venerdì 4 ottobre 2013

Negri all'acquapazza...

Ve li ricordate quegli "statisti" che durante le ultime tornate elettorali tuonavano contro i migranti,  proponendo di cannoneggiare i barconi e ributtare a mare gli invasori?
Bei tempi passati…
Ultimamente, la dissuasione nei confronti dei migranti s'era limitata il canale digitale.
Vittorio Zucconi, direttore dell'edizione web di Repubblica "twittava": "Se potessimo far leggere ai migranti il Blog del Malaugurio di Grillo, nessun barcone farebbe più rotta per l'Italia. Passare parola."
A mettersi di mezzo erano arrivate le primavere arabe, la guerra civile in Libia e in Siria e quest'anno anche 'sto rompiballe di Papa Francesco.
Insomma la guerra sembra ormai definitivamente persa.
Perdere la guerra però non significa perdere tutte le battaglie.
Ogni tanto una carretta del mare si rovescia e qualche centinaio di negri diventa pasto per i pesci.
Il ministro dell'interno, accorre, si commuove, telefona, promette.
La Signora Presidente della Camera si rattrista e la Signora Ministro dell'integrazione s'infuria. Parole non fatti!  
Sarà un caso che lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, porti il nome dell'isola maledetta.
Nel suo Gattopardo, scriveva: "Se tutto deve rimanere com'è, è necessario che tutto cambi."

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