venerdì 20 settembre 2013

Un Martini...

Sabato scorso sono stato in Duomo a Milano.
Erano mesi che volevo andare, a rendere omaggio alla tomba di Carlo Maria Martini.
El Dôm l'è semper el Dôm, adesso con le facciate ripulite e senza molte impalcature sembra ancora più imponente.
Gli accessi sono presidiati dall'esercito che controllano le borse delle anziane signore e gli zainetti dei turisti.
La sicurezza prima di tutto: è noto che pericolosissimi talebani usano travestirsi da vecchine con borsette esplosive!
L'interno, nella penombra, colle botteghine dei libri e dei souvenir, ricorda il mercato del tempio di Gerusalemme. Un reincarnato Gesù avrebbe bisogno di un caterpillar altro che di frusta.
In una navata laterale, riposa Carlo Maria Martini.
Alcuni fedeli mi dicono che, da quando Scola è il nuovo arcivescovo, da sotto la lapide provengono inquietanti rumori di trivella. Allertati i tecnici dell'ARPA hanno risposto che non è nulla di preoccupante: la causa non sono i lavori di pulizia dei marmi fuori dalla basilica, sono i resti di Martini che si rivoltano nella tomba!

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