lunedì 23 gennaio 2012

Foto ricordo... il mare


Se dovessi spiegare l'Italia ad un marziano, il disastro della Costa Concordia potrebbe essere un buon paradigma.
Se il comandante Schettino è il modello del capo che schianta la nave sugli scogli mentre va a puttane, l'armatore sembra uscire direttamente da un film della Wertmüller, "Travolto da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto".
Se la macchina dei soccorsi è inappuntabilmente efficiente, forse proprio perchè non è intervenuta la Protezione Civile, che dire delle decine di turisti e curiosi che, sfruttando la domenica, sono sbarcati numerosi all'isola del Giglio e hanno scattato la foto ricordo di fronte al relitto spiaggiato della nave?
L'insana passione delle future nonne di poter dire ai nipotini increduli, davanti al caminetto, in una serata di freddo inverno: "...io c'ero...", sembra la stessa che pervadeva la folla dei libici di farsi fotografare accanto alla salma sparata di Gheddafi.
E' l'Italia che và: belle fighe, loschi figuri, miseri figuranti e cattive figure.

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