lunedì 19 settembre 2011

De vulgaritate

Questa mattina ha sollevato un certo vespaio nello studio di "Aria Pulita" la lettura della mia mail su Manuela Arcuri che potete trovare più sotto.
Simona Arrigoni, la conduttrice della trasmissione, subito dopo una feroce reprimenda sulla mia volgarità, legge la notizia della pensione, da ex parlamentare di Ilona Staller, in arte Cicciolina, soffermandosi circa il presunto "duro lavoro" dell'ex pornostar e suscitando così l'ilarità collettiva.
Nel pomeriggio, al mio rientro a casa, trovo questa mail di Simona Arrigoni:


"Gentile Signor Giano,
sulle volgarità non scherzo affatto. Non è questione di moralismo. Mio malgrado viviamo in una società che parla così... E' una questione di rispetto verso chi ascolta sia esso donna, uomo, anziano, trans, extraterrestre e specialmente verso i bambini. 
Cambia leggere ironicamente "duro lavoro", dal leggere alle otto del mattino la frase da Lei citata, non crede?. 
Cosa scrivono,fanno, dicono giornali, politici, cittadini e affini in merito al tema da Lei proposto non mi interessa. 
Mi ha mai sentito parlare in trasmissione usando determinati aggettivi? Non credo proprio. 
Io non mi permetto, a differenza Sua, di dirle cosa e come deve scrivere ma, Le ricordo e Mi ricordo, che certe frasi sono penalmente soggette a querele, in primis per me e il mio stimato Roberto che ci mette la faccia. 
Siamo in una trasmissione televisiva, non a casa Vostra o al bar. 
Comunque si consoli di fax, mail, telefonate di questo tipo ne arrivano in quantità. 
Peccato. Pensavo che Lei facesse la differenza.
Cordialmente Simona Arrigoni"


Difficile non rispondere:


"Cortese Sig.ra Arrigoni,
in merito alla sua mail, credo sia opportuno chiarire alcuni aspetti.
Dobbiamo metterci d'accordo su cosa sia il rispetto e la volgarità.
Sono più volgare e irrispettoso io che riporto gli apprezzamenti, stra-pubblicati e diffusi su tutta la stampa nazionale ed estera, con cui in nostro primo ministro apostrofa una donna (troia - testuale) oppure lui?
Potremmo scrivere un tomo come "Guerra e pace" sulle intercettazioni, la loro necessità, l'opportunità, la congruità o la pertinenza, senza venirne mai a capo, ma un dato mi sembra inequivocabile, come per il dito che indica la luna, lei si concentra solo sul dito.
Resto altresì sorpreso che lei non sia interessata da quanto dicano politici, cittadini e giornali su un tema che riempie da una settimana tutti i media. Mi sembrava che la sua trasmissione coniugasse imprescendibilmente questi tre elementi oppure sono io che, grazie al digitale terrestre, vedo una cosa e ne sento un'altra?
Da genitore, inoltre, le svelo un occultatissimo segreto: i bambini non guardano "Aria Pulita"!
Non per cattiva volontà, ma solo perchè alle sette del mattino sono già in pista per andare a scuola. Quelli che non vanno a scuola, perchè affetti da qualche morbo stagionale o perchè in età troppo giovanile, si concentrano su canali tematici che catturano sicuramente molto di più il loro interesse infantile rispetto ai vecchi parrucconi della politica locale.
In questo senso mi ha fatto tornare in mente quando mia figlia, qualche anno fa, davanti alla TV, vedendo un politico (...azz... ma è sempre lo stesso!?) che dal palco esibiva il dito medio, me ne chiedesse il recondito significato.
Tranquilla la trasmissione non era la mattiniera "Aria Pulita", ma un seriosissimo TG serale.
Appena avrà dei figli anche lei dovrà spiegarlo a loro, ma non voglio preannunciarle nulla per non toglierle questo intimo piacere.
Mi sembra che il "duro lavoro" della Sig.ra Ilona Staller, a cui faceva riferimento lei, non sia più beffardo o canzonatorio della mia "troia" (cit.).
A meno che l'ironia stia nel non dire ma nel sott'intendere.
Già me li vedo decine di bambini chiedere a mamma, papà e nonni: "Che 'duro lavoro' faceva la Sig.ra Cicciolina?"
Credo, infine che ci sia stata una spiacevole inversione dei ruoli, non sono io a chiederle cosa dire. E' lei che mi reguardisce su cosa e come dovrei scrivere.
Per favore poi non parliamo di querele, sono attentissimo a controllare fonti e notizie prima di scrivere alla sua trasmissione.
Non sa quante volte avrei voluto apostrofare i suoi (s)gradevoli ospiti (sia di dx che di sx) con qualche ironica volgarità, ma me ne sono sempre ben guardato! Non lo faccio neanche al bar, figuriamoci in TV.
Capisco invece la difficoltà della sua posizione in video. E' difficile fare buon viso a cattivo gioco, ma qualcuno lo deve pur fare e lei mi sembra ci riesca benissimo.
Forse è proprio in questo che sta la differenza tra le mie "volgarità" e le altre."

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