venerdì 14 gennaio 2011

Referendum col trucco

Fiat Mirafiori: il sì ha vinto grazie al voto degli impiegati che non sono coinvolti direttamente nella vicenda: sì 2.735 voti 54,05%, no 2.325 45,95%.
Al seggio 5, quello degli impiegati, 421 sì, contro 20 no.
La maggioranza silenziosa, quella dei colletti bianchi, è tornata.
Ha fottuto di nuovo gli operai quelli delle catene.
E  mentre il presidente della Fiat, John Elkann, ha commentato: "Ora bisogna archiviare le polemiche e le contrapposizioni, affrontando le sfide che abbiamo davanti in modo costruttivo" l’a.d. del Lingotto Sergio Marchionne ha definito quella dei lavoratori "una scelta coraggiosa".
E se lo dice anche lui c'è davvero da credergli.
Intanto referendum o meno per tutto il 2011, a Mirafiori, continuerà la cassa integrazione a spese di "pantalone".
Questo nonostante il faraonico posizionamento dei nuovi titoli in borsa.
In Fiat cambiano padroni e manager ma l'adagio di privatizzare i profitti e socializzare le perdite è più che mai valido.



"Lo schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché il vero schiavo non è mica quello con la catena al piede, quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà" (Silvano Agosti)

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