venerdì 15 novembre 2013

Cavallo Pazzo

L'Ordine al “Merito del Lavoro” è l'istituzione della Repubblica Italiana destinata ai cittadini italiani, «che si siano resi singolarmente benemeriti, nell'industria, nel commercio e nell'artigianato».
Il Ministero dell'Industria, ci ricorda che, tra i requisiti indispensabili per ottenere il titolo di Cavaliere del Lavoro occorre aver tenuto «una spiccata condotta civile e sociale».
Dopo le note vicende che vedono coinvolto il Cavaliere più conosciuto d'Italia, vien da domandarsi, con quale criterio vengano scelti i papabili al titolo.
E' di questi giorni la notizia dell'inclusione agli atti, da parte della Procura di Ivrea, di alcuni documenti relativi al nuovo filone d’inchiesta, per omicidio colposo, all'Olivetti, che, ad oggi, vede 24 indagati, tra cui i Cavalieri del Lavoro: Corrado Passera e Carlo De Benedetti e il fratello di quest'ultimo il senatore del PD Franco.
La vicenda si riferisce all'esposizione alle fibre d’amianto cui sono stati vittime i lavoratori dell'Olivetti negli anni '80 e '90.
Ad oggi il mesotelioma ha già fatto due vittime e un numero imprecisato di dipendenti affetti da tumore polmonare.
Il cavaliere del Lavoro Carlo De Benedetti, tessera n° 1 del PD, è stato presidente dell’azienda di Ivrea dal 1978 al 1996.
Già nel 1981 il Politecnico di Torino evidenziava la presenza in "elevate proporzioni" della tremolite d’amianto nel talco utilizzato, in fabbrica, in moltissime lavorazioni.
Ma c’è di più, nell’aprile 1988, un’indagine del servizio Ecologia della Olivetti rilevava la presenza di fibre d’amianto in molte strutture, dalle controsoffittature agli intonaci, dove lavorano centinaia di dipendenti.

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