tratta di sette consiglieri di Pdl e Lega: Giulio Boscagli, Paolo Valentini, Antonella Maiolo, Giovanni Bordoni, Enio Moretti, Massimiliano Orsatti e Angelo Ciocca. Sono stati contestati danni erariali per 500mila euro a carico della Regione Lombardia in ordine ai rimborsi ottenuti, nel periodo 2008-2011 e nella prima parte del 2012, per spese estranee al mandato consiliare e spesso palesemente attinenti a interessi personali del singolo consigliere.
Erano entrati in politica per cambiare l'Italia.
L'anno fatto.
In peggio!

giovedì 26 settembre 2013

Amiainsaputa

L'assemblea generale dell'Onu all'interno della sua assemblea annuale, in questi giorni, sta valutando se far entrare al proprio interno il paese di Amiainsaputa.
L'immigrazione ad Amiainsaputa è incessante.
Zattere e barconi, stracolme di politici, giornalisti e imprenditori ci sbarcano quotidianamente peggio che a Lampedusa.
Negli ultimi sbarchi sono stati avvistati anche il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè e il Viceministro al Ministero dello Sviluppo Economico, Antonio Catricalà.
Entrambe, circa il riassetto proprietario di Telecom, affermano di esserne stati informati solo dai media nei giorni scorsi.
Ammetto, non sono un gran lettore di giornali economici.
Giuro, non ho parenti o amici nei consigli di amministrazione, ma ricordo che le intenzioni della spagnola Telefonica, risalgono almeno ad un paio d'anni fa.
Proprio ieri Enrico Letta, a margine dell'intervento tenuto all'assemblea generale dell'Onu, a New York, ventilava la speranza di tornarci anche l'anno prossimo.
Qualcuno lo informi che, a sua insaputa, il governo si sta sciogliendo.

sabato 21 settembre 2013

Roberto Vacca – Migliorare salute e sanità

Anticamente i medici cinesi venivano pagati dai pazienti che stavano bene, se si ammalavano, non pagavano più. L’incentivo era rozzo. Dovremmo inventare incentivi non solo per i medici: per noi tutti. Oggi le spese mediche stanno crescendo molto. I livelli attuali sono elencati in tabella:


Paese
Mortalità ‰
Spese sanitarie
annue pro capite ($)
Spese sanitarie
annue totali (G$)
USA
   8,1
   8000
   2512
Francia
   8,6
   3700
     222
UK
   8,8
   3129
     188
Italia
   9,7
   2870
     172

Sarebbe possibile ridurre di molto queste spese e la mortalità aumentando la durata media della vita. Basterebbe che tutti:
·        non fumassero,
·        mangiassero meno,
·        non bevessero troppo alcol,
·        facessero più esercizio fisico. 
È ridicolo che non ci pensino da soli a seguire queste regole. Lo sostiene Esther Dyson nel suo manifesto HICCup [Health Initiative Coordinating Council = Consiglio per il Coordinamento delle Iniziatuve per la Salute] appena pubblicato. Si rivolge alle amministrazioni locali: municipalità con meno di 100.000 abitanti, ma si attende che la sfida di ridurre le spese sanitarie sia raccolta da investitori privati.
In una città americana di 100.000 abitanti la spesa sanitaria annuale è di 800 milioni di dollari. Si risparmierebbero 80 milioni all’anno, se tutti seguissero le regole elencate sopra Per ottenere questo risultato occorre una campagna promozionale pervasiva e personalizzata (ad esempio con cartelli al piano terreno che ricordano di non prendere l’ascensore). L’iniziativa costerebbe milioni. un investitore che se la accollasse potrebbe lucrare poi per anni una parte dei risparmi nella sanità. Organizzare questa ripartizione di oneri e di introiti futuri è la parte più critica dell’impresa.
Dyson sostiene che un milione e mezzo di morti in USA [sul totale di 2,5 milioni] potrebbero essere evitati ogni anno diffondendo sani stili di vita. 

Cause
Numero morti annuali
evitabili USA
Fumo
   467.000
Pressione alta
   395.000
Obesità
   216.000
Scarso esercizio fisico
   191.000
Glicemia
   190.000
     Totale morti evitate
1.459.000

Evitare un milione e mezzo di morti all’anno rappresenta un limite superiore ideale. Se questo accadesse, la mortalità USA scenderebbe a 3 ‰ livello sotto il quale – secondo la CIA – si trovano solo: Bahrain, Giordania, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. C’è d dubitare che quelle statistiche siano affidabili.
Esther Dyson ha individuato un problema risolvibile e un modo per risolverlo, basato sul desiderio di investitori di realizzare profitti. È ragionevole. Ciascuno di noi dovrebbe occuparsi ragionevolmente di organizzare almeno la propria salute.
Ciascuno di noi – e anche Esther Dyson - dovrebbe ricordare che siamo tutti minacciati dalla distruzione totale per mezzo di 5 miliardi di tonnellate di alto esplosivo equivalenti al potenziale delle armi nucleari ancora esistenti negli arsenali. Lo ripeto come Catone ripeteva:”Coeterum censeo Carthagi delenda est.

venerdì 20 settembre 2013

Un Martini...

Sabato scorso sono stato in Duomo a Milano.
Erano mesi che volevo andare, a rendere omaggio alla tomba di Carlo Maria Martini.
El Dôm l'è semper el Dôm, adesso con le facciate ripulite e senza molte impalcature sembra ancora più imponente.
Gli accessi sono presidiati dall'esercito che controllano le borse delle anziane signore e gli zainetti dei turisti.
La sicurezza prima di tutto: è noto che pericolosissimi talebani usano travestirsi da vecchine con borsette esplosive!
L'interno, nella penombra, colle botteghine dei libri e dei souvenir, ricorda il mercato del tempio di Gerusalemme. Un reincarnato Gesù avrebbe bisogno di un caterpillar altro che di frusta.
In una navata laterale, riposa Carlo Maria Martini.
Alcuni fedeli mi dicono che, da quando Scola è il nuovo arcivescovo, da sotto la lapide provengono inquietanti rumori di trivella. Allertati i tecnici dell'ARPA hanno risposto che non è nulla di preoccupante: la causa non sono i lavori di pulizia dei marmi fuori dalla basilica, sono i resti di Martini che si rivoltano nella tomba!

lunedì 9 settembre 2013

Integrazioni

Inizio di settembre non proprio fortunato per il ministro Cecilie Kyenge.
Solo qualche giorno fa, saliva agli onori della cronaca per la vicenda della sorella Dora,  rea secondo l'accusa, di aver aggredito una donna albanese con pugni e contumelie per il parcheggio di una bicicletta.
Interessante notare come Dora Kyenge, forse anche grazie all'influenza istituzionale della sorella, si sia integrata perfettamente nello stile di vita e nel comportamento italico.
Non solo nel 2008, infatti, si era rivolta alla politica (la Lega Nord di Pesaro), perché l'aiutassero a prendere possesso dell'alloggio di edilizia popolare che le era stato assegnato, all'epoca occupato da una famiglia marocchina, ma sembra anche che nel recente episodio, abbia proferito uno dei più noti refrain del Made in Italy: "...lei, non sa, chi sono io!"
Italian Style, non da meno, anche quello della sorella maggiore: Fabio Rainieri, esponente dei COBAS del latte e segretario regionale della Lega Nord in Emilia, racconta di aver visto il ministro al centro benessere della palestra Roman Sport Center  di Villa Borghese, accompagnata da ben due auto di scorta con tanto di lampeggiante sul tetto.
Se alla Finocchiaro, la scorta spinge il carrello della spesa, alla Kyenge porta gli asciugamani.

domenica 8 settembre 2013

Tiro incrociato

Due notizie della scorsa settimana hanno meritato il solito fragoroso silenzio della maggior parte dei media.
La prima riguarda il nostro ex primo ministro, condannato in via definitiva per evasione fiscale.
Mr. Banana sabato 31 agosto ha firmato i 12 referendum proposti dal Partito Radicale di Pannella. Niente di strano se accanto ai referendum che vorrebbero riformare la giustizia e il finanziamento pubblico dei partiti, non ce ne fossero due: quello relativo all’immigrazione, con l'abrogazione delle norme che ostacolano il lavoro e il soggiorno regolare e quello relativo al carcere per fatti di lieve entità della normativa sugli stupefacenti.
Chissà cosa penseranno ora gli elettori e le elettrici dello schizofrenico Silvio sul voltafaccia del leader del governo che ha emanato le leggi Bossi-Fini sull'immigrazione a Fini-Giovanardi sulle droghe.
La seconda riguarda il neo segretario del PD, l'ex sindacalista Gugliemo Epifani che frequenterebbe, senza esserne iscritto, il "Circolo Antico Tiro al Volo" ai piedi del nobile quartiere romano dei Parioli.
L'iscrizione al circolo costa 30mila euro più 3.500 euro a testa all'anno, poco più del dopolavoro ferroviario.
Durante la puntata di "Presa Diretta" andata in onda lunedì 2 settembre, il responsabile della struttura, l'avvocato Michele Anastasio Pugliese, aveva detto che Epifani era un socio. Il segretario del Pd ha smentito. Certo è che Epifani quella struttura la conosce e la frequenta. Non versa la ricca quota per l'iscrizione annuale, tuttavia oltre a sceglierla per festeggiare, nel 2010, il suo 60° compleanno, l'ha scelta spesso per cenare con la moglie e con qualche amico come lui stesso ha ammesso: “Ma non faccio sport, ci vado qualche sera. Cercavo un posto a modo per un rinfresco con gli amici”. Tra gli amici ci sono anche i due segretari di CISL e UIL, Pezzotta e Angeletti che, fin dal 2004, usavano la prestigiosa struttura per i loro vertici sindacal-governativi.

sabato 7 settembre 2013

Storie di ordinario taccheggio

Tutti i professionisti che operano in ambito assicurativo, come prevede il regolamento del Codice delle Assicurazioni Private, sono tenuti annualmente a produrre all'IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, la documentazione relativa alla propria onorabilità.
Due semplicissimi documenti: il primo è l'estratto del Casellario Giudiziale rilasciato dal Tribunale – Procura della Repubblica – Ufficio Casellario Giudiziale, il secondo è l'estratto relativo ai Carichi Pendenti rilasciato da Tribunale – Procura della Repubblica – Ufficio Fallimentare.
I due documenti, in buona sostanza, tendono a garantire che il vostro assicuratore non sia un "delinquente".
So già che questo potrebbe sembrare ridicolo in un paese in cui da settimane si discute se un evasore fiscale condannato in via definitiva, nonché ex primo ministro, possa sedere ancora sugli scranni del senato, oppure se i rappresentanti, a qualsiasi livello, dei cittadini possano presentarsi ed essere eletti, ma tant'è. Il punto è un'altro.
Singolare, infatti, è come mai, con tutte le possibilità che la tecnologia mette oggi giorno a disposizione, un Ente Pubblico (IVASS) non proceda a questa ricognizione, presso un altro Ente Pubblico (Tribunale) in modo autonomo e diretto.
La spiegazione è più semplice: ogni certificato dev'essere "corredato" di ben due marche da bollo, la prima di 16 euro e la seconda di 3,54 euro. In buona sostanza, una ventina di euro per entrare in possesso della documentazione per poter lavorare.
A questa prima "gabella" vanno aggiunti i danari necessari per gli spostamenti. I documenti, infatti non possono comodamente essere inviati a casa, ma ritirati solo presso gli uffici del tribunale competente. A Milano all'interno di area C.
A conti fatti, una cinquantina di euro di spese vive ai quali aggiungere mezza giornata di lavoro perso tra metrò, autobus e l'immancabile coda in tribunale.
Quel che si dice: l'amministrazione al servizio del cittadino!

venerdì 6 settembre 2013

Roberto Vacca – Guerre ingiustificate e diritto ignorato

Non aveva commesso un reato contro l’umanità Gavrilo Prinzip quando assassinò il granduca Ferdinando a Serajevo nel 1914. Non aveva commesso (ancora)  reati contro l’umanità  Hitler quando nel 1939 annesse alla Germania vari territori di confine finendo con attaccare la Polonia per Danzica. Queste  due violenze segnarono l’inizio delle prima guerra mondiale – 24 milioni di morti – e della seconda – 70 milioni di morti. 
Ora Obama (insignito del Nobel per la Pace senza merito, se non di promesse di disarmo nucleare, poi non mantenute) sostiene che  il regime siriano ha commesso un grave reato contro l’umanità. Ha usato gas nervino per uccidere 1400 suoi cittadini. Il presidente USA si ritiene giustificato  nell’attaccare l’esercito siriano con missili mirati. Molti governi hanno negato che gli USA abbiano questo diritto. Lo nega la Carta dell’ONU (stilata a San Francisco nel 1945). Hanno diffidato Obama dal compiere un atto di guerra ingiustificato che potrebbe scatenare conflitti più vasti con centinaia, forse migliaia di morti.
Queste considerazioni si basano sul senso comune: male usare gas contro i propri cittadini – peggio rischiare di scatenare LA guerra, Ce ne sono altre più forti. Sono basate sul diritto internazionale e su un principio fondamentale che è disatteso da 68 anni, che nessuno cita mai e che molti ignorano. 
Il 7 Agosto 1945 – due giorni dopo la bomba A di Hiroshima, e il giorno prima di quella di Nagasaki -. i plenipotenziari dei governi di Francia, Inghilterra, USA e URSS firmarono a Londra un Protocollo che stabiliva un nuovo principio di diritto internazionale:
“La sola preparazione della guerra totale costituisce un reato internazionale contro la pace e l’umanità”.
Questo Protocollo fu utilizzato solo per condannare Rudolf Hess, il gerarca nazista che aveva preparato la guerra nazista, ma non aveva partecipato. Era scappato in Inghilterra pilotando il suo aereo. Fu condannato e morì vecchio nel carcere di Spandau
Il testo del Protocollo manifestava un intento sensato e meritevole, ma in 7 decenni non è stato fatto nessun tentativo di applicare questo principio. Una guerra combattuta con bombe termonucleari sarebbe migliaia di volte più “totale” e distruttiva della Seconda Guerra Mondiale. Dopo il disarmo parziale raggiunto in parecchi anni di negoziati, il potenziale distruttivo totale degli arsenali nucleari è oggi di 700 kilogrammi di alto esplosivo [1] per ciascuno di noi. 
I presidenti dei paesi che hanno ammassato armi capaci di distruggere il nostro mondo, sono  colpevoli  di  un  gravissimo, estremo  reato  internazionale contro la pace e l’umanità. Dovrebbero essere deferiti alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja. Sono i presidenti di: Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Francia (le 4 nazioni che originariamente avevano firmato il Protocollo), Cina, India, Pakistan e, forse, Israele e Nord Corea.
È sfrontato il Presidente USA  ad accusare i siriani, mentre è prima facie colpevole di un reato ben più grave. Da 40 anni pubblico la proposta di incriminare i capi degli Stati che hanno armi nucleari, ma nessuno ascolta. La Corte dell’Aja mi rispose che accettano denunce solo se presentate da governi: non da individui. Individuiamo almeno un governo che presenti denuncia alla Corte dell’Aja.
Fermiamo chi voglia iniziare azioni belliche forse capaci di scatenare la guerra totale finale – di distruggere il Mondo.
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[1] 1 kg di alto esplosivo (PETN, pentaeritroltetranitrato) esplode producendo energia di 1,6 kWh. 700 kg di PETN per ogni essere umano svilupperebbero più di 1000 kWh, cioè un milione di volte di più dell’energia, elettrica o meccanica sufficiente a uccidere un uomo, che è di circa 1 Wh