sabato 6 luglio 2013

Puttanate

Chissà cosa direbbe oggi la senatrice socialista Lina Merlin, di fronte alla proposta del suo successore al Senato, la senatrice del PD, Maria Spilabotte, che il 21 giugno scorso ha proposto di governare il fenomeno della prostituzione regolamentandola attraverso l'iscrizione alla camera di commercio, certificato di qualità e attestato di sana e robusta costituzione.
"Si deve superare il tabù della prostituzione - secondo la senatrice Spilabotte - e decidere di governare il fenomeno"
Un po' di danaro fresco per gli assetati conti pubblici, valgon bene una gomitata allo stomaco del femminismo e un pestone al piede alla morale.
Comunque sia, fermo restando l'attestazione medica, quello che più m'incuriosisce è il certificato di qualità, chi lo rilascia e attraverso quale esame?
Scritto, orale, prova pratica, stage di formazione?
Anche l'aspetto fiscale lascia qualche perplessità, ve le vedete le lucciole lungo le strade che si trascinano dietro un registratore di cassa rivestito di piume di struzzo rosa? 
Ma poi gli scontrini fiscali sono integralmente detraibili o c'è un tetto come per le spese mediche? (...in questo caso sarebbe meglio dire una "tetta") 
Ragioniere, ho fatture per 800 euro di "pompini", posso detrarli come spese di rappresentanza?

venerdì 5 luglio 2013

Emblemi

Lunedì scorso, la Provincia di Milano, ha emanato una circolare a tutti gli Istituti Scolastici Superiori di competenza, ribadendo l'importanza dell'esposizione della bandiere istituzionali come da Dpr n. 121 del 7 aprile 2000.
Gli stendardi sporchi, logori e consunti si configurano come reato di carattere penale di "vilipendio alle istituzioni".
La provincia intima quindi ai Dirigenti Scolastici la sostituzione dei vessilli vecchi e scalcagnati con gonfaloni nuovi fiammanti.
Costo di ogni singola bandiera: 230 euro.
Gagliardetto più, gagliardetto meno, una spesa circa 1.000 euro per istituto.
Il tutto a carico della scuola, naturalmente.
Le sanzioni, in caso di infrazione, sono rapportate al reato, e arrivano fino a 23.000 euro.
L'importantissimo lavoro delle provincie si appalesa anche nei dettagli.

giovedì 4 luglio 2013

Ma anche, no!

Ricordate Walter Veltroni il candidato premier di qualche anno fa, quello comunista ma anche non comunista?
Il maanchismo è il pensiero che caratterizza la collezione politica primavera-estate 2013.
Il PD è partito di governo ma anche con il PDL.
La lega ha il nuovo segretario in Roberto Maroni, ma anche Umberto Bossi.
Gli F35 sono uno spreco di danaro pubblico inaccettabile in questo periodo di crisi, ma anche un necessario ammodernamento delle forze armate.
Berlusconi è il leader del PDL, ma anche di Forza Italia.
Le Province dovranno essere abolite antro la fine dell'anno, ma anche mantenute,  secondo la Consulta.
L'Europa concede più flessibilità ai conti italiani, ma anche se non sfondiamo la regola del 3% sul debito, che abbiamo già sfondato. 
Papa Francesco è un santo, ma anche un demonio che va a Lampedusa ad abbracciare i clandestini sui gommoni.
Un atteggiamento schizoide più degno di un reparto psichiatrico che di un sistema di governo.
In questo inferno "freudiano", coloro che mantengono le promesse sembrano essere diversi almeno quanto gli alieni di Star Trek.
I parlamentari del Movimento 5 Stelle, in questi giorni hanno cominciato a pubblicare sul web i bonifici della restituzione della diaria parlamentare: un milione e mezzo di euro in due mesi!
Ieri sul sito della camera ho letto le proposte di legge, le interrogazioni e le interpellanze dei grillini.
Mi sembrano tante e concrete per un movimento che la stampa continua a descrivere come tutto preso a litigare sul rimborso degli scontrini fiscali.
Chiacchere? Ma anche no!

sabato 29 giugno 2013

Margherita


Quando muore improvvisamente un’amica, le parole sembrano sempre inadeguate.
Vedo i servizi sui TG nazionali e leggo i giornali domenica mattina.
C’avesse ancora ragione Beppe Grillo quando afferma che i giornalisti sono completamente asserviti al potere?
Tante chiacchere sul suo impegno sociale, sul suo essere intimamente vegetariana e animalista, solo qualche cenno sul suo ateismo convinto, non una parola sulla fede radicalmente comunista, sulle lotte per il laicismo contro ogni irrazionalismo religioso, della sua presidenza onoraria dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).
I media ci riportano l’immagine di una simpatica vecchina, con le bizzarrie tipiche della sua età: un po’ maga Magò, un po’ Miss Marple.
Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Tavor Napolitano, ricorda l’apporto di “grande rilievo al mondo della cultura scientifica” e il “il suo impegno di docente
Bravo Giorgio!
Anche a parità di età se ne vanno sempre i migliori.

Ti saluto per l'ultima volta Margherita coi versi del tuo illustre concittadino.
Grazie per tutto quello che mi hai dato...

"Lo duca e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo;
e sanza cura aver d'alcun riposo,
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle."

martedì 25 giugno 2013

Idem

Ci sono giorni in cui le notizie mi riconciliano con il mondo.
La condanna di Mister B. è indiscutibilmente una buona notizia.
Ma la migliore del San Giovanni 2013 sono le dimissioni della "biondina" ministro per le pari opportunità Josefa Idem.
Del puttaniere Berlusconi, abituato a forzare le norme ai suoi "desiderata", ce n'eravamo già fatto un'idea precisa, ma la vera notizia è la caduta verticale dei luoghi comuni sull'onestà dei cittadini di lingua tedesca, ancor prima che dei campioni dello sport.
Un ministro che evade le tasse, è già abbastanza deplorevole, soprattutto in un paese in cui il governo usa le tasse in modo così disinvolto.
L'altoatesino ministro si dimette dal governo ma non dal parlamento, con lo stipendio dei prossimi 15 giorno sanerà l'ICI non pagata. 
Gli unici che resteranno a remare controcorrente saranno, al solito, i cittadini.

martedì 18 giugno 2013

Opus Gay

Tutto possiamo dire di papa Francesco, meno che gli manchi il coraggio e quel pizzico di follia tipico del continente da cui proviene.
Lunedì delle scorsa settimana, mentre nei notiziari televisivi impazzavano i risultati elettorali, fra le catastrofiche percentuali di affluenza e le debacle grillesche, s'è intrufolata una “notizietta” a dir poco esplosiva: parlando con chierici sudamericani, papa Bergoglio ha rivelato che in Vaticano “esiste una lobby gay”.
Papa Francesco, non ha detto che ci sono prelati dediti ad amori omosessuali, ma ha parlato di “lobby”, ovvero un centro di potere, una specie di omomassoneria.
Apriti cielo, o meglio chiuditi!
Il TG uno ne ha parlato solo il mercoledì successivo, tra le previsioni del tempo e le informazioni sul traffico.
Gli altri telegiornali, non ne hanno fatto cenno. Anche il portavoce vaticano ammette, ma non rilascia ulteriori dichiarazioni sull’argomento.
Più realisti del re.
Questo papa bizzarro, m'incuriosisce.
Lontano dai giochi di potere usa lo stesso fanciullesco disincanto parlando di IOR, carrierismo ecclesiastico, corruzione nella curia o vizi e lussi della nomenclatura.
Sbaglia però, chi pensa che Bergoglio sia uno sprovveduto, in fondo resta sempre un gesuita: a 4 mesi dall'elezione non è ancora andato a vivere nel Palazzo Apostolico Vaticano.
Buono si, ma mica scemo!