mercoledì 7 marzo 2012

Demo-critico

Ero molto indeciso se scrivere questa mattina.
Troppo facile farsi prendere dalla mano e fare dell'ironia spicciola su Boni.
Chi mi conosce sa che sono molto distante dalle posizioni dalla Lega, eppure, intimamente non credo che Boni sia coinvolto direttamente in quello di cui viene accusato. Almeno fino a prova contraria.
Quello che invece è certo ed inequivocabile è il fallimento della classe politica.
Qualche mese fa, incapaci di far fronte anche alla gestione minima della cosa pubblica, la politica s'è affidata ai "tecnici".
Viviamo nell'illusione della democrazia con un parlamento che nessuno ha scelto, guidato da tecnocrati che nessuno ha mai conosciuto.
Il cittadino, a cui è rimasto un minimo di dignità, quando riesce, si oppone.
Vota controcorrente i pochi referendum che riescono a passare, sceglie i candidati sindaci fuori dall'establishment proposto dai partiti o magari cade, fulminato, da un traliccio dell'alta tensione.

1 commento:

  1. Come non commentare un post che porta (quasi) il mio nome?
    Il problema è che la dignità dei cittadini si è risvegliata un po' troppo tardi.
    Ma comunque, io sono ottimista: il ricambio è già iniziato ed è inarrestabile. Onestamente: sono convinto che questa "interruzione forzata della democrazia", per assurdo, potrebbe dare un nuovo impulso alla democrazia (quella vera).

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