Chissà cosa direbbe oggi la senatrice socialista Lina Merlin, di fronte alla proposta del suo successore al Senato, la senatrice del PD, Maria Spilabotte, che il 21 giugno scorso ha proposto di governare il fenomeno della prostituzione regolamentandola attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, certificato di qualità e attestato di sana e robusta costituzione.
"Si deve superare il tabù della prostituzione - secondo la senatrice Spilabotte - e decidere di governare il fenomeno"
Un po' di danaro fresco per gli assetati conti pubblici, valgon bene una gomitata allo stomaco del femminismo e un pestone al piede alla morale.
Comunque sia, fermo restando l'attestazione medica, quello che più m'incuriosisce è il certificato di qualità, chi lo rilascia e attraverso quale esame?
Scritto, orale, prova pratica, stage di formazione?
Anche l'aspetto fiscale lascia qualche perplessità, ve le vedete le lucciole lungo le strade che si trascinano dietro un registratore di cassa rivestito di piume di struzzo rosa?
Ma poi gli scontrini fiscali sono integralmente detraibili o c'è un tetto come per le spese mediche? (...in questo caso sarebbe meglio dire una "tetta")
Ragioniere, ho fatture per 800 euro di "pompini", posso detrarli come spese di rappresentanza?