venerdì 6 agosto 2010

Win for life (parte seconda)

Ieri "Il fatto quotidiano" riportava la notizia secondo la quale, in caso di elezioni anticipate le formazioni politiche incasserebbero altri 200 milioni di euro per il biennio 2011-2012, che andrebbero ad aggiungersi ai 600 già ottenuti nel 2008, all'avvio della legislatura. Niente male per chi, come me, 17 anni fa aveva referendariamnete deciso l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. La notizia, tuttavia fa il paio con una ancora migliore dal titolo "Gli stipendi d' oro della politica" uscita su "Repubblica" alla fine dello scorso mese a firma del sempre attento Tito Boeri. Sfruculiando nell'articolo si scoprono un sacco di cose interessanti: dalla "sforbiciata" allo stipendio del parlamentare che non inciderà sulla sua pensione futura, al numero di parlamentari pro-capite che è quasi 5 volte quello degli altri paesi. Spigolatura interessante è quella che vede i parlamentari leghisti come quelli che hanno conosciuto i più forti incrementi del loro reddito una volta eletti in Parlamento, in media, quasi del 200 per cento. Niente male per un movimento per cui il motto: "Roma Ladrona" è il cavallo di battaglia rispolverato ad ogni piè sospinto. Perfettamente in linea con la storia personale del suo leader, uno che non ha mai lavorato un giorno in vita sua! 

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