domenica 13 febbraio 2011

Mutatis mutandis

Lo scorso fine settimana sono scese in piazza i lanzichenecchi del PDL a difesa di Mister B.
Truppe un po' datate, a ben guardare, ma oggigiorno l'industria farmacologica fa miracoli per le patologie senili.
Ha cominciato Daniela wonderwoman Santanchè, venerdì davnti al Palazzo di Giustizia di Milano guidando un drappello di un centinaio di persone, in una sorta di crociata nella quale i giudici di Corso Vittoria sono gli infedeli sovversivi da combattere.
Sabato è stato il turno di Giuliano bingobongo Ferrara a guidare le danze di un migliaio di "antipuritani".
Devono essere le forme, dell'obeso direttorone del Foglio, ad impedigli di trovare una posizione stabile, oltre che dal punto di vista fisico anche da quello ideale.
Dopo aver militato in ogni partito dell'arco costituzione, sempre dalla parte del vincente, Giulianone, che solo nel 2008 capeggiava il trombato partito bigotto in difesa della vita, oggi lo troviamo a capo del movimento "antipuritano".
"In mutande, ma vivi" è lo slogan della kermesse, infatti Ferrarone appare, coi suoi accoliti, su un palco tra due file di biancheria intima stesa in bella mostra.
Eufemismo azzeccatissimo, da secoli, le mutande sono il posto migliore dove riporre i coglioni.


Già alla lettura della mail noto che Carlo Fidanza (Consigliere Comunale ed Europarlamentare del PdL) da segni di incontinenza verbale.
Infatti qualche minuto dopo espone il suo pensiero:
1. Non è satira irridere il sovrappeso del direttore del Foglio definendolo "obeso"
2. Io non avrei neanche il 10% dell'intelligenza di Ferrara
Sob!?
Ricordo a Carlo Fidanza che il maxi emedamento alla Finanziaria per l’anno 2011, destina al giornale di Ferrara 3.745.345,44 euro di finanziamento pubblico.
Così come il grassone è bravo a prendere i miei soldi, può certamente sopportare la mia ironia.

1 commento:

  1. "le mutande sono il posto migliore dove riporre i coglioni"

    Voto del finale: 10

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