giovedì 16 maggio 2013

Beppe Grillo porta sfiga!

Beppe Grillo ha delle doti innate di preveggenza.
Come nella migliore tradizione classica, da Cassandra in avanti, chiunque sia dotato dagli dei di questo talento, ottiene come contropartita, anche il dono di non essere mai creduto.
Nel 2002 cominciò a parlare del dissesto finanziario di Parmalat tra l'ilarità generale.
E' normale che un comico faccia ridere ma due anni dopo i piccoli azionisti dell'azienda cominciarono a piangere a fronte dell'azzeramento del loro patrimonio dopo la scoperta di un buco di 14 miliardi.
Ero in P.zza Duomo, a Milano, 3 mesi fa quando, Grillo affermava che il Movimento 5 Stelle sarebbe diventò il primo partito in Italia, nei palazzi tutti giù tutti a ridere. A fine febbraio i politici non ridevano più: il movimento del comico genovese risultò il partito più votato.
Due giorni fa Grillo ha profetizzato nuovamente: a novembre si voterà di nuovo e il PD sparirà.
Qualcuno continua a ridere, qualche d'un altro tocca ferro. Fossi in loro comincerei a fare come Maullu: guardarmi in giro e aggiornare il "curriculum vitae".   

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