Chissà cosa direbbe oggi la senatrice socialista Lina Merlin, di fronte alla proposta del suo successore al Senato, la senatrice del PD, Maria Spilabotte, che il 21 giugno scorso ha proposto di governare il fenomeno della prostituzione regolamentandola attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, certificato di qualità e attestato di sana e robusta costituzione.
"Si deve superare il tabù della prostituzione - secondo la senatrice Spilabotte - e decidere di governare il fenomeno"
Un po' di danaro fresco per gli assetati conti pubblici, valgon bene una gomitata allo stomaco del femminismo e un pestone al piede alla morale.
Comunque sia, fermo restando l'attestazione medica, quello che più m'incuriosisce è il certificato di qualità, chi lo rilascia e attraverso quale esame?
Scritto, orale, prova pratica, stage di formazione?
Anche l'aspetto fiscale lascia qualche perplessità, ve le vedete le lucciole lungo le strade che si trascinano dietro un registratore di cassa rivestito di piume di struzzo rosa?
Ma poi gli scontrini fiscali sono integralmente detraibili o c'è un tetto come per le spese mediche? (...in questo caso sarebbe meglio dire una "tetta")
Ragioniere, ho fatture per 800 euro di "pompini", posso detrarli come spese di rappresentanza?
sabato 6 luglio 2013
venerdì 5 luglio 2013
Emblemi
Lunedì scorso, la Provincia di Milano, ha emanato una
circolare a tutti gli Istituti Scolastici Superiori di competenza, ribadendo
l'importanza dell'esposizione della bandiere
istituzionali come da Dpr n. 121 del 7 aprile 2000.
Gli stendardi sporchi, logori e consunti si configurano
come reato di carattere penale di "vilipendio alle
istituzioni".
La provincia intima quindi ai Dirigenti Scolastici la
sostituzione dei vessilli vecchi e scalcagnati con gonfaloni nuovi
fiammanti.
Costo di ogni singola bandiera: 230 euro.
Gagliardetto più, gagliardetto meno, una spesa circa
1.000 euro per istituto.
Il tutto a carico della scuola,
naturalmente.
Le sanzioni, in caso di infrazione, sono rapportate al
reato, e arrivano fino a 23.000 euro.
L'importantissimo lavoro delle provincie si appalesa
anche nei dettagli.
giovedì 4 luglio 2013
Ma anche, no!
Ricordate Walter Veltroni il candidato premier di
qualche anno fa, quello comunista ma
anche non comunista?
Il maanchismo è il pensiero che caratterizza
la collezione politica primavera-estate 2013.
Il PD è partito di governo ma anche con il
PDL.
La lega ha il nuovo segretario in Roberto Maroni,
ma anche Umberto
Bossi.
Gli F35 sono uno spreco di danaro pubblico inaccettabile
in questo periodo di crisi, ma
anche un necessario ammodernamento delle forze
armate.
Berlusconi è il leader del PDL, ma anche di Forza
Italia.
Le Province dovranno essere abolite antro la fine
dell'anno, ma anche mantenute, secondo la Consulta.
L'Europa concede più flessibilità ai conti italiani,
ma anche se non sfondiamo la
regola del 3% sul debito, che abbiamo già sfondato.
Papa Francesco è un santo, ma anche un demonio che va a Lampedusa ad
abbracciare i clandestini sui gommoni.
Un atteggiamento schizoide più degno di un reparto
psichiatrico che di un sistema di governo.
In questo inferno "freudiano", coloro che mantengono le
promesse sembrano essere diversi almeno quanto gli alieni di Star
Trek.
I parlamentari del Movimento 5 Stelle, in questi giorni
hanno cominciato a pubblicare sul web i bonifici della restituzione della diaria
parlamentare: un milione e mezzo di euro in due
mesi!
Ieri sul sito della camera ho letto le proposte di
legge, le interrogazioni e le interpellanze dei
grillini.
Mi sembrano tante e concrete per un movimento che la
stampa continua a descrivere come tutto preso a litigare sul rimborso degli
scontrini fiscali.
Chiacchere? Ma anche no!
sabato 29 giugno 2013
Margherita
Quando muore improvvisamente un’amica,
le parole sembrano sempre inadeguate.
Vedo i servizi sui TG
nazionali e leggo i giornali domenica mattina.
C’avesse ancora ragione Beppe
Grillo quando afferma che i giornalisti sono completamente asserviti al potere?
Tante chiacchere sul suo impegno
sociale, sul suo essere intimamente vegetariana e animalista, solo qualche
cenno sul suo ateismo convinto, non una parola sulla fede radicalmente comunista,
sulle lotte per il laicismo contro ogni irrazionalismo religioso, della sua
presidenza onoraria dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).
I media ci riportano l’immagine
di una simpatica vecchina, con le bizzarrie tipiche della sua età: un po’ maga
Magò, un po’ Miss Marple.
Anche il presidente della
Repubblica, Giorgio Tavor Napolitano, ricorda l’apporto di “grande rilievo al
mondo della cultura scientifica” e il “il suo impegno di docente”
Bravo Giorgio!
Anche a parità di età se ne
vanno sempre i migliori.Ti saluto per l'ultima volta Margherita coi versi del tuo illustre concittadino.
Grazie per tutto quello che mi hai dato...
"Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d'alcun riposo,
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle."
martedì 25 giugno 2013
Idem
Ci sono giorni in cui le notizie mi riconciliano con il
mondo.
La condanna di Mister B. è indiscutibilmente una buona
notizia.
Ma la migliore del San Giovanni 2013 sono le
dimissioni della "biondina" ministro per le pari opportunità Josefa Idem.
Del puttaniere Berlusconi, abituato a forzare le norme
ai suoi "desiderata", ce
n'eravamo già fatto un'idea precisa, ma la vera notizia è la caduta verticale
dei luoghi comuni sull'onestà dei cittadini di lingua tedesca, ancor prima che
dei campioni dello sport.
Un ministro che evade le tasse, è già abbastanza
deplorevole, soprattutto in un paese in cui il governo usa le tasse in modo così
disinvolto.
L'altoatesino ministro si dimette dal governo ma non dal
parlamento, con lo stipendio dei prossimi 15 giorno sanerà l'ICI non
pagata.
Gli unici che resteranno a remare controcorrente saranno, al solito, i cittadini.
Gli unici che resteranno a remare controcorrente saranno, al solito, i cittadini.
martedì 18 giugno 2013
Opus Gay
Tutto possiamo dire di papa Francesco, meno che gli
manchi il coraggio e quel pizzico di follia tipico del continente da cui
proviene.
Lunedì delle scorsa settimana, mentre nei notiziari
televisivi impazzavano i risultati elettorali, fra le catastrofiche percentuali
di affluenza e le debacle grillesche, s'è intrufolata una “notizietta” a dir
poco esplosiva: parlando con chierici sudamericani, papa Bergoglio ha rivelato
che in Vaticano “esiste una lobby gay”.
Papa Francesco, non ha detto che ci sono prelati dediti
ad amori omosessuali, ma ha parlato di “lobby”, ovvero un centro di potere, una
specie di omomassoneria.
Apriti cielo, o meglio
chiuditi!
Il TG uno ne ha parlato solo il mercoledì successivo,
tra le previsioni del tempo e le informazioni sul
traffico.
Gli altri telegiornali, non ne hanno fatto cenno. Anche
il portavoce vaticano ammette, ma non rilascia ulteriori dichiarazioni
sull’argomento.
Più realisti del re.
Questo papa bizzarro,
m'incuriosisce.
Lontano dai giochi di potere usa lo stesso fanciullesco
disincanto parlando di IOR, carrierismo ecclesiastico, corruzione nella curia o vizi e lussi della
nomenclatura.
Sbaglia però, chi pensa che Bergoglio sia uno
sprovveduto, in fondo resta sempre un gesuita: a 4 mesi dall'elezione non è
ancora andato a vivere nel Palazzo Apostolico
Vaticano.
Buono si, ma mica scemo!
Buono si, ma mica scemo!
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