venerdì 31 maggio 2013

Bella ciao...

Questo 2013 si sta portando via l'anima migliore di Milano e, forse anche un po', l'anima di questo stesso paese.
Dopo la perdita, alla fine di marzo, di Enzo Jannacci, un paio di giorni fa se n'è andata Franca Rame.
In questi giorni sono stati moltissimi i ricordi di Franca, del suo impegno per gli ultimi, delle sue battaglie per la dignità delle donne, del suo amore per il teatro con il compagno di sempre Dario Fo.
Francamente troppi per aggiungere anche il mio.
Non sono mancate, ovviamente, neanche le polemiche.
Infangare i morti è facile, come sparare sull'ambulanza: questi non possono rispondere.
Franca diceva sempre: "Dio c'è ed è comunista"
Due utopie al prezzo di una vita.

giovedì 30 maggio 2013

Il "Povero Piero" (*)

Notizia non recentissima ma sempre curiosa.
Un cittadino trezzese, dopo aver vissuto per diversi anni in un alloggio messo a disposizione dal Comune, era finalmente riuscito a vedersi assegnata una casa dell’ALER e da poco vi si era trasferito con la sua famiglia. 
Purtroppo per lui, l'assegnazione era stata ottenuta con una falsa dichiarazione e di conseguenza ne aveva perso il diritto. 
L’uomo, preso dallo sconforto si è presentato presso gli Uffici dei Servizi Sociali del Comune minacciando di darsi fuoco se non gli avessero trovato un lavoro. L’Assistente sociale, ha cercato di rincuorarlo assicurandogli che al momento alcuna intimazione di sfratto e in caso si sarebbe valutato il da farsi. Non è evidentemente bastato perché, lo scorso 2 aprile, l'uomo si è presentato presso gli uffici del Municipio, munito di una bottiglia di benzina e ha tentato di darsi fuoco in mezzo alla gente. Solo l’intervento tempestivo del Comandante della Polizia Locale, Sara Bosatelli, chiamata dalla Responsabile dei Servizi Sociali, ha impedito all’uomo di azionare l’accendino che aveva in mano. 
L’uomo, ricoverato presso l’Ospedale di Vimercate, è stato denunciato a piede libero per resistenza a Pubblico Ufficiale e violazione dell’art. 6 della Legge 895 del 2/10/1967 sull’uso e trasporto di reagenti chimici e materiali esplodenti. 
Che non si dica che gli Enti Locali restano insensibili e impotenti di fronte ai bisogni dei cittadini, tra reparto psichiatrico e galera, per qualche mese abbiamo risolto anche il problema dell'alloggio di questo poverocristo!

(*) Il "Povero Piero" è una manifestazione della tradizione culturale dell'antichità carnevalesca di Trezzo sull'Adda. Il "Povero Piero" è un anonimo "fantoccio", rappresentante un fattore o un potente proprietario terriero, che per le sue malefatte e i suoi soprusi veniva, nel corso di una rivolta contadina, dapprima sbeffeggiato e deriso e quindi simbolicamente messo al rogo. 

mercoledì 29 maggio 2013

Tutti al mare!

Lunedì sera, alla fine degli spogli elettorali, s'è sentito un sospiro di sollievo fuoriuscire, come un tifone, dalle gole dei nostri politici. Lo stesso pensiero è quello che appare sui giornali di ieri:
Pallone sgonfiato; Crolla Grillo; Grillo arretra; Lo tsunami travolge Grillo; Grillo non salta più
Ragazzi, ce l'eravamo davvero vista brutta, un Movimento a 5 stelle era davvero troppo pericoloso: questi, balle a parte, i compensi se li erano abbassati davvero e avevano addirittura restituito 42 milioni di rimborsi elettorali!
Dai e dai, il governo Letta (zio & nipote), incassa il premio per la fede profusa contro ogni speranza, come a Lourdes.
Il movimento di Grillo fuori da tutti i ballottaggi e l'asfittica conferma del governo delle larghissime intese, fanno anche dimenticare il crollo dell'affluenza elettorale.
Quasi un cittadino su due preferisce disertare le urne e andare al mare anche con la pioggia.
Allarme in Libia e Tunisia per la segnalazione di decine di gommoni e pescherecci carichi di italiani che abbandonano il suolo patrio e chiedono asilo politico in Africa.

lunedì 27 maggio 2013

Chiedetelo a noi!

Continua incessante l'emorragia di voti alle elezioni.
Sembra che nei comuni interessati alle amministrative di questo weekend , non si sia raggiunto neanche il 50% di affluenza.
I cittadini hanno smacchiato il "gattopardo", quello di Tomasi di Lampedusa.
Se almeno prima ci davano l'impressione che cambiasse tutto per non cambiare nulla, adesso non cambia davvero nulla, e allora è inutile perder tempo per andare a votare.
Degno di nota il referendum consultivo, proposto a Bologna, a favore della scuola pubblica, laica senza finanziamenti alle scuole paritarie e confessionali che, solo nel capoluogo emiliano, cubano un milione di euro di danaro pubblico.
Interessante il risultato: tra i cittadini votanti il 60% s'è espresso contro il finanziamento alle scuole private.
Ancora più interessante è la composizione degli schieramenti in gioco: da una parte il "grillino" Rodotà e i comunisti di SEL dall'altra tutti gli altri, dai PD con e senza elle, Prodi, Lega e le immancabili nomenclature ecclesiastiche.
Da una parte i cittadini, dall'altra le caste arcobaleno.
Sarebbe interessante se un referendum analogo fosse fatto anche Lombardia dove i finanziamenti alle scuole confessionali è di quasi 280 milioni, proprio in questo periodo in cui non c'è nessun canale televisivo che ci risparmia gli spottoni della chiesa cattolica con il martellante "Chiedilo a loro".
Chiedetelo a noi, appunto!

giovedì 23 maggio 2013

Il Gallo e il Falcone

Giornata particolare quella di oggi.
Sono passati 21 anni dall’attentato di Capaci, quello in cui morì il Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta.
Per prepararsi al meglio alla ricorrenza, l’ex Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, diserta l’udienza al Tribunale di Monza e ottiene la prescrizione per il reato di concussione per la vicenda delle tangenti sulle aree ex Falck e Marelli.
Prescritto” in politichese si legge: “Innocente” quindi, alla prossima tornata elettorale il buon Filippo potrà presentarsi puro e candido come un puttino da latte.
Ieri è morto don Andrea Gallo, prete scomodissimo, troppo vicino ai diseredati, per piacere alla nomenclatura ecclesiale, icona di quei movimenti che una recente proposta di legge vorrebbe fuori dalle stanze dei bottoni.
Giorgio Napolitano, in un messaggio indirizzato alla comunità, ha scritto: «Provo tristezza e rammarico, era un sacerdote amato».
Verrebbe da dire che se ne vanno sempre i migliori, in realtà penso che se la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo! 

mercoledì 22 maggio 2013

Colpo gobbo a Notre-Dame

Ieri, Dominique Venner, saggista e storico dell'estrema destra francese, ex militare della guerra d'Algeria ed ex membro dell'Oas, si reca nella catterdrale di Notre-Dame, si avvicina all'altare, tira fuori una pistola, e si spara in bocca: è la sua protesta, teatrale , contro la legge sui matrimoni gay di recente promulgata da Francois Hollande.
In mattinata aveva scritto sul suo blog: "Ci vorrà certamente un gesto nuovo, spettacolare e simbolico per scuotere la sonnolenza, scrollare le coscienze anestetizzate e risvegliare la memoria delle nostre origini".
Non sono d'accordo con la posizione di Venner, sui matrimoni gay e sugli immigrati nordafricani, tuttavia onore al merito, un uomo vero e coerente fino al gesto estremo.
Un uomo di una pasta un po' diversa da quella con cui siamo abituati noi.
Anche in Italia abbiamo partiti e persone che, a chiacchere, dicono le stesse cose di Venner, ma loro a spararsi non ci pensano nemmeno.
Con l'Africa, anzi, ci fanno affari, investendo il danaro pubblico in Tanzania o, al peggio, ci nascondono gli yacht.
In compenso, chi si spara, sono i cittadini strangolati da Esatri e Equitalia.