venerdì 20 marzo 2009

Taleb(rom)ani

Questa mattina vorrei porre ai vostri ospiti una domanda relativa ad una questione molto delicata motivo per cui non scriverò i nomi veri dei protagonisti della vicenda, ma solo nomi di fantasia.
Poniamo che il monarca del più ricco stato teocratico del mondo che per comodità chiameremo Vaticano sia in viaggio apostolico in un altro continente che per comodità chiameremo Africa.
Poniamo anche che il monarca, viaggi a bordo di un aereo di Stato di un paese confinante, che per comodità chiameremo Italia.
Poniamo che l'aereo, così come il viaggio, sia pagato con i soldi delle tasse dei cittadini dell'Italia i cui governanti , gente generosa coi soldi degli altri, non si siano fatti troppo pregare per concedere.
Per pura ipotesi supponiamo che lo stato Italia non stia passando un bel momento storico: corruzione politica, crisi economica, difficoltà ad arrivare alla fine del mese ma soprattutto branchi di cani assassini liberi per città e paesi hanno messo in ginocchio il morale della gente.
Poniamo ancora che il monarca durante il viaggio, attorniato da un codazzo di giornalisti accreditati, parli di una malattia particolare a trasmissione sessuale, che per comodità chiameremo AIDS.
Presupponiamo anche che per l'AIDS non esistano rimedi se non la prevenzione con l'uso del preservativo.
Domanda: se il monarca dicesse che l'uso del preservativo anzichè limitare la diffusione dell'AIDS la favorisse, i cittadini dello stato Italia potrebbero chiedere ai propri governanti di non pagare il biglietto di ritorno?

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