giovedì 23 maggio 2013

Il Gallo e il Falcone

Giornata particolare quella di oggi.
Sono passati 21 anni dall’attentato di Capaci, quello in cui morì il Giovanni Falcone, la moglie, Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta.
Per prepararsi al meglio alla ricorrenza, l’ex Presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, diserta l’udienza al Tribunale di Monza e ottiene la prescrizione per il reato di concussione per la vicenda delle tangenti sulle aree ex Falck e Marelli.
Prescritto” in politichese si legge: “Innocente” quindi, alla prossima tornata elettorale il buon Filippo potrà presentarsi puro e candido come un puttino da latte.
Ieri è morto don Andrea Gallo, prete scomodissimo, troppo vicino ai diseredati, per piacere alla nomenclatura ecclesiale, icona di quei movimenti che una recente proposta di legge vorrebbe fuori dalle stanze dei bottoni.
Giorgio Napolitano, in un messaggio indirizzato alla comunità, ha scritto: «Provo tristezza e rammarico, era un sacerdote amato».
Verrebbe da dire che se ne vanno sempre i migliori, in realtà penso che se la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo! 

mercoledì 22 maggio 2013

Colpo gobbo a Notre-Dame

Ieri, Dominique Venner, saggista e storico dell'estrema destra francese, ex militare della guerra d'Algeria ed ex membro dell'Oas, si reca nella catterdrale di Notre-Dame, si avvicina all'altare, tira fuori una pistola, e si spara in bocca: è la sua protesta, teatrale , contro la legge sui matrimoni gay di recente promulgata da Francois Hollande.
In mattinata aveva scritto sul suo blog: "Ci vorrà certamente un gesto nuovo, spettacolare e simbolico per scuotere la sonnolenza, scrollare le coscienze anestetizzate e risvegliare la memoria delle nostre origini".
Non sono d'accordo con la posizione di Venner, sui matrimoni gay e sugli immigrati nordafricani, tuttavia onore al merito, un uomo vero e coerente fino al gesto estremo.
Un uomo di una pasta un po' diversa da quella con cui siamo abituati noi.
Anche in Italia abbiamo partiti e persone che, a chiacchere, dicono le stesse cose di Venner, ma loro a spararsi non ci pensano nemmeno.
Con l'Africa, anzi, ci fanno affari, investendo il danaro pubblico in Tanzania o, al peggio, ci nascondono gli yacht.
In compenso, chi si spara, sono i cittadini strangolati da Esatri e Equitalia.

martedì 21 maggio 2013

El can de Trieste

Sabato scorso ne ha parlato Massimo Gramellini nella trasmissione "Che tempo che fa", riprendendo una notizia del "Piccolo".
Una pensionata di Trieste, taccheggia, in un piccolo market cittadino, tre cosce di pollo e un pezzo di parmigiano.
Scoperta alla cassa e denunciata per furto aggravato, cerca di patteggiare chiedendo di poter pagare dopo il 15 del mese all'arrivo della faraonica pensione di ben 350 euro mensili.
Ma mentre il Direttore sembra irremovibile, la direzione del supermercato, afferma che non è stata sporta nessuna querela anche in virtù della modesta entità della rapina, ma che sarebbero solo state chiamate le forze dell'ordine, perché in quel market c'è la più alta percentuale di furti.
Visto i tempi che corrono, la notizia non meriterebbe neanche un trafiletto di cronaca, se proprio ieri i senatori: Luigi "coma profondo" Zanda e Anna "Ikea" Finocchiaro non avessero proposto un disegno di legge tendente a limitare la presenza politica istituzionale ai movimenti.
Il pensiero corre veloce al Movimento 5 stelle.
Quando qualcuno accende la luce sui problemi reali è meglio farlo tacere.
Per legge ancora meglio.

domenica 19 maggio 2013

Carfagnaccia!

Tempo fa suscitarono un certo chiacchericcio le fotografie della Senatrice Anna Finocchiaro intenta a far la spesa con la scorta che spingeva il carrello.
Poteva apparire come uno dei soliti inaccettabili abusi della casta politica. Almeno fino a ieri.
Sabato sera alla trasmissione "In Onda" l'ex ministro per le pari opportunità Mara Carfagna ci racconta che mentre stava facendo la spesa in un market di Roma, non lontano da Palazzo Chigi, è stata presa pesantemente e ripetutamente a male parole da due cittadini, che poi si sarebbero dileguati.
"Io sono stata offesa al supermercato non da disperati - racconta - ma da signori distinti. Il loro è stato un modo per denigrare volgarmente e violentemente una donna che per una loro logica malata ritenevano meritevole di questo trattamento di fronte alla gente. Io un clima così non l' ho mai visto".
Benvenuta nel mondo reale, onorevole Carfagna!
La nostra classe politica "stupra" il cittadino tutti i giorni ma se provi a protestare i politici si risentono e ti denunciano. 
Avessero lavorato per il bene del paese, forse ora riceverebbero ringraziamenti e non insulti…
Pensiero troppo profondo per un'ex velina?

venerdì 17 maggio 2013

Coma profondo

Il coma vigile, dal punto di vista medico, è un'evoluzione del coma caratterizzata dalla ripresa della veglia, senza contenuto di coscienza e consapevolezza di sé e dell'ambiente circostante.
E' quanto è successo ieri al capogruppo del Partito Democratico al Senato, Luigi Zanda.
In un'intervista al quotidiano della CEI "Avvenire" affermava: «Secondo la legge italiana, in quanto concessionario di televisioni pubbliche, Silvio Berlusconi non è eleggibile».
Istantanea la levata di scudi del PDL: Brunetta ricorda che PD e PDL sono insieme al governo e accusa Zanda di mettere l'esecutivo a rischio.
Di fronte alle dichiarazioni presidente dei deputati del PDL, Zanda ha la stessa reazione che qualcuno di noi ha quando, per strada, si accorge di aver pestato una deiezione canina: «E' una posizione personale, serve la depenalizzazione di alcuni reati».
Mentre Zanda rientra in coma profondo, si apre una speranza per il ghanese Kabobo: tra qualche mese, in tutta tranquillità, potrà fondare il nuovo PSI: Piccone e Spranga Italiano.

giovedì 16 maggio 2013

Beppe Grillo porta sfiga!

Beppe Grillo ha delle doti innate di preveggenza.
Come nella migliore tradizione classica, da Cassandra in avanti, chiunque sia dotato dagli dei di questo talento, ottiene come contropartita, anche il dono di non essere mai creduto.
Nel 2002 cominciò a parlare del dissesto finanziario di Parmalat tra l'ilarità generale.
E' normale che un comico faccia ridere ma due anni dopo i piccoli azionisti dell'azienda cominciarono a piangere a fronte dell'azzeramento del loro patrimonio dopo la scoperta di un buco di 14 miliardi.
Ero in P.zza Duomo, a Milano, 3 mesi fa quando, Grillo affermava che il Movimento 5 Stelle sarebbe diventò il primo partito in Italia, nei palazzi tutti giù tutti a ridere. A fine febbraio i politici non ridevano più: il movimento del comico genovese risultò il partito più votato.
Due giorni fa Grillo ha profetizzato nuovamente: a novembre si voterà di nuovo e il PD sparirà.
Qualcuno continua a ridere, qualche d'un altro tocca ferro. Fossi in loro comincerei a fare come Maullu: guardarmi in giro e aggiornare il "curriculum vitae".