martedì 22 ottobre 2013

Autunno bollente

In queste ore la legge di stabilità proposta dal governo italiano è al vaglio della comunità europea.
Siamo tornati alla "correzione dei compiti a casa" di scolastica memoria.
Per restare in ambito accademico, della legge, che andrebbe approvata entro il 15 ottobre, ad oggi abbiamo solo le "tracce" dettate dal governo successivo a quello dei "professori".
Sindacati e Confindustria concertano nell'opposizione comune, ma sembra più un'operazione di facciata che un obiezione reale.
E' l'ennesimo autunno caldo, quasi cent'anni fa, in questi giorni, in Russia, scoppiava la rivoluzione.
Noi ci prepariamo ad un più mesto 4 novembre.     

venerdì 18 ottobre 2013

Tengo famiglia

Un vecchio adagio dice: “Italiani, tre persone, quattro partiti…
Ieri l’ex premier Mario Monti ci ha dimostrato che, con un po’ d’impegno, si riesce a fare anche meglio.
Contrario con la linea favorevole alla legge di stabilità del partito da lui fondato, il “professore” s’è dimesso.
Dimesso da presidente di Scelta Civica, naturalmente, non da senatore a vita, “finché morte non ci separi”.
Son passati quasi settant’anni da quando Leo Longanesi scriveva: “La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: Tengo famiglia”.
Sulle questioni di principio, i nostri politici sono quasi sempre divisi, ma, uniti come un sol uomo, quando si tratta di stipendio.
Il loro naturalmente…

mercoledì 16 ottobre 2013

Epifani Guglielmo, a sua insaputa...

Tra il 2002 e il 2010, Epifani e’ stato Segretario Generale della Cgil.
Fino al 2004 Epifani, per il suo lavoro, percepiva una paga base lorda, di 2.926 euro e un’indennità di 1.473 euro. Totale, 4.399 euro lordi al mese. L’anno successivo, però, ottiene uno scatto da favola, il 18%: la paga complessiva passa a 5.183,69 euro.
La notizia non è nuova, uscì già nello scorso mese di agosto, a portarla nuovamente in auge è stato il servizio delle "Iene", ieri sera su Italia 1.
Intervistato da Filippo Roma sull'argomento, il Segretario del PD risponde: "...stiamo facendo una storia su niente: c’è una regola della Cgil e quelle si sono applicate. Non mi sono aumentato lo stipendio, è stata la segreteria della Cgil!" ... a sua insaputa, ça va sans dire

venerdì 11 ottobre 2013

La democrazia del cane in chiesa


Ad andare avanti così, Beppe Grillo sostituirà il famoso “cane in chiesa”.
I giornali di oggi si stracciano le vesti di fronte al reato di lesa maestà della democrazia compiuto dal “veggente” genovese nei confronti degli eletti del Movimento 5 Stelle.
Grillo nel suo blog, in pochissime righe, precisa che un eletto del movimento:
1. Ha come compito l'attuazione del Programma del M5S;
2. In caso di nuove leggi di rilevanza sociale non previste dal Programma, come può essere l'abolizione del reato di clandestinità, queste devono essere prima discusse in assemblea dai proponenti e quindi proposte all'approvazione del M5S attraverso il blog;
3. In caso di approvazione, i nuovi punti saranno inseriti nel Programma che sarà sottoposto agli elettori nella successiva consultazione elettorale.
Questa è democrazia!
Quante leggi, provvedimenti e decreti ributtanti ci saremmo risparmiati in questi anni se i partiti avessero avuto la dignità o la cortesia di andare a consultare l’elettorato prima di esprimersi?
Al rappresentate politico ho dato il mio voto, non il mio cervello! 

martedì 8 ottobre 2013

Il sonnambulo

Ieri il Presidente della Repubblica Giorgio “Tavor” Napolitano, parlando nel sonno, ha ribadito la necessità del provvedimento per l’amnistia.
Il Movimento 5 Stelle, ha risposto in modo deciso opponendosi a “qualsiasi provvedimento che renda liberi criminali e delinquenti”.
Sappiamo tutti che risvegliare bruscamente un sonnambulo è pericoloso, infatti, il dormiente ha replicato che i parlamentari del Movimento 5 Stelle: “hanno un pensiero fisso e se ne fregano dei problemi della gente e del Paese”.
Lo sanno tutti che i veri problemi della gente sono amnistia e indulto, morire di fame è solo un dettaglio.

venerdì 4 ottobre 2013

Negri all'acquapazza...

Ve li ricordate quegli "statisti" che durante le ultime tornate elettorali tuonavano contro i migranti,  proponendo di cannoneggiare i barconi e ributtare a mare gli invasori?
Bei tempi passati…
Ultimamente, la dissuasione nei confronti dei migranti s'era limitata il canale digitale.
Vittorio Zucconi, direttore dell'edizione web di Repubblica "twittava": "Se potessimo far leggere ai migranti il Blog del Malaugurio di Grillo, nessun barcone farebbe più rotta per l'Italia. Passare parola."
A mettersi di mezzo erano arrivate le primavere arabe, la guerra civile in Libia e in Siria e quest'anno anche 'sto rompiballe di Papa Francesco.
Insomma la guerra sembra ormai definitivamente persa.
Perdere la guerra però non significa perdere tutte le battaglie.
Ogni tanto una carretta del mare si rovescia e qualche centinaio di negri diventa pasto per i pesci.
Il ministro dell'interno, accorre, si commuove, telefona, promette.
La Signora Presidente della Camera si rattrista e la Signora Ministro dell'integrazione s'infuria. Parole non fatti!  
Sarà un caso che lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, porti il nome dell'isola maledetta.
Nel suo Gattopardo, scriveva: "Se tutto deve rimanere com'è, è necessario che tutto cambi."