venerdì 10 agosto 2012

Capitan Maroni


I politici sono lo specchio del paese da cui vengono.
Nulla di strano allora se nel paese dei santi, dei poeti e dei navigatori ce sia qualcuno che, nel periodo estivo, decida di emulare le gesta di Cristoforo Colombo o di Amerigo Vespucci.
Ce ne sono in tutti gli schieramenti e soprattutto di tutti i prezzi: si va dal politico locale che sceglie il pattino ferragostano, a chi, come Berlusconi, si fa ritrarre su un natante così grande da contenere a malapena il proprio ego.
C'è chi, come il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, se lo fa "prestare" da un amico, e chi, come Massimo D'Alema, la barca con gli amici, se la compra.
C'è chi, come il presidente della Camera, Gianfranco Fini, che la barca la usa per fare il sub in aree protette e chi, come Italo Bocchino usa la barca per le vacanze con le figlie e l'amica con le grosse polene.
Niente di nuovo quindi se anche i verdi politici padani, ad agosto lasciano le amene montagne per trastullarsi coi natanti.
Del dossier ordinato dall'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, sull'ex Ministro dell'Interno Bobo Maroni ne avevamo già sentito parlare nello scorso febbraio.
Secondo il dossier Bobo sarebbe proprietario di un catamarano e di due motoscafi. Il primo sarebbe intestato a una società di un prestanome. Uno dei motoscafi, invece, sarebbe stato recentemente trasferito a Portorose in Slovenia.
"Il dossier che ho visto - replicava Maroni - contiene cose inverosimili o inventate di sana pianta". Belsito è fuori, e l'incidente sembrava chiuso.
Tutto fino all'inizio del mese d'agosto, quando Fernando Codonesu sindaco di Villaputzu in provincia di Cagliari invita l'attuale segretario nazionale della Lega Nord, a pagare l’ormeggio e i servizi portuali nei tre anni in cui faceva il Ministro degli Interni, e trascorreva i fine settimana al mare di Villaputzu, a bordo del suo magnifico veliero a due alberi da diciassette metri. Sono circa ventimila euro, un bel risparmio e anche un bonus piuttosto imbarazzante per un servitore dello Stato, uno che si è sempre battuto contro i privilegi della casta.

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