sabato 17 agosto 2013

Nono cerchio - Tradimento contro chi si fida

Il nono e ultimo cerchio dell'Inferno dantesco colpisce i colpevoli di malizia e fraudolenza, contro chi si fida.
Il cerchio è costituito da un immenso lago di ghiaccio, reso tale dal vento causato dal movimento delle ali di Lucifero. Qui sono puniti i traditori di chi si è fidato, simboleggiati dalla freddezza del ghiaccio, così come furono freddi i loro cuori e le loro menti nell'ordire il peccato.
Tre anni fa, moriva Francesco Cossiga, se vi interessa sapere dove l'avrebbe posto l'Alighieri, potrete trovarlo qui.
A proposito di quanto avvenne a Ustica nel giugno dell'80, 19 febbraio 2008, in un’intervista a Sky Tg24, affermava: «Furono i nostri servizi segreti che, quando io ero Presidente della Repubblica, informarono l’allora Sottosegretario Giuliano Amato e me che erano stati i francesi, con un aereo della Marina, a lanciare un missile non ad impatto, ma a risonanza. Se fosse stato ad impatto non ci sarebbe nulla dell’aereo. La tesi è che i francesi sapevano che sarebbe passato l’aereo di Gheddafi. La verità è che Gheddafi si salvò perchè il Sismi, il generale Santovito, appresa l’informazione, lo informò quando lui era appena decollato e decise di tornare indietro. I francesi questo lo sapevano videro un aereo dall’altra parte di quello italiano che si nascose dietro per non farsi prendere dal radar».

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