venerdì 22 aprile 2011

Federalismo telefonico

Lo scorso 25 gennaio un incendio doloso distrugge un capannone a Lumezzane.
I carabinieri, temendo azioni estorsive, mettono sotto controllo i telefoni del titolare dell'impresa e dei suoi familiari.
Ascoltando le conversazioni viene fuori la tangente per la costruzione di un centro commerciale a Castel Mella che avrebbe ospitato la sede di un punto vendita Eurospin.
Dai contatti telefonici tra gli intercettati si apprende come l'imprenditore cercasse un accordo con i politici locali della Lega Nord per l’approvazione del progetto edilizio da realizzarsi su un terreno sottoposto a vincolo paesaggistico-ambientale senza troppi intoppi della Soprintendenza di Brescia.
A tal fine l'imprenditore pattuisce, al telefonino, il versamento di 22mila euro.
Ciliegina sulla torta: uno dei politici inquisiti è accusato di aver utilizzato per scopi personali un cellulare intestato della Provincia.
Quasi 400 telefonate tra il 14 marzo al 4 aprile: conversazioni con familiari, donne straniere e compagni di partito. Tra le altre, sono state trascritte telefonate per la partecipazione alla Mille Miglia e per l’approvvigionamento di cocaina.


Come sorpresa, nelle uova di Pasqua, in vendita nei supermercati Eurospin del bresciano, una nuova scheda federal-telefonica o in alternativa un buono per una confezione di 6 bottiglie di coca. Entrambe offerte dalla locale sede della Lega Nord.

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