giovedì 30 giugno 2011

Tasse a babbo morto

Per pagare e morire c'è sempre tempo, ci ricorda sempre Paolo Zani, nominato consulente politico del ministro dell'Economia Giulio Tremonti al posto del dimissionario Marco Milanese.
L'ennesima finanziaria "lacrime e sangue" sarà il cerino acceso passato al prossimo esecutivo.
Con l'aria di sfiga che tira, la sinistra sta tentando di riesumare il moloch di Romano Prodi insieme alla salma di Tommaso Padoa Schioppa. Difficilmente, infatti, sarebbero reperibili sulla piazza due più sputtanati di così a cui addossare la responsabilità della nuova sciagura.
Per fortuna di noi contribuenti, la profezia Maya sulla fine del mondo dovrebbe realizzarsi alla fine del prossimo anno, così saremo esentati dal pagamento delle tasse. 

Per sempre!

E' un po' di tempo che non vedo Davide Boni qui alla Lega.
No, no, non in via Bellerio, qui da noi agli anonimi alcolisti.
Ne fanno le spese i telespettatori che telefonano e osano fare delle critiche sul suo rimborso spese per l'auto "blu".
In Svezia l'auto blu ce l'ha solo il re, l'esecutivo va in giro in bicicletta, in treno, in taxi e comunque a spese proprie.
Ma questi svedesi stanno troppo a Nord e poi col freddo che fa lì, dove vuoi che vadano?

mercoledì 29 giugno 2011

Scola Guida

Manco a dirlo appena s'è saputo della nomina del nuovo arcivescovo di Milano, la classe politica lombarda ha subito aperto il "Festival della lingua salmistrata" in onore del nuovo arrivato.
Tra i più entusiasti c'è Matteo Salvini che finalmente riesce a liberarsi di quel comunistaccio di Tettamanzi a cui non perdona di aver fatto campagna elettorale per Pisapia.
Altro grande entusiasta della nomina di Angelo Scola è il "governatore" Formigoni. Entrambi lecchesi, entrambe ciellini della primissima ora, in questo 150ario dell'Unità d'Italia, incarnano esattamente il contrario del motto di Cavour: "Libera Chiesa in libero stato".
Anche da sinistra non si lesinano congratulazioni e grandi onori. L'arcivescovo è come la mamma, una e intoccabile.
Con tutta questa saliva sparsa in giro, consigliamo galosce di gomma e massima attenzione per non scivolare.

martedì 28 giugno 2011

L'auodeterminazione di Matteo Salvini

Oggi cedo volentieri il mio nik "Giano", a Matteo Salvini e al suo bifronte movimento politico.
Se da una parte, Salvini tutela i diritti dei popoli del Nord, il suo compagno di partito, il Ministro dell'Interno, Maroni sgombera i nordissimi manifestanti della NOTAV.
Mentre dal pratone di Pontida, Matteo intona i coretti contro "romaladrona", Roberto, da Roma, spedisce 2.000 poliziotti in val di Susa a manganellare i manifestanti.
A chiacchere l'autoderminazione, nei fatti lacrimogeni e tenuta antisommossa.
Il piacere tutto loro di essere partito di lotta e di governo.

venerdì 24 giugno 2011

Handicappato di merda!

Massimo Polledri (Parlamentare della Lega Nord) scrive sul suo blog: "La profonda adesione ai valori tradizionali della famiglia, dell’impegno sociale e civico lo ha spinto a schierarsi con la Lega Nord, l’unico movimento sorto realmente per produrre un profondo cambiamento e la cui azione moralizzatrice ancora oggi motiva l’azione politica di Massimo".
Ineccepibile!
Dev'essere certo il  profondissimo impegno sociale e civico di Polledri che l'ha portato ad apostrofare in aula, nell'aprile scorso, la collega disabile l’on. Ileana Argentin, del PD, con queste parole: "Ma fate tacere questa handicappata di merda!"
Mentre i valori tradizionali della famiglia devono aver spinto Polledri, il 23 giugno scorso, nel corso di Agora’, talk show di Rai 3, a rispondere alla collega del PD che accusava la Lega di lanciare segnali di celodurismo a Pontida, per poi arrivare a Roma e calarsi le braghe: "Se ci caliamo le braghe noi, può esserci una bella sorpresa per te…"
Coerenza al Massimo!

lunedì 20 giugno 2011

Il gufo impagliato [ovvero: Nietzsche che dice? Boh...]


Ma domenica il Senatür, sul verde pratone di Pontida cos'ha detto?
Boh?!
Attento a non irritare nessuno, neanche se stesso, il fiero leone tronfio di carisma, s'è trasformato in un gufo impagliato, in un diplomatico alchimista di democristiana memoria.
Un ossimoro vivente: la carezza nel pugno, la minaccia tranquillizante, l'opposizione di governo
La lega potrebbe ritirare il sostegno al governo, ma solo se non verranno prese in considerazione le sue richieste "in tempi certi".
Tremonti potrebbe non avere più i voti dei parlamentari leghisti, ma solo se non si sbloccano i miliardi per le amministrazioni locali.
Se non piove ci sarà il sole, ma a patto che non bruci troppo.
Qualche leghista è crollato a terra e ricoverato al vicino ospedale di Ponte San Pietro in uno stato narcolettico.
Neanche lo stracotto refrain leghista sulle quote latte, il "mangiare padano", le sedi ministeriali al Nord, gli immigrati criminali, riescono a ridestarlo dal sonno.
Un po' di sano fatalismo è d'obbligo: "Questo è un momento favorevole alla sinistra - dice Bossi - E' quasi fatale che ogni 15 anni c'è un vento nuovo".
Il popolo verde rimasto sveglio, fischia o plaude i passaggi migliori, ma il coro "Silvio hai rotto i coglioni" è quello che resta nell'aria, anche dopo la fine della kermesse.