venerdì 26 marzo 2010

Il canone RAI

Ieri sera è riaparso in video il "baubau" Santoro attraverso le piccole tv locali, nel web, alla radio. Censurato dal servizio pubblico ed ostracizzato dal premier, Santoro è riuscito a tirare una zampata notevole almeno in termini di contenuti oltre che di ascolto. I numeri sono davvero impressionanti: dieci milioni di contatti per il sito creato apposta per la manifestazione; più di 3 milioni e mezzo di spettatori medi in tv e ascolti televisivi intorno al 13% con uno spostamento del pubblico di Sky pari al 6%; oltre 300mila connessioni simultanee sul web ai siti che seguivano l'evento in diretta.
Sempre a proposito di numeri, l'AGICOM ha comminato 100.000 euro di multa al TG5 e al TG1 a causa del "forte squilibrio informativo tra Pdl e Pd, e una marginale presenza di altre forze politiche".
Certo che lo sbilanciamento dev'essere stato ben evidente, visti i rapporti emersi tra il commissario all'autorità delle Comunicazioni Giancarlo Innocenzi e il nostro primo ministro.
Ma guarda un po' come vanno spesi i danari del canone RAI, in multe!
Per questo i politicastri che si stracciavano le vesti per i compensi al conduttore di Annozero non se le stracciano più?

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